Bonus mobili ed elettrodomestici, ok alla proroga!

Il bonus mobili ed elettrodomestici, in scadenza il prossimo 31 dicembre 2021, è stato rinnovato per altri tre anni dal governo guidato da Mario Draghi, all'interno del pacchetto della Legge di Bilancio 2022. È una buona notizia per i tanti che desiderano continuare ad approfittare dei bonus per la casa ma, va tenuto ben presente, che vi saranno importanti modifiche rispetto alla misura attuale.

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Ora abbiamo l'ufficialità: il bonus mobili ed elettrodomestici è stato prorogato e, dunque, resterà valido anche per l'anno 2022. Questa misura è una delle più apprezzate nel panorama di bonus per la casa che il governo Draghi sta proponendo in questo periodo, per mettere a frutto i fondi europei liberati per agevolare la ripartenza nei Paesi membri e diminuire l'impatto della società sul clima del nostro Pianeta.

La proroga, attesa, conferma il bonus mobili ed elettrodomestici fino al 2024, grazie a una apposita specifica nella Legge di Bilancio 2022. Facciamo però bene attenzione perché, seppure l'agevolazione sia stata confermata, essa appare enormemente ridimensionata: per il 2021, infatti, si poteva arrivare ad intercettare fino a 16mila euro; per il 2022, invece, il tetto massimo sarà di 5mila euro, una bella differenza. Come precisa anche idealista.it, sono stati cancellati con un colpo di spugna oltre due terzi del valore del bonus mobili ed elettrodomestici.

Bonus mobili ed elettrodomestici: i dettagli della proroga

La proroga del bonus mobili ed elettrodomestici dunque non sarà valida solo per l'anno prossimo, il 2022, come molti si aspettavano, bensì la misura verrà estesa per i prossimi tre anni, fino al 2024 compreso. La riduzione del tetto di spesa, però, è molto rilevante: da quando l'agevolazione è stata inserita, nel 2020, mai era stato così basso. Va specificato che la Legge di Bilancio 2022, nella quale si esternano e delineano i confini del nuovo bonus mobili ed elettrodomestici, è ancora soltanto una bozza, dunque qualcosa potrebbe ancora cambiare ma si tratta di una possibilità remota

La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, infatti, è attesa a giorni e una volta che sarà stata fatta avremo l'ufficialità relativa alla proroga del bonus mobili ed elettrodomestici e dei numeri che lo riguardano. Nella bozza presentata ai media e al Paese dal premier Mario Draghi si legge:

"Qualora gli interventi di recupero del patrimonio edilizio siano effettuati nell’anno precedente a quello dell’acquisto e proseguiti in detto anno, il limite di 5.000 euro è considerato al netto delle spese sostenute nell’anno precedente per le quali si è fruito della detrazione."

"Ai fini dell’utilizzo della detrazione dall’imposta, le spese di cui al presente comma sono computate indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione che fruiscono delle detrazioni."

Che cos'è e come funziona il bonus mobili ed elettrodomestici?

Che cos'è e come funziona il bonus mobili ed elettrodomestici?

Nel concreto, però, in che modo funziona il bonus mobili ed elettrodomestici? Si tratta di una misura che prevede la detrazione del 50% delle spese sostenute per acquistare, appunto, mobili e/o elettrodomestici e destinarli a un immobile già oggetto di ristrutturazione. Ciò non significa che qualunque mobile o elettrodomestico sarà rimborsabile.

Una delle novità del bonus mobili ed elettrodomestici, contemplata dal suo aggiornamento interno alla Legge di Bilancio 2022, specifica come le classi energetiche degli elettrodomestici acquistati debbano essere in linea con le nuove etichette dell'Unione Europea. Significa che la tecnologia scelta dovrà essere quanto più possibile rispettosa dell'ambiente.

Entrando nel merito, dalla bozza della Legge di Bilancio presentata si evince che il bonus mobili ed elettrodomestici è destinato a forni la cui classe non sia inferiore alla Alavatriciasciugatrici e lavastoviglie che abbiano almeno classe E; frigoriferi, congelatori e altre apparecchiature catalogate da una classe che non sia più bassa della F. Non si tratta di misure troppo restrittive e questo forse non piacerà troppo agli ambientalisti. Se escludiamo la categoria dei forni, infatti, si tratta di elettrodomestici ancora piuttosto inquinanti.

Il calcolo della detrazione

In che modo funziona la detrazione? Essa sarà ripartita tra tutti gli aventi diritto in varie quote, fino a 10, distribuite nel corso dell'anno. Così funzionava per il 2020 ed il 2021, nonostante i tetti massimi di spesa fossero differenti.

Mentre attendiamo che l'introduzione della misura in Gazzetta ufficiale metta in nero su bianco le modalità per ottenere la detrazione è lecito attendersi che si procederà ancora nello stesso modo. Chi può però fare domanda per il bonus mobili ed elettrodomestici? Quali sono i requisiti che vanno rispettati?

Richiedere l'agevolazione bonus mobili ed elettrodomestici

Per poter usufruire del bonus mobili ed elettrodomestici occorre dimostrare che la data di inizio dei lavori di ristrutturazione sia antecedente a quella in cui si sono sostenute tutte le spese necessarie all'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Per provarlo occorrerà ricorrere all'abilitazione amministrativa e mostrarne la datazione, oppure mostrare la comunicazione preventiva alla ASL locale, la quale indica in chiaro la data di inizio dei lavori. Tale comunicazione, però, non è sempre obbligatoria.

Una notizia che sicuramente farà piacere a chiunque stia pensando di approfittare del bonus mobili ed elettrodomestici è quella che ci conferma come il contribuente che voglia eseguire lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto a richiedere e ottenere l'agevolazione più volte. L'importo massimo di spesa del bonus mobili ed elettrodomestici, infatti, va riferito a ciascuna unità abitativa oggetto di ristrutturazione.

Ricordiamo che per poter effettivamente ricevere la detrazione occorrerà effettuare ogni pagamento con un bonifico oppure tramite carta di credito o debito. Ogni transazione regolata con assegno bancario, contante o qualunque altra forma di pagamento più atipica non è consentita e corre il rischio di farci perdere i vantaggi del bonus. Qualora il pagamento venisse disposto con bonifico bancario o postale, non sarebbe necessario utilizzare quello appositamente predisposto, dalle banche e Poste  S.p.a., per le spese di ristrutturazione edilizia. Esso è infatti naturalmente soggetto a ritenuta.

Occorre poi tenere in considerazione anche il fatto che, fin dal 2018, va comunicato all'Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l'Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile (ENEAl'acquisto di alcuni elettrodomestici per i quali è possibile usufruire del bonus, come ad esempio forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici,  lavasciuga, lavatrici e asciugatrici. Le informazioni sulle modalità di invio della comunicazione sono reperibili alla pagina dedicata sul sito di ENEA.

Novità e cambiamenti per il bonus mobili ed elettrodomestici

Il tema lo abbiamo affrontato di recente anche sulle pagine virtuali di Trend Online, grazie a un approfondimento sui vari bonus per la casa in scadenza il prossimo 31 dicembre dove sottolineavamo anche le novità in vista per questa agevolazione. Le più importanti sono quelle di cui abbiamo scritto nei paragrafi precedenti, a cominciare dal tetto all'importo massimo detraibile.

Preso atto del fatto che il bonus mobili ed elettrodomestici sarebbe stato rinnovato fino al 2024 era inevitabile che vi sarebbero state modifiche e cambiamenti. Ciò che si segnala è l'importante differenza - in ribasso - rispetto a quello che era sempre stato il massimo di detrazione possibile dovuto al bonus mobili ed elettrodomestici. Non ci si riferisce tanto ai 16mila euro previsti per il 2021, un vero e proprio tesoretto pensato per spingere l'agevolazione e attrarre quanti più beneficiari possibile. Il fatto che per i prossimi 3 anni vengano rimborsati soltanto la metà di quei 10mila euro che venivano offerti per gli anni precedenti all'exploit di quest'anno fa però riflettere.

Dal momento che le risorse si ridurranno in maniera così sensibile è consigliabile approfittare del bonus mobili ed elettrodomestici entro la fine dell'anno, qualora sia possibile. Non che poi debbano essere rifiutati i 5mila euro che verranno rimborsati a partire da gennaio, i quali restano sempre un buon incentivo, ma, certo, la differenza è, quantomeno, tangibile tra quest'anno e quello in cui stiamo per entrare.

Bonus mobili ed elettrodomestici senza ISEE

Il vantaggio di questa misura è che, di fatto, non ci sono impedimenti o particolari condizioni da rispettare per poterne fare usoNon occorre rientrare in alcuna determinata fascia ISEE o rispettare delle predefinite soglie di ingresso, poiché non è la situazione reddituale il focus del bonus mobili ed elettrodomestici bensì lo stato dei lavori in corso all'interno dell'unità immobiliare.

L'obiettivo è migliorare la classe energetica delle case nel Paese e, dunque, non basta spingere sull'acquisto di frigoriferi e lavatrici di ultima generazione, occorre che l'immobile venga ristrutturato in toto affinché possa effettivamente abbattere il proprio impatto ambientale. Questa è la ratio del provvedimento, lo stimolo a riammodernare completamente l'abitazione, a partire dal suo scheletro, per renderla meno inquinante.

Simultaneamente, il bonus mobili ed elettrodomestici è una manna dal cielo per i produttori di questi prodotti, i quali possono festeggiare il fatto che ancora per tre anni potranno ricevere una mano dal governo nel rilancio delle loro attività dopo un periodo di restrizioni importanti e che ha messo in difficoltà tutto un settore, il quale ha una gran voglia di ripartire ma necessita che riprendano i ritmi di orai due anni fa.

Superbonus 110% come trainante del bonus mobili ed elettrodomestici: è possibile?

Una domanda che forse starà balenando nella testa del lettore giunto a questo punto sarà quella che dà il titolo al paragrafo. La risposta secca è siperò non sempre.

L'esempio ce lo porta la testata online lavoripubblici.it, analizzando un caso specifico. Per uscire dal merito di quel caso, è importante tenere a mente quel che abbiamo già riportato nelle righe precedenti: per poter usufruire del bonus mobili ed elettrodomestici dobbiamo effettuare determinati interventi edilizi sugli immobili che riceveranno i detti mobili ed elettrodomestici. Semplificando, dobbiamo basarci su quanto afferma l'articolo 3 del Testo Unico sull'Edilizia (il D.P.R. numero 380 del 2001) che classifica come interventi edilizi la manutenzione straordinaria, il restauro e risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia.

Ogni intervento rientrante in queste categorie, sul quale si sarà richiesto e ottenuto il Superbonus 110% potrà trainare anche il bonus mobili ed elettrodomestici.