Nuovo Bonus Mobilità, Draghi regala 1.000 euro a chi va in bici!

Che fine ha fatto il bonus mobilità 2021? Torna e con una veste tutta nuova! Non più gestito dal governo Draghi, ma da Comuni e Regioni, e questa volta non ci sarà solo lo sconto all’acquisto, ma i cittadini riceveranno un contributo economico per ogni km percorso in sella alla propria e-bike o bicicletta classica. E arriva fino a 1.000 euro!

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L’estate sta finendo e il Parlamento riprende la sua normale attività, in molti perció si chiedono se tra le prossime manovre vi sarà il rinnovo per il 2021 del tanto amato bonus mobilità.

Ricordiamo per chi non lo sapesse che il bonus mobilità 2021 offriva, fino ad un importo massimo di 500 euro, il 60% di sconto quando si acquistava una e-bike o un monopattino elettrico.

Per questo bonus mobilità che potremmo definire nazionale, che cioè dovrebbe essere valido per tutti i cittadini e rinnovato dal governo a Draghi, al momento non ci sono conferme in merito né in bene né in male. Ma c’è anche da dire che tra Riforma Pensioni, Riforma Fiscale e Ristori alla Partita Iva, l’esecutivo ha certo avuto fino adesso altre cose a cui pensare.

Tuttavia, non è tutto perduto, perché in realtà il bonus mobilità al momento non è davvero scomparso, piuttosto è relegato alla gestione delle autorità locali, secondo uno schema che potrebbe anche diventare permanente.

Cioè questi bonus sono, sul modello dei bonus spesa, erogati con fondi che provengono dal governo centrale, ma affidati ai comuni per la gestione e l’assegnazione degli stessi.

Sono molte le Regioni o i Comuni che offrono ai propri residenti dei bonus mobilità o dei bonus bicicletta, con incentivi che prendono le forme più varie. Dal tradizionale sconto all’acquisto, fino a bonus che pagano i cittadini per i km che percorrono con la propria bici o e-bike.

Scopriamo insieme come, dove e quando è possibile richiedere il bonus mobilità 2021.

Sarà mai rinnovato il bonus mobilità 2021 d governo Draghi?

Partiamo con qualche approfondimento sul bonus mobilità nazionale, cioè quello attivato in precedenza dal governo Conte.

Si è detto che non ci sono nè conferme nè smentite ufficiali circa eliminazione o rinnovo. 

Ad ogni modo se guardiamo a come ha agito fino adesso il governo Draghi la situazione non sembra completamente perduta.

Questo perché se da un lato Draghi non ha mai fatto mistero di come la pensasse e cioè che l'esecutivo precedente ha attivato o previsto l’attivazione di troppi bonus minori, che non danno un vero aiuto ai cittadini e pesano sulle casse dell Stato. Questo pensiero va però a incentivi quali il bonus occhiali e il bonus smartphone, mentre tutti quegli contributi, la cui priorità non è solo erogare soldi ai cittadini, ma anche la salvaguardia ambientale, hanno fino adesso avuto un trattamento di riguardo da parte del Premier.

Ad esempio dopo sette mesi di attesa il bonus acqua potabile, con cui si concede un incentivo ai cittadini per migliorare l’acqua di rubinetto e limitare la diffusione delle bottiglie di plastica, ha finalmente avuto il suo decreto attuativo.

Tirando le somme è molto probabile che, risolte le priorità, il governo riattivi il bonus mobilità 2021.

Ricordiamo che se non volete acquistare una nuova bici elettrica si può sempre rendere la vecchia bici classica una e-bike, con l'e-bike kit. Tutte le istruzioni nel video YouTube di Luke Lorusso:

 

Un bonus mobilità 2021 pronto e attivo a Bari

Passiamo agli incentivi locali cioè i bonus mobilità 2021, che sono erogati dalle autorità regionali o comunali.

Partiamo dalla Puglia e nello specifico dalla città di Bari dove è stato inaugurato con un nuovo bando emanato il 16 giugno il bonus mobilità 2021, chiamato “Muvt in Bici”.

Non si tratta di uno sconto all’acquisto di un nuovo mezzo di mobilità sostenibile, ma di un contributo economico versato ai cittadini che utilizzano una bici tradizionale o un’e-bike per spostarsi.

Per partecipare al programma basta andare sulla piattaforma web e registrarsi. Per quanto riguarda gli importi questo bonus mobilità assegna un tot di euro, che sono diversi se si usa l'e-bike o la bici classica, per ogni km percorso.

Nello specifico se si utilizza una bicicletta elettrica per partecipare al programma vengono assegnati 0,10 centesimi a km quando si pedala da casa al lavoro/scuola e viceversa. Mentre gli altri percorsi saranno pagati 0,02 centesimi al km.

Diversamente se si usa una bicicletta tradizionale gli importi sono maggiorati e si avranno 0,20 centesimi se la tratta riguarda il percorso da e verso scuola o lavoro e 0,04 centesimi di euro per gli altri percorsi.

Il massimo cumulabile in una giornata è di 1 euro, ma per riscuotere la somma spettante si dovrà accumulare un minimo di 20 euro, non oltre il 31 dicembre 2021.

Fino a 960 euro al mese con il bonus mobilità a Foggia

Continuiamo con la Puglia e spostiamoci nella città di Foggia con il suo bonus mobilità 2021 dal nome “Foggia in Bici”.

Al momento non è possibile partecipare al programma non perché questo sia terminato, ma perché si tratta di un progetto sperimentale, per il quale sono state selezionate nella fase iniziale solo 600 persone al fine di poter valutare i benefici del progetto. Se i risultati saranno positivi allora esso passerà in via effettiva.

Questi 600 fortunati hanno ricevuto un kit dal comune con una serie di accessori, fra cui un contachilometri Bluetooth da associare ad un'app sullo smartphone che registra i chilometri percorsi e invia i dati.

Il bonus infatti è identico a quello di Bari, ma è più generoso negli importi e non fa differenza tra e-bike o bici tradizionale, perché assegna 0,20 centesimi per ogni km sul percorso casa-lavoro/scuola o lavoro/scuola-casa, mentre le altre tratte sono retribuite 0,15 centesimi a km.

Il massimo che si può raggiungere in un mese e di 30 euro, però il bonus mobilità a Foggia assegna anche 50 euro extra mensili ai primi classificati, cioè chi avrà pedalato di più e percorso più chilometri.

Se facciamo due conti, con il progetto Foggia in Bici si possono ottenere un massimo di 80 euro al mese, cioè ben 960 al mese.

Anche la Ferrari aderisce al bonus mobilità 2021 dell’Emilia-Romagna

Un progetto particolarmente ampio di bonus mobilità è quello attivo nella Regione Emilia-Romagna, poiché racchiude al suo interno molteplici tipologie di incentivo.

Si parte con il progetto bike-to-work cioè un bonus che in qualche modo ricalca quelli pugliesi, ma si discosta da essi per il fatto che l’incentivo è destinato a tutti i datori di lavoro sul territorio dell’Emilia-Romagna, che ricevuti i fondi attiveranno un bonus mobilità per i propri dipendenti. 

Nel dettaglio a questo programma ha aderito quest’anno la Ferrari, la nota azienda automobilistica, che rimborserà i dipendenti che vanno al lavoro con la bicicletta. Per le sue caratteristiche il bonus è valido solo per i lavoratori dipendenti e non copre eventuali altri tragitti che non siano quelli per andare o tornare dal lavoro. Riguardo gli importi questi sono di 0,20 centesimi al km, ma si può raggiungere la cifra massima mensile di 50 euro, cioè 600 euro all’anno.

Ma i vantaggi del bonus mobilità 2021 In Emilia-Romagna proseguono con un altro incentivo che invece segue la modalità classica erogando uno sconto del 60%, non oltre i 500 euro, all’acquisto di una bici elettrica. Questa parte dell’incentivo è attivo solo per i comuni sotto i 50.000 abitanti.

Infine una parte del bonus mobilità nella regione è gestito dalle Ferrovie Emilia-Romagna (Fer), i cui abbonati hanno diritto a 300 di sconto se acquistano una bici pieghevole, che sia quindi trasportabile sul treno.

Bonus mobilità: da 600 a 1.000 euro di sconto sull’acquisto di una e-bike a Trento e in Piemonte

Un bonus mobilità più classico era attivo in altre zone d’Italia. In primis nella provincia autonoma di Trento era stato attivato un contributo simile nel 2020 e di recente le autorità locali hanno annunciato l’intenzione ad un rinnovo a breve, nello specifico si stanno valutando i fondi da stanziare.

Chi vive in una delle provincie di Trento, Rovereto, Pergine Valsugana, Arco, Riva del Garda avrà presto a disposizione uno sconto del 50%, che assegna fino a 600 euro per l’acquisto di una e-bike e 100 euro per una bicicletta classica.

La richiesta per il bonus mobilità dovrà essere inviata sul portale web.

In Piemonte l’ultimo bando per il bonus mobilità si è chiuso il 30 giugno scorso, si dovrà perció aspettare il rinnovo. Ad ogni modo si tratta di un contributo generoso, perché consiste in uno sconto all’acquisto, che per un’e-bike regala fino a 1.000 euro.

Un bonus mobilità permanente per chi usufruisce della Legge 104

Uscendo dai confini comunali e regionali vale la pena di citare quello che potremmo definire un bonus mobilità permanente e privilegio esclusivo di chi usufruisce della Legge 104.

Questo perché chi è titolare di 104 per gravi disabilità di tipo motorio, insieme ai rispettivi accompagnatori, può sempre avere il 19% di detrazione Irpef sull’acquisto di una e-bike. Per questi soggetti infatti l’acquisto di una bicicletta elettrica fa parte delle spese detraibili con la dichiarazione dei redditi.

Altre forme di bonus mobilità 2021 presto attive

Prima di concludere la nostra rassegna vale la pena di citare altri incentivi dedicati alla mobilità sostenibile.

La Legge di Bilancio 2021 ha previsto l’erogazione di un’altra tipologia di bonus mobilità, il bonus cargo-bike.

Questo bonus è rivolto alle Partite Iva, nello specifico tutte le attività che effettuano consegne e che possono avere un contributo se acquistano per il delivery e una cargo-bike.

Si tratta di un rimborso del 30%, che arriva fino a 2.000 euro, ma al momento questo bonus aspetta ancora un decreto attuativo, che ne definisca la normativa e che faccia in modo che si apra l’invio delle richieste.

Infine, nel 2019 il governo Conte emanò il Decreto Clima, che prevedeva una serie di misure per l’ambiente tra cui un bonus scooter elettrico.

Questo incentivo avrebbe dovuto essere attivato con un fondo apposito di 20 milioni, dal 2021 al 2023, e di 30 milioni dal 2024 al 2026.

Non si conosce bene la sorte di questo bonus, messo da parte insieme agli altri, perché il governo potesse concentrarsi su altre priorità, quindi non sappiamo se sarà mai davvero attivato.

Ad ogni modo se mai dovesse vedere attivazione questo bonus offrirà il 30% di sconto quando si acquista un motorino elettrico, con un prezzo di listino massimo pari a 3.000 euro.

Qualora si rottamasse anche il vecchio mezzo allora lo sconto salirà al 40% e saranno acquistabili scooter di un prezzo massimo da listino non superiore a 4.000 euro.

Ripetiamo che le sorti di questo bonus scooter elettrico sono le più incerte che mai.