Bonus patente, fino a 1.000 euro per giovani under 35!

Stai cercando un lavoro e hai meno di 35 anni? Lo Stato ti regala 1.000 euro di rimborso per conseguire la patente CQC e le abilitazioni professionali per diventare autotrasportatore! Scopri subito come ottenere il rimborso del 50% delle spese per diventare camionista e guadagnare più di 1.700 euro al mese!

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Nuovo bonus patente per i giovani con meno di 35 anni, per i percettori del Reddito di cittadinanza, della Naspi o degli altri ammortizzatori sociali! Se sei alla ricerca di un lavoro, oppure se vuoi diventare un camionista, questa è la tua occasione!

Con il bonus patente - introdotto dal Dl Infrastrutture - lo Stato ti regala fino a 1.000 euro di rimborso sulle spese per il conseguimento della patente da autotrasportatore (CQC, Carta di Qualificazione del Conducente) e per l’ottenimento delle abilitazioni professionali necessarie a tal fine.

Scopri subito come ottenere il bonus patente fino a 1.000 euro per diventare un camionista: quali sono i requisiti necessari, chi può richiederlo e quanto puoi guadagnare diventando autotrasportatore! Ecco le novità.

Bonus patente: cos’è e a cosa serve?

Il decreto Infrastrutture ha introdotto un nuovo bonus patente fino a 1.000 euro per i giovani con meno di 35 anni, per i disoccupati e per i percettori del reddito di cittadinanza.

L’obiettivo della misura è duplice: da un lato si intendono avvicinare i giovani al lavoro (e in particolare al lavoro del camionista), soprattutto coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza o sono disoccupati; dall’altro lato, invece, il bonus patente servirà anche per sopperire alla carenza di camionisti che si registra in Italia.

Ricordiamo che per conseguire una patente CQC (Carta di Qualificazione del Conducente), utile per guidare mezzi che permettono il trasporto di materiali e merci su gomma, spesso si devono spendere quasi 2.000 euro tra la patente e gli attestati. Ciò spinge molte persone a rinunciare a questa professione.

Da diversi mesi, infatti, siamo costretti ad affidarci a lavoratori stranieri per poter proseguire nel trasporto delle merci su gomma. Il motivo? In Italia mancano i camionisti, nonostante la retribuzione per questo lavoro sia ben al di sopra della media nazionale.

Per evitare che accada ciò che è successo nel Regno Unito (dove la mancanza di camionisti è stata una delle cause della crisi del carburante), in Italia dovrebbe arrivare a breve il bonus patente, utile per sostenere l’iscrizione, gli esami teorici e la pratica per il conseguimento del titolo.

Ma come funziona, a chi spetta, come si può richiedere e da quando è attivo il bonus patente? Ecco tutto quello che c’è da sapere!

Bonus patente e reddito di cittadinanza: come funziona?

Non è affatto un caso che (molto spesso) i percettori del reddito di cittadinanza, vuoi per la mancanza di un lavoro o vuoi per la mancanza di denaro, sono privi della patente. Anche questo è un requisito importante per entrare nel mondo del lavoro: alcune aziende scartano in partenza i candidati non automuniti.

Per tale motivo, grazie al decreto Infrastrutture è stato introdotto il nuovo bonus patente, che permetterà ai percettori del reddito di cittadinanza (e non solo!) di ottenere fino a 1.000 euro per conseguire la patente categoria CQC, ovvero per inserirsi nel mondo della logistica e degli autotrasporti.

Il bonus patente, quindi, non si può utilizzare indistintamente per qualsiasi tipo di patente: i 1.000 euro vanno sfruttati per effettuare l’iscrizione e per sostenere i costi di esami e pratica per il conseguimento della patente CQC. In questo modo si sopperisce anche a un’altra mancanza: quella di camionisti in Italia.

Bonus patente fino a 1.000 euro: a chi spetta?

Il legislatore, quindi, ha voluto inserire nel decreto Infrastrutture un nuovo bonus patente destinato a particolari categorie di soggetti che intendono avvicinarsi al mondo della logistica, dei trasporti e che intendono inseguire il sogno di diventare un camionista.

Il bonus patente, lo ribadiamo nuovamente, permette di ottenere fino a 1.000 euro (e può arrivare a coprire fino al 50% delle spese) per ottenere la patente da autotrasportatore (ovvero la patente CQC). 

Per ottenerlo, però, occorre rientrare tra la platea di beneficiari limitata dal DL Infrastrutture. Possono richiedere il bonus patente da 1.000 euro i giovani che si trovano all’interno di un nucleo familiare percettore del Reddito di cittadinanza: spesso, infatti, si tratta di giovani senza patente e senza un lavoro.

Inoltre, possono ottenere il bonus patente anche coloro che sono disoccupati e percepiscono l’indennità Naspi oppure uno degli ammortizzatori sociali previsti dalla legge.

Infine, il legislatore ha voluto restringere ulteriormente la platea di beneficiari del bonus patente CQC: potranno richiederlo soltanto i giovani di età inferiore ai 35 anni. In questo modo, si cerca di formare un nuovo gruppo di giovani da avviare nel settore della logistica e degli autotrasporti.

Bonus patente fino a 1.000 euro: i requisiti

Ma i requisiti non finiscono qui. Oltre al limite di età, ci sono ulteriori condizioni da soddisfare per poter richiedere e ottenere il bonus patente. Quest’ultimo permette di ottenere 1.000 euro di rimborso per sostenere le spese per il conseguimento della patente CQC e di tutte le abilitazioni professionali richieste per esercitare questo lavoro.

Per poter ottenere il rimborso fino al 50% delle spese sostenute per il conseguimento della patente e delle abilitazioni equipollenti, dunque, occorre anche che colui che ha eseguito il percorso di formazione venga poi assunto come autotrasportatore entro un certo limite di tempo.

Prima di richiedere il bonus patente, quindi, occorre dimostrare di aver sostenuto tutte le spese necessarie per il conseguimento della patente e delle abilitazioni (con delle ricevute o documenti tracciabili): in questo modo si avrà diritto al rimborso del 50% delle spese stesse.

Inoltre, occorre dimostrare di aver firmato un contratto di lavoro per il ruolo di “conducente presso un operatore economico del settore dell’autotrasporto di merci per conto terzi”. Il suddetto contratto deve essere firmato entro 3 mesi dal conseguimento della patente CQC e deve avere una durata minima di 6 mesi.

Bonus patente: come fare domanda

Non è ancora possibile presentare la domanda per ottenere il bonus patente. 

Non appena verrà pubblicato il decreto attuativo del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (entro 60 giorni dall’entrata in vigore del DL Infrastrutture), potremmo conoscere i termini e le istruzioni per richiedere il bonus.

Nel frattempo, comunque, è già stata fissata la scadenza per ottenere il bonus patente: dalla pubblicazione del decreto attuativo ci sarà tempo fino al 30 giugno 2022 per richiedere i 1.000 euro per conseguire la patente da camionista.

Per quale motivo un giovane dovrebbe puntare sul lavoro di camionista? Quali sono i guadagni e quanto costa conseguire la patente CQC e le relative abilitazioni professionali? Facciamo chiarezza…

Patente camionista: quanto costa?

Per diventare un camionista, come abbiamo detto occorrono due cose: la patente CQC (Carta di Qualificazione del Conducente) e le abilitazioni professionali.

Per conseguire la patente CQC, nella maggior parte dei casi, è necessario pagare un prezzo piuttosto alto: forse per questo motivo, in Italia, mancano moltissimi camionisti.

Per conseguire la patente CQC in una scuola guida si possono spendere 1.200 euro in media, mentre per chi decide di procedere da privatista (per la teoria) c’è un margine di risparmio: in questo caso il costo scende a 850 euro in media. Per ottenere l’estensione E, invece, occorre sborsare ulteriori 750 euro.

Per conseguire la patente da autotrasportatore di merci (ovvero la patente CQC) potrebbero volerci – in totale – quasi 2.000 euro, considerando le lezioni di teoria e gli esami di pratica.

A ciò occorre aggiungere anche il percorso di ottenimento delle abilitazioni professionali. 

Quanto guadagna un camionista?

Una volta superati i costi iniziali, comunque, un camionista può iniziare a svolgere regolarmente il proprio lavoro, ottenendo una retribuzione di tutto rispetto. Quando guadagna un autotrasportatore?

Lo stipendio medio mensile di un camionista è pari a 1.750 euro netti (i valori variano da un minimo di 1.300 euro netti al mese, fino a 2.900 euro netti al mese), per un totale di circa 33.000 euro lordi all’anno. Si tratta di uno stipendio che supera la media italiana del 13%, ovvero quasi di 200 euro.

Chiaramente, nel valutare la retribuzione di un camionista occorre considerare anche il tipo di contratto stipulato con l’azienda, le tratte da percorrere (nazionali o internazionali) e l‘esperienza del camionista.

Proprio l’esperienza va a pesare sulla retribuzione mensile: gli autotrasportatori senza esperti possono ottenere anche 1.450 euro netti al mese. Se, invece, il lavoratore ha alle spalle fino a 9 anni di esperienza, lo stipendio aumenta fino a 1.780 euro netti al mese.

I più esperti, con 10 o 20 anni di esperienza alle spalle, possono ottenere uno stipendio fino a 2.250 euro al mese. I sacrifici iniziali (e le spese per il conseguimento della patente e delle abilitazioni), insomma, valgono per il futuro. 

Patente: le nuove regole su foglio rosa ed esami!

Tra le novità sulla patente non c’è solo il nuovo bonus inserito nel DL Infrastrutture: sono in arrivo nuove regole per foglio rosa ed esami! Ma in questo caso parliamo della semplice patente di guida per le auto (la B).

Per quanto riguarda l’esame teorico e quello pratico, vengono messi a disposizione fino a tre tentativi, anziché due come in passato. Inoltre, la durata del foglio rose viene estesa da sei mesi a un anno, per permettere a tutti i principianti di godere di più tempo per svolgere l’esame di guida pratico.

Per esercitarsi alla guida non occorrerà più rispettare il vincolo di accompagnamento di una persona che abbia conseguito la patente da almeno 10 anni. La deroga, però, si limita solo ai guidatori in procinto di conseguire la patente AM, A1, A2, A (ovvero rispettivamente per ciclomotori, veicoli a tre ruote e quadricicli leggeri; moto 125 dai 16 e dai 18 anni; e moto dai 24 anni).

Rimane obbligatoria la presenza di un accompagnatore alla guida con almeno 10 anni di esperienza per tutti i veicoli che non rientrano nelle suddette eccezioni.

Infine, grazie al decreto Infrastrutture, viene cancellato anche il divieto di guidare (per il primo anno dal conseguimento della patente), veicoli con cavalli superiori a 55 kW/t e appartenenti alla categoria M1 (con potenza fino a 70 kW).