L'emergenza sanitaria Covid-19 dei mesi scorsi ha fortemente cambiato la nostra vita e le nostre abitudini quotidiane.
Tutto il Paese si è trovato, forse per la prima volta in modo così importante, a dover fare i conti con la propria scarsa propensione al digitale. Ancora moltissime famiglie infatti non sono dotate di alcuna rete di connessione internet o , se ne dispongono, si tratta di una linea di scarsa qualità, senza dubbio non adatta a reggere i ritmi di "vita in rete" a cui siamo stati sottoposti.
Lo spiega bene questo articolo di Corrierecomunicazioni.it
Il 44,4% degli italiani ha avuto problemi con la connessione a Internet durante la pandemia e non ha potuto accedere a servizi critici come quelli sanitari online e quelli legati alla didattica a distanza.
L'Italia intera si è trovata ad affrontare realtà spesso del tutto sconosciute come lo smart-working o, per i più piccoli e gli studenti, la didattica a distanza.
La corsa alla digitalizzazione è stata una delle priorità del Governo Conte, che si è ritrovato a dover fronteggiare un'emergenza imprevista ed impensabile , che ha visto molti nuclei familiari completamente esclusi dalla vita lavorativa e scolastica "dell'era lockdown" a causa dell'impossibilità di accedere ad una connessione internet efficace o all'impossibiilità di acquistare dispositivi come pc o tablet.
Per cercare di sostenere le famiglie meno abbienti e renderle in grado di accedere a tali servizi, il Ministero dello Sviluppo Economico ha gestito un ampio programma di incentivi e strumenti di sostegno, tra cui il bonus pc e tablet.
Il bonus pc del Governo Conte è stato formalizzato con il decreto del 7 Agosto 2020 e ha lo scopo principale di poter offrire sostegno alla domanda di servizi di connettività a banda ultralarga ad almeno 30 Mbit/s in download.
Se la misura del Governo del Premier Conte è sembrato essere un ottimo incentivo alla digitalizzazione del Paese, i risultati concreti delle richieste per il bonus pc e tablet sono stati deludenti. Alcune regioni, come la Lombardia, hanno già terminato i fondi a disposizione ma ancora moltissimi dei fondi a disposizione per il bonus sono rimasti intatti.
Si vocifera già di una Fase 2 del bonus pc, che potrebbe vedere la possibilità di accedere all'agevolazione anche senza limiti ISEE, così come spiegato in questo articolo Trendonline di Laura Pellegrini:
In attesa dell’avvio della fase due, che prevede l’innalzamento dei limiti ISEE da 20 mila euro a 50 mila euro per poter richiedere un voucher dal valore ridotto (200 euro anziché 500 euro), i sindacati hanno chiesto la modifica di alcune regole.
Quando scade il bonus pc?
Il bonus pc e tablet ha previsto uno stanziamento di 204 milioni di euro ed è stato ufficialmente attivato il 9 Novembre 2020. All'indomani dell'uscita del bonus pc e tablet, questo video di fbenergiadigitale.com ne ha ben spiegato funzionamento e caratteristiche principali:
Anche se fino ad oggi le risorse impiegate per il bonus pc si attestano intorno al 40,8% del totale, il Governo del Professor Mario Draghi non ha previsto proroghe per questo incentivo che scadrà dunque, a fine ottobre 2021.
La ripartizione dei fondi a disposizione per il bonus pc e tablet ha avuto andamenti molto differenti in base alle diverse regioni: se in Lombardia gli 8 milioni a disposizione sono già esauriti, Piemonte e Marche la seguono con oltre l'80% delle risorse impiegate.
Per tutte le altre regioni d'Italia invece è ancora possibile accedere con facilità al bonus pc fino al 30 ottobre o fino ad esaurimento fondi.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi ha scelto di non prorogare il bonus pc e tablet per l'anno in corso in quanto sembra che l'iniziativa non abbia raccolto poi così tanto successo: Infratel Italia ha infatti pubblicato un report nei mesi estivi appena trascorsi, nel quale i dati hanno parlato chiaro.
Dopo oltre un anno dall'attivazione del decreto che ha portato al bonus pc e tablet, sono stati erogati soltanto 90 milioni dal fondo disponibile per un totale di richieste che non è riuscito a sfondare nemmeno la soglia dei 200mila richiedenti (i dati si attestano a meno di 170mila richieste).
Le ragioni della scarsa adesione al bonus pc e tablet da parte degli italiani non sono note ma sono state formulate alcune ipotesi: si è pensato all'eccessiva ristrettezza dei vincoli imposti dalle compagnie telefoniche nei contratti fino alla scarsa dimestichezza con i mezzi digitali di ancora molti, troppi italiani nelle fasce meno abbienti, che contnuano a ritenere una spesa inutile quella legata alla connessione.
Ci sono ancora, infine, molte persone che potrebbero avere necessità di usufruire dell'agevolazione ma che non lo fanno semplicemente perchè non sono stati informati dell'esistenza del bonus pc e tablet.
A chi spetta il bonus pc!
La gestione del bonus è gestita da INFRATEL (Infrastrutture e Telecomunicazioni per l’Italia S.p.A.), società in-house del Ministero dello Sviluppo Economico che si occupa di realizzare reti di comunicazione a banda ultralarga con lo scopo di favorire lo sviluppo socio economico del Paese.
Per usufruire dello sconto fino a 500€ per l'acquisto di pc e tablet, è necessario possedere alcuni requisiti fondamentali:
- non si deve disporre di una linea internet superiore ai ai 30 Mbit/s
- per ottenere i 500€ di sconto è necessario avere un ISEE inferiore ai 20.000€
- con un ISEE tra i 20.000 ed i 50.000€ sarà possibile usufruire del bonus pc con uno sconto di € 200
- nessun altro membro del nucleo familiare deve aver fatto richiesta per il bonus pc e tablet
Come funziona il bonus pc?
La cifra riconosciuta, verrà poi distribuita sia per l'acquisto di dispositivi elettronici come pc e tablet (€ 300) sia per l'attivazione di un contratto per il potenziamento o l'attivazione della connessione intenet della durata di almeno 12 mesi (€ 200).
Più in generale, l'operatore avrà la possibilità di suddividere lo sconto, gestendo però una cifra tra i 200€ ed i 400€ esclusivamente all'attivazione del contratto per la linea internet.
Altra caratteristica fondamentale da rispettare da parte degli operatori: non dovranno esserci in alcun modo obblighi di rinnovo del contratto per la linea internet (che, lo ricordiamo, dovrà comunquea vere una durata minima di 6 mesi) mentre potranno essere presenti offerte di rinnovo, da comunicare ad Infratel.
E' bene ricordare che il bonus pc e tablet non prevede che la somma del voucher venga versata sul conto del richiedente nè che ci sia una detrazione fiscale da inserire nella dichiarazione dei redditi.
Si tratta di un bonus che prevede uno sconto in fattura immediato. Al momento dell'acquisto del dispositivo elettronico e dell'attivazione del contratto per la linea telefonica, sarà direttamente l'operatore aderente al bonus pc ad emettere uno sconto in fattura pari alla cifra prevista dal bonus.
Bonus pc e tablet: come richiederlo
Non serve sapere come fare domanda per il bonus pc in quanto non c'è alcuna domanda nè modulo da compilare.
Basterà essere in linea con i requisti richiesti e contattare uno degli operatori che hanno aderito all'iniziativa bonus pc e tablet.
L'acquirente sarà solo tenuto ad autocertificare all'operatore di avere un ISEE inferiore ai 30.000€ e di non possedere una connessione a banda ultra larga.
Una volta contattato il servizio clienti della compagnia telefonica prescelta, l'operatore metterà a disposizione una serie di dispositivi tra cui si potrà scegliere per procedere con l'acquisto, usufruendo dello sconto immediato in fattura.
Al momento della sottoscrizione dell'offerta relativa al bonus pc e tablet, ecco quali documenti saranno richiesti dall'operatore che dovrà poi inserire i dati sul portale INFRATEL :
- Codice fiscale e documento d’identità;
- Dichiarazione sul valore dell’ISEE;
- Codice identificativo dell’offerta;
- Caratteristiche tecniche del tablet o del personal computer;
- Copia del contratto
Lo sconto per l'acquirente sarà immediatamente indicato in fattura; l'operatore invece, una volta inseriti i dati sul portale, riceverà una cifra pari al 95% dello sconto riconosciuto al beneficiario del bonus pc. Il restante 5% infatti verrà trattenuto come titolo di garanzia per la corretta e continuativa erogazione del servizio.
Il bonus pc ed i piani di digitalizzazione del Governo
L' agevolazione delineata dal bonus pc e tablet, benchè non si rinnoverà, è una manovra del tutto in linea con un piano più ampio che il Governo sta portando avanti da anni e che mira alla digitalizzazione del Paese.
Si chiama PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) ed è il documento che l’Italia, come ogni altro stato membro, ha dovuto presentare all’Europa per accedere ai fondi della Next Generation EU, un piano di incentivi da ben 750 miliardi introdotto dall’ Unione Europea per favorire la ripresa e lo sviluppo post Covid-19.
Il Piano si sviluppa in sei missioni, la prima delle quali "Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura" prevede il bonus pc e tablet nell'ottica di raggiungere un obiettivo molto ambizioso: arrivare ad ottenere il 100% della popolazione connesssa entro il 2026.
Offerta bonus pc Vodafone
Tra i primi operatori ad aderire al bonus pc del MISE c'è stata Vodafone.
A seguito della verifica di disponibilità dei fondi per la propria regione e presenza dei requisiti per poter accedere all'agevolazione, ecco i termini dell'offerta così come indicati dal sito della compagnia:
- un contributo di 240€ erogato direttamente in fattura attraverso un bonus di 10€ per 24 mesi per l'attivazione della linea di connessione internet con velocità almeno pari a 30Mbit/s.
- un contributo di € 260 per l'acquisto contestuale di un tablet da scegliere, al momento dell'acquisto, tra quelli a catalogo.
Offerta bonus pc Tim
L'altro principale player del mercato ha creato un'offerta dedicata ai nuovi clienti, sempre in relazione alla possibilità di usufruire del bonus pc e tablet. Ecco i termini delle offerte bonus pc Tim per come vengono descritte sul sito:
- un contributo di 200€ erogato direttamente in fattura attraverso un bonus di 10€ per 20 mesi per l'attivazione della linea di connessione internet con velocità almeno pari a 30Mbit/s.
- un contributo di € 300 per l'acquisto contestuale di un tablet o di un pc. Nel caso in cui il costo del prodotto superasse questa cifra,la differenza dovrà essere pagata, esclusivamente in contanti, al vettore alla consegna come contributo una tantum.
Importante ricordare che pc, computer portatili o tablet acquistati nell'ambito dell'operazione bonus pc e tablet, non saranno intesi come comodato d'uso ma diventeranno un bene del richiedente e del suo nucleo familiare a tutti gli effetti.
Nel caso in cui l'utente decidesse di recedere dal contratto in quanto volesse passare ad un altro operatore, verrà mantenuto il tablet o il pc acquistato dall'operatore originario con cui si è stipulato il primo contratto. L'operatore che subentrerà dovrà occuparso soltanto di fornire il servizio di connettività con rete internet a banda ultralarga, con l'ammontare residuo del bonus pc.