Bonus prima casa prorogato. Niente tasse per gli under 36

Bonus Prima Casa Under 36. I benefici fiscali per gli under 36 che vogliano acquistare la prima casa sono stati prorogati anche per il 2022, estesi a chi ha un reddito ISEE sotto i 40 mila euro in modo tale da favorire l'autonomia dei più giovani. Niente tasse per loro, ma ecco cosa c'è da sapere.

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Acquistare casa è una vera impresa, specialmente di questi tempi, con un mercato praticamente fermo e milioni di giovani sottopagati, quando va bene, o con lavori saltuari, part time o disoccupati. Sembra quasi impossibile l'acquisto della prima casa, anche la più modesta.

Negli ultimi anni, proprio per il crollo del mercato, il prezzo delle case si è abbassato notevolmente, dando modo a tanti di approfittarne. Il Governo, inoltre, ha cercato di elargire alcuni benefici verso gli acquirenti, specialmente ai più giovani, ovvero coloro che hanno minore potere di acquisto e più difficoltà a farsi concedere mutui.

I benefici fiscali per gli under 36 che vogliano acquistare la prima casa sono stati prorogati anche per il 2022, estesi a chi ha un reddito ISEE sotto i 40 mila euro in modo tale da favorire l'autonomia dei più giovani. Valgono anche per box auto. Ciò è molto interessante, e vi spieghiamo il perché, chi sono i destinatari del bonus e i requisiti che occorrono per farsi accreditare il Bonus prima casa 2022.

Bonus prima casa. Prorogato anche nel 2022

Con l'approvazione del DPB, ossia il Documento Programmatico di Bilancio, il Consiglio dei Ministri e il Governo Draghi hanno vagliato la nuova Legge di Bilancio 2022, prevedendo uno stanziamento di ben 23 miliardi di euro per risollevare l'economia italiana in tutti i suoi settori.

"Negli ultimi anni, proprio per il crollo del mercato, il prezzo delle case si è abbassato notevolmente, dando modo a tanti di approfittarne. Il Governo, inoltre, ha cercato di elargire alcuni benefici verso gli acquirenti, specialmente ai più giovani, ovvero coloro che hanno minore potere di acquisto e più difficoltà a farsi concedere mutui."

Una parte di questi 23 miliardi sarà destinata ai tanti bonus da elargire per aiutare le famiglie e i cittadini di qualsiasi categoria. Tra questi rientra il Bonus prima casa, destinato ai più giovani, con meno di 36 anni di età, e che sono alle prese con l'acquisto della prima casa.

Il Bonus è un incentivo che va a colpire non solo i giovani acquirenti, ma che sprona le banche ha concedere il fantomatico mutuo, in questo caso per il 100% del valore della casa. Un'ottima notizia per tutti i ragazzi che abbiano un reddito ISEE inferiore ai 40 mila euro annuali. Si tratta di una concessione di un credito d'imposta in caso di acquisto soggetto a IVA e della cancellazione delle imposte ipotecarie e catastali.

Incentivi per i più giovani grazie al Bonus prima casa

Ernesto Maria Ruffini, direttore dell'Agenzia delle Entrate, ha firmato per queste agevolazioni destinati agli under 36 alle prese con l'acquisto della prima casa. Sono agevolazioni che valgono anche per i box auto e le pertinenze, come evidenzia la testata today.it nel suo articolo e che possono essere richieste una volta stipulato il rogito definitivo.

"Al Bonus prima casa under 36 è possibile accedervi se si ha un'età inferiore ai 36 anni (per tutto l'anno solare) e se si ha reddito ISEE inferiore ai 40 mila euro. La data di scadenza per richiederlo è stabilita al 30 giugno 2022. Il bonus spetta ai soggetti che non hanno ancora compiuto 36 anni di età"

Il Bonus prima casa 2022 è concesso a tutti i giovani sotto i 36 anni di età e con ISEE inferiore ai 40 mila euro, che vogliano acquistare casa entro il 30 giugno 2022. Al momento questa è la data di scadenza per usufruire della concessione fiscale al 100% del valore della abitazione, terminata la quale non sappiamo se il Governo intenderà estendere e prorogare il bonus per gli anni seguenti.

Inserito all'interno del Decreto Sostegni Bis del 2020, il Bonus prima casa è un ottimo aiuto per tutti i ragazzi, e che sostiene non solo i cittadini privati e gli acquirenti, ma anche il mercato immobiliare, che ha osservato gravissime perdite a seguito dell'emergenza sanitaria. La pandemia, infatti, è andata a colpire un mercato già compromesso da anni, con casa invendute proprio per l'indice di povertà cresciuto a dismisura nell'ultimo decennio.

Paese sempre più povero e con minor potere di acquisto

Le cause dell'aumento della povertà sono molteplici: la crisi economica innescata dal 2008, l'introduzione dell'euro nel 2002 che ha polverizzato il potere di acquisto degli italiani, i quali si sono visti improvvisamente raddoppiare il prezzo di ogni prodotto, senza osservare incrementi al proprio stipendio.

Ma anche l'aumento della popolazione, che incide non poco sulla minore disponibilità lavorativa. Gli stipendi italiani, tra i gli ultimi in Europa, e le tasse italiane, tra le più care del Continente. Tutto ciò ha fatto crollare il mercato immobiliare e le nuove generazioni sono state fortemente penalizzate, sopravvivendo con lavori saltuari, stipendi medio-bassi, o sulle spalle dei genitori.

"Le cause dell'aumento della povertà sono molteplici: la crisi economica innescata dal 2008, l'introduzione dell'euro nel 2002 che ha polverizzato il potere di acquisto degli italiani, i quali si sono visti improvvisamente raddoppiare il prezzo di ogni prodotto, senza osservare incrementi al proprio stipendio."

Ne avevamo parlato precedentemente in questo articolo, dedicato al terribile fenomeno del working poor. Ma ci sono falle anche nel Bonus prima casa 2022, perché chi acquista casa, deve avere un'età inferiore ai 36 non solo nel momento in cui stipula il contratto con l'agenzia immobiliare e richiede il muto alla banca, ma deve avere meno di 36 anni per tutto l'anno solare. Nel senso: se si acquista casa il prossimo novembre e l'acquirente compie 36 anni a dicembre, ecco che il Bonus prima casa salta.

I vantaggi del Bonus prima casa

Il Bonus prima casa prevede diverse agevolazioni, che si estendono anche all'acquisto delle pertinenze dell'abitazione principale. Agli under 36 è prevista l'esenzione dal pagamento di imposta del registro, ipotecaria e catastale, e anche in caso di acquisto soggetto a IVA viene riconosciuto anche un credito d'imposta equivalente all'imposta pagata per l'acquisto.

Questo potrebbe tornare utile nel caso in cui occorrerà presentare sottrazione di imposte dovute su atti, denunce o dichiarazioni di redditi successivi alla data di acquisto o di uso in compensazione, tramite modulo F24. Tra gli immobili ammessi al beneficio rientrano quelli classificati nella seguente tabella catastale:

  • abitazione di tipo civile A/2
  • abitazione di tipo economico A/3
  • abitazione di tipo popolare A/4
  • abitazione di tipo ultrapopolare A/5
  • abitazione di tipo rurale A/6
  • abitazione in villini A/7
  • abitazione tipica del luogo A/11

Per queste categorie il bonus scatta anche  nel caso di immobili acquistati all'asta. Il Bonus prima casa, invece, non è concesso se si intenda acquistare abitazioni appartenenti alle categorie catastali:

  • di tipo signorile A/1
  • abitazioni di ville A/8
  • castelli e palazzi antichi A/9

I requisiti per richiedere il Bonus prima casa 2022

Come già accennato, al Bonus prima casa under 36 è possibile accedervi se si ha un'età inferiore ai 36 anni (per tutto l'anno solare) e se si ha reddito ISEE inferiore ai 40 mila euro. La data di scadenza per richiederlo è stabilita al 30 giugno 2022. Il bonus spetta ai soggetti che non hanno ancora compiuto 36 anni di età e che abbiano regolare attestazione e in corso di validità del reddito ISEE.

"Il Bonus prima casa prevede diverse agevolazioni, che si estendono anche all'acquisto delle pertinenze dell'abitazione principale. Agli under 36 è prevista l'esenzione dal pagamento di imposta del registro, ipotecaria e catastale, e anche in caso di acquisto soggetto a IVA viene riconosciuto anche un credito d'imposta equivalente all'imposta pagata per l'acquisto."

Come avverte la testata Fisco e Tasse, bisogna far attenzione al reddito ISEE presentato, poiché esistono delle insidie. L'ISEE perciò va presentato nel momento in cui si stipula il rogito definitivo e deve essere richiesto precedentemente alla stipula del contratto, mediante presentazione della Dsu in data anteriore.

Se si intende acquistare casa entro la fine di quest'anno, cioè il 2021, il reddito ISEE da presentare è quello relativo al 2019. Se si intende acquistare casa il prossimo anni, nel 2022, va presentato il reddito patrimoniale dell'anno 2020.

Le insidie del Bonus prima casa under 36

Purtroppo l'insidia è sempre in agguato, perché ai fini del calcoli ISEE gli importi relativi ai redditi patrimoniali vanno calcolati in relazione al numero di soggetti che fanno parte dello stesso nucleo familiare.

"Quindi non si calcola il reddito sulla singola persona ma su tutta la famiglia. In questo modo, tanti under 36 saranno esclusi dal Bonus prima casa e non potranno beneficiare delle sue agevolazioni. Se un giovane che abbia intenzione di comprare la sua prima casa, ma vive con i genitori, entrambi con un lavoro, è molto improbabile che questo riesca a ottenere il bonus."

Quindi non si calcola il reddito sulla singola persona ma su tutta la famiglia. In questo modo, tanti under 36 saranno esclusi dal Bonus prima casa e non potranno beneficiare delle sue agevolazioni. Se un giovane che abbia intenzione di comprare la sua prima casa, ma vive con i genitori, entrambi con un lavoro, è molto improbabile che questo riesca a ottenere il bonus.

L'unico modo per ottenere il bonus è quello di vivere già da soli, o al massimo in coppia, e presentare un reddito personale. Ricordiamo che l'ISEE ha validità di anno in anno, dal 1 gennaio fino al 31 dicembre.

Bonus prima casa under 36. Le cose da ricordare

"Se si intende acquistare casa entro la fine di quest'anno, cioè il 2021, il reddito ISEE da presentare è quello relativo al 2019. Se si intende acquistare casa il prossimo anni, nel 2022, va presentato il reddito patrimoniale dell'anno 2020."

Come spiegato precedentemente, gli acquirenti dovranno compilare il modello F24 per ottenere l'importo, inserendo la sequenza 6928. Si tratta del Codice tributo istituito denominato "Credito d'imposta prima casa under 36", riferendosi alla misura prevista dal Decreto Sostegni Bis per favorire l'autonomia dei ragazzi più giovani.

L'Agenzia delle Entrate istituisce perciò questo codice tributo per recuperare in compensazione il credito d'imposta previsto dal bonus. Il comma 7 del Decreto Sostegni Bis, infatti, prevede che il credito d'imposta sia utilizzato per:

  • diminuzioni dalle imposte di registro, catastale, ipotecaria e sulle successioni di atti e denunce
  • diminuzione dalle imposte sui redditi di persone fisiche
  • in compensazione