Bonus Ristrutturazione 2022: 5.000 euro senza Isee! Ecco come!

Bonus Ristrutturazione 2022 senza ISEE. Ecco come accedere ad un contributo che nel 2022 che consente di acquistare mobili ed elettrodomestici con detrazione.

Nell’ambito dei Bonus del Governo guidato da Mario Draghi legati alla ristrutturazione delle abitazioni, la Legge di Bilanco per il 2022 ha rinnovato il Bonus Mobili ed Elettrodomestici. Si tratta di un Bonus senza ISEE quindi accessibile a tutti senza nessuna limitazione legata al reddito.

Unica limitazione esistente è che non basta il semplice acquisto di un mobile o di un elettrodomestico per accedere alla misura ma serve anche un intervento sull’edificio in cui sarà inserito poi il mobile o l’elettrodomestico.

Serve un intervento di ristrutturazione ma anche qualche cosa di meno invasivo come ad esempio la sostituzione di una caldaia è sufficiente per dare il via alla misura. Vediamo come funziona questo Bonus senza ISEE nell’ambito dei Bonus edilizi e legati alla ristrutturazione degli edifici.

Bonus Ristrutturazione 2022, Mobili ed Elettrodomestici: il rinnovo anche nel 2022

Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici aveva scadenza alla fine del 2021. La precedente misura terminava il 31 dicembre dello scorso anno.

La Legge di Bilancio approvata dal Parlamento in maniera definitiva il 30 dicembre scorso ha portato al rinnovo della misura. Si tratta di un rinnovo addirittura triennale per il Bonus Mobili ed Elettrodomestici. Anche se c’è stato un cambio sulla spesa massima possibile del Bonus.

E si tratta di un cambio non di certo vantaggioso per le persone che decidono di aderire alla misura. Fino al 31 dicembre scorso la somma massima spendibile era di 16.000 euro, quindi la detrazione massima possibile pari al 50% della spesa da parte delle persone era di 8.000 euro.

Per il 2022 il Governo ha deciso una spesa massima possibile per acquistare il mobile o l’elettrodomestico di 10.000 euro. Quindi la detrazione al 50% in questo caso per il 2022 è su cifre più basse. 5.000 euro.

Chi ha intenzione di aderire alla misura lo può fare anche negli anni 2023 e 2024. Questo perchè la misura ha avuto un rinnovo triennale nella Legge di Bilancio del Governo Draghi.

Va detto però ad onor del vero che conviene fare quest’anno se avete questa intenzione. Questo fatto perchè nei prossimi due anni la situazione è ancora più complessa visto che l’importo di spesa massimo sarà ulteriormente abbassato.

E sarà di 5.000 euro massimo. Quindi 2.500 euro a ogni intervento di detrazione visto che si parla di detrazione Irpef al 50% della spesa consentita massima.

Bonus Mobili ed Elettrodomestici, Ristrutturazione: è proprio obbligatorio ristrutturare casa per potere usufruire di questo bonus?

Questo Bonus è nato con due obiettivi principali. Aiutare le famiglie e le persone a rinnovare il parco mobili ed elettrodomestici di casa. E in particolare a proposito dei secondi anche per arrivare ad avere una situazione di deciso risparmio energetico con consumi inferiori per la presenza di elettrodomestici nuovi da inserire al posto di quelli presenti attualmente, magari obsoleti.

E come secondo obiettivo dichiarato c’è quello di aiutare un settore come quello edilizio che è stato messo a dura prova in questi anni di pandemia e di certo non vive una delle situazioni migliori. 

Per queste due ragioni al Bonus Mobili ed Elettrodomestici è stata collegata una condizione. Se non si è deciso di mettere delle limitazioni ISEE dal punto di vista economico, si è messa una limitazione legata al fatto che per avere questo Bonus occorre dare vita ad un intervento di ristrutturazione dell’edificio precedentemente all’acquisto del mobile o dell’elettrodomestico.

Naturalmente questa è una situazione che crea una limitazione perchè un conto è acquistarre semplicemente un mobile o un elettrodomestico e un conto è potere avere l’agevolazione solo in caso di intervento di ristrutturazione.

Il Bonus viene concesso in presenza di interventi alle facciate, interventi sull’edificio in genere o rifacimento di stanze.

Ma ci sono e sono consentite anche altre situazioni in cui si accede al Bonus anche in presenza di un intervento che si presenta meno invasivo e più alla portata.

Ad esempio è sufficiente la sostituzione di una caldaia obsoleta. Se cambiate la vecchia caldaia e apportate una situazione di miglioramento deciso all’edificio dal punto di vista del risparmio energetico avete poi il via libera per potere usufruire del Bonus Mobili  ed Elettrodomestici.

Bonus Mobili ed Elettrodomestici, Ristrutturazione: le regole legate alla ristrutturazione e all’acquisto 

Arriviamo ora al cuore dell’articolo. Poniamo che sia già in corso un intervento di ristrutturazione: una condizione di quelle che servono per potere avere il Bonus è presente.

Piccola premessa: non è necessario che l’intervento di ristrutturazione avvenga nella stessa stanza nella quale poi si va ad inserire l’oggetto di Bonus.

Esempio molto semplice: si può tranquillamente effettuare un lavoro di ristrutturazione ad esempio della zona notte di una casa o di una camera da letto e poi andare ad acquistare un congelatore che propriamente non è di solito un oggetto di arredo della camera da letto.

Quello che non si può fare è avviare un intervento in una casa (per chi ne possiede più di una) e poi effettuare un acquisto da portare in un’altra. L’intervento di ristrutturazione e l’acquisto dell’oggetto devono essere correlati allo stesso indirizzo.

Detto questo vediamo ora nel dettaglio gli oggetti che si possono acquistare e che rientrano nella norma di questo Bonus. Va ricordato che esiste una guida dettagliata realizzata a cura dell’Agenzia delle Entrate e che è stata aggiornata a gennaio 2022 che fa il punto generalizzato su tutti i mobili e gli elettrodomestici che possono essere acquistati dalle persone.

Bonus Mobili ed Elettrodomestici, Ristrutturazione: ecco che cosa si può acquistare 

Come detto esiste una guida dell’Agenzia delle Entrate che è consultabile a questo link che racchiude tutto quello che si può acquistare e quello che non si può acquistare.

Iniziamo dai mobili: si possono acquistare armadi, librerie, letti, tavoli, scrivanie, sedie, poltrone, divani, comodini, cassettiere e ancora credenze e lampade o punti luce.

Non sono validi acquisti legati a porte, pavimenti o creazione di parquet. Naturalmente si parla solo ed esclusivamente di prodotti che si intendono nuovi.

Dal punto di vista degli elettrodomestici, rimandando alla guida dell’Agenzia delle Entrate, sui dettagli dei prodotti legati a etichetta energetica possono essere acquistati frigoriferi, congelatori, lavatrici, forni, asciugatrici, forni a microoonde, lavastoviglie, piastre, impianti di riscaldamento e condizionamento dell’aria e ventilatori. 

Bonus Ristrutturazione 2022: come arrivare materialmente ad avere il Bonus 

Il Bonus è accessibile per tutte le persone che abitano in case residenziali.

Sia chi abita di proprietà sia chi è in affitto. E’ anche accessibile per chi è in condominio.

Unica condizione essenziale: l’inizio dell’intervento di ristrutturazione deve essere precedente alla data di acquisto del mobile. Valgono ad esempio come interventi di ristrutturazione, la sostituzione della caldaia ma anche altri interventi come ad esempio le installazioni di scale di sicurezza, di ascensori, la creazione di nuovi servizi igienici, l’installazione di una stufa a pellet o di un impianto di climatizzazione invernale o estiva.

Tutti interventi che sono sufficienti per poi accedere al Bonus e devono avviarsi in una data precedente a quella di acquisto del mobile o dell’elettrodomestico. Vale anche la creazione di una mansarda o la sistemazione di un balcone per usufruire del Bonus.

La detrazione avviene in maniera uguale per 10 anni. Si tratta di 10 quote annuali dello stesso importo. Vanno conservati gli scontrini e pagamenti che devono essere obbligatoriamente effettuati tutti in maniera tracciabile per poi accedere alla detrazione fiscale. 

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