Bonus, RdC e ISEE: tutte le scadenze 2022!

Per il 2022 è ancora possibile richiedere molti bonus e sostegni economici già visti nel 2021. Si tratta di sostegni strutturali oppure di bonus messi a disposizione appositamente per l'emergenza sanitaria. Primo tra tutti il reddito di cittadinanza, l'RdC, che va richiesto secondo precise modalità, e non tutti possono accedervi. Inoltre, a breve scade la possibilità di rinnovare l'ISEE per accedere ai sostegni. Nell'articolo tutte le scadenze da non dimenticare!

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Il 2022 si apre ricco di novità per quanto riguarda diverse forme di sostegno messe a disposizione dallo stato, anche tramite ente previdenziale INPS. Si tratta di diversi aiuti che sono già stati erogati negli anni passati, e che tornano nel 2022, oppure di misure del tutto nuove.

Come spiega un articolo di Fiscoetasse.com, il reddito di cittadinanza viene garantito come sostegno economico alle famiglie in difficoltà:

"Il reddito di cittadinanza ricordiamo  prevede  un  sussidio economico mensile, parametrato sul numero di componenti della famiglia , che va da un minimo di 400 a un massimo di 840 euro mensili."

Si tratta di una erogazione non indifferente, che potrebbe risultare parecchio utile nel caso in cui si stia attraversando un periodo particolarmente difficile a livello economico. Tuttavia l'RdC per quest'anno diventa più stringente: sarà erogato solamente verso chi effettivamente ne ha bisogno, perché le regole per ottenerlo diventano più severe.

Un'importante scadenza da ricordare riguarda la presentazione della situazione economica della famiglia, tramite ISEE, che va effettuata entro breve, altrimenti si rischia di perdere l'RdC per quest'anno. Il calcolo dell'ISEE va effettuato nuovamente entro la fine del mese di gennaio 2022, e questa è una prima e importante scadenza da non dimenticare.

Inoltre molti altri bonus proposti dallo stato e dall'INPS possono essere accessibili unicamente tramite presentazione dell'indicatore della situazione economica, appunto l'ISEE. Un esempio tra questi è l'Assegno Unico, l'assoluta novità a partire dal 2022. Nell'articolo tutte le indicazioni su come procedere per non perdere i diversi bonus e sostegni per quest'anno, incluso l'RdC.

ISEE 2022: perché rinnovarlo

Quando si parla di ISEE si fa riferimento ad un indicatore, ovvero un numero, che attesta qual è la situazione economica specifica della famiglia, in base a diverse componenti: da reddito, ovvero i guadagni percepiti tramite un lavoro, fino ai valori patrimoniali, in riferimento agli immobili o eventuali automobili posseduti.

Per calcolare questo valore è necessario rivolgersi ad un ufficio competente come un CAF, oppure si può procedere, se si è esperti di piattaforma web, tramite i siti ufficiali dell'Agenzia delle Entrate e dell'INPS.Al momento il vecchio ISEE calcolato per accedere ai bonus per il 2021 diventa obsoleto: questo significa che se si vuole avere garanzia di poter accedere a diversi bonus anche per quest'anno, è obbligatorio procedere con il calcolo dell'ISEE.

Per ottenere questo valore bisogna presentare una serie di informazioni specifiche relative alla famiglia, tra cui il numero di componenti, quanti figli sono presenti, il reddito percepito da tutti i componenti che lavorano attivamente, gli immobili di proprietà, i veicoli, e eventuali pagamenti di un affitto.

Tutti questi dati concorrono nel formare un quadro generale sulla situazione della famiglia, e nel caso in cui l'ISEE risulti particolarmente basso, si può procedere a richiedere alcuni sostegni al reddito messi a disposizione dallo stato anche per il 2022, sotto forma di misure specifiche o bonus per particolari soggetti.

L'RdC è una di queste misure: il reddito di cittadinanza sostiene economicamente tutti i cittadini che si trovano anche senza un lavoro, o con reddito tale da non poter provvedere alle principali spese della famiglia. Tuttavia non è scontato ricevere il reddito di cittadinanza quest'anno, per chi già lo ha visto lo scorso anno. Senza rinnovo dell'ISEE, molti rischiano di perdere il beneficio dato dall'RdC.

ISEE 2022 e RdC: come funzionano

Attraverso un aggiornamento del valore ISEE 2022, che fa riferimento ai redditi percepiti negli anni precedenti, è possibile richiedere l'accesso all'RdC, la misura tanto discussa nell'ultimo periodo per un sostegno economico mensile, erogato anche per un periodo di tempo piuttosto lungo.

La misura dell'RdC è tanto discussa perché secondo alcuni negli anni passati avrebbe favorito l'allontanamento dei cittadini dal lavoro: nel senso che avrebbe disincentivato chi si trova senza un'occupazione a ricercarla nuovamente, garantendo un sostegno economico mensile.

Tuttavia per prevenire queste circostanze, oltre ai diversi casi di frode che ancora oggi si riscontrano sull'RdC percepito lo scorso anno, lo stato è intervenuto rendendo più complesso l'accesso a questa misura per l'anno nuovo. Oltre a dimostrare tutta una serie di requisiti, tra cui l'ISEE più aggiornato, per accedervi, nel 2022 vengono proposte nuove politiche attive per il lavoro.

In base a queste decisioni, il cittadino che recepisce periodicamente l'erogazione mensile del reddito di cittadinanza dovrà accettare i lavori proposti dalle agenzie, in modo da trovare facilmente un'occupazione che garantisca un'entrata economica al posto delle mensilità dell'RdC.

Questa misura infatti è nata come sostegno alla povertà, non come sostituto del lavoro attivo. Senza contare che molti sono i casi in cui alcuni cittadini hanno percepito questa misura in modo illecito, svolgendo nello stesso tipo lavoro in "nero", ovvero senza regolamentazione contrattuale.Per chi effettivamente ha bisogno reale del sostegno, per ricevere nuovamente l'RdC sarà necessario quindi rientrare nei requisiti standard per la misura, e presentare, entro il 31 gennaio 2022, un valore ISEE aggiornato, rispetto a quello utilizzato lo scorso anno.

RdC 2022: 600 euro aggiuntivi

Forse non tutti sanno che per quest'anno il reddito di cittadinanza sarà più ricco: si tratta di un aumento di importo minimo di circa 600 euro all'anno. Non si tratta di una cifra aggiunta specificatamente per l'RdC, ma che sarà erogata in concomitanza a questa mensilità, per tutti i cittadini con figli fino ai 21 anni di età.

Si tratta di un aumento dovuto alla presenza dell'Assegno Unico, ovvero dell'assegno erogato a favore dei figli che sarà ufficialmente attivo e predisposto a partire da marzo 2022. Per questi primi mesi del 2021 verranno ancora erogati gli importi relativi all'assegno temporaneo, che per diversi mesi del 2021 ha garantito un supporto economico alle famiglie dove sono presenti figli per lavoratori autonomi e disoccupati.

La misura a partire dal 2022 viene estesa anche ai lavoratori dipendenti subordinati, includendo tutte le famiglie italiane a livello universale. Questa soluzione ha l'obiettivo di sostenere le spese che i genitori devono coprire per le necessità dei figli, fino da quando sono molto piccoli. 

I 600 euro aggiuntivi corrispondono ad un importo minimo che viene garantito a tutte le famiglie italiane, sia se presentano l'ISEE aggiornato, sia in mancanza di questo dato. Per poter attingere a questo sostegno ulteriore tuttavia viene consigliato di aggiornare l'ISEE specifico, in modo da poter  ricevere un'erogazione anche più alta, come spiega Ilgiornale.it:

"L’incremento minimo per figlio a carico è di 50 euro al mese, quindi 600 euro all’anno. L’importo, però, sale fino a un massimo di 175 euro mensili nel caso di Isee molto bassi."

La cifra mensile viene aggiunta all'RdC nel caso in cui la famiglia abbia già richiesto l'accesso al reddito di cittadinanza, ma viene commisurata all'effettiva situazione reddituale ed economica, verificata tramite ISEE.

ISEE basso e bonus per il 2022

Ricapitolando quanto detto prima, per tutte le famiglie che presentano un valore ISEE basso, che quindi sono in difficoltà economica, per il 2022 sono previsti sostegni di diversa natura. Dall'RdC, il reddito di cittadinanza, per chi risulta disoccupato, fino alla NASPI per chi ha perso il lavoro nell'ultimo periodo involontariamente.

Dall'Assegno Unico per le famiglie fino a diversi nuovi bonus specifici, come il bonus asilo nido. Il sostegno, di cui in un primo momento si era ipotizzata l'abolizione, torna anche nel 2022 per tutte le famiglie che devono pagare le rette dell'asilo per i figli piccoli.

L'Assegno Unico invece è arrivato a sostituire molti bonus presenti in precedenza come il bonus bebé, ma anche le detrazioni fiscali previste in precedenza. Nel 2022 quindi le principali novità riguardano RdC e Assegno Unico, ma ci sono anche importanti misure previste per altri soggetti con reddito basso, e per determinate categorie di lavoratori.

Una di queste è rappresentata dalle casalinghe, e da tutti i cittadini che svolgono un'occupazione che non prevede un reddito, come quella derivata dalle mansioni domestiche. Per queste persone nel 2022 è possibile accedere ad un bonus casalinghe specifico, con particolari forme di tutela per chi rimane a casa.

Il bonus casalinghe consente a diversi enti preposti di offrire formazione specifica e iniziative per l'inserimento nel mondo del lavoro per tutti i cittadini disoccupati che svolgono lavori di tipo domestico per la propria famiglia.Per questa misura sono stati stanziati 3 milioni di euro per garantire l'accesso a questi corsi in modo gratuito, per le persone che svolgono un'attività come casalinga. Il sostegno è rivolto sia a uomini che alle donne, e rientra in una iniziativa più ampia di tutela delle pari opportunità.

Bonus e altri sostegni per il 2022

Per il 2022 sono previsti anche altri sostegni mirati al particolare momento storico: un esempio sono gli sconti in bolletta previsti per le famiglie con ISEE basso per limitare l'aumento dei prezzi delle bollette, aumento che ha visto salire il costo dell'energia elettrica e del gas alle stelle.

Dato che gli aumenti non si apprestano a diminuire, si presuppone che nuovi aiuti verranno erogati anche per quest'anno, al pari di come già accaduto l'anno scorso, per limitare una spesa economica ingente per le famiglie italiane quest'anno.

Si tratta di sostegni di natura sociale, anche questi legati alla presentazione del valore ISEE relativo alla famiglia, che attesta che il guadagno di quest'ultima non è sufficiente a coprire le spese. Il bonus è di tipo sociale, ma non è l'unico specifico per il particolare momento storico.

Vengono ancora garantiti da parte di molti comuni i bonus spesa: sostegni specifici per chi si trova in difficoltà economica e non riesce a provvedere al pagamento della spesa per beni di prima necessità. Per queste famiglie è consigliato rivolgersi al proprio Comune per conoscere tutte le erogazioni in questo senso.