Bonus mobili: con l'arrivo del 2022, sorpresa non piacevole!

La Legge di Bilancio 2022 del Governo Draghi, che dovrà ora passare dal Parlamento, ha prorogato tutti i bonus edilizi, compreso il bonus mobili ed elettrodomestici. C'è da esserne felici e soddisfatti? Non proprio, perché all'interno della nuova normativa c'è una notizia davvero molto spiacevole per i cittadini che dal 2022 intenderanno usufruire di questa agevolazione. Scopriamo i dettagli nell'articolo.

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Bastone e Carota, sembra essere la ricetta vincente di questo Governo. O perlomeno sembra essere la ricetta alla quale questo Governo dei Migliori ci ha ormai abituato. Dare con una mano, per bastonare con l'altra.

Il Governo, per esempio, ha deciso di prorogare tutti i bonus edilizi fino al 2024. Ottima notizia! Direte voi. Ma dove sta la fregatura? La fregatura purtroppo c'è eccome! E sta nel dimezzamento del tetto di spesa detraibile!

Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici, per esempio, è stato prorogato fino al 2024 e questa è una buona notizia, è la carota; poi però c'è il bastone, prorogato sì, ma con una riduzione della detrazione che arriva al 50% e una riduzione pure del tetto di spesa che passa a cinque mila euro, meno di un terzo del 2021. La nuova normativa la si ritroverà nella manovra inserita nella legge di Bilancio 2022.

A cosa serve dunque una proroga di altri due anni, se viene ridimensionato irragionevolmente il tetto di spesa rispetto non solo al 2021, ma anche rispetto a tutti gli anni precedenti? È come buttare fumo negli occhi?

Come abbiamo avuto modo già di anticipare in altri articoli che trattando di bonus e agevolazioni edilizie diverse dal Superbonus, che ha una normativa dettagliata a parte, il Governo ha deciso di prorogare tutte le agevolazioni edilizie, ma ad una condizione: tutti i bonus devono essere ridotti e infatti, a meno che non ci siano novità nel passaggio in Parlamento, così sarà. Così ha deciso il Governo Draghi. 

Bonus mobili ed edilizi, come si riducono a causa della Legge di Bilancio 2022

Il tetto massimo di cinque mila euro da rispettare dal 2022 al 2024, sarà il più basso degli ultimi anni.

Nel 2021 il massimale di spesa era stato fissato alla soglia di 16 mila euro; negli anni precedenti al 2021, la soglia era fissata a 10 mila euro; nei prossimi due anni si dimezzerà, toccando i cinque mila euro.

La ristrutturazione dell'edificio per godere delle agevolazioni può essere iniziata anche nel 2021, ma le spese che contano per il nuovo bonus sono quelle che saranno sostenute nel 2022. Quindi chi ha iniziato la ristrutturazione entro il 2021 godrà del bonus fino al tetto massimo di 16 mila euro solo fino a fine anno, dopo di che rientrerà nella soglia molto più esigua di 5 mila euro.

I limiti riguardanti il Bonus Mobili, vediamoli nel dettaglio

Il bonus mobili spetta solo a coloro che acquistano mobili di arredamento e grandi elettrodomestici rigorosamente nuovi e non usati, ecologici e che non siano inferiori alla classe A e A+.

Le spese detraibili sono comprensive di trasporto e montaggio.

Non sempre, però, si può beneficiare del bonus mobili. Gli acquisti dei mobili e degli elettrodomestici devono essere destinati ad edifici sottoposti a ristrutturazione agevolata. Non tutti gli acquisti di mobili ed elettrodomestici, dunque, possono beneficiare del bonus. L'edificio dove finiranno i mobili deve essere ristrutturato, e deve aver beneficiato di un bonus ristrutturazione. Questa condizione è essenziale per poter godere anche del bonus mobili. 

Il bonus mobili si ritrova, come abbiamo detto, nella Legge di Bilancio che deve comunque passare dal Parlamento e, a causa di emendamenti, potrebbe subire altre modifiche. 

Molti cittadini contrariati dalla enorme diminuzione del bonus mobili

La diminuzione del bonus mobili è davvero stata esagerata da parte del Governo Draghi, si è passati dai 10 mila euro degli anni precedenti, ai 16 mila euro del 2021, ai 5 mila degli anni 2022, 2023 e 2024. E' un tetto di spesa effettivamente troppo basso. 

Mentre, per il bonus mobili ed elettrodomestici dal 2022, con la proroga fino al 2024, il tetto massimo di spesa scenderà a soli 5.000 euro. Così come è previsto nella manovra finanziaria del Governo Draghi. Ed al netto di eventuali correttivi che saranno apportati nell’iter parlamentare di approvazione della legge di Stabilità, la situazione purtroppo resterà questa.

Ricordiamo ancora una volta che per godere del bonus mobili ed elettrodomestici, i mobili devono essere nuovi e di una classe energetica pari o superiore ad A. La detrazione Irpef possibile godendo del bonus mobili, è del 50% delle spese sostenute fino ad un massimo di cinque mila euro. Per godere di questo beneficio, non si potranno usare i contanti. I pagamenti dovranno essere sempre tracciabili e quindi effettuati con bancomat, carta di credito, oppure con bonifico. 

Bonus mobili con proroga al 2024: è importante la data di inizio dei lavori

La detrazione fiscale riguardante il bonus mobili, del 50%, potrà essere detratta dalle dichiarazioni dei successivi dieci anni, per quote di pari importo. 

La data di inizio lavori è  importante e scopriamo perché, come abbiamo già detto, del bonus mobili si può beneficiare solo se si è goduto anche del bonus ristrutturazione. Ovvero non può esserci bonus mobili se non c'è stato anche il bonus ristrutturazione. 

La data di inizio dei lavori è importante perché il legislatore sottopone il beneficio legato all’acquisto di mobili alla data in cui sono iniziati i lavori. 

lI bonus mobili spese 2021, con limite di spesa a 16 mila euro, è ammesso a condizione che i lavori di ristrutturazione non siano iniziati prima del 1° gennaio 2020

Il beneficio bonus mobili spese 2022 sarà ammesso se i lavori non sono iniziati prima del 1° gennaio 2021 e così via.

Bonus mobili: la differenza con gli altri anni è enorme

Dal 2021 al 2022 il governo ha deciso di cambiare non tutte le condizioni per beneficiare del bonus mobili, ma solo il massimale di spesa, che è stato diminuito a meno di un terzo, una diminuzione enorme e che si farà sentire per chi deciderà di usufruire di questa agevolazione.

Infatti il tetto massimo delle spese detraibili secondo il "nuovo" bonus è passato dai 16 mila euro del 2021, ai 5 mila euro che riguarderà gli anni dal 2022 al 2024. Ed è addirittura inferiore agli anni precedenti il 2021, in cui il tetto massimo era stato fissato a 10 mila euro.  

Questo dice la manovra così come stilata dal Governo Draghi. Ovviamente ci sarà il passaggio dal Parlamento e solo lì potrebbero essere apportate delle modifiche a causa di qualche emendamento. Non possiamo sapere al momento se ciò avverrà e se riguarderà proprio il bonus mobili.  

Se avete dunque iniziato i vostri lavori di ristrutturazione, ai quali il bonus mobili, lo ricordiamo, è strettamente legato, in questo anno 2021, potrete sfruttare il più ampio tetto di spesa di 16 mila euro acquistando e pagando, in modo tracciabile ricordatelo sempre, tutti i mobili ed i grandi elettrodomestici entro il 31 dicembre 2021

Ricordate che i mobili e gli elettrodomestici che acquistate, per beneficiare del bonus mobili, devono essere necessariamente acquistati nuovi, devono essere a risparmio energetico, ovvero di classe A o superiore, e devono riguardare un edificio che è in ristrutturazione e sta beneficiando del bonus ristrutturazione.  

La detrazione sarà possibile solo se gli acquisti sono stati effettuati con carta di credito, bancomat o bonifico, niente contanti o assegni.