Prima casa: Draghi blocca i mutui e approva bonus senza ISEE

Arrivano buone notizie per giovani under 36 e titolari di partita IVA con il nuovo bonus prima casa e sospensione delle rate del mutuo. Ecco le ultime novità.

Con il nuovo anno appena cominciato, arrivano tantissime buone notizie e novità per i titolari di partita IVA nonché i giovani italiani under 36 che hanno deciso di acquistare la propria prima casa. 

In effetti, in seguito alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge numero 234 del 30 dicembre 2021, ovvero la cosiddetta Legge di Bilancio 2022, la squadra dell’esecutivo italiano alla cui guida vi è attualmente il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi ha stabilito l’approvazione e la proroga di una serie di nuovi aiuti e sostegni, indirizzati anche all’acquisto della prima casa.

A questo proposito, occorre evidenziare che gli aiuti principali sono essenzialmente due e sono stati elaborati al fine di aiutare due categorie di persone ben definite. Effettivamente, da un lato vi è lo stop delle rate per l’intero anno 2022 per tutti coloro che sono titolari di un mutuo prima casa, purché si tratti di lavoratori autonomi, liberi professionisti ed imprenditori in possesso di una partita IVA.

Dall’altro lato, invece, è stato prorogato anche per l’anno 2022 il cosiddetto bonus prima casa, ovvero quel contributo economico che è stato elaborato da parte della squadra del Governo con l’obiettivo di supportare ed aiutare maggiormente quella categoria di giovani cittadini italiani, che hanno un’età anagrafica inferiore ai 36 anni.

In tal senso, all’intento del seguente articolo, sarà offerta una panoramica generale in relazione ad entrambi i bonus, ovvero la sospensione delle rate per il mutuo prima casa destinato a chi ha la partita IVA nonché il bonus prima casa per i cittadini under 36.

A questo proposito, nei prossimi paragrafi saranno anche approfonditi ulteriormente i dettagli in relazione ai requisiti di accesso e alle condizioni ritenute necessarie ed obbligatorie per poter ottenere il riconoscimento di uno dei seguenti aiuti.

Bonus prima casa 2022: quali sono le ultime notizie del Governo Draghi 

Tra le differenti agevolazioni che sono state approvate e previste nell’anno 2022 vi è anche il bonus prima casa 2022, quella misura disposta nei confronti dei cittadini che risiedono in Italia e che hanno un’età anagrafica pari o inferiore a 36 anni, dedicata all’acquisto del primo immobile, all’interno del proprio Comune di residenza.

Si tratta, infatti, dell’estensione della durata relativa al bonus prima casa per i giovani under 36, che offrirà anche per l’intero nuovo anno del 2022 la possibilità ai cittadini in questione di poter accedere ad una serie di sconti e di agevolazioni fiscali, nei casi in cui si è intenzionati ad effettuare l’acquisto di un immobile che costituisca la prima casa nonché abitazione principale entro i confini del Comune di residenza. 

Per questo motivo, grazie alla nuova Manovra finanziaria 2022 i giovani under 36 potranno acquistare un immobile attraverso il bonus prima casa nei casi in cui l’acquisto venga effettivamente compiuto durante il periodo compreso tra il 24 giugno ed il 31 dicembre 2022.

Inoltre, occorre anche sottolineare che, grazie all’approvazione e alla pubblicazione della nuova Legge di Bilancio 2022 la quota di risorse destinate al Fondo di Garanzia è stata rifinanziato con ben 242 milioni di euro per l’anno 2022, in quanto indirizzata alla copertura fino all’80 per cento rispetto al mutuo volto alla prima casa.

Bonus prima casa 2022 under 36: chi può averlo subito?

Per quanto riguarda il bonus prima casa 2022 questo rappresenta una vera e propria agevolazione fiscale nei confronti dei cittadini che sono effettivamente intenzionati a procedere con l’acquisto di un immobile durante il periodo tra il 24 giugno ed il 31 dicembre 2022.

A questo proposito, questo contributo consiste nella possibilità di essere considerati esenti dai versamenti di ulteriori spese legate all’imposta catastale, ma anche all’imposta di registro e a quella ipotecaria.

Inoltre, i cittadini che potranno accedere al bonus prima casa 2022 potranno anche ottenere il riconoscimento di un credito d’imposta, nelle situazioni in cui i beneficiari acquistino direttamente dal costruttore con IVA, oppure ottenere un’esenzione dall’imposta sostitutiva per i mutui casa.

In questo senso, potranno effettivamente provvedere a presentare la richiesta per poter accedere al bonus prima casa 2022 quei cittadini che sono nati a partire dall’anno 1986 e che saranno in grado di dimostrare di essere in possesso di un ISEE del nucleo familiare che risulta essere inferiore alla soglia dei 40 mila euro e con un mutuo il cui importo è inferiore ai 250 mila euro.

Come fare richiesta per accedere al bonus prima casa 2022?

Al fine di poter ottenere alla misura strutturale legata al bonus prima casa 2022 sarà necessario innanzitutto provvedere all’accesso al portale telematico della Consap, ovvero l’azienda del ministero dell’Economia e delle Finanze.

Successivamente, l’utente dovrà poi entrare all’interno della sezione dedicata alla famiglia e ai giovani, per poter poi selezionare l’opzione dedicata al “Fondo prima casa”.

Infine, il cittadino dovrà scorrere verso il basso per poi andare a selezionare la voce “Per accedere al Fondo con la garanzia dell’80%”.

In questo modo, il cittadino che ha intenzione di effettuare la richiesta per poter ottenere il bonus prima casa 2022 potrà avere la possibilità di scaricare il modulo apposito. Così, una volta che egli avrà provveduto a compilare in maniera corretta l’intera documentazione potrà recarsi presso lo sportello del proprio istituto bancario e provvedere ad effettuare la richiesta, munito del suo documento di identità oltre che della propria dichiarazione ISEE.

Mutuo prima casa: tutte le novità sulla sospensione delle rate per il 2022

Per quanto riguarda il mutuo prima casa 2022 si tratta effettivamente di una vera e propria sospensione per quanto riguarda le rate legate ai mutui prima casa e le garanzie previste per l’anno in corso.

A questo proposito, infatti, la squadra del Governo italiano guidata dall’attuale premier nonché ex banchiere di Banca Centrale Europea, ha provveduto ad approvare attraverso la formulazione e l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2022, la proroga di questa misura strutturale in favore di specifiche categorie di cittadini.

Effettivamente, le novità che sono state contenute all’interno della nuova Manovra finanziaria prevista per l’anno 2022 hanno portato avanti l’aiuto legato ai mutui prima casa, il quale è stato così prorogato almeno fino alla data del 31 dicembre 2022, andando a prolungare quindi le tempiste che erano state stabilite all’interno del precedente Decreto Sostegni-bis, ovvero il decreto numero 73 del 2021, convertito con modificazioni dalla legge numero 106/2021.

In pratica, quindi, le categorie di cittadini che rientrano negli aventi diritto alla sospensione del mutuo prima casa, potranno richiedere tale possibilità per le rate che si riferiscono anche alle spese per la liquidità e per la ristrutturazione per l’intero anno 2022. 

In effetti, la nuova Legge di Bilancio 2022 non è andata in alcun modo a modificare i requisiti e le condizioni obbligatorie per poter accedere al cosiddetto Fondo Gasparrini, rispetto a quanto stabilito dal Decreto Sostegni bis, ma è andato semplicemente ad estendere la durata del beneficio.

Chi può richiedere il mutuo prima casa e la sospensione delle rate per il 2022

Secondo quanto stabilito all’interno dell’articolo 1, comma 62 relativo alla Legge di Bilancio 2022 che va a prorogare il precedente decreto-legge di riferimento, è fondamentale comprendere chi sono effettivamente i cittadini che potranno accedere alla sospensione del mutuo prima casa.

In tal senso, avranno l’opportunità di accedere a questa opportunità e di presentare l’apposita istanza entro il 31 dicembre 2022, tutti i lavoratori autonomi, gli imprenditori ed i professionisti che sono stati interessati da un calo del fatturato che risulta essere superiore al 33 per cento nel trimestre successivo al 21 febbraio 2020, per motivazioni riconducibili alla chiusura oppure alle limitazioni della propria attività, in relazione alle conseguenze relative al Coronavirus.

Tuttavia, oltre ai titolari di una regolare partita IVA sono anche tantissimi altri i cittadini che potranno accedere alla sospensione dei pagamenti legati al mutuo prima casa. In tal senso rientrano quei lavoratori che hanno cessato il proprio rapporto di lavoro subordinato, oppure nei casi di cessazione di rapporti di lavoro atipici.

Inoltre, allo stesso tempo, possono accedere alla possibilità di richiedere il mutuo prima casa 2022 anche quei lavoratori nei casi in cui siano stati coinvolti dal riconoscimento di handicap gravi almeno all’80 per cento, oppure dalla sospensione dal lavoro oppure dalla riduzione del proprio orario di lavoro per almeno trenta giorni.

Per maggiori informazioni in merito alla sospensione dei mutui prima casa del 2022, è possibile consultare il video di Fiscal Focus

 

Come fare richiesta per accedere alla sospensione delle rate mutuo prima casa 

Inoltre, è necessario precisare che fino alla data del 31 dicembre di questo nuovo anno, i cittadini ed i titolari di partita IVA che hanno intenzione di presentare la richiesta per poter riuscire ad accedere alla sospensione delle rate relative al mutuo prima casa, non sono tenuti all’obbligo di presentazione del modello ISEE.

In effetti, si ricorda che in via ordinaria, la possibilità di poter ottenere il riconoscimento della sospensione del mutuo spetta effettivamente soltanto a quei contribuenti che hanno un ISEE massimo di 30 mila euro.

Inoltre, rispetto alla soglia massima che era stata fissata in via ordinaria al limite di 250 mila euro, fino alla data del 31 dicembre 2022 sono considerati ammissibili anche gli importi di mutui con importo inferiore ai 400 mila euro.

È anche opportuno sottolineare che fino alla data dell’8 aprile 2022, potrà essere richiesta la sospensione effettiva delle rate del mutuo prima casa anche per quei contratti di mutuo in ammortamento che sono stati stipulati da meno di un anno. 

Infine, la domanda per poter accedere alla sospensione delle rate del mutuo per l’anno 2022 dovrà essere necessariamente presentata presso la banca che ha effettivamente concesso il mutuo nei confronti dei cittadini che ne faranno richiesta.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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