Bonus Ristrutturazione 2022, 6000 euro per rifare bagno e cucina

Arrivano due nuovi bonus ristrutturazione 2022, destinati a interventi mirati, con un finanziamento fino a 6.000 euro per rifare bagno e cucina.

I bonus ristrutturazione hanno dominato la scena politica degli ultimi tempi a causa del tortuoso percorso che ha portato al loro rinnovo, con un ridimensionamento delle agevolazioni principali quali bonus facciate e Superbonus 110%.

Ma, se l’esecutivo Draghi ha lasciato intendere che tali agevolazioni destinate a sostenere ristrutturazioni imponenti e costose dovranno prima o poi terminare, visto che spremono le casse dello Stato, più fortunate sono state le agevolazioni minori. A cominciare dal ben noto bonus casa 50% riconfermato fino al 2024 nei suoi importi maggiorati rispetto alla normativa originale.

Nel 2022 il già vasto panorama dei bonus ristrutturazione si arricchisce però di due nuovi incentivi destinati a ristrutturazioni e lavori minori che riguardano bagno e cucina.

Prima di tutto, nell’ambito della Legge di Bilancio 2022 (234/2021) trova finalmente attuazione il tanto atteso bonus risparmio idrico, stessa sede in cui il contributo viene anche rifinanziato fino al 2024 e con valore retroattivo, cioè potranno essere rimborsate anche le spese relative alla sostituzione di sanitari, docce e rubinetti effettuate nell’anno 2021. 

L’importo di questo bonus è di 1.000 euro, ma esso si accompagna ad un altro incentivo complementare che è il bonsu acqua potabile, cioè un contributo che raggiunge i 5.000 euro e che permette l’installazione di sistemi di depurazione, refrigerazione e in generale volti al miglioramento dell’acqua di rubinetto.

Tali contributi sono non solo cumulabili tra loro, ma ad essi può accompagnarsi anche il bonus casa 50% così da ristrutturare bagno e cucina nel complesso e con un contributo pubblico pari alla metà delle spese. In alcuni casi poi tali progetti più ampi di rinnovo della casa possono portare all’accesso al bonus mobili, che copre i costi di arredo e acquisto di grandi elettrodomestici.

Vediamo quindi quale nuovo finanziamento pubblico offrono i bonus ristrutturazione 2022 per rifare e arredare bagno e cucina da zero.

Spunta un bonus ristrutturazione 2022 per bagno e cucina: bonus risparmio idrico!

Il bonus risparmio idrico va ad arricchire la schiera dei bonus ristrutturazione e consiste in un contributo mirato a due zone specifiche della casa, cioè bagno e cucina, poiché finalizzato alla sostituzione di sanitari, docce e rubinetti.

In realtà questo bonus non è un’invenzione nuova, ma la sua introduzione era già prevista dalla precedente Legge di Bilancio, quella per il 2021, varata dal governo Conte bis.

In origine tale bonus doveva infatti prevedere un tempo di attivazione di un anno e questo anno doveva essere appunto il 2021. Al bonus risparmio idrico è però mancato l’anno scorso il decreto attuativo, cioè il testo di legge che dopo l’introduzione di un incentivo ne regoli la reale attivazione.

Ad estendere la sua validità fino al 31 dicembre 2023 ci hanno pensato altri due documenti ufficiali. A regolarne la normativa per il 2022 è stato prima di tutto il Decreto del MITE del 27 settembre 2021, poi la Legge di Bilancio di quest’anno ha esteso il finanziamento perché il bonus sia in vigore anche nel 2023.

In sostanza, tale bonus considera agevolabili tutte le spese effettuate nel triennio 2021-2023, quindi ha anche un valore retroattivo con cui ottenere un rimborso per le spese sostenute l’anno scorso.

La finestra di tempo utile alle domande sarà in ogni caso aperta di anno in anno.

Requisiti, importi e domanda per ottenere il bonus risparmio idrico 2022

Scendendo nel dettaglio, questo nuovo bonus ristrutturazione prevede un finanziamento massimo di 1.000 euro ad immobile per la sostituzione di sanitari, docce e rubinetti con elementi nuovi a scarico ridotto e flusso d’acqua limitato.

Il bonus risparmio idrico è infatti gestito dal Ministero della Transizione Ecologica ed il suo scopo primario è arginare lo spreco d’acqua che in Italia si attesta a livelli altissimi. Sono comunque coperte non solo le spese di acquisto e trasporto dei nuovi pezzi, ma anche quelle relative all’installazione e allo smontaggio dei vecchi sistemi.

Il bonus risparmio idrico può essere richiesto usando la piattaforma apposita costruita proprio per l’invio delle domande, ma in ogni caso esso consiste in un rimborso e le spese dovranno quindi essere pagate e documentate.

Ancora un bonus ristrutturazione 2022: bonus acqua potabile. Che cos’è?

Ma, tra i bonus ristrutturazione in qualche modo finalizzati ad interventi che riguardano bagno e cucina e più in generale gli impianti idrici, troviamo nel 2022 anche il bonus acqua potabile.

Questo contributo, come il bonus risparmio idrico, è volto a scopi ambientalisti perché mira a ridurre il consumo di acqua in bottiglia e come lo stesso ha atteso molto il suo decreto attuativo giunto solo lo scorso giugno.

Il bonus acqua potabile consiste in un rimborso con credito d’imposta pari al 50% dei costi sostenuti per installare qualsiasi tipo di sistema considerato di “miglioramento dell’acqua di rubinetto”, parliamo di refrigerazione, depurazione e perfino addizione di anidride carbonica. Può applicarsi sia agli immobili ad uso abitativo che alle attività commerciali, ma offre importi diversi, nel primo caso un massimo di 1.000 euro ad immobile nel secondo arriva fino a 5.000 euro.

Anche questo bonus per effetto della Legge di Bilancio 2022 è stato prorogato fino al 31 dicembre 2023, e coprirà quindi tutte le spese sostenute nel triennio 2021-2023.

Come inviare la domanda di richiesta per il bonus acqua potabile 2022

Il bonus acqua potabile consiste in un rimborso perciò anche in questo caso le spese dovranno essere pagate e documentate, ma con una differenza.

Le spese sostenute prima dell’entrata in vigore del decreto attuativo del bonus acqua potabile (16/06/2021) sono valide per il rimborso anche se pagate in contanti, mentre dopo tale data si considerano spese agevolabili solo quelle pagate con un sistema di pagamento tracciabile, quale carta o bonifico. In ogni caso le spese devono essere comunicate all’Agenzia delle Entrate tramite i servizi telematici.

Nel caso delle attività commerciali il bonus può essere fruito come credito d’imposta a compensazione con il classico modello F24; le persone fisiche possono inserire le spese nella dichiarazione dei redditi.

Una descrizione più ampia di tutti i nuovi bonsu attivati a partire dal 2022 è offerta dal video YouTube di Mr LUL lepaghediale, che vi proponiamo qui sotto:

  

Tre bonus ristrutturazione 2022, per rifare completamente bagno e cucina

Bonus acqua potabile e bonus risparmio idrico sono cumulabili senza problemi anche perché coprono spese diverse, ma essi possono essere usati all’interno di progetti più vasti di ristrutturazione della casa e non solo di bagno e cucina, realizzati con il finanziamento pubblico offerto dal bonus casa 50%.

Il bonus casa è stato anche lui rinnovato dalla Legge di Bilancio fino al 2024 e consiste in un incentivo che praticamente copre ogni tipo di ristrutturazione di interni ed esterni con un finanziamento del 50%, applicabile però ad un massimale di spesa di 96.000 euro.

Vantaggio di questa agevolazione è che a differenza di molti bonus ristrutturazione, compresi il bonus risparmio idrico e il bonus acqua potabile, può essere usato con sconto in fattura e cessione del credito.

Ricordiamo poi che in molti casi, in presenza di interventi realizzati con il bonus casa 50%, si ha diritto anche al bonus mobili con cui avere un finanziamento che copre la metà dei costi di arredamento e di acquisto di grandi elettrodomestici.

Alda Moleti
Alda Moleti
Collaboratrice di Redazione, classe 1984. Ho una laurea Filologia Classica e ho conseguito un dottorato in Storia Antica, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, con una tesi sull'opera frammentaria di Asclepiade di Tragilo. Sono autrice di pubblicazioni scientifiche sul mondo classico e coeditrice di due volumi accademici internazionali. Dal 2015, mi sono trasferita in Inghilterra dove ho lavorato come copywriter freelance e come croupier al casinò.Il mio motto è? Naples is the flower of paradise. The last adventure of my life"."
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