Nuovo bonus mobili, regole 2022: Draghi cambia tutto!

Bonus mobili: cambia volto delle misure più richieste dagli italiani. Draghi ed il Governo pianificano tagli all'agevolazione! Scopri tutti i dettagli qui.

Bonus mobili: cambia la configurazione di una delle misure più richieste dagli italiani. Draghi ed il suo Governo pianificano tagli all’agevolazione!

Quella dei bonus casa, nel 2022, è una questione particolarmente spinosa.

Molte delle agevolazioni legate alle ristrutturazioni edilizie, infatti, stanno subendo dei cambiamenti drastici. Cambiamenti che stanno portando ad un minor numero di cittadini in grado di richiederli.

Pensiamo ad esempio alle modifiche al Superbonus 110% ed al bonus facciate, la cui cessione del credito spettante è adesso regolamentata da norme che la rendono particolarmente ostica.

Ma, in generale, l’esecutivo attualmente in carica si sta occupando di ridimensionare il numero (e gli importi) dei bonus attivi sul territorio italiano.

Una sorte simile è toccata anche al bonus da 5.000 euro di cui ci occuperemo in questo articolo: stiamo parlando del bonus mobili ed elettrodomestici.

Che il bonus mobili sia una misura molto richiesta e apprezzata, è un dato di fatto: permette di rimettere a nuovo gli arredamenti di casa ottenendo indietro parte di quanto speso.

Purtroppo, però, la misura è diventata meno conveniente rispetto al 2021.

Scopriamo insieme come cambia, e quali sono i piani futuri che il Governo ha in serbo per il bonus mobili.

Anche il canale YouTube Guida per casa si è di recente occupato delle nuove regole 2022 relative al bonus mobili nel seguente video. Ne consigliamo pertanto la visione.

Bonus mobili: da 8.000 euro, ridotto a soli 5.000!

Anche se adesso siamo costretti a riconoscere il bonus mobili ed elettrodomestici come un bonus da 5.000 euro, in molti sapranno che non sempre è stato così. 

Fino al 31 dicembre 2021, infatti, era possibile richiedere ben 8.000 euro per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici. A patto, ovviamente, che fossero nuovi di fabbrica.

Il tetto massimo delle spese che potevano essere agevolate tramite il bonus mobili era infatti di 16.000 euro.

Quest’anno, invece, il Governo ha deciso di ridurre il limite di spesa agevolabile, portandolo a 10.000 euro

Di conseguenza, l’importo massimo che si può ottenere grazie al bonus mobili 2022 è di soli 5.000 euro per richiedente.

Il bonus da 5.000 euro consente infatti di ottenere il 50% di quanto speso per acquistare i prodotti nuovi di fabbrica per arredare casa.

Ovviamente, nel caso in cui si spendano meno di 10.000 euro, si otterrà indietro meno: bisogna calcolare sempre la metà di quanto speso.

Ma la conclusione è comunque la stessa: il bonus mobili ha subito un’importante riduzione.

Una riduzione che è tra l’altro destinata ad accentuarsi ancora, dato che a partire dal prossimo anno il tetto della spesa verrà ridotto ancora. 

A partire dal 2023, i beneficiari non potranno più contare su un bonus da 5.000 euro, ma dovranno accontentarsi di un bonus mobili da soli 2.500 euro.

Bonus da 5.000 euro per mobili ed elettrodomestici: altre novità 2022

Quella della riduzione degli importi non è comunque l’unica novità introdotta a partire da quest’anno al bonus mobili.

C’è, infatti, un nuovo requisito che va rispettato, e che riguarda strettamente i prodotti scelti dai beneficiari.

Per poter ottenere il bonus da 5.000 euro senza problemi e senza vedere la propria domanda respinta, infatti, i prodotti scelti dovranno avere dei requisiti specifici.

Non ci stiamo riferendo però ai mobili, ma solamente a particolari tipologie di elettrodomestici.

Sono state infatti chiaramente stabilite, a livello normativo, le classi energetiche cui forni, freezer, frigoriferi, lavatrici e lavastoviglie devono appartenere.

Per quanto riguarda i forni, la classe energetica da rispettare è la classe A (o superiore).

In caso di acquisto di lavatrice o lavastoviglie, invece, è richiesta almeno la classe E. Infine, per freezer e frigoriferi viene richiesta la classe energetica F (o superiore).

Bonus mobili da 5.000 euro: prodotti non idonei

Così come sono stati chiaramente indicati gli articoli non ammessi, l’Agenzia delle Entrate (che si occupa da anni di gestire il bonus mobili) ha ugualmente stabilito quali sono i prodotti che non daranno accesso al bonus da 5.000 euro.

In linea generale, per i mobili non ci sono particolari richieste da rispettare, in quanto ogni elemento, purché nuovo di fabbrica, viene accettato.

Per quanto riguarda gli elettrodomestici, questi devono ovviamente essere nuovi e rispettare i requisiti relativi alle classi energetiche di cui abbiamo già discusso.

Ma le due caratteristiche appena citate non bastano: sono infatti ammessi nell’elenco spese bonus mobili solo i grandi elettrodomestici.

Infatti, il bonus mobili è pensato per arredare casa, e i piccoli elettrodomestici non svolgono questo scopo. Allo stesso modo, tutti i complementi d’arredo non necessari non possono essere inseriti in elenco.

Neanche prodotti quali infissi e soprammobili faranno cumulo nell’elenco spese del bonus mobili da presentare all’Agenzia delle Entrate.

Nuovo bonus mobili, si può avere senza ristrutturare?

Quando si parla di bonus mobili, ci si domanda spesso se, per poter ottenere i 5.000 euro previsti dalla misura, l’immobile debba essere in ristrutturazione.

Infatti, fino al 2021, la ristrutturazione dell’immobile era necessaria per poter accedere alla misura, che rientra a pieno titolo tra i bonus ristrutturazioni minori.

Dato che, per l’anno corrente, sono state apportate numerose modifiche al bonus mobili, è quindi lecito chiedersi se la questione della ristrutturazione sia cambiata o meno.

Purtroppo, non abbiamo buone notizie in merito: anche per l’anno 2022, gli interventi di recupero sono necessari per accedere al bonus da 5.000 euro per i mobili.

Tuttavia, c’è un dettaglio da considerare. Secondo le Linee guida aggiornate a cura dell’Agenzia delle Entrate, infatti, per accedere al bonus mobili 2022 basta un “intervento di recupero del patrimonio edilizio”.

Non occorre quindi ristrutturare l’immobile in toto, ma ogni intervento di recupero o manutenzione darà accesso al bonus mobili da 5.000 euro.

Bonus mobili 2022: documenti necessari

Così come esistono dei requisiti da rispettare in merito ai prodotti, ci sono anche dei requisiti previsti a livello meramente burocratico per accedere al bonus mobili ed elettrodomestici.

Infatti, dato che gli interventi di risanamento e/o manutenzione sono obbligatori per accedere alla misura, è chiaro che tali interventi dovranno essere documentati.

I modi che i beneficiari hanno per documentare l’avvenuto intervento sono due. Innanzitutto, la SCIA, che segnalerà l’inizio delle attività di manutenzione/ristrutturazione.

Un secondo metodo per certificare i lavori è la CILA, che per l’appunto serve a comunicare l’inizio dei lavori.

Infine, qualora manchino questi due documenti, c’è una terza strada da percorrere: il potenziale beneficiario del bonus mobili potrà infatti ricorrere ad un’autocertificazione per indicare con esattezza il giorno in cui sono stati avviati i lavori che danno diritto al bonus mobili.

Come viene erogato il nuovo bonus mobili 2022?

Uno dei tre documenti analizzati al paragrafo precedente andrà presentato all’Agenzia delle Entrate, insieme all’elenco dei prodotti idonei. Quest’ultimo deve contenere il totale di quanto speso, in modo da poter calcolare l’esatta cifra che spetta al beneficiario.

Ma come viene erogato il nuovo bonus mobili? Viene spontaneo chiedersi se qualcosa sia cambiato anche in merito alle modalità di erogazione.

In ogni caso, queste non hanno subito modifiche rispetto agli scorsi anni. Il bonus mobili 2022 continua ad essere corrisposto in forma di detrazione IRPEF, da scontare in dieci rate annuali di pari importo.

Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter, classe 1991. Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.
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