Bonus occhiali per tutta la famiglia: ecco quanto risparmi!

Torna il bonus occhiali anche nel 2022. Il voucher non è ancora disponibile ma ci sono altri modi per avere lo sconto sulle lenti correttive! Ecco come fare!

Torna il bonus occhiali anche nel 2022. Ci sono delle novità, però in quanto tutti coloro che lo aspettavano già dal 2021, non hanno potuto usufruire del voucher. Attenzione, perché ci sono altri modi per avere lo sconto!

Nonostante i ritardi e il decreto attuativo ancora in stand by, il bonus occhiali 2022 esiste e consente di usufruire di uno sconto per l’acquisto di un nuovo paio di lenti da vista o di lentine a contattoDal momento che è stato prorogato, il bonus è valido per tutti gli acquisti che saranno effettuati entro il 2023.

Si tratta di uno sconto di cui è possibile usufruire una tantum, quindi una sola volta, nell’arco del triennio 2021-2023. La necessità deve essere quella di acquistare delle lenti correttive per la vista (non da sole, non esteiche), che siano su una montatura di occhiali oppure lenti a contatto.

Il bonus occhiali si ottiene solo con Isee 2022 aggiornato e in corso di validità, che non superi i 10 mila euro annui. Lo sconto in cassa è ancora in attesa, però si può comunque beneficiare dell’agevolazione, l’importante è richiedere lo scontrino cosiddetto “parlante”, nel momento in cui ci si reca in negozio per l’acquisto.

Approfondiamo questi aspetti e presentiamo dunque il bonus occhiali, i requisiti da rispettare per averlo e come fare a richiederlo.

Chi ha diritto bonus occhiali da vista

Il bonus occhiali, istituito nel 2021, era maggiormente noto come bonus vista, e si rivolge a tutti coloro che, scontrino alla mano, effettuano l’acquisto di un paio di lenti correttive (occhiali o a contatto), tra il 1°gennaio 2021 e il 31 dicembre 2023.

La platea dei beneficiari è costituita da tutte quelle famiglie che hanno un Isee non superiore a 10 mila euro annui. Per poter procedere a oggi, con la richiesta del bonus occhiali 2022 è necessario presentare un Isee 2022, quindi riferito ai redditi e alla situazione patrimoniale del 2020.

Il bonus occhiali ammonta a 50 euro di sconto, sull’acquisto di nuove lenti correttive da vista, per la montatura degli occhiali, oppure per una o più confezioni di lenti a contatto. Si tratta di un contributo una tantum, vale a dire che viene erogato una sola volta, nel corso dell’anno, per una persona. Quindi se in famiglia più persone hanno necessità degli occhiali da vista, è possibile utilizzare il buono per un beneficiario alla volta, una volta all’anno, incluso il 2023.

Inoltre l’incentivo risulta essere cumulabile con la detrazione del 19% prevista per le spese mediche, nella quali rientrano per l’appunto anche i costi sostenuti per un nuovo paio di occhiali da vista oppure le lenti a contatto correttive (non a uso estetico).

Ecco i dettagli.

Bonus occhiali Isee: novità

Come abbiamo già avuto modo di sottolineare, per poter accedere al bonus occhiali 2022, è necessario presentare un Isee al di sotto di 10 mila euro. I redditi e la situazione patrimoniale di riferimento sono quelli del 2020. 

Dal momento che si tratta di un anno funesto, a causa della pandemia da Covid-19 che ha colpito tutti, la situazione economica e lavorativa di tante persone si è ribaltata completamente, da un momento all’altro.

Le conseguenze nefaste, questa volta dal punto di vista economico, con la chiusura forzata di numerose attività commerciali e imprenditoriali, si sono manifestate ancor più nel 2021. Tantissime famiglie, che nel 2020 potevano ancora contare su un’entrata mensile, si sono viste private del posto di lavoro.

Motivo per cui il Governo ha deciso di istituire il cosiddetto Isee corrente, vale a dire che riporta i redditi effettivamente percepiti nel 2021. Se dunque sai di aver subito una perdita di almeno il 30% del tuo introito rispetto al 2020, hai diritto a richiedere l’Isee corrente, che sicuramente risulterà più basso rispetto a quello del 2020.

Se la soglia massima raggiunta è di 10 mila euro dunque, è possibile usufruire del bonus occhiali, per sé o per un familiare del proprio nucleo familiare.

Vediamo ora il funzionamento del bonus occhiali 2022, nel dettaglio.

Come funziona il bonus occhiali

La domanda è: nel momento in cui ho necessità dunque di cambiare le lenti correttive ai miei occhiali da vista, come devo fare per essere certo di avere i 50 euro di sconto?

A questo punto, si apre la strada a una doppia possibilità.

Il bonus occhiali si può utilizzare sia in forma di voucher (quindi sconto immediato) sia portandolo in detrazione fiscale (oltre al 19% Irpef già concesso per le spese mediche), in dichiarazione dei redditi.

Va da sé dunque che, se si usufruisce della detrazione fiscale, allora la spesa va affrontata nell’anno precedente a quello della presentazione della dichiarazione dei redditi. Quindi per il 2022, la spesa del 2021; se si acquistano gli occhiali nel 2022, si porterà la spesa in detrazione l’anno prossimo.

Ma quando si fa la dichiarazione dei redditi del 2022? La data entro cui deve avvenire la presentazione del 730 è il 30 settembre, direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Nel momento in cui invece si vuole usufruire del voucher, allora è possibile spenderlo anche successivamente.

Quindi, chi ha necessità di monetizzare subito lo sconto, può recarsi direttamente in negozio per avere uno sconto immediato sul totale da spendere, che si concretizza per l’appunto in 50 euro in meno da pagare.

Attenzione però!| Nonostante ci sia la legge, manca ancora l’approvazione da parte del Ministero!

C’è un altro modo però, per beneficiare del bonus occhiali: si può portare il beneficio in dichiarazione dei redditi, sommandolo a quanto gli spetta già per la detrazione Irpef del 19%, riguardante le spese mediche.

Facciamo un esempio.

Calcoliamo una spesa di circa 400 euro, tra visita oculistica e acquisto di nuovi occhiali da vista. Le spese mediche prevedono una franchigia di 129, 11 euro, che quindi non possono beneficiare di alcun tipo di agevolazione. Se si spendono più di 130 euro all’anno, allora si può iniziare a detrarre. Avendo speso dunque 400 euro e togliendo la franchigia, restano circa 270 euro di spese mediche, da cui possiamo sottrarre l’aliquota del 19% prevista, pagando quindi circa 52 euro di tasse in meno.

A questo si aggiungono i 50 euro del bonus occhiali.

La scelta tra voucher subito spendibile oppure detrazione fiscale, comporta un’importante conseguenza anche per quanto concerne il metodo di pagamento da poter utilizzare. Infatti, per quanto concerne lo sconto in cassa, al momento del pagamento, è possibile utilizzare solo carte elettroniche o al limite un bonifico su conto corrente. Per poter pagare in contanti e ottenere il bonus occhiali, l’unica soluzione allora è portare poi la detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi.

Lo scontrino deve essere parlante ovvero riportare i dati fiscali della persone che ha beneficiato dell’agevolazione.

Bonus occhiali dove richiederlo

Per quanto riguarda la richiesta del bonus occhiali

La domanda si potrà inviare solamente online attraverso un sito adibito. Non è stata stabilita ancora le modalità con cui poter inviare la domanda poiché non è ancora chiaro quale debba essere l’ente adibito alla sua gestione.

In seguito all’invio della richiesta, si ottiene un voucher che quindi sarà immediatamente spendibile presso il negozio di ottica, decurtando quindi il valore di 50 euro dal totale della spesa preventivata.

Presentiamo qui un video di Rdc Channel, alla cui visione rimandiamo per avere maggiori delucidazioni, su come fare per richiedere il bonus occhiali, nonché una panoramica su tutti i vari bonus 2022 a oggi a disposizione.

Confermiamo che i beneficiari del bonus occhiali del 2021, in realtà sono ancora in attesa di poter ottenere lo sconto per i loro acquisti effettuati. Infatti, i dubbi persistono per quanto concerne le modalità di erogazione, che ancora il relativo decreto attuativo non ha chiarito se si tratterà di un voucher da scaricare da parte dei beneficiari oppure da ottenere in seguito, da parte degli esercenti.

L’ipotesi più accreditata, al momento, è quella che vede la possibilità di ottenere un QR Code da un sito abilitato per tale finalità, che verrà rilasciato dopo aver caricato tutti i documenti necessari.

È importante ricordare, in tale contesto, che il bonus occhiali resta comunque cumulabile con la detrazione del 19% previsto per le spese mediche, comprendendo non solo dunque l’acquisto degli occhiali e delle lenti a contatto bensì anche i costi sostenuti per sottoporsi alla visita specialistica, da parte dell’oculista di fiducia.

L’importante è che i prodotti acquistati siano a marchio CEE e che i pagamenti risultino in linea con le disposizioni vigenti. Al momento, non essendo il voucher ancora attivato, è possibile continuare a pagare anche in contanti, per poi riportare la spesa in dichiarazione dei redditi, ai fini della detrazione Irpef. Per richiedere il bonus, è necessario riportare gli importi spesi per sé (o per i propri familiari, come ad esempio i figli) nel modello 730.

Ovviamente, la conditio sine qua non è quella di conservare lo scontrino relativo all’acquisto.

Bonus occhiali scadenza

Come abbiamo già avuto modo di sottolineare, il bonus occhiali non ha una scadenza ben precisa da rispettare. L’importante è che la spesa sia affrontata entro il 31 dicembre 2023. 

Il problema semmai è che si tratta di un’agevolazione erogata solo fino a esaurimento dei fondi disponibili. A maggior ragione, è bene affrettarsi, se comunque si ha in conto di dover necessariamente correggere la vista con nuove lenti, che siano occhiali da vista o lenti a contatto.

almeno 3 italiani su 4 soffrono di problemi oculari. Se consideriamo, poi, che sono 15 milioni i cittadini che hanno denunciato un ISEE di 10.000 euro per lo scorso anno, è facile intuire come i Bonus occhiali 2022 siano pochi rispetto alla platea di beneficiari da coprire.

Ebbene, il punto critico della questione è proprio qui. Dal calcolo si evince infatti che ci saranno a disposizione dei potenziali beneficiari, circa 100 mila buoni, un numero inferiore rispetto alle richieste che potrebbero arrivare.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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