Bonus mobili: 10.000 euro senza ISEE per la casa. Fino al 31/12!

Bonus mobili fino a 10.000 euro senza ISEE per tutti, ma solo fino al 31 dicembre 2022: ecco come sfruttare la detrazione per arredare casa a metà prezzo. Ultime!

Bonus mobili fino a 10.000 euro senza ISEE per tutti, ma solo fino al 31 dicembre 2022: l’Agenzia delle Entrate – nella circolare numero 9/E/2022 – ha chiarito tutte le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022 per quanto riguarda i bonus casa. 

Infatti, il bonus mobili è stato confermato fino al 2024, ma le percentuali di detrazione delle spese sostenute per arredare la propria casa saranno sempre meno convenienti con il passare degli anni. Fino al 31 dicembre 2022, quindi, è possibile ottenere una detrazione del 50% su una spesa massima di 10 mila euro.

Ma come funziona il bonus mobili e come si può ottenere una detrazione massima a 10.000 euro? È obbligatoria la ristrutturazione? 

Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere sull’agevolazione che permette di recuperare la metà delle spese sostenute per l’acquisto di complementi di arredo o elettrodomestici: a chi spetta, quali sono i requisiti e come cambiano le detrazioni del corso degli anni. 

Il bonus mobili 2022 va sfruttare da subito per ottenere la detrazione massima. 

Bonus mobili 2022: come funziona la detrazione?

All’interno del pacchetto dei bonus per la casa rientra anche il cosiddetto bonus mobili ed elettrodomestici, un’agevolazione che si rivolge a tutti i cittadini e che permette di ottenere una detrazione fiscale fino al 50% delle spese sostenute per arredare la propria abitazione (da recuperare in dieci quote annuali di uguale importo).

Il bonus mobili consente di ottenere un rimborso pari alla metà delle spese sostenute, fino a un massimo di 10 mila euro: che cosa significa?

Facciamo un esempio. Se per arredare casa ho acquistato mobili ed elettrodomestici di classe energetica A, A+ (anche se traslata alla nuova classificazione), e in totale ho speso 10 mila euro, avrò diritto a un rimborso pari a 5 mila euro da parte dell’Agenzia delle Entrate. Se, invece, la mia spesa complessiva ammonta a 5 mila euro, otterrà una detrazione pari a 2.500 euro.

Ciascun contribuente può richiedere il bonus mobili più volte per abitazioni diverse: in questo caso, il limite di spesa pari a 10 mila euro si riferisce al singolo immobile.

Bonus mobili 2022: 10.000 euro senza ISEE da subito. Scadenza al 31/12!

Una cosa importante da sottolineare per quanto riguarda il bonus mobili riguarda proprio la detrazione massima ottenibile nel 2022. La percentuale detraibile è rimasta al 50% nel passaggio dal 2021 al 2022, ma è cambiato il tetto massimo di spesa detraibile.

Infatti, mentre per lo scorso anno (fino al 31 dicembre 2021) si potevano ottenere fino a 8.000 euro di detrazione fiscale su una spesa massima di 16.000 euro per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici; a partire dal 1° gennaio 2022 – e fino al 31 dicembre 2022 – la spesa massima detraibile sarà pari a 10.000 euro, per un rimborso complessivo non superiore a 5.000 euro. 

Si può comunque richiedere il bonus per più di un immobile, purché i limiti di spesa siano rispettati per ciascuno di essi.

Se ciò non bastasse, nei prossimi anni tali limiti sono destinati a cambiare nuovamente. Vediamo quando conviene sfruttare il bonus mobili 2022 e perché è così importante segnare sul calendario la data del 31 dicembre 2022.

Bonus mobili fino al 2024: come cambia la detrazione?

La Legge di Bilancio 2022 ha confermato il bonus mobili fino al 2024, ma con limiti di spesa differenti al variare dell’annualità di riferimento. Mentre la percentuale di detrazione sulle spese rimarrà fissa al 50% fino al 2024, con il passare degli anni si abbasserà gradualmente il tetto massimo di spesa. Come?

Fino al 31 dicembre 2021, abbiamo ricordato, il limite di spesa era pari a 16 mila euro, in modo da ottenere una detrazione massima pari a 8 mila euro. A partire dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 dicembre 2022, invece, la spesa massima scende ulteriormente a 10 mila euro, per una detrazione fiscale massima di 5 mila euro.

Che cosa accadrà in seguito? Si procederà al ribasso… Dal 1° gennaio 2023 e fino al 31 dicembre 2024, infatti, il bonus mobili permetterà di ottenere una detrazione del 50% su una spesa massima di 5 mila euro, ovvero un limite di rimborso fissato a 2.500 euro. 

Ecco perché è bene sfruttare da subito – entro il 31 dicembre 2022 – gli incentivi per l’acquisto di nuovi mobili ed elettrodomestici. Ma quali sono i requisiti e cosa si può acquistare con il bonus mobili 2022?

Bonus mobili 2022 senza ISEE: chi può ottenere 10.000 euro? I requisiti!

A chi spetta il bonus mobili 2022? Quali sono i requisiti?

Non ci sono particolari limiti di accesso al bonus mobili 2022, se non appunto rientrare nel tetto massimo di spesa fissato per l’annualità corrente. Il bonus mobili è un’agevolazione senza ISEE: ciò significa che tutti i contribuenti possono richiederla a prescindere dalle proprie disponibilità reddituali.

Non solo: il bonus mobili, come detto, può essere richiesto dalla medesima persona anche più di una volta, purché l’immobile oggetto di richiesta sia diverso. Il limite di spesa per ciascun immobile rimane fisso a 10 mila euro per tutto il 2022.

Importante ricordare che gli elettrodomestici acquistati fruendo del bonus mobili devono appartenere a una classe energetica non inferiore ad A o A+, in base all’adeguamento della nuova classificazione

Questa la tabella di riferimento:

  • Classe energetica A per i forni;
  • Classe energetica E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie;
  • Classe energetica F per i frigoriferi e i congelatori.

Infine, tutti i pagamenti effettuati devono risultare tracciabili: saranno ammessi bonifici, pagamenti con carte, oppure finanziamenti. Restano esclusi, invece, i pagamenti in contanti e con assegni. 

Bonus mobili 2022 senza ISEE e senza ristrutturazione: ecco come!

Chiariti i requisiti di accesso al bonus mobili, la domanda sorge spontanea: è obbligatorio effettuare interventi di ristrutturazione per ottenere le detrazioni?

Come confermato dall’Agenzia delle Entrate:

Per usufruire dell’agevolazione è necessario che la data di inizio lavori sia anteriore a quella in cui sono sostenute le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici.

Ciò significa che eventuali interventi di manutenzione straordinaria devono essere stati effettuati precedentemente all’acquisto di mobili o elettrodomestici, pena l’impossibilità di ottenere la detrazione. Sono ammessi anche interventi di restauro di un immobile, oppure eventuali interventi di manutenzione ordinaria, che permetteranno di accedere al bonus mobili solo per quanto riguarda i condomini.

Si può ottenere la detrazione senza effettuare interventi di ristrutturazione? L’unica condizione ammessa dall’Agenzia delle Entrate per fruire del bonus mobili senza ristrutturazione riguarda l’effettuazione di altri lavori. Non sempre è necessario ristrutturare l’immobile, in quanto esistono soluzioni che permettono di accedere alle detrazioni senza rivoluzionare l’appartamento: un esempio è il bonus condizionatori.

È possibile, comunque, ottenere il bonus mobili per ogni annualità di riferimento, anche in modo cumulativo. 

Per esempio, se ho iniziato a ristrutturare casa nel 2021, e ho acquistato 8 mila euro di mobili nello stesso anno, possono acquistare altri elettrodomestici nell’anno successivo nel limite di 2 mila euro (10.000 – 8.000).

Bonus mobili 2022 senza ISEE: cosa si può acquistare?

Arriviamo, infine, alla descrizione di tutti i mobili e gli elettrodomestici che si possono acquistare sfruttando le detrazioni previste dal bonus dedicato. 

Ricordiamo che il limite di spesa fissato fino al 31 dicembre 2022 è pari a 10 mila euro, mentre la detrazione massima che si può ottenere ammonta a 5 mila euro. A partire dal 2023 e fino a tutto il 2024, invece, la detrazione massima sarà pari a 2.500 euro, su una spesa complessiva non superiore a 5.000 euro.

Grazie alle agevolazioni del bonus in questione, si possono acquistare mobili nuovi quali letti, armadi, poltrone, divani, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, credenze, materassi e apparecchi di illuminazione. Ogni complemento di arredo per rinnovare la propria abitazione. 

Non si possono agevolare, invece, gli acquisti legati alla pavimentazione (per esempio la posa del parquet), alle porte o agli infissi, alle tende da sole, o a qualsiasi altro mobilio non previsto dalla normativa dell’Agenzia delle Entrate.

Per quanto riguarda le spese relative agli elettrodomestici, invece, via libera all’acquisto di forni, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, frigoriferi e congelatori (nel rispetto delle classi energetiche sopra riportate). Non sono ammessi acquisti di mobili o elettrodomestici che non prevedono etichetta energetica.

Per conoscere tutti i dettagli sugli acquisti che si possono effettuare sfruttando il bonus mobili, e tutte le ulteriori informazioni relative all’agevolazione consigliamo la lettura attenta della scheda dedicata dall’Agenzia delle Entrate.

Bonus mobili senza ISEE: come richiederlo all’Agenzia delle Entrate

Come si presenta la domanda del bonus mobili e qual è la scadenza?

Come abbiamo detto precedentemente, il bonus mobili è stato confermato fino al 31 dicembre 2024, ma conviene sfruttare le agevolazioni, acquistare nuovi complementi di arredo e presentare la propria domanda entro il 31 dicembre 2022 per avere una detrazione più alta sulle spese sostenute. Infatti, fino alla fine del 2022 si possono ottenere 5.000 euro di ritorno in dieci quote annuali di pari importo.

Per inoltrare la propria richiesta del bonus mobili 2022 è importante conservare tutta la documentazione relativa agli acquisti effettuati e inserire i dati richiesti nella piattaforma dell’Agenzia delle Entrate. 

Si possono presentare la fattura oppure i documenti commerciali che contengano il numero di prodotti acquistati, il costo sostenuto e l’intestazione al beneficiario della detrazione. I pagamenti devono essere stati effettuati solo con metodi tracciabili.

Oltre alla documentazione, è importante anche inviare l’apposita comunicazione ad Enea entro 90 giorni dal termine dei lavori. Il sito web di Enea è accessibile alle persone fisiche unicamente tramite SPID.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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