Bonus Renzi 2022: arrivano 100 euro! Ecco a chi e le novità

Una piacevole sorpresa è la conferma del Bonus Renzi anche per il 2022! Arriveranno 100 euro, ma non a tutti. Andiamo a vedere a chi e tutte le novità.

Arriva la conferma: il Bonus Renzi ci sarà anche per tutto il 2022!

Nonostante i detrattori della misura, che ne reclamavano la sua cancellazione immediata, questa è stata confermata e continuerà ad agire anche in tutto il nuovo anno.

Il Bonus è nato con lo scopo di elargire un entrata maggiore ai lavoratori dipendenti, ingrandendo la busta paga con un sostegno di 80 euro.

Successivamente la cifra è aumentata dando la possibilità ai lavoratori dipendenti di ricevere fino a 100 euro in busta paga.

Mario Draghi e la sua squadra hanno mantenuto come cifra massima quest’ultima, inserendo però alcune grosse novità.

Dunque il Bonus è passato dal venire eliminato al venir confermato, e possono esultare tutti i possibili beneficiari che andremo a vedere in seguito, poiché la platea ha subito dei cambiamenti.

La misura fu introdotta proprio dal Governo Renzi, con l’obiettivo di aiutare le famiglie in un periodo per l’Italia non proprio roseo economicamente parlando.

Capiamo bene dunque che, a causa dell’emergenza epidemiologica, questo disagio non può che essersi prolungato, e forse anche per questo il Governo ha deciso per una proroga.

Andremo a vedere, nel corso dei paragrafi, tutto ciò che c’è da sapere in merito.

Prima di proseguire vi consigliamo la visione del seguente video YouTube di Speedy News Italia, nel quale viene approfondito il tema del Bonus Renzi 2022 e anche quello degli aumenti in bolletta!

Bonus Renzi 2022: che cos’è?

Il Bonus Renzi è nato nel lontano 2014 con lo scopo di aiutare i lavoratori dipendenti ad avere un’entrata maggiore in busta paga.

Per farlo si avvale di un credito sull’imposta sul reddito delle persone fisiche che varia in base al reddito.

È stata introdotta con il decreto legge 66/2014 per essere riconfermata grazie alla Legge di Bilancio del 2015 ma con novità introdotte sugli scaglioni.

Siamo di fronte dunque a un Bonus IRPEF, volgarmente chiamato Bonus Renzi perché l’ex Presidente del Consiglio ne è stato il maggior sostenitore.

Dal momento della sua nascita è stato sempre soggetto a critiche da parte dei detrattori, a volte con il fine di screditare l’ex Presidente, a volte con ragioni più che valide.

Bisogna però asserire che questa è stata una misura che può annoverare di essere tra le prime ad avere il fine di sostenere i lavoratori.

Va a colpire solo i lavoratori dipendenti è vero, ma questi in Italia sono più di 10 milioni e di conseguenza la misura colpisce una fetta di beneficiari molto estesa.

Per qualcuno la cifra è troppo esigua, per altri non doveva essere elargita, fatto sta che la misura ha proliferato ed è stata riconfermata anche dall’attuale Governo che ne supporta le finalità.

Come detto in precedenza questa ha subito delle modifiche importanti, e in questo articolo andremo ad analizzarle a partire dal prossimo paragrafo.

Bonus Renzi 2022:a chi spetta

Abbiamo visto dunque che il Bonus Renzi è stato confermato nel 2022, ma anche che ha subito alcune modifiche importanti.

La prima di cui andiamo a parlarvi è quella che riguarda i beneficiari, infatti la misura è diventata più stringente.

Potranno richiederla sempre e solo i lavoratori dipendenti, ma la situazione reddituale sarà modificata.

Infatti, potranno beneficiare del bonus coloro che versano in una condizione svantaggiosa per colpa delle detrazioni fiscali.

In sostanza, se l’imposta lorda è inferiore alle varie detrazioni IRPEF puoi richiedere e beneficiare del Bonus IRPEF, se così non fosse, non rientri più nella platea di beneficiari.

Le detrazioni di cui vi parliamo sono di varia natura, possiamo trovare ad esempio quelle relative ai familiari a proprio carico come quelle relative ai mutui, sia sugli immobili che quelli agrari.

Potremmo poi continuare con le spese sanitarie, i redditi da pensione e via dicendo.

Dunque, se le detrazioni sopracitate sono superiori all’imposta al lordo, allora si potrà avere diritto a percepire il bonus, altrimenti lo si perde.

Bonus Renzi 2022: gli importi fino al 2021

Oltre alla platea dei beneficiari, che come abbiamo visto ha subito dei cambiamenti, le novità riguardano anche gli importi relativi al Bonus Renzi per il 2022.

Com’è noto fino al 2020 si poteva beneficiare di 80 euro, ricevuti tramite il metodo del credito fiscale.

Fino al 31 dicembre 2021, invece, si aveva la possibilità di ricevere fino a 100 euro, questo grazie alla Legge di Bilancio che ne ha dettato i termini.

Purtroppo però, non tutti potevano giovare di questa cifra, infatti questa dipendeva dalla propria situazione reddituale e di conseguenza una riduzione era più che plausibile.

Superata la cifra di 40.000 euro di reddito non si aveva nemmeno più diritto a ricevere il bonus, di conseguenza questo era il limite fissato per poterne beneficiare.

Si ricevevano 100 euro se si rientrava in una fascia di reddito che arrivava massimo a 28.000 euro e si scendeva a 80 euro se si aveva un reddito che si aggirava sui 35.000 euro.

Regole semplici e ben definite, che non includevano tagli troppo drastici ma che comunque facevano scendere il valore del bonus.

Bonus Renzi 2022: i nuovi importi e i nuovi limiti di reddito

Abbiamo visto dunque il funzionamento del Bonus Renzi fino alla fine dello scorso anno, ma come cambia ora nel 2022?

Il nuovo limite di reddito, per poter beneficiare del bonus nella sua interezza, è fissato a 15.000 euro.

Una diminuzione drastica che non ha di certo fatto sorridere i cittadini che avrebbero sperato in una prosecuzione delle vecchie normative, ma purtroppo così non è stato.

Le novità non finiscono qui, perché non tutti i cittadini con un reddito compreso tra i 15.000 euro e i 28.000 euro potranno beneficiare della misura, gli esclusi avranno diritto ad altre forme di ristoro.

In sostanza, ricevere 100 euro sotto forma di detrazione IRPEF diventa più complicato, i limiti reddituali sono sicuramente più aspri e il tetto viene abbassato.

La cifra massima potrà essere ricevuta solamente da chi ha un reddito di massimo 15.000 euro, portando dunque tutti gli altri a ricevere un importo inferiore e nemmeno in tutti i casi.

Questo ha provocato diverse reazioni, sia dell’opinione pubblica che da alcune componenti del Governo, che non hanno di certo visto di buon occhio queste modifiche.

Ad ogni modo, bisognerà accontentarsi di questo, poiché d’ora in avanti la strada intrapresa è questa e almeno per il 2022 non ci sarà possibilità di modifica.

Bonus Renzi 2022: ci sarà

Il dubbio che ha attanagliato milioni di cittadini, lavoratori dipendenti, è stato finalmente sciolto: il Bonus Renzi ci sarà anche nel 2022, come abbiamo visto.

Questa sicuramente non può che rappresentare una buona notizia poiché è il segno che il Governo continua sulla via del sostegno alle famiglie.

Non può sicuramente essere vista come una buona notizia, invece, la diminuzione del tetto reddituale annuo, che si abbassa drasticamente diminuendo di molto gli incentivi ricevuti.

Non possiamo dunque affermare che le nuove modalità saranno ben viste da tutti, e l’opinione pubblica ne è la conferma, tra testimonianze e articoli che stanno surclassando tutti i canali di comunicazione.

D’altro canto è doveroso fare una riflessione in merito: dal dover scomparire totalmente la misura è stata ridotta, e andrà a favorire una minor platea di beneficiari.

Questo è sicuramente uno svantaggio per chi ne ha perso il diritto, ma sarà un vantaggio per chi ha un reddito più basso, e di conseguenza un maggior bisogno di sostegno.

Bonus Renzi 2022 e NASPI

I percettori di NASPI possono star sereni: continueranno a percepire il trattamento integrativo anche con il nuovo anno!

Il Bonus IRPEF, o Bonus Renzi in qualsivoglia modo lo si voglia chiamare, sarà pagato mensilmente generalmente a distanza di 30 giorni tra un’erogazione e l’altra.

La disposizione di pagamento sarà riferita sempre al mese che precede quello di pagamento, nel caso si sia in attesa di arretrati, allora sarà riferito ai mesi precedenti.

In caso di sospensione della NASPI si perde, di conseguenza, anche il diritto di ricevere il trattamento integrativo.

La cifra spettante è l’importo massimo che il bonus può elargire, e dunque sarà pari a 100 euro al mese per un totale di 1.200 euro all’anno.

Una buona notizia dunque per tutti i percettori di NASPI che non dovranno temere di perdere un sostegno importante, data la difficile situazione in cui versano.

Bonus Renzi 2022: quando viene pagato

Dopo aver approfondito diverse tematiche riguardanti il Bonus Renzi per il 2022, mettendo in luce le caratteristiche che lo contraddistinguono, andiamo a vedere quando avverrà il primo pagamento.

Infatti questo è un tema delicato, dato che rappresenta il momento in cui si potrà vedere la differenza in busta paga.

Bisogna prima effettuare una doverosa premessa: è necessario dare il tempo agli addetti ai lavori di organizzarsi, dunque ai datori di lavoro e ai sostituti d’imposta.

Inoltre, con l’introduzione dell’Assegno Unico Universale, le prime buste paghe con il Bonus IRPEF saranno elargite a partire da marzo 2022, allineandosi con la sua data di pagamento.

Bisognerà attendere dunque ancora qualche mese prima di poter beneficiare del sostegno economico, ma marzo ormai è più vicino che mai.

Bonus Renzi 2022: reddito minimo

Abbiamo potuto constatare dunque che il Bonus Renzi, nel 2022, subirà svariate modifiche che ne cambiano il volto in modo considerevole.

Abbiamo potuto vedere come spetteranno 100 euro solo ai lavoratori dipendenti con un reddito che non supera i 15.000 euro, e che di conseguenza ne hanno più bisogno.

Abbiamo visto poi che, in alcuni casi, potranno percepire il sostegno anche coloro con un reddito che non supera i 28.000 euro, mentre rimane invariata la situazione per i percettori di NASPI.

Ora non ci resta che attendere i primi pagamenti per poter vedere come cambierà la busta paga, e per farlo dovremo attendere marzo 2022, in modo di dare il tempo al sistema di organizzarsi e di allinearsi con l’Assegno Unico Universale.

Siamo molto curiosi di vedere quale sarà la reazione dell’opinione pubblica d’ora in avanti, e di vedere come l’opposizione si schiererà in merito, anche se ha già dato libero sfogo ai suoi pensieri.

Non ci resta che attendere le prossime settimane per vedere quale tipo d’impatto avrà la misura sui cittadini, rimanendo in attesa per darvi ulteriori notizie.

Manuel Saccon
Manuel Saccon
Copywriter freelance, classe 1996. Diplomato al liceo delle scienze umane Galileo Galilei di Dolo, coltivo da sempre la passione per la scrittura in tutte le sue forme. Ho seguito un corso di formazione per potenziare le mie conoscenze in ambito social media e copywriting. Collaboro con due redazioni online, seguo la comunicazione di un brand in fase di lancio e gestisco la scrittura creativa di alcuni locali. Sono appassionato di sport, di musica, di serie tv e del mondo del sociale.
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