Bonus Nido: ottime notizie dall’INPS! Come richiederlo!

A brevissimo entrerà in vigore l’Assegno Unico Universale che farà sparire numerosi bonus dedicati alle famiglie. Tuttavia, non tutte le agevolazioni che conosciamo entreranno a comporre il nuovo sussidio. L'INPS ci fa sapere che tra quelle che restano in auge c'è il Bonus Asilo Nido! Scopri come puoi richiederlo anche quest'anno!

Image

Come sappiamo, a brevissimo entrerà in vigore l’Assegno Unico Universale che farà sparire numerosi bonus dedicati alle famiglie. 

Anzi, per dirla tutta, questi bonus non spariranno, ma saranno inglobati in un’unica misura, l’Assegno Unico Universale per l’appunto. 

Ebbene, c’è ancora pochissimo tempo per godere delle agevolazioni previste per le famiglie in modo separato, come il Bonus Bebè o il Bonus Mamma Domani. Infatti, a partire dal mese di marzo 2022 partiranno le erogazioni relative all’Assegno Unico e le altre misure confluiranno in esso. 

Ma tutte le misure andranno a comporre il nuovo sussidio? Ovviamente la risposta è no. 

Caso esemplare quello del Bonus Nido che è stato prorogato dalla Legge di Bilancio 2022 come una misura a sé stante. 

Questo vuol dire che tutte le famiglie che vorranno beneficiare del Bonus Asilo Nido dovranno richiederlo il modo separato rispetto all’Assegno Unico. 

Ma quindi, quali sono i requisiti da rispettare per avere ancora accesso al Bonus Asilo Nido? Quali importi assicura e, soprattutto, come devo presentare la domanda?

Vieni a scoprirlo in questo articolo! 

Il Bonus Asilo Nido resiste all’Assegno Unico Universale: due misure diverse!

Ebbene sì, il Bonus Asilo Nido non andrà a confluire all’interno dell’Assegno Unico Universale. Questo è quello che è stato deciso dal Governo Draghi con la stipulazione della Legge di Bilancio per il 2022.

Insomma, la proroga del Bonus Asilo Nido è stata accordata e la misura continuerà ad esistere così come l’abbiamo conosciuta fino ad oggi. 

Ma cos’è il Bonus Asilo Nido e per quale motivo non è stato inglobato nell’Assegno Unico Universale? Beh, si tratta di un contributo erogato per sostenere le spese delle famiglie per le rette dell’asilo nido, sia nel caso di asilo pubblico che nel caso di asilo privato. 

Inoltre, per mezzo del Bonus Asilo Nido si può garantire l’assistenza domiciliare nei confronti di coloro che sono affetti da gravi patologie croniche. 

Ma quindi, chi sono coloro che possono beneficiare del Bonus Asilo Nido? È necessario presentare l’ISEE o si tratta di una misura universale? Andiamo a scoprirlo meglio nel corso del prossimo paragrafo. 

Beneficiari del Bonus Asilo Nido: quali sono i requisiti necessari!

Ovviamente, la domanda per beneficiare del Bonus Asilo Nido deve essere presentata direttamente da un genitore di un minore oppure dalla famiglia che ha preso in affidamento un bambino. Infatti, come anche nel caso del Bonus Bebè non viene attuata una netta distinzione tra coloro che hanno dato alla luce un figlio e coloro che hanno deciso di adottarne uno, giustamente. 

Bene, ma quali sono i requisiti necessari per poter accedere al Bonus Asilo Nido? Te li elenco subito. 

Per poter ottenere l’accesso al Bonus Asilo Nido è necessario presentare l’ISEE minorenni. Infatti, è proprio in base all’ISEE di ogni famiglia che viene determinato il budget erogato per coprire i costi dell’asilo nido. 

Ma quali sono gli importi destinati al Bonus Asilo Nido? Andiamo a scoprirli nel dettaglio.

Importi Bonus Asilo Nido: quali sono?

Come avremo capito nel corso del precedente paragrafo, l’importo erogato per mezzo del Bonus Asilo Nido varia in base all’ISEE minorenni che viene presentato. 

Ebbene, quali sono i diversi scaglioni che garantiscono un importo differente?

Per tutti coloro che hanno un ISEE minorenni fino ai 25.000 euro saranno erogati ben 3.000 euro annui di Bonus Asilo Nido. 

Si tratta dell’importo massimo che può essere corrisposto con tale agevolazione e verrà erogato in 11 rate dello stesso importo. 

Ma cosa succede al variare dell’ISEE? Te lo spiego subito. 

Coloro che presentano un ISEE minorenni compreso tra i 25.001 e i 40.000 euro riceveranno un importo ridotto del Bonus Asilo Nido, ossia 2.500 euro. Anche in questo caso le erogazioni saranno suddivise su un periodo di 11 mensilità e verranno erogati sussidi sempre per lo stesso importo. 

Ebbene, è doveroso ricordare che l’undicesima erogazione sarà leggermente più bassa in entrambi i casi sopraelencati. Questo perché non c’è alcuna possibilità di superare la soglia massima di 3.000 euro nel primo caso e 2.500 euro nel secondo. 

Infine, tutti coloro che hanno un alto ISEE, ossia superiore alla soglia di 40.001 euro riceveranno un pagamento del Bonus Asilo Nido pari a 1.500 euro all’anno.

Ovviamente, anche in quest’ultimo caso il pagamento sarà effettuato in 11 rate di pari importo ad eccezione dell’ultima che sarà leggermente più bassa. 

Bonus Asilo Nido senza ISEE: può essere richiesto?

Quando parliamo del Bonus Asilo Nido, così come anche dell’Assegno Unico Universale, dobbiamo tenere bene a mente che si tratta di misure che possono essere ottenute anche senza dover presentare l’ISEE. 

Insomma, si può beneficiare anche del Bonus Asilo Nido senza presentare l’ISEE in quanto l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente non è requisito essenziale per poter beneficiare di questo sussidio. 

Tuttavia, presentare l’ISEE per ottenere il Bonus Asilo Nido conviene. Per quale motivo? Lo scopriamo subito. 

Dunque, coloro che richiedono l’accesso al Bonus Asilo Nido senza presentare alcun ISEE potranno beneficiare solo dell’importo minimo erogato dalla misura, quindi 1.500 euro. 

Tuttavia, si tratta dell’importo che viene erogato solitamente a coloro che presentano un ISEE minorenni superiore a 40.000 euro. Ciò significa che una persona che ha un ISEE più basso ma non lo presenta, perderà una parte del beneficio che le spetta. 

È bene ricordare anche che il contributo pari al Bonus Asilo Nido che viene erogato dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale non può essere più alto rispetto alla spesa che i genitori sostengono per il pagamento dell’asilo nido. 

Chi può inoltrare la domanda del Bonus Asilo Nido?

Ebbene, chi può decidere di inviare la domanda per beneficiare anche quest’anno del Bonus Asilo Nido? Andiamo a scoprirlo insieme. 

Innanzitutto, abbiamo capito che non è fondamentale essere in possesso dell’ISEE. Tuttavia, si consiglia caldamente di presentarlo in modo da ottenere il beneficio più in linea con la propria situazione reddituale. 

Oltre a ciò ci sono altri requisiti necessari per poter beneficiare del Bonus Asilo Nido? Ovviamente la risposta è sì.

Infatti, è necessario essere in possesso della cittadinanza italiana o di un regolare e valido permesso di soggiorno. 

Inoltre, come abbiamo affermato anche in precedenza, la misura del Bonus Asilo Nido è rivolta anche a coloro che hanno preso in adozione un bambino. 

Attenzione però: quanto detto risulta valido se l’adozione è avvenuta prima del 1° gennaio 2016. 

Abbiamo finito con i requisiti? Beh, in realtà ci sono altre due specifiche importanti da fare quando parliamo del Bonus Asilo Nido. Infatti, il genitore che invia la domanda deve anche essere colui che sostiene la spesa della retta. 

Inoltre, nel caso in cui si trattasse di un contributo come assistenza domiciliare, il genitore che invia la richiesta deve abitare nella stessa casa del figlio. 

Come presentare la domanda per il Bonus Asilo Nido!

Dopo aver compreso che il Bonus Asilo Nido è stato prorogato anche per l’anno in corso, andiamo subito a scoprire come presentare la domanda!

Ebbene, ricordiamo che la domanda dovrà essere presentata dal genitore che sostiene le spese relative all’asilo del figlio, sia esso pubblico o privato. 

All’interno della domanda, che può essere inviata direttamente sul sito dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, il genitore avrà l’obbligo di indicare l’asilo frequentato dal figlio, indicando anche il codice fiscale della struttura. 

Inoltre, sarà indispensabile elencare le mensilità relative alla frequenza dell’asilo. Infatti, il beneficio sarà erogato solo per le mensilità effettivamente godute. 

Ovviamente, sempre in sede di presentazione della domanda sarà necessario allegare la documentazione attestante il pagamento della retta.