Bonus mobilità fino a 750 euro, via alle domande: le istruzioni

Bonus mobilità, dal 13 aprile e fino al 13 maggio è possibile presentare domanda tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate. Coloro che nel 2020 hanno acquistato bici e monopattini elettrici o servizi di mobilità sostenibile hanno, dunque, un mese di tempo. Ecco come fare.

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Via alle domande per il bonus mobilità: dal 13 aprile e fino al 13 maggio è possibile presentare domanda tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate. 

Non si tratta, però, di un click day. Questo bonus, infatti, è riconosciuto a una platea alquanto ridotta di beneficiari. 

Si tratta di un credito d’imposta, istituito dal Decreto Rilancio, a cui possono accedere coloro che nel periodo compreso tra agosto e dicembre di due anni fa ha acquistato una bici, una bici elettrica, un monopattino elettrico, ma anche un abbonamento ai trasporti trasporti pubblici o usufruito di altri mezzi di trasporto sostenibile o di condivisione (per esempio, coloro che hanno usufruito di servizi di car sharing). 

I requisiti per ottenere il bonus non finiscono qui. Infatti, per poter richiedere e ottenere il credito d’imposta, è fondamentale, parallelamente al nuovo acquisto, aver anche rottamato un veicolo inquinante di categoria M1 (per esempio, l’auto). 

Per richiedere il credito d’imposta non c’è alcuna necessità di possedere o presentare un modello ISEE in corso di validità, in quanto il bonus non è legato alla situazione economica del nucleo familiare. 

L’importo massimo del bonus ammonta a 750 euro, e va utilizzato entro il 2022, ma l’importo effettivo del beneficio verrà calcolato dall’Agenzia una volta pervenute tutte le domande presentate: le risorse disponibili ammontano a 5 milioni. 

Vediamo, allora, quando richiedere il bonus mobilità, come inviare domanda all’Agenzia delle Entrate ed entro quanto tempo si può ricevere la comunicazione che attesta la presa in carico o il rifiuto della domanda. 

Bonus mobilità 2022, acquisti di due anni prima e rottamazione: chi può inviare la domanda online

Nel 2020, il Decreto Rilancio ha istituito il cosiddetto bonus mobilità, conosciuto anche come bonus bici, mirato a incentivare acquisti di mezzi di mobilità sostenibile o anche all’utilizzo di servizi di mobilità condivisa. 

Il bonus mobilità 2022, dunque, ha risvegliato l’entusiasmo dei cittadini che si aspettavano un beneficio simile a quello che aveva permesso, tramite click day, di acquistare una bici o un monopattino elettrico godendo di un beneficio statale. 

Le cose, due anni dopo, sono ben diverse. Il nuovo bonus bici, infatti, viene riconosciuto sotto forma di credito d’imposta ed è soggetto a requisiti più stringenti. 

In effetti, il bonus viene riconosciuto a: 

coloro che dal primo agosto al 31 dicembre 2020 hanno acquistato veicoli a basse emissioni di CO2 (comprese tra 0 e 119 g/km), rottamando anche un veicolo inquinante di categoria M1. 

Insomma, l’intento era quello di dare un’altra chance a coloro che non sono riusciti ad approfittare del primo bonus mobilità, ma hanno comunque compiuto un acquisto nel rispetto dell’ambiente. Il bonus, inoltre, può essere richiesto anche da chi ha usufruito di servizi di mobilità condivisa o sostenibile, per esempio affidandosi a servizi di car sharing o anche solo acquistando abbonamenti al trasporto pubblico. 

Bonus mobilità 2022, via le domande dal 13 aprile al 13 maggio 2022

C’è solo un mese per richiedere il credito d’imposta. Così come stabilito già dal Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 28 gennaio di quest’anno, dove vengono fornite tutte le informazioni e le indicazioni sul bonus mobilità, le domande possono essere inviate a partire da mercoledì 13 aprile e fino al 13 maggio 2022.

Un mese di tempo, dunque, a partire da domani, per inviare l'istanza e scoprire se si ha diritto o meno al bonus.

L’istanza può essere inviata esclusivamente in via telematica, utilizzando il servizio messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. 

Il richiedente può inviare la domanda: 

in autonomia, sul sito dell’Agenzia; chiedendo assistenza a CAF, patronati o al proprio commercialista che si occuperanno di inviare la richiesta per conto dell’assistito. 

Dopo aver presentato la domanda, si dovranno aspettare circa 5 giorni per ottenere l’esito. L’Agenzia delle Entrate, infatti, può prendere in carico l’istanza, qualora la richiesta risulti legittima, oppure, al contrario, potrebbe rifiutarla qualora non si possiedano tutti i requisiti richiesti per usufruire del beneficio. 

Le motivazioni del rifiuto, comunque, vengono comunicate al richiedente. 

Bonus mobilità 2022 come richiederlo: come compilare il modello

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione dedicata al bonus mobilità, si può scaricare il modello che deve essere compilato per inviare l’istanza. Inoltre, sono presenti anche le istruzioni per la corretta compilazione del modello da presentare. 

Vengono richieste poche informazioni, in particolare: 

il codice fiscale del soggetto beneficiario; l’importo relativo alle spese sostenute per l’acquisto di biciclette, e-bike, monopattini elettrici, abbonamenti per il trasporto pubblico ecc.; l’ammontare del credito d’imposta spettante pari al minore importo tra la somma delle spese per l’acquisto e l’importo massimo del beneficio, che ammonta a 750 euro. 

In qualsiasi caso, nel periodo compreso tra il 13 aprile e il 13 maggio, è possibile inviare una nuova istanza, tenendo conto che l’ultima richiesta inviata è considerata valida, mentre ogni altra richiesta verrà automaticamente annullata. 

Nello stesso intervallo, inoltre, è anche possibile chiedere la rinuncia al credito d’imposta già richiesto. In questo caso, nel medesimo modello che si utilizza per inviare l’istanza, deve essere barrata la relativa casella e compilare esclusivamente il riquadro in cui viene richiesto il codice fiscale del beneficiario del bonus. 

Bonus mobilità 2022, a quanto ammonta: attenzione all’esaurimento fondi

Come abbiamo visto, le risorse messe a disposizione per il bonus mobilità, o bonus bici, 2022 sono pari a 5 milioni di euro. 

È proprio per questo motivo che, come evidenziato anche nel Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, l’importo spettante per ciascun richiedente non è ancora detto. 

In linea generale, possiamo dire che l’importo massimo a cui si può aspirare è di 750 euro, ma ciò dipenderà dal rapporto tra l’ammontare delle risorse stanziate e l’ammontare complessivo delle spese agevolabili. 

Non è pertanto già possibile indicare un importo certo per i richiedenti. L’entità dell’importo verrà confermato, entro il 23 maggio, dall’Agenzia delle Entrate. 

Come fruire del bonus mobilità 2022 e istruzioni per l’invio della domanda dal 13 aprile

Come già ricordato, il bonus mobilità di quest’anno è riconosciuto sotto forma di credito d’imposta: in sostanza, l’importo del bonus viene sottratto dalle tasse che si dovrebbero pagare. 

Il bonus va utilizzato entro il periodo d’imposta 2022, in sede di dichiarazione dei redditi. Ricordiamo che questa può essere presentata in autonomia tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate che, anche nel 2022, può essere compilato tramite il 730 precompilato, in cui sono già presenti alcuni dati in riferimento ai redditi, versamenti e altre informazioni di cui l’Agenzia delle Entrate è già in possesso. 

In ogni caso, per chi non volesse compilare in maniera autonoma la dichiarazione dei redditi, c’è sempre la possibilità di presentare il 730 tramite il proprio commercialista, CAF o patronato di fiducia. 

Per tutte le informazioni sulla presentazione dell’istanza, consigliamo la lettura del Provvedimento del 28 gennaio contenente le indicazioni sul bonus mobilità, l’importo e le modalità per richiederlo. 

Per scaricare i modelli e le istruzioni per la compilazione, invece, consigliamo di consultare la pagina dedicata al bonus sul sito dell’Agenzia delle Entrate.