Bonus mobili, come ottenere 5.000 euro ristrutturando casa

Il governo conferma il Bonus mobili per il 2022, la detrazione IRPEF del 50 per cento resta invariata, le cifre invece cambiano. Vediamo quali sono i veri cambiamenti che contraddistinguono questo Bonus, svelandone sia i vantaggi sia gli svantaggi.

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Nonostante vi fossero continui dubbi, tra gli incentivi rinnovati per il 2022, e i successivi due anni, nell'articolo 1 comma 37, della Legge di bilancio 2022, vi rientra anche il Bonus mobili.

Il suddetto Bonus consiste in una detrazione riconosciuta dal governo ai cittadini italiani che arredano mobili durante la ristrutturazione della propria abitazione, per maggiori informazioni vi consigliamo di consultare il sito dell'Agenzia delle entrate

Nel documento ufficiale, approvato il 30 dicembre 2021, viene confermata anche la proroga della detrazione del 50 per cento sulla spesa totale degli acquisti.

D'altra parte si possono anche riscontrare alcuni cambiamenti rispetto al passato che destano preoccupazione.

La cifra fissata come importo massimo della spesa ammessa al Bonus mobili è di 10.000 euro e non più di 16.000 come l'anno precedente.

Così facendo la detrazione sarà di 5.000 euro e non più di 8.000 euro.

Invece per i successivi due anni la cifra scenderà fino a 5.000 euro. Portando così la detrazione a 2.500 euro.

La conferma del Bonus mobili per questo 2022 comunque convince, e resta un vantaggio particolarmente apprezzato dai cittadini.

Inoltre incentivare l'acquisto di mobili ed elettrodomestici, di conseguenza porta a risollevare sia il settore edile, sia l'economia italiana.

Prima di proseguire vi consigliamo la visione del seguente video di Danilo Torresi dove vengono specificati tutti i tipi di Bonus ottenibili con l'inizio di questo 2022.

Seguono qui sotto tutte le informazioni e gli aggiornamenti riguardo il Bonus mobili 2022. 

Come funziona il Bonus mobili 2022?

Il Bonus mobili si basa sulla detrazione, pari al 50 per cento, dell'acquisto di elettrodomestici e mobili, solo ed esclusivamente rivolto a immobili in fase di ristrutturazione.

Quindi il 2022 è l'anno in cui si possono ottenere massimo 5.000 euro dagli acquisti di mobili ed elettrodomestici.

La domanda che sorge spontanea è una. Di quali mobili ed elettrodomestici stiamo parlando?

Per mobili s'intendono letti, cassettiere, armadi, librerie, scrivanie, sedie, comodini, divani, credenze, materassi e apparecchi d'illuminazione.

Invece per elettrodomestici s'intendono apparecchi di cottura, forni a microonde, piastre, stufe elettriche, radiatori elettrici, e apparecchi per il condizionamento.

È importante al giorno d'oggi favorire il risparmio energetico, di fatto si può ottenere la detrazione, e quindi il Bonus mobili, solo attraverso l'acquisto di elettrodomestici che abbiano un impatto ambientale migliore.

Numerosi sono i cittadini che si chiedono se i televisori e gli apparechi per la rete di casa, come i decoder, siano compresi tra gli elettrodomestici, ma la risposta è no, così come i lavori sulla pavimentazione. 

In conclusione si può detrarre solo per acquisti di elettrodomestici di classe A+, tranne i forni che rimangono nella classe A.

Tutto sommato, la lista degli acquisti risulta essere molto variegata, e la detrazione può garantire un grande aiuto nel rinnovamento della casa.

Requisiti necessari al fine di ottenere il Bonus mobili 2022

Come abbiamo già detto, la Legge di bilancio 2022, all'articolo 1, comma 37, conferma la proroga dei Bonus mobili ed elettrodomestici.

La detrazione IRPEF è oggetto di proroga dal primo gennaio 2022, fino al 31 dicembre 2024, a cui ne consegue alcuni cambiamenti.

Solo per il 2021, in via del tutto eccezionale, i cittadini italiani hanno potuto usufruire dei 16.000 euro previsti come cifra massima dalla quale detrarre il 50 per cento dell'acquisto.

Dal primo gennaio 2022 le cifre si abbassano fino a 10.000 euro come cifra massima, e successivamente, a partire dal 2023, la cifra scenderà nuovamente fino a 5.000 euro come tetto limite.

Il Bonus mobili di fatto è un vantaggio, e ovviamente bisogna rientrare in determinati parametri al fine di ottenerlo.

Per quest'anno non si poteva nemmeno prevedere la proroga del suddetto Bonus, eppure lascia un sospiro di sollievo sapere che non sono mutate le misure per poter beneficiare di quest'ultimo.

Non è stata accettata la possibilità di optare per la cessione del credito e lo sconto in fattura in relazione al Bonus mobili.

La detrazione riconosciuta, pari al 50 per cento delle spese sostenute, potrà essere fruita solamente presentando la dichiarazione dei redditi.

Di fatto il requisito richiesto è uno e invariato, acquistare mobili ed elettrodomestici dimostrando parallelamente di ristrutturare la propria abitazione

La Legge di bilancio 2022 inoltre conferma che si potrà accedere al Bonus mobili a condizione che i lavori di ristrutturazione siano iniziati già dal primo gennaio del 2021.

Quali sono i lavori di ristrutturazione che permettono ai cittadini di beneficiare del Bonus mobili?

La detrazione IRPEF del 50 per cento non viene riconosciuta a qualsiasi lavoro di ristrutturazione.

Bisogna infatti basarsi su ciò che viene stabilito dall'Agenzia delle entrate, la quale ha fatto chiarimento su quali siano i lavori di ristruturazione ammessi al fine di ottenere il Bonus mobili.

Tra i vari lavori di ristrutturazione approvati dall'Agenzia delle entrate vi si trova la manutenzione straordinaria.

Quest'ultima comprende lavori come la realizzazione di servizi igienici, l'installazione di scale di sicurezza e ascensori, la ristrutturazione di scale o rampre.

Oppure la sostituzione degli infissi esterni tramite la modifica della tipologia d'infisso o del materiale, o dei tramezzi interni.

Altro lavoro ammesso al Bonus mobili è la ristrutturazione edilizia, tra cui la realizzazione di balconi o mansarde, aperura di nuove porte e finestre, la costruzione di servizi igienici.

La modifica della facciata, e infine l'ampiamento di superfici e volumi pre esistenti.

Viene ammesso al Bonus mobili anche il restauro e il risanamento conservativo, il quale comprende il rispristino dell'aspetto storico architettonico di un edificio.

E anche la modifica sulle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie già esistenti.

Riguardo invece le zone comuni appartenenti a edifici condominiali, spetta il Bonus mobili anche nei lavori di manutenzione ordinaria.

La tinteggiatura di pareti e soffitti, la sostituzione d'infissi esterni, tegole e il rinnovo delle impermeabilizzazioni.

Oppure la sostituizione di pavimenti, cancelli e portoni, sono tutti lavori ammessi al Bonus mobili 2022.

Riguardo al Bonus mobili, cosa s'intende per detrazione fiscale?

Come abbiamo precedentemente specificato, attraverso il Bonus mobili 2022, si può ottenere la detrazione del 50 per cento su una spesa massima di 10.000 euro.

Tra i vari parametri richiesti, al fine di beneficiare del Bonus mobili bisogna inserire, all'interno del modello 730 o dichiarazione dei redditi, le vendite sostenute.

Ovviamente da quando si effettua un'acquisto, si è tenuti a conservare i documenti necessari che attestino la veridicità del suddetto acquisto.

In particolare modo ci riferiamo alla ricevuta di avvenuta transazione per i pagamenti con carta di credito o di debito.

Anche la documentazione di addebito sul conto corrente e infine le fatture di acquisto dei beni, le quali riportano la qualità e la quantità di beni e servizi acquisiti.

Riguardo agli elettrodomestici è necessario anche inviare la dichiarazione dell'ENEA.

Fondamentale è la tipologia di pagamento che si effettua durante un'acquisto, bisogna infatti  utilizzare metodi di pagamento idonei.

Una volta confermata L'operazione, la detrazione viene riconosciuta come rimborso fiscale IRPEF.

Non abbiamo ancora specificato che la detrazione del 50 per cento viene suddivisa in dieci rate scandite nel tempo.

Quali sono gli aspetti negativi del Bonus mobili?

L'aspetto negativo per eccellenza, riguardo al Bonus mobili, è sicuramete il fatto che il governo non assicura assoluta eternità.

Infatti è fondamentale cogliere la palla al balzo finché rimane l'opportunità di usufruire di questo vantaggio.

Altro difetto dei Bonus in generale è il fattore tempo, infatti incidono sul costo del bilancio.

I prezzi ovviamente hanno subito grandi cambiamenti, dovuti all'estrema domanda scaturita dai vantaggi che offrono i Bonus.

Di conseguenza a pagarne le spese sono in particolare i cittadiini che non possono o non riescono a usufruire dei Bonus.

Il governo Draghi sotto questo aspetto non si sbilancia e probabilmente, nel corso di questi tre anni stabilirà anche la data in cui cesserà di esistere il Bonus mobili. 

D'altronde lo stesso Draghi ha sempre chiarito questo aspetto, optando per l'utilizzo di Bonus per una breve durata allo scopo di ottenere vantaggi per tutti.

Riguardo in generale i Bonus, sono stati oggetto di discussione per tanto tempo.

Alcuni hanno rischiato la defintiva cancellazione e altri, come appunto il Bonus mobili, hanno subito una diminuzione di detrazione. 

Preoccupa in particolare maniera lo stesso governo Draghi, il suo futuro incerto desta una certa insicurezza.

Ovviamente non possiamo essere sicuri del fatto che i successori approvino ancora questi Bonus.

Comunque a discapito di qualsiasi suo difetto, vi auguriamo di poter sfruttare questo comodo servizio offerto dal governo.

Resoconto riguardo al Bonus mobili ed elettrodomestici 2021

Valutando sia i pro sia i contro della legge riguardo il Bonus mobili, riteniamo sia una vittoria il prolungamento di tale vantaggio.

Il governo italiano riducendo la cifra massima per gli acquisti, ha di conseguenza favorito la continua esistenza del bonus mobili.

Le regole sono rimaste più o meno invariate, rimane fondamentale attestare che i lavori di ristrutturazione siano inziati ameno dal primo gennaio 2021.

Di fatti è meglio avere questo vantaggio, con delle variazioni sul budget, piuttosto che non averlo proprio.

La più grande preoccupazione degli italiani era la possibile introduzione del limite ISEE, che avrebbe siuramente decimato le possibilità di ottenere il Bonus mobili per il 2022.

Il governo Draghi ha iniziato l'anno non solo confermando il Bonus per l'anno 2022, ma anche per i successivi due anni.

Malgrado l'emergenza Covid-19 non sia ancora stabile, riteniamo sia importante sperare che questo progetto prosegua negli anni.

Ora solo il tempo potrà dirci se la sostituzione ci permetterà di usufruire ancora del Bonus mobili.