Bonus ristoratori fino a 10.000 euro dalla Regione, ma i rimborsi non arrivano: cosa succede

Un bonus ristoratori che promette un rimborso del 50%, fino a un massimo di 10.000 euro, per le imprese, tra ristoranti, bar, supermercati e alimentari che acquistano prodotti made in Lazio. Queste le premesse del bando bonus Lazio Km 0 partito a febbraio. A settembre, però, ancora nessun rimborso per chi ha fatto domanda.

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Un bonus ristoratori che promette un rimborso del 50%, fino a un massimo di 10.000 euro, per le imprese, tra ristoranti, bar, supermercati e alimentari che acquistano prodotti made in Lazio. 

Queste le premesse del bando bonus Lazio Km 0, misura per la quale la Regione ha stanziato 10 milioni di euro e con la quale si persegue l’obiettivo di tendere una mano a uno dei settori maggiormente colpiti dalle conseguenze economiche della pandemia da Covid-19. 

Un’ottima iniziativa, se non fosse che anche chi ha presentato domanda non appena aperte le procedure per l’invio, ad oggi non ha ancora ricevuto alcun rimborso. 

Beffa e danno per i molti ristoratori, o per lo meno per quelli che sono riusciti a superare il periodo di crisi, che hanno anticipato i soldi per l’acquisto di prodotti made in Lazio aspettandosi di ricevere il rimborso dalla Regione e che ora, invece, si ritrovano in una nuova situazione di difficoltà. 

L’iniziativa è gestita da LazioCrea, la società che affianca la Regione Lazio nelle attività tecnico-amministrative e che conferma di star procedendo con la risoluzione del problema. 

Bonus per ristoratori, bar e alberghi fino a 10.000€: bando a febbraio, ancora nessun rimborso

A dare il via al bonus Lazio km 0 è stato il bando pubblicato nel mese di febbraio nel quale venivano fornite tutte le indicazioni e le informazioni fondamentali per approfittare dell’opportunità concessa dalla Regione. 

Per i ristoratori (e non solo) che acquistano prodotti DO (denominazione d’origine), IG (indicazione geografica) o PAT (prodotti agroalimentari tradizionali) spetta un rimborso del 50% sulle spese effettuate, fino a un massimo di 10.000 euro. 

L’obiettivo della Regione, e di LazioCrea, società in house che gestisce il bonus così come l’erogazione dei rimborsi ai beneficiari, è chiaro: durante la pandemia, uno dei settori maggiormente colpiti è stato proprio quello della ristorazione. Il bando in questione, dunque, avrebbe dovuto contribuire alla riattivazione dell’economia delle imprese sul territorio. 

Le cose, però, sono andate in maniera diversa. Anche chi ha fatto domanda da subito, non ha ancora ricevuto il rimborso spettante. Considerando che molte di queste realtà avevano già subito le conseguenze economiche del periodo emergenziale, il peso del ritardo si fa sentire. 

A chi spetta il bonus ristoratori della Regione Lazio e chi sta aspettando i rimborsi

A essere in attesa dei rimborsi che sembrano non arrivare mai sono gli esercenti di diverse attività. Non solo ristoratori, ma anche gelaterie, bar, supermercati, alberghi, mense, panetterie, pasticcerie e attività di commercio al dettaglio. In linea generale, a poter beneficiare del bonus regionale sono tutte le attività afferenti ai codici ATECO individuati nel bando.

A essere in (snervante) attesa dei rimborsi sono tutti quei beneficiari che, già a partire dal primo giorno in cui era stata data possibilità di inviare la richiesta, hanno proceduto con la compilazione della domanda che doveva avvenire esclusivamente in modalità telematica sulla piattaforma accessibile dal portale regionale.

Sul sito della Regione è possibile consultare gli elenchi delle domande ammesse (il primo risale ad aprile 2022). Attività che, entro tre mesi dalla presentazione della domanda, avrebbero già potuto ricevere i rimborsi da parte della Regione e che, invece, si trovano a dover aspettare di recuperare le somme spese per i prodotti a km 0. 

Le domande presentate sono più di 2.400. 

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Cosa dice il bando del bonus Lazio km 0 in merito ai tempi per i rimborsi

Stando a quanto indicato nel bando per il bonus Lazio km 0: 

 L’istruttoria delle domande correttamente presentate […] dovrà concludersi entro il termine di 40 giorni decorrenti dalla data di presentazione della domanda.

Non solo, perché nel bando è anche evidenziato che, per assicurare che i rimborsi vengano erogati quanto più presto possibile, la Regione avrebbe utilizzato le modalità semplificate per la liberazione e semplificazione dei procedimenti amministrativi in relazione all’emergenza Covid contenute nell’articolo 264 decreto del 22 maggio 2020. 

È chiaro, però, che le intenzioni della Regione, così come indicate nel bando, non si sono concretizzate. 

Quando arriva il bonus ristoratori della Regione Lazio: ritardi e soluzioni

Chi ha fatto richiesta per il bonus Lazio km 0 ed è presente nelle graduatorie pubblicate sul sito della Regione aspetta risposte concrete. Un conto, infatti, è attuare un investimento, acquistando anche 20.000 euro di prodotti, pensando che una parte di tale spesa venga rimborsata nel giro di qualche mese, un altro è dover aspettare tempi biblici. 

Al momento, non c’è ancora alcuna sicurezza o data fissata entro la quale i ristoratori potranno vedersi rimborsate parte delle spese, ma la Regione ammette che si siano verificati dei problemi nell’erogazione del bonus e che sta procedendo a risolverli. 

I rimborsi, in ogni caso, arriveranno sull’IBAN del conto corrente bancario o postale indicato dal richiedente al momento della compilazione della domanda.