Bonus tv, Nuova tv digitale: cosa cambia da martedì 8 marzo?

Bonus tv. Bonus Rottamazione tv. Bonus Tv e Decoder. Nuova televisione digitale. Che cosa succederà col passaggio di martedì 8 marzo?

Bonus tv. Bonus Rottamazione tv. Bonus Tv e Decoder. Nuova televisione digitale. Siamo in pieno passaggio verso il nuovo digitale terrestre. Tanti si chiedono che cosa succederà martedì 8 marzo. Che passaggio avverrà e se occorre già dotarsi delle televisioni in grado di ricevere il nuovo digitale terrestre.

Cerchiamo di fare ordine ricordando anche che ci sono due bonus attivi: un Bonus Rottamazione Tv per un contributo massimo di 100 euro e un Bonus Tv o Decoder da 30 euro con una limitazione ISEE. Vediamo di andare per ordine e esaminiamo tutte le cose.

Nuova televisione digitale: che cosa cambia a partire dall’8 marzo?

Come informa il Ministero dello Sviluppo Economico da martedì 8 marzo tutti i canali italiani delle emittenti nazionali saranno visibili in alta definizione. Per questa ragione è fortemente consigliabile da parte di tutti effettuare una risintonizzazione della propria televisione o del proprio decoder nella giornata di martedì 8 marzo.

Ma attenzione in questa fase non si passa al nuovo digitale terrestre: questo passaggio avverrà nei primi mesi del 2023. In date che non sono ancora state definite con la certezza totale.

In questa fase il passaggio di transizione verso la nuova televisione digitale prevedde tecnicamente la dismissione della codifica MPEG-2 di trasmissione del segnale digitale terrestre e il passaggio alla nuova codifica cosiddetta MPEG-4.

Nuova televisione digitale: occorre cambiare subito la televisione per continuare a vedere?

La domanda più frequente che ci si pone è: occorre cambiare già da ora la televisione per continuare a vedere i propri canali preferiti? Occorre cambiare adesso per continuare a vedere la televisione da martedì 8 marzo?

La risposta è no. Per la stragrande maggioranza delle televisioni attualmente in circolazione, quelle in grado di ricevere regolarmente i canali in alta definizione non cambia nulla.

Occorre solamente fare una risintonizzazione e in questa fase i canali rimarrannno tutti visibili regolamente per chi ha queste televisioni o decoder.

Consigliabile anche effettuare più di una risintonizzazione.

Solamente se in caso di risintonizzazioni ripetute tv e decoder non riescono a ricevere il segnale digitale terrestre allora occorrerà dotarsi di una nuova tv o di un decoder. Ma questo, lo ripetiamo, non avverrà per le televisioni che sono attualmente in grado di ricevere i canali in alta definizione.

Nuova televisione digitale: le tappe del passaggio alla nuova televisione digitale

Detto quindi di quel che avverrà martedì 8 marzo, il ministero dello Sviluppo Economico specifica anche che le emittenti televisive nazionali possono continuare a trasmettere con entrambe le codifiche fino al 31 dicembre 2022. Dal prossimo anno infatti si avrà il passaggio definitivo al nuovo digitale terrestre DVB-T2.

In questa fase di transizione ad esempio le tv potranno trasmettere in entrambe le modalità. Per fare un esempio concreto in questa fase Rai 1 si trova al canale 1 del digitale terrestre e Rai 1 HD si trova al 501.

Il canale in alta definizione dopo il passaggio di martedì 8 marzo passerà al numero 1 del telecomando e in maniera transitoria fino a fine anno il canale non in alta definizione si troverà al canale 501.

In attesa del passaggio vero al nuovo digitale terrestre programmato per l’inizio del prossimo anno, 2023.

Detto delle emittenti nazionali, regole diverse hanno le emittenti locali. Il cambio di codifica in questo caso avveine per aree geografiche e sarà progressivo secondo le linee guida stabilite dal ministero dello Sviluppo Economico.

Nuova televisione digitale: l’8 marzo in definitiva saranno messe fuori gioco solo poche tv

In definitiva l’8 marzo 2022  non è la svolta epocale della nostra televisione che ci sarà a inizio 2023 quando arriverà il DVB-T2. In questa fase si assiste solo ad un passaggio alla codifica MPEG4 con risoluzione in Full HD che è comunque supportata dalla maggior parte delle televisioni in circolazione attualmente.

Chi ha una tv non in grado di supportare questo segnale può ovviare in questa fase o con la sostituzione della televisione (che comunque sarà obbligato a fare entro fine anno) oppure dotandosi di un apposito decoder.

Questo primo aggiornamento del segnale mette fuori uso solamente una serie di televisori che hanno già una certa anzianità. Ma il messaggio che deve esssere chiaro: oggi chi riceve i canali in alta definzione in maniera regolare dall’8 marzo non deve fare nulla e almeno per tutto quest’anno continuerà a vedere la tv in maniera regolare. 

E anche chi nel caso non avesse ora intenzione di cambiare la tv non vedrà magari Rai 1 HD sul nuovo canale 1 ma continuerà a vedere Rai 1 tradizionale che sarà da martedì 8 marzo sul canale 501. 

Nuova televisione digitale: come prosegue il passaggio alla nuova tv

Il percorso verò la nuova tv si completerà entro il prossimo anno quando entrerà in vigore il nuovo sistema di trasmissione e codifica. Dal prossimo anno sì che ci saranno cambiamenti veri perchè andranno fuori gioco le tv che sono state prodotte prima del dicembre 2018.

Il nuovo sistema DVB-T2 con codifica HEVCMAIN10 sarà quello che sarà presente nel nostro paese.

Questo passaggio si rende necessario perchè occorre – per una regola europea – lasciare libere frequenze televisive per gli operatori della telefonia mobile. Nella fase transitoria quindi ci sarà un peggioramento della qualità video perchè più canali saranno compressi, a percorso completato dovrebbe esserci un miglioramento della qualità dell’immagine.

Bonus Rottamazione tv: contributo da 100 euro senza ISEE per tutti

Detto quindi che non c’è la necessità di fare una corsa alla nuova televisione in questi giorni, l’acquisto può essere fatto e ponderato con calma. Se non si hanno improvvisi blocchi del funzionamento della tv non legati al passaggio al nuovo sistema, si può scegliere di effettuare queto acquisto con tutta calma.

Il Governo per favorire questo passaggio che dall’anno prossimo metterà fuori uso tutte le tv che non sono in grado di ricevere il nuovo sistema in digitale terrestre – ovvero quelle prodotte prima del dicembre 2018 – ha proposto due bonus per venire in contro alle esigenze delle famiglie già in una fase di grande difficoltà.

Il primo è il Bonus Rottamazione tv: un bonus che consente un contributo massimo di 100 euro per ogni intestatario di una utenza con regolare pagamento del canone Rai.

Nei negozi specializzati e nei centri commerciali si può avere questo sconto da 100 euro direttamente al momento di acquistare la nuova televisione.

Non è un Bonus legato all’ISEE, non serve presentare nessuna documentazione economica della propria situazione familiare. Per questo Bonus occorre solo essere in regola con il pagamento del canone Rai e occorre contestualmente all’acquisto di una televisione nuova rottamare una propria vecchia tv di casa. 

Questa consegna può essere effettuata direttamente al negozio o al centro commerciale oppure in una area ecologica attrezzata che poi rilascerà alla persona un documento da presentare poi al negozio al momento dell’acquisto. Il Bonus Rottamazione Tv si sostanzia in uno sconto diretto al momento dell’acquisto.

Bonus Tv e Decoder da 30 euro con ISEE

Infine va segnalato che c’è anche un altro Bonus che era stato ideato dal precedente Governo Conte che è ancora in vigore. Questo Bonus prevede un contributo da 30 euro per acquistare una nuova tv o un nuovo decoder per le famiglie che hanno un ISEE che non supera i 20.000 euro.

I due Bonus sono cumulabili tra loro. Chi ne ha diritto può avere uno sconto complessivo di 130 euro. 

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