Bonus ristrutturazione bagno 2022: detrazione 50% per tutti!

Stai pensando di ristrutturare il bagno? Puoi sfruttare il nuovo bonus per ottenere una detrazione fiscale al 50% su una spesa massima di 96.000 euro. Come?

Spunta un nuovo bonus ristrutturazione per il bagno da richiedere nel 2022: se ha in programma lavori di riqualificazione per la casa, e in particolare per la toilette, questo è il momento giusto per attuarli. 

Il bonus ristrutturazione bagno 2022, infatti, consente di ottenere una detrazione fiscale al 50% per le spese relative al rifacimento della stanza da bagno, fino a un massimo di 96.000 euro. Ciò significa che la detrazione massima che si può ottenere sarà pari a 48.000 euro.

Per ottenere il bonus ristrutturazione bagno è necessario effettuare dei lavori di manutenzione straordinaria: dunque, la semplice sostituzione dei sanitari non è sufficiente. Non solo: esistono numerose agevolazioni da sfruttare per rinnovare il proprio bagno.

Vediamo quindi come funziona il bonus ristrutturazione bagno 2022, a chi spetta e come si può ottenere la detrazione al 50% su 96.000 euro di spesa. Scopriremo poi quali sono gli altri bonus bagno da richiedere subito.

Bonus ristrutturazione bagno 2022: tutte le agevolazioni da sfruttare subito!

All’interno del pacchetto dei bonus casa 2022 esiste anche un’agevolazione che riguarda la ristrutturazione del bagno: di che cosa si tratta?

Grazie al bonus ristrutturazione bagno 2022 si possono ottenere delle detrazioni fiscali interessanti per tutti gli interventi di riqualificazione (lavori di manutenzione straordinaria) della toilette di casa, sfruttando uno sconto fiscale del 50% su una spesa massima di 96.000 euro.

Non esiste solo il bonus ristrutturazione per rinnovare il proprio bagno: ci sono anche ulteriori agevolazioni da sfruttare per risparmiare sulle spese di rifacimento della toilette di casa. 

Per esempio, fino al 30 giugno 2022 è possibile ottenere il bonus 1.000 euro senza ISEE, o bonus bagno, per sostituire i vasi sanitari, i rubinetti, oppure le colonnine doccia.

Infine, esiste anche il bonus mobili per risparmiare sull’arredo anche per il proprio bagno: fino al 31 dicembre 2022 è disponibile una detrazione al 50% su una spesa massima di 10.000 euro.

Bonus ristrutturazione bagno 2022: detrazione al 50%. Per chi?

Analizziamo ora tutte le misure che abbiamo descritto nella nostra introduzione, partendo dal bonus ristrutturazione bagno. In che cosa consiste?

Il bonus ristrutturazione bagno 2022 permette di ottenere una detrazione al 50% sulle spese sostenute per il rinnovo della propria toilette domestica, nel limite degli interventi ammessi ed entro una spesa massima di 96.000 euro.

Ciò non significa che occorre spendere il massimo previsto dalla legge: per l’effettuazione di lavori fino a 96.000 euro è riconosciuta una detrazione pari a 48.000 euro. Se, invece, un contribuente spendere 20.000 euro per la ristrutturazione del bagno, potrà ottenere una detrazione al 50%, ovvero pari a 10.000 euro.

Possono richiedere il bonus ristrutturazione tutti i proprietari di immobili, ma anche coloro che godono di diritti reali di godimento, gli inquilini, i comodatari, le associazioni, gli enti pubblici o privati, e persino le case popolari (edifici IACP).

La detrazione al 50% prevista dal bonus ristrutturazione bagno può essere recuperata in 10 quote annuali di pari importo, sottoforma di rimborso da inserire nella dichiarazione dei redditi.

Bonus ristrutturazione bagno 2022: quali sono i lavori ammessi?

Non tutti i lavori di ristrutturazione del bagno permettono di ottenere la detrazione prevista dal governo: quali sono gli interventi ammessi e quali sono quelli che non permettono di ottenere lo sconto?

Anzitutto, nel bonus ristrutturazione bagno 2022 rientrano tutte le spese sostenute per interventi di manutenzione straordinaria di singole unità immobiliari, oppure interventi ordinari delle parti comuni di edifici residenziali.

Possono essere incluse anche tutte le spese relative alla rimozione delle barriere architettoniche: per esempio, la realizzazione di ascensori, montacarichi, e qualsiasi altra tipologia di impianto che riesca a ridurre le barriere di accesso agli edifici per le persone con ridotta capacità motoria.

In riferimento al decreto attuativo che ha regolato normativamente la misura, nel bonus ristrutturazione bagno rientrano anche interventi di messa a norma, rinnovamento, e rifacimento dell’impianto idrico-sanitario.

La sostituzione dei sanitari può rientrare nella detrazione del bonus ristrutturazione bagno solo qualora venga affiancata da altri interventi di manutenzione straordinaria: di per sé, infatti, questo intervento ha il solo obiettivo di miglioramento estetico.

Bonus ristrutturazione bagno 2022: come ottenere la detrazione

Per ottenere la detrazione al 50% per la ristrutturazione del bagno è necessario effettuare la richiesta di alcuni permessi, ancora prima di dare il via ai lavori. 

I documenti necessari per avviare gli interventi di manutenzione straordinaria per il rinnovamento della toilette sono la CILA (Comunicazione di inizio lavori) per quanto riguarda gli interventi di rifacimento del bagno; mentre per la realizzazione di interventi di manutenzione ordinaria non è necessario nessun tipo di comunicazione.

È importante ricordare che per ottenere la detrazione al 50% del bonus ristrutturazione bagno 2022 è necessario effettuare pagamenti tracciabili per quanto riguarda il saldo dei lavori.

Sono ammessi, quindi, pagamenti con bonifico parlante sul quale vanno indicati i seguenti dati: nome e cognome del beneficiario, codice fiscale del beneficiario della detrazione e del beneficiario del bonifico, causale del versamento, numero e data della fattura.

Non sono ammessi, invece, i pagamenti effettuati con assegni bancari o circolari, pagamenti in contanti o con carte di credito/debito.

Bonus bagno 2022: 1.000 euro senza ISEE per tutti. Come averli?

Mentre il bonus ristrutturazione bagno 2022 è stato confermato dalla Legge di Bilancio fino al 31 dicembre 2024, esiste un bonus da 1.000 euro senza ISEE in scadenza al prossimo 30 giugno. Per quali tipologie di interventi si può sfruttare?

È stato chiamato anche bonus bagno, l’agevolazione prevista dalla Legge di Bilancio per rinnovare il bagno o la cucina. Gli interventi agevolabili, in questo caso, possono riguardare anche piccoli lavori.

Sono ammesse le spese relative alla sostituzione dei vasi sanitari con impianti a scarico ridotto, oltre all’installazione di nuove colonnine e soffioni per la doccia, o la posa di nuova rubinetteria. Il tutto nell’ottica di garantire un certo risparmio idrico.

Il bonus bagno 2022 è confermato fino al 30 giugno 2022 solo per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021, opportunamente documentate: la domanda può essere presentata sulla piattaforma del MISE.

Successivamente, invece, il Ministero aprirà la possibilità di richiedere il bonus 1.000 euro senza ISEE anche per i lavori eseguiti nel corso del 2022. Seguirà apposita comunicazione.

Bonus bagno 2022: fino a 10.000 euro per rinnovare il mobilio

Infine, esiste anche un ulteriore bonus bagno 2022 per risparmiare sulle spese di arredo della toilette domestica. Che cosa si può acquistare?

Grazie al bonus bagno senza ISEE si possono ottenere detrazioni fiscali al 50% per le spese sostenute per l’acquisto di mobili o elettrodomestici per il proprio bagno e non solo. Si possono acquistare, per esempio, lavatrici o asciugatrici (di classe energetica alta), oppure mobili per contenere detersivi o altre tipologie di oggetti.

Fino al 31 dicembre 2022 la spesa massima agevolabile è pari a 10.000 euro, ovvero una detrazione fino 5.000 euro. 

A partire dal 2023 e fino alla fine del 2024, invece, la spesa massima agevolabile scende a 5.000 euro, con detrazione possibile solo fino a 2.500 euro.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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