Bonus Mobili 2022, 5000 euro per arredare! Senza lavori edilizi

Bonus mobili ed elettrodomestici 2022, anche senza interventi edilizi a casa! Vediamo tutti gli scenari per arredare casa senza doverla anche ristrutturare.

Con l’entrata in vigore della Legge 234/2021 scoppia una vera e propria bomba che travolge i bonus ristrutturazione.

Vittima designata, tra i tanti, il bonus mobili ed elettrodomestici, inserito in genere tra i bonus edilizi, per via del suo requisiti legato all’aver ristrutturato un immobile l’anno precedente e per cui offre un finanziamento pubblico per le spese di arredamento.

Se però le spese sostenute nel 2021 sono agevolabili entro l’importo complessivo di 16.000 euro, per cui il bonus mobili offre una detrazione in 10 anni del 50%, cioè rimborsa la metà di questa somma. In versione 2022 questo incentivo si riduce e le spese affrontate quest’anno sono coperte solo entro il massimale di 10.000 euro, che scende ancora a 5.000 euro nel biennio che segue.

In parole povere, per le spese sostenute nel 2021 il bonus mobili offre una detrazione massima di 8.000 euro ad immobile, per quelle sostenute nel 2022 di 5.000 euro e per il 2023-2024 di soli 2.500 euro. Il tutto fruibile con la sola possibilità di una detrazione fiscale in dieci anni e senza le opzioni di sconto in fattura e cessione del credito.

In compenso però si deve uscire dall’ottica riduttiva che vincola l’utilizzo di questo incentivo alla realizzazione di interventi edilizi, perché a questo contributo per arredare casa si ha accesso in realtà anche realizzando operazioni di semplice manutenzione, cioè anche senza ristrutturare, ma ad esempio quando si sostituisce la caldaia.

Andiamo quindi a vedere in cosa consiste il bonus mobili ed elettrodomestici 2022 e soprattutto in quali casi questo finanziamento può essere ottenuto senza la mia necessità di ristrutturazioni in casa.

Tutte le novità per il bonus mobili ed elettrodomestici, dopo la Legge di Bilancio 2022

Cerchiamo prima di tutto di capire in cosa la normativa del bonus mobili ed elettrodomestici 2022-2024 si distacca da quella dell’anno scorso.

Ad essere stati modificati con la Legge di Bilancio di quest’anno sono stati gli importi del bonus, perché se le spese di arredamento ammesse sono state pagate nel 2021, allora ai beneficiari spetta una detrazione Irpef in dieci anni del 50% dei costi, che si applica alla somma complessiva massima di 16.000 euro. Cioè il bonus mobili 2021, poiché rimborsa la metà delle spese, offre agli aventi diritto 8.000 euro per unità abitativa.

Diversamente, la Legge 234/2021 stabilisce invece che le spese sostenute nel 2022 siano agevolabili dal bonus mobili entro il limite massimo di 10.000 euro, cioè si possa ottenere una detrazione del 50%, con un rimborso che non può eccedere i 5.000 euro ad immobile. La spesa massima ammessa scende ancora nel 2023 e nel 2024 e arriva a 5.000 euro, quindi il bonus mobili 2023-2024 offrirà massimo 2.500 euro di detrazione per unità immobiliare avente diritto.

Ci sono novità nel 2022 in merito all’utilizzo del bonus mobili con sconto in fattura e cessione del credito?

Per quanto riguarda l’utilizzo del bonus mobili, a questo si ha accesso svolgendo all’interno dell’immobile per cui si richiede una serie di ristrutturazioni o operazioni di semplice manutenzione. Tali interventi devono essere iniziati a partire dal 1 gennaio dell’anno precedente a quello in cui sono state sostenute le spese di arredo agevolabili.

Nessuna novità per il 2022 per quanto riguarda sconto in fattura e cessione del credito, che non sono opzioni contemplate dal bonus mobili, fruibile solo con una detrazione Irpef in dieci anni.

Nel caso infatti dei bonus ristrutturazione la detrazione non si trasforma automaticamente in credito d’imposta, con la possibilità di effettuare la cessione dello stesso e applicare ai beneficiari lo sconto in fattura, ma c’è bisogno di un decreto apposito che lo autorizzi e che per il bonus mobili non è mai arrivato.

Ricordiamo a questo scopo che, non ammettendo sconto e cessione, il bonus mobili ed elettrodomestici 2022 non viene toccato in alcun modo dagli obblighi aggiuntivi imposti dal Decreto Anti-frodi (DL 157/2021) ai bonus edilizi. Questo perché il testo del decreto stabilisce la necessità del visto di conformità e l’asseverazione tecnica della congruità dei costi se i bonus ristrutturazione sono utilizzati con sconto e cessione, ma non tocca la detrazione Irpef. In questo panorama fa eccezione solo il Superbonus 110%, l’unico per cui gli obblighi aggiuntivi si estendo anche alla detrazione che però per le spese 2022 viene ridotta a quattro anni.

Bonus mobili 2022, quando si può e usare anche senza interventi edilizi a casa?

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la nuova guida aggiornata al bonus mobili ed elettrodomestici 2022 in cui si chiariscono quali tipologie di ristrutturazioni o operazioni di manutenzione sbloccano di fatto questo incentivo e il suo finanziamento pubblico per arredare casa.

Partiamo dal fulcro di questo articolo è cioè quali sono le possibilità di usare il bonus mobili 2022 senza realizzare interventi edilizi in senso stretto.

In questo caso c’è una differenza se si richiede il bonus mobili per una unità abitativa o un edificio unifamiliare, oppure se esso, dopo aver eseguito interventi sulle parti comuni di un edificio condominiale, viene usato per acquistare oggetti da collocarsi nelle stesse.

Per gli oggetti da destinarsi alle parti comuni si ha diritto al bonus mobili anche eseguendo semplici operazioni di manutenzione ordinaria come la tinteggiatura o eventuali riparazioni.

Diversamente, per arredare le singole unità abitative o gli edifici unifamiliari con il bonus mobili sono richiesti interventi edilizi o operazioni di manutenzione straordinaria, tra cui: la sostituzione della caldaia, degli infissi, dei servizi igienici o anche l’installazione stufe a pellet o comunque alimentate a biomassa combustibile.

Tutto quello che c’è da sapere sul bonu mobili ed elettrodomestici 2022 lo trovate anche nel nuovo video YouTube di Andrea Ciprian che riportiamo qui sotto:

  

Si può usare il bonus mobili 2022 per le ristrutturazioni realizzate con bonus facciate e Superbonus 110%?

Per quanto riguarda le ristrutturazioni, cioè i veri e propri interventi edilizi, la nuova guida pdf aggiornata al 2022 del bonus mobili chiarisce anche come si comporta l’incentivo quando i lavori sono stati eseguiti sfruttando uno dei bonus edilizi.

In questo caso se si usa il bonus facciate si accede al bonus mobili solo se gli interventi vengono indicati quali di recupero del patrimonio edilizio. Analogamente, gli interventi realizzati con il Superbonus 110% danno diritto al bonus mobili solo se essi riguardano il Sismabonus, cioè l’adeguamento sismico.

Cosa cambia per le spese agevolabili dal bonus mobili ed elettrodomestici nel 2022?

In ultimo, concludiamo questa nostra trattazione sul bonus mobili ed elettrodomestici segnalando un’altra novità 2022, che riguarda le spese agevolabili e nello specifico i grandi elettrodomestici.

L’anno scorso infatti la normativa permetteva l’acquisto di prodotti con una classe energetica minima pari ad A+, dove solo forni, lavatrici e asciugatrici erano ammessi di classe A.

Nel 2021 però il sistema di classificazione energetica dei grandi elettrodomestici è mutato e sono sparite le lettere con il simbolo +, si usa invece una classificazione per ordine alfabetico da A a G.

Di conseguenza la Legge di Bilancio quest’anno ha dovuto adeguare il bonus mobili 2022 alla nuova classificazione.

In ogni caso, si tratta di un aggiustamento normativo al fine di adeguare il bonus mobili al regolamento generale delle etichette energetiche, ma non ci sono modifiche di fatto nella tipologia di prodotti acquistabili. 

Alda Moleti
Alda Moleti
Collaboratrice di Redazione, classe 1984. Ho una laurea Filologia Classica e ho conseguito un dottorato in Storia Antica, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, con una tesi sull'opera frammentaria di Asclepiade di Tragilo. Sono autrice di pubblicazioni scientifiche sul mondo classico e coeditrice di due volumi accademici internazionali. Dal 2015, mi sono trasferita in Inghilterra dove ho lavorato come copywriter freelance e come croupier al casinò.Il mio motto è? Naples is the flower of paradise. The last adventure of my life"."
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