Bonus psicologo nel DL Milleproroghe: 2 requisiti per averlo

Il Bonus psicologo è stato approvato e inserito nel Dl Milleproroghe! Scopri a chi spetta il contributo fino a 600 euro e quali sono i requisiti previsti.

Dopo un lungo periodo di incertezza, un iniziale abbandono della misura e il secco no nella Manovra di Bilancio, alla fine il Bonus psicologo riesce a salvarsi: la misura è stato inserita e approvata nel Decreto Milleproroghe, attraverso l’approvazione di un emendamento.

I cittadini erano rimasti profondamente delusi dalla decisione iniziale di non finanziare questa misura. Si tratta, infatti, di un Bonus molto atteso e molto richiesto, in un periodo storico molto particolare: la pandemia, tra le numerose conseguenze, ha anche portato disturbi, disagi e depressione, in giovani e meno giovani.

Fortunatamente, però, come abbiamo appena detto, un emendamento ha salvato il suo destino, facendo approvare il Bonus Psicologo nel Decreto Milleproroghe.

L’importo del Bonus che sarà erogato ammonta fino ad un massimo di 600 euro a richiedente, naturalmente, riparametrato in base all’indicatore Isee.

Il Bonus psicologo sarà riconosciuto a tutti? Non vengono richiesti limiti anagrafici; tuttavia, si dovranno rispettare alcuni requisiti. Per il momento, non ci sono informazioni troppo dettagliate, tuttavia, successivamente, andremo a vedere quali sono i requisiti noti.

Pertanto, andiamo ad analizzare cos’è questo bonus tanto atteso, a chi spetta e come funziona, ma, nel frattempo, vi consiglio di visualizzare il video pubblicato da Mondo Pensioni, che ci spiega, chiaramente e brevemente, sia il Bonus psicologo sia un’altra misura che, invece, già conosciamo: il Bonus idrico.

Dl Milleproroghe: c’è il Bonus psicologo. Ecco le novità!

Dopo un iniziale abbandono nella Legge di Bilancio del 2022, il Bonus psicologo si salva grazie ad un emendamento inserito in sede di conversione del Decreto Milleproroghe. Il Bonus è stato approvato, infatti, dalla Commissione Bilancio e dalla Commissione Affari Costituzionali della Camera, riunitasi il 16 febbraio del 2022.

Il Dl Milleproroghe, in realtà, oltre al Bonus psicologo presenta novità molto interessanti come, per esempio, il passo indietro sul limite all’utilizzo dei contanti. Inizialmente, infatti, il limite ai pagamenti in contate era stato abbassato di altri 1000 euro, diventando troppo stringente.

Per quale motivo? Lo scopo era quello di limitare quanto più possibile la circolazione del denaro contante e incoraggiare l’utilizzo dei pagamenti elettronici, al fine di garantire una maggiore tracciabilità e combattere meglio l’evasione fiscale.

Tuttavia, anche in questo caso, un emendamento ha cambiato le sorti al tetto di utilizzo del denaro contante, che ha ribaltato, nuovamente, la situazione. Infatti, fino al 1° gennaio del 2023, il tetto massimo di utilizzo di denaro contante, risale a 1999,99 euro.

Senza dubbio, si tratta di un dietrofront molto importante per moltissimi consumatori, che avranno la possibilità di utilizzare il denaro contante anche per acquisti più sostanziosi.

Ma ritorniamo all’argomento che ci interessa discutere in questo articolo, ovvero il Bonus psicologo. Bonus per il quale è previsto una stanziamento di risorse di ben 20.000.000 di euro che saranno ripartiti in questa maniera: metà saranno destinati al potenziamento delle Strutture del Servizio Sanitario Nazionale e l’altra metà al Bonus e, quindi, a tutti i cittadini che ne sentiranno il bisogno – successivamente, lo analizzeremo meglio.

ll Bonus psicologo è una agevolazione molto importante, che si rivelerà particolarmente utile nel periodo post-pandemico.

Infatti, un piccolo e modesto spazio, accanto al grande disagio della crisi economica che imperversa, si deve dedicare anche a tutte quelle persone, giovani e meno giovani, che hanno subito disagi, stress e depressione legati alla pandemia.

Tuttavia, non bisogna pensare che i disagi e la condizione di stress e depressione siano legati esclusivamente ai lunghi mesi di lockdown e alla pandemia in generale, ma anche alla perdita del posto di lavoro e all’impoverimento di molte famiglie. 

A tal proposito, sul sito ilsole24ore.com, si legge che:

“In una intervista al Sole 24 Ore il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi David Lazzari ha spiegato che il 31% della popolazione al di sopra dei 18 anni vive una situazione di stress psicologico. Percentuale che sale al 50% sotto i 18 anni”.

Dati che non si devono assolutamente sottovalutare. Proprio per queste persone e soprattutto per chi, tra di loro, non ha molte possibilità economiche di rivolgersi ad un esperto, il Bonus psicologo gioca un ruolo decisivo.

Bonus psicologo: a chi spetta?

Il cosiddetto Bonus psicologo è un’agevolazione, di tipo economica, che spetta a chi ha bisogno di ricevere aiuto e supporto psicologico da un esperto, a causa di disagi, depressione e stress causati dalla pandemia

Abbiamo già detto che i lunghi e inaspettati mesi di lockdown sono stati difficili per moltissime persone, a partire dagli anziani – soprattutto per quelli rimasti soli – fino ai più giovani. Durante questo periodo, ma, in generale, durante la pandemia, la situazione è diventata insostenibile per moltissime ragioni. 

La pandemia ha catapultato le persone a confrontarsi con una situazione completamente nuova, con abitudini inaspettate e con una serie di situazioni che si sono rivelate molto difficili; aspetto che, probabilmente, non è stato sufficientemente preso in considerazione. 

In ogni caso, al di là di ciò, è bene sottolineare, sin da subito, che il Bonus psicologo è destinato potenzialmente a molti beneficiari – ovviamente, nel rispetto di alcuni requisiti, come quello reddituale. Infatti, si legge sul sito ticonsiglio.com:

“Vale anche per coloro che sono in condizioni di disagio mentale a causa di altri fattori o per le situazioni di stress dovute a Dad e Smart Working”.

Se vogliamo semplificare, quindi, possiamo dire che il Bonus psicologo può essere richiesto da tutti coloro che rispettano alcuni requisiti che, tuttavia, ne abbiano il bisogno confermato e certificato da parte, per esempio, del proprio medico di famiglia.

Tuttavia, per conoscere maggiori informazioni, è necessario attendere la pubblicazione del Decreto attuativo. Passiamo, adesso, ad analizzare quali sono i requisiti previsti per poter richiedere e beneficiare del Bonus psicologo.

Bonus psicologo: quali requisiti sono richiesti?

Il Bonus psicologo spetta, sostanzialmente, a quasi tutti, senza limiti anagrafici. Tuttavia, ci sono limiti reddituali legati all’indicatore della situazione economica equivalente.

Infatti, è necessario essere in possesso di un indicatore Isee fino a 50.000 euro; superata tale soglia, non sarà possibile richiedere e beneficiare del Bonus.

Si tratta, comunque, di un tetto molto alto. Proprio per questo motivo, il Bonus è potenzialmente rivolto ad una larga fetta di ipotetici beneficiari.

In base all’emendamento approvato in sede di conversione del Dl Milleproroghe, il Bonus psicologo, quindi, spetta a prescindere dall’età.

Si stima che il contributo previsto dal Bonus psicologo interesserà potenzialmente una platea di circa 16.000 beneficiari.

Come viene evidenziato sul sito informazionefiscale.it:

“L’importo riconosciuto potrà essere speso per sessioni di psicoterapia fruibili presso privati iscritti all’albo degli psicoterapeuti”.

Quindi, quali sono i requisiti? Ricordiamo che abbiamo, per il momento, soltanto disposizioni generali della misura. Pertanto, possiamo sintetizzare i requisiti a due: l’Isee e la certificazione rilasciata da parte di un medico (per esempio, quello di famiglia) che attesta che il richiedente soffre di qualche forma di disagio psicologico come, per esempio, depressione, stress, ansia e così via, legati alla pandemia.

Bonus psicologo: importo e Isee!

Abbiamo già detto in precedenza che per il Bonus psicologo sono stanziati un totale di 20 milioni di euro. Dei 20.000.000 di euro stanziati, 10.000.000 sono destinati al Bonus psicologo, mentre, gli altri 10.000.000 di euro sono destinati al potenziamento dei servizi della salute mentale, arruolando professionisti del settore.

Quanto spetta a persona? Il contributo spettante del Bonus psicologo è pari ad un massimo di 600 euro a beneficiario.

A questo proposito, dobbiamo fare alcune precisazioni. Come abbiamo detto in precedenza, si deve rispettare il requisito reddituale Isee. Infatti, potranno richiedere e beneficiare del Bonus soltanto coloro in possesso di un Indicatore della Situazione Economica Equivalente inferiore a 50.000 euro.

In funzione dell’indicatore Isee, l’importo spettante del Bonus psicologo sarà rimodulato in base ad alcune fasce di reddito che saranno fissate successivamente. Naturalmente, al crescere dell’Isee minore sarà l’importo spettante. 

In ogni caso, il Bonus verrà erogato fino al massimo di 600 euro, con l’obiettivo, appunto di sostenere maggiormente le persone meno abbienti ad affrontare questa spesa. Inoltre, come si legge sul sito ilsole24ore.com:

“La relazione tecnica segnala che il contributo vuole aiutare a sostenere le spese di dodici sessioni di psicoterapia, nel presupposto che la tariffa minima delle sedute si aggiri intorno ai 50 euro l’una”.

Ancora non si sa come verrà erogato l’importo spettante del Bonus; infatti, ci sono molte ipotesi al vaglio, tra cui quella sotto forma di voucher richiedibile al proprio medico di famiglia.

Bonus psicologo: come e quando si presenta la domanda?

Sicuramente, l’approvazione del Bonus psicologo è una splendida notizia. Tuttavia, si tratta ancora soltanto del primo passo

Infatti, sulla misura ancora non si sa moltissimo, eccetto i requisiti e l’importo spettante che, tuttavia, ancora potrebbero cambiare. Si attende la pubblicazione del Decreto attuativo, nel quale saranno indicate, più precisamente, le modalità di calcolo, l’importo spettante e le relative fasce reddituali e i requisiti necessari per beneficiare della misura.

Ma nel Decreto attuativo saranno indicate anche le modalità di presentazione delle domande. Aspetto, sul quale, ancora non abbiamo indicazioni. 

Quel che sappiamo è che dalla data di conversione del Dl, entro trenta giorni di tempo, saranno adottate tutte le norme necessarie a dare il via definitivo alla misura.

Sara Bellanza
Sara Bellanza
Aspirante storica contemporaneista, classe 1995.Amante della lettura e della scrittura sin dalla tenera età, ho una laurea triennale in Filosofia e Storia e una laurea magistrale in Scienze Storiche, conseguite entrambe presso l’Università della Calabria. Sono autrice di alcune pubblicazioni scientifiche inerenti alla storia contemporanea e alla filosofia: "L'insostenibile leggerezza della storia" e "L’insufficienza del linguaggio metafisico" per la rivista "Filosofi(e)Semiotiche", e "Il movimento comunista nel cosentino" per la "Rivista Calabrese di Storia del '900".Nonostante la formazione prettamente umanistica, la mia curiosità mi ha spinto a conoscere e a informarmi sugli ambiti più disparati. Leggo, scrivo e fotografo, nella speranza di riuscire a raccontare il mondo così come lo vedo io.
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