Bonus mobili 2022: fino a 5.000 euro per arredare casa!

Il bonus mobili ed elettrodomestici viene prorogato anche per il 2022. Ci saranno però alcune novità importanti come il cambiamento nei limiti di spesa. Andiamo a scoprirle mettendo in luce, oltre che le novità, anche le prospettive future, il valore della detrazione e molto altro ancora.

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Dal Governo arriva un'altra bella notizia: il bonus mobili è stato prorogato anche per tutto il 2022!

Nonostante i dubbi relativi a una sua conferma la Legge di Bilancio 2022 ha sancito che si potrà godere dell'incentivo anche per tutto il 2022 ma non solo, anche nel 2023 e nel 2024.

Sempre nel documento ufficiale approvato il 30 dicembre, però, vengono inserite alcune importanti novità, e non possiamo prescindere dal metterle in luce, e nel corso dei paragrafi lo faremo.

La misura è stata una delle più utilizzate e apprezzate grazie alla possibilità di poter ricevere un incentivo proprio sull'acquisto di mobili ed elettrodomestici per acquisti riferiti a immobili in fase di ristrutturazione.

L'obiettivo, infatti, non è solamente quello di aiutare i cittadini a rinnovare i propri arredi o le componenti di un locale, ma anche quello di aiutare il settore edile.

Una proroga importante dunque che va ad unirsi a molte altre, con l'obiettivo costante di coadiuvare la ripresa dell'economia italiana.

Andiamo dunque a vedere le principali novità e tutto ciò che c'è da sapere in proposito.

Prima di proseguire con il resto del nostro articolo vi consigliamo la visione del seguente video YouTube di Speedy News Italia, in cui si parla dei bonus e degli incentivi nel 2022.

Bonus mobili 2022: arriva la proroga anche per il 2023 e 2024

Alcune settimane fa sarebbe stato difficile fare una previsione a proposito di un'eventuale proroga del bonus mobili per tutto il 2022, dato che questa è stata in discussione per molto tempo.

Figurarsi dunque ipotizzare che la misura potesse essere prorogata anche negli anni seguenti, cosa che invece è avvenuta contro ogni pronostico.

La misura infatti è stata prorogata sia per il 2022 che per il 2023 e il 2024, semplicemente cambiando alcune caratteristiche dell'incentivo.

La scelta del Governo è dovuta al fatto che, tagliando di netto la misura, sarebbero stati in molti a rimetterci e questo non poteva permetterselo.

Inoltre, l'emergenza epidemiologica continua a tormentare i portafogli dei cittadini ma anche delle aziende, e un aiuto è ancora necessario.

Di conseguenza ha preferito continuare sulla via dei bonus, portandoli a morte naturale negli anni a venire con una progressiva diminuzione delle erogazioni.

Bonus mobili 2022: importo e tetto massimo di spesa

Entriamo ora nel vivo del nostro articolo iniziando a definire le caratteristiche del bonus mobili per il 2022, ma anche per il 2023 e 2024.

Abbiamo asserito, nel paragrafo precedente, che il Governo ha deciso di portare a morte naturale molti incentivi facendoli diminuire di valore in maniera progressiva.

Infatti, già a partire dal 2022, il bonus andrà ad avere un tetto massimo di spesa, sul quale si andrà ad applicare la detrazione, più basso, che passerà dai 16.000 euro del 2021 ai 10.000 euro del 2022.

Andrà poi a diminuire ulteriormente negli anni a venire, nel 2023 e nel 2024, infatti, il limite massimo di spesa si sposterà a 5.000 euro.

Come possiamo notare la progressione porterà i cittadini a poter beneficiare di un importo sempre inferiore, fino al definitivo pensionamento dell'incentivo.

In ogni caso, di fronte alla prospettiva che si era creata di una sua eliminazione già a partire da quest'anno, una diminuzione rappresenta probabilmente il male minore.

Bonus mobili 2022: ristrutturazione o senza ristrutturazione?

Per rispondere a questa domanda ci avvaliamo del presupposto da cui siamo partiti a inizio articolo, ovvero quello degli obiettivi che il bonus mobili porta con sé e che avrà anche nel 2022.

Oltre al sostegno economico ha anche l'obiettivo di aiutare il settore edile, e di conseguenza, nel testo della Legge di Bilancio, il Governo ha esplicato la sua decisione.

Per poter usufruire dell'agevolazione, sarà necessario anche nel 2022 effettuare acquisti riferiti a un immobile che si trova in stato di ristrutturazione.

Non c'è dunque possibilità di ricevere il bonus senza effettuare dei lavori di ristrutturazione, e questo per i motivi sopracitati.

Se dunque ci sono novità per quanto riguarda il limite di spesa, non ce ne sono per quanto riguarda questo fronte, per la delusione di molti.

Bonus mobili 2022: la detrazione, ci sono novità?

Il bonus mobili ed elettrodomestici, anche nel 2022, si avvarrà della detrazione Irpef come metodo per l'erogazione dell'incentivo.

Non ci sarà dunque un rimborso tramite bonifico per intenderci, ma la cifra spettante verrà corrisposta con il suddetto metodo.

Per quanto concerne la percentuale di detrazione non ci saranno novità in confronto all'anno precedente.

Infatti, anche per il 2022, 2023 e 204, la percentuale di detrazione rimarrà fissata al 50%, senza apportare nessuna modifica.

Quel che cambia però, sarà la cifra massima di cui si potrà usufruire, infatti il limite di spesa è sceso, come detto in precedenza, da 16.000 euro a 10.000 euro.

Se dunque fino all'anno scorso si poteva beneficiare di una cifra pari a 8.000 euro, per il 2022 si potrà godere di massimo 5.000 euro.

La cifra diminuirà ulteriormente per gli anni seguenti, in cui si potrà beneficiare del 50% su un massimo di 5.000 euro, usufruendo dunque di massimo 2.500 euro.

Tutto sommato, nonostante la cifra del beneficio sia diminuita, si può considerare un aiuto più che valido per l'acquisto di elettrodomestici all'avanguardia e di nuovi mobili.

Bonus mobili 2022: i requisiti

Un dubbio cruciale che ha attanagliato gli aspiranti beneficiari, nel corso di queste settimane, è quello relativo ai requisiti.

Si temevano misure più stringenti per poter beneficiare del bonus mobili nel 2022, magari con l'inserimento di un tetto ISEE.

In realtà, fortunatamente, non sono stati inseriti ulteriori requisiti, che rimarranno gli stessi utilizzati in precedenza.

A dire la verità, l'unico requisito rimane quello di dimostrare che si stanno effettuando lavori di ristrutturazione all'interno dell'immobile per il quale si vuole effettuare l'acquisto.

Scongiurato dunque il rischio del tetto ISEE, che per il momento viene accantonato in favore di una maggiore platea di beneficiari.

Bonus mobili 2022: come funziona e cosa rientra tra i mobili

Abbiamo capito che il funzionamento del bonus mobili è molto semplice: si può ricevere una detrazione pari al 50% grazie all'acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati a immobili in fase di ristrutturazione.

Argomento leggermente più complesso è capire che cosa si intende con mobili ed elettrodomestici, e cosa dunque si può acquistare.

Iniziamo con i mobili, e vediamo quali sono compresi per poter ricevere la detrazione, partendo dal presupposto che questa non sarà una lista completa, ma solo esemplificativa.

Ad esempio, se si vogliono effettuare acquisti per la camera da letto, si può acquistare il letto, la scrivania, la cassettiera o il comò.

Ma non solo, si possono acquistare anche divani e poltrone, oltre che numerosi altri pezzi d'arredo come sedie e tavoli.

Non si possono invece effettuare acquisti su misura riferiti alla pavimentazione ad esempio, ma nemmeno per i tendaggi.

Tutto sommato, comunque, la lista degli acquisti può essere molto ampia, e la detrazione può garantire un grosso aiuto nel rinnovamento della casa.

Bonus mobili 2022: gli elettrodomestici

Per definire quali sono gli acquisti consentiti tra gli elettrodomestici dobbiamo prima fare una doverosa premessa.

Infatti, oltre agli obiettivi citati in precedenza, la misura ne ha uno molto importante: favorire il risparmio energetico attraverso elettrodomestici che abbiano un impatto ambientale migliore.

Per farlo dunque consente di ricevere la detrazione solo per l'acquisto di elettrodomestici di classe A+, tranne i forni che possono rimanere alla classe A.

Di conseguenza bisogna subito eliminare ogni acquisto che sia di una classe inferiore, poiché non rispetterebbe il requisito energetico per l'acquisto.

Dopo la doverosa premessa, andiamo a fare alcuni esempi di acquisti consentiti: forno e forno a microonde, lavatrice e lavastoviglie, elettrodomestici per il refrigerio dei cibi e per il riscaldamento di cibi e persone.

A tutti quelli che si stanno chiedendo se i televisori sono compresi, la risposta è no, non è possibile sfruttare questa agevolazione per acquistare un televisore o un decoder.

Bonus mobili 2022: lavori iniziati nel 2021

Un nodo cruciale da sciogliere è quello relativo a quei soggetti che hanno iniziato i lavori nel 2021.

La domanda che si stanno ponendo è la seguente: si deve fare riferimento al limite di spesa del 2021 o a quello del 2022?

La domanda è importante, perché se si può beneficiare del bonus mobili 2021 allora la detrazione avviene su un limite di spesa di 16.000 euro, differentemente, se si deve fare fede al 2022, il limite è sceso a 10.000.

Il grosso vincolo risiede nel quando si ha pagato, e non sulla fine dei lavori di ristrutturazione.

Se, ad esempio, ho acquistato i mobili nel 2021 e ho già proceduto al pagamento allora beneficerò della detrazione riferita al 2021.

Se al contrario, invece, non ho ancora pagato i mobili e gli elettrodomestici, anche se i lavori sono iniziati nel 2021 dovrò accontentarmi del limite massimo di 10.000 euro.

Bonus mobili ed elettrodomestici 2022: le novità

Abbiamo visto nel corso dei paragrafi tutto quello che c'è da sapere a proposito di questo incentivo, e ora ci ritroviamo alla fine del nostro articolo.

Abbiamo visto che la novità più importante è quella relativa ai limiti di spesa, che passano da 16.000 a 10.000 euro per l'anno corrente, diminuendo nuovamente negli anni a venire.

Non sarà introdotto nessun limite ISEE, di conseguenza la situazione reddituale non è importante ai fini dei requisiti.

La cosa più importante, però, sta proprio nella proroga. Non era scontato ritrovarsi a parlare nuovamente di questo bonus e di essere già a conoscenza della sua durata per altri tre anni, e di questo ne siamo lieti.

Il Governo di Draghi continua la sua corsa agli aiuti, consapevole che l'emergenza epidemiologica continua imperterrita a tormentare i cittadini.

Staremo a vedere per quanto ancora sarà sostenibile mantenere tutte le agevolazioni che sono ancora attive, nella speranza che alcune di esse sopravvivano anche al post pandemia.