Bonus Ristrutturazione: novità e conferme del 2022!

Qual è il futuro dei Bonus Ristrutturazione dopo la Legge di Bilancio? Superbonus 110%, Bonus Facciate, Bonus Casa e Bonus Mobili saranno gli stessi di sempre? La risposta è no! Ma cosa cambierà in queste agevolazioni? Vieni a scoprirlo in questo articolo!

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Come tutti noi sappiamo, è ormai entrata in vigore la nuova Legge di Bilancio per il 2022 che ha dato uno scossone a tutti i bonus ristrutturazione. 

Possiamo dire che tale legge ha lasciato con il fiato sospeso moltissimi italiani e che non tutti sono stati contenti di come sia terminato tale iter, anzi. 

Infatti, ci sono stati numerosi momenti in cui si è pensato addirittura il peggio, soprattutto per quanto riguarda il Bonus Facciate 2022. Infatti, questo bonus inizialmente non doveva essere prorogato. Tuttavia il Governo Draghi, dopo aver visto il malcontento generale della popolazione, ha deciso di tornare sui suoi passi e di concedere la misura in modo rivisitato. 

Sembrava che ci sarebbero state anche notevoli novità per quanto riguarda il Superbonus 110%. Infatti, in un primo momento non era prevista alcuna estensione temporale per l’utilizzo di tale agevolazione per le villette unifamiliari. 

Anche in questo caso, le carte in tavola sono state cambiate. 

Resta salvo il Bonus Casa che continuerà la sua corsa esattamente nello stesso modo in cui l’abbiamo conosciuto fino ad ora. 

Infine, novità in vista anche per il Bonus Mobili ed Elettrodomestici, al quale viene ridotto il tetto massimo di spesa

Insomma, moltissime novità che non sono state viste tutte di buon occhio dai cittadini italiani. 

In questo articolo andiamo un po’ ad approfondire cosa sta accadendo nel panorama dei Bonus Ristrutturazione e quali sono le novità e le conferme per il 2022!

Bonus Ristrutturazione: con la Legge di Bilancio 2022 vengono prorogati sconto e cessione del credito

Ovviamente, prima di scoprire quali saranno le novità e le conferme per il 2022 dei Bonus Ristrutturazione è bene fare un passo indietro. 

Per quale motivo? Te lo spiego subito.

Infatti, è necessario scoprire quali sono le modifiche apportate dal premier Mario Draghi con la Legge di Bilancio 2022 che andranno ad intaccare i bonus di questo nuovo anno.

Come sappiamo, non possiamo parlare di un unico Bonus Ristrutturazione. Infatti, si tratta di moltissimi bonus coinvolti, tra cui il Superbonus 110%, il Bonus Casa ed il Bonus Facciate. 

Ebbene, come sappiamo, ci sono sempre state tre diverse modalità per poter utilizzare queste agevolazioni previste per la ristrutturazione della propria abitazione. 

La prima è, ovviamente, la detrazione fiscale. In questo caso abbiamo il proprietario dell’immobile che paga l’intero prezzo della ristrutturazione e che, solo in sede di dichiarazione dei redditi, ottiene il rimborso. 

Attenzione: per la maggior parte dei Bonus Ristrutturazione, il rimborso viene effettuato in 10 anni in dieci rate dallo stesso importo. Grande differenza con il Superbonus 110%, che viene restituito in cinque anni.

La seconda metodologia per sfruttare i Bonus Ristrutturazione è data dalla cessione del credito. In questo caso il proprietario non versa la somma di tasca sua, ma cede il credito ad una banca o un altro istituto di credito. 

Ebbene, in questo secondo caso sarà l’istituto di credito che dovrà occuparsi del pagamento. 

Infine, l’ultimo mezzo per sfruttare i Bonus Ristrutturazione è dato dallo sconto in fattura. In questo modo, si riceve direttamente uno sconto e sarà l’impresa edile che dovrà occuparsi di recuperare il suo credito. 

Bonus Ristrutturazione 2022: nuove regole con il Decreto Anti Frode

Come avremo compreso nel corso del precedente paragrafo, la Legge di Bilancio per il 2022 afferma che possono essere utilizzate tutte e tre le modalità per i Bonus Ristrutturazione. 

Tuttavia, nel corso del mese di novembre 2021 è entrato in vigore un importante decreto, il Decreto Antifrode. 

Ma cambia qualcosa con questo nuovo decreto? Ovviamente la risposta è sì.

Infatti, il decreto in questione è stato pensato per ridurre le frodi in ambito edilizio che, come sappiamo, sono piuttosto ricorrenti nel nostro Paese. 

Ma andiamo a scoprire più nel dettaglio quali sono state le novità introdotte dal Decreto Antifrode in modo da capire a quali cambiamenti può portare. 

Ebbene, con l’introduzione di questo decreto, per tutte le fatture che sono state saldate dopo la data del 12 novembre 2021 (giorno della sua entrata in vigore) per le quali è stato scelto di utilizzare la cessione del credito o lo sconto in fattura sarà necessario presentare due documenti. 

Tali documenti sono il visto di conformità e l’asseverazione dei prezzi. 

Attenzione: queste nuove norme non andranno a riguardare coloro che hanno scelto di utilizzare i Bonus Ristrutturazione con la modalità della detrazione fiscale. Tuttavia c’è una novità che conferma la regola: il Superbonus 110%.

Infatti, nel caso del Superbonus, bisognerà presentare visto di conformità ed asseverazione dei prezzi anche per ottenere la detrazione fiscale. 

Bonus Facciate 2022: come siamo arrivati alla detrazione fiscale del 60%?

Uno dei Bonus Ristrutturazione che ha fatto maggiormente discutere nel corso di questa proroga è stato il Bonus Facciate. 

Infatti, nel Documento Programmatico di Bilancio tale incentivo non era stato inserito. 

Tutto ciò ha generato un malcontento tra i cittadini italiani che ha portato il Governo Draghi a tornare sui suoi passi e ad istituire nuovamente la misura anche nel 2022. 

Eppure, le differenze rispetto all’anno scorso sono evidenti. 

Infatti, il Bonus Facciate prevedeva una detrazione fiscale del 90%, mentre ora tale detrazione è scesa al 60%. In poche parole, la detrazione fiscale è scesa di ben 30 punti percentuali rispetto all’anno precedente. 

Ricorda: questa possibilità rimane fino alla fine del 2022, dunque fino al 31 dicembre. 

Ma il Bonus Facciate conviene ancora? Per rispondere a questa domanda ti lascio il link all’articolo dedicato: Bonus Facciate 2022: è ancora conveniente? Le alternative!

Cosa cambia nei requisiti del Superbonus 110%?

Tra i bonus Bonus Ristrutturazione che abbiamo citato il più importante ed il più apprezzato è stato senza ombra di dubbio il Superbonus 110%. 

Ma cosa cambierà in questa agevolazione nel 2022?

Ebbene, nonostante le numerose proposte che sono state avanzate nel corso delle discussioni del Governo, la misura rimarrà uguale all’anno precedente. 

Questo cosa significa? In poche parole si potrà ottenere una detrazione fiscale (o sconto o cessione) del 110% per lavori trainanti e trainati. 

Tuttavia, una differenza sostanziale in ambito Superbonus rimane, ovviamente. 

Stiamo palando delle scadenze di tale agevolazione. Infatti, sebbene inizialmente si era pensato a non estendere la proroga agli edifici unifamiliari, ad oggi la Legge di Bilancio 2022 conferma che non sarà così. 

Infatti, si potrà usufruire del Superbonus fino al 31 dicembre 2022, a patto che al 30 giugno la SAL sia almeno al 30%. 

Seconda novità riguarda i condomini, per i quali il Superbonus 110% sarà attivo fino alla fine del 2023.

Ma cosa succederà poi? Ebbene, la misura vedrà ridurre la percentuale di detrazione fiscale negli anni, arrivando al 65% nel 2025.

Resiste il Bonus Casa! Nessun cambiamento fino al 2025

Tra i Bonus Ristrutturazione che non cambiano nel corso del 2022 abbiamo il Bonus Casa che assicura una detrazione fiscale del 50%. 

Ebbene, questo bonus è stato rinnovato fino al 2024 con la possibilità di accedere ad una detrazione fiscale del 50% fino ad un tetto massimo di 96.000 euro. 

Bonus Mobili ed Elettrodomestici: diminuisce il tetto massimo di spesa

Altro bonus incluso del pacchetto dei Bonus Ristrutturazione è il Bonus Mobili ed Elettrodomestici! 

Tale agevolazione consente di ottenere una detrazione fiscale del 50% sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici per la tua casa appena ristrutturata. 

Cosa cambia in questo caso? Ebbene, scende il tetto massimo di spesa

Infatti, nel 2021 il Bonus Mobili prevedeva un tetto massimo di 16.000 euro e, di conseguenza una detrazione fiscale massima di 8.000 euro. Invece, nel 2022 il tetto massimo viene abbassato a 10.000 euro e, di conseguenza, anche la detrazione scende a 5.000 euro.