Bonus rubinetti 2022: ecco come ottenere subito 1.000 euro!

Tra le conferme più attese in merito a bonus e agevolazioni previste per quest'anno, c’era di sicuro quella relativa al bonus rubinetti 2022. L'agevolazione, nota anche come "bonus idrico", è stata effettivamente prorogata. Ci sono però delle novità che la riguardano: in questo articolo le analizzeremo insieme.

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Tra le conferme più attese in merito a bonus e agevolazioni previste per quest'anno, c’era di sicuro quella relativa al bonus rubinetti 2022.  L’agevolazione anche nota con altre denominazioni, quali “bonus idrico” o “bonus risparmio idrico” è infatti stata finalmente ufficializzata, ma solo di recente.

Ci si chiedeva quindi se, anche per il 2022, gli interessati avrebbero potuto accedere al bonus rubinetti per le spese relative al 2022.

Anticipiamo subito che la risposta è affermativa: la nuova Legge di Bilancio 2022 ha infatti prorogato l’agevolazione; in altre parole, gli italiani potranno contare sul bonus anche per le spese effettuate quest’anno.

Il Governo Draghi ha però introdotto alcune novità in merito: il bonus rubinetti 2022, in sostanza, è destinato a subire dei cambiamenti, che riguarderanno soprattutto le sue modalità di erogazione.

Cerchiamo dunque di scoprire chi potrà accedere all’agevolazione nel 2022, come richiederla e quali sono le novità che interesseranno il bonus idrico.

Bonus rubinetti 2022: la proroga è ufficiale

L’agevolazione nota come bonus idrico o bonus rubinetti, dunque, è stata ufficialmente prorogata.

Si tratterà di una proroga abbastanza lunga: ad oggi, infatti, gli interessati potranno richiedere la misura fino al 2023.

Questo perché la nuova Legge di Bilancio ha predisposto un’estensione del bonus rubinetti non solo al 2022, ma anche per il prossimo anno, per il quale sono stati stanziati 1,5 milioni di euro.

L’agevolazione sarà aperta potenzialmente a tutti, a patto di rispettarne i requisiti previsti; si tratta infatti di uno dei tanti bonus senza ISEE che non prevede alcuna limitazione reddituale da parte dei richiedenti.

Per poter richiedere il bonus rubinetti, sarà necessario però contribuire concretamente al risparmio delle risorse d’acqua italiane, procedendo con la sostituzione dei vecchi rubinetti che non consentono un risparmio idrico.

In altre parole, potranno richiedere il bonus coloro che provvederanno, o hanno provveduto nel 2021, a dotarsi di sanitari a risparmio idrico, secondo specifiche caratteristiche che analizzeremo a breve.

Come cambia il bonus rubinetti per l’anno 2022?

Prima di occuparci delle caratteristiche dei sanitari che daranno accesso al bonus rubinetti 2022, però, cerchiamo di capire con esattezza quali saranno le novità dell’agevolazione per l’anno corrente.

Molti interessati sapranno già che il bonus idrico, o bonus rubinetti che dir si voglia, ha fatto gola a molti ancor prima che il Governo lo ufficializzasse per una ragione ben precisa: a differenza di molti altri bonus senza ISEE, il bonus rubinetti si configura come un rimborso.

Purtroppo, però, questo varrà solo per le spese sostenute entro la data del 31 dicembre 2021; coloro che sostituiranno i propri rubinetti nel 2022, infatti, non potranno richiedere i 1.000 euro in forma di bonifico, ma dovranno accontentarsi di una detrazione.

Questa è dunque la novità relativa al bonus rubinetti 2022 che più farà discutere: solo chi ha effettuato il cambio di sanitari entro il 31 dicembre scorso potrà ottenere un bonifico da 1.000 euro.

Coloro che effettueranno tale cambio nel 2022, invece, non avranno scelta e potranno ottenere la misura da 1.000 euro solo in forma di detrazione.

Bonus rubinetti 2022: quali prodotti si possono acquistare?

Ovviamente, non tutte le spese sostenute dagli interessati daranno diritto al bonus rubinetti 2022.

Per ottenere il bonus idrico, infatti, andranno rispettati determinati limiti; nello specifico, la nuova rubinetteria scelta dovrà possedere delle caratteristiche specifiche, inerenti al getto d’acqua erogato dai sanitari.

I requisiti del bonus rubinetti 2022 non sono cambiati e sono gli stessi del 2021. Questo significa che potranno accedere alla misura solo coloro che decideranno di sostituire rubinetti, colonne doccia e vasi sanitari.

Tutti gli altri sanitari, quali bidet, piatti doccia e simili, non sono oggetto di bonus idrico, in quanto non concorrono concretamente al risparmio d’acqua.

Analizziamo adesso le caratteristiche che i prodotti ammessi devono possedere per dare diritto al bonus rubinetti.

Per quanto riguarda le colonne doccia, il flusso d’acqua erogato non potrà superare i nove litri al minuto; per quanto riguarda, invece, le rubinetterie, queste dovranno avere un flusso di erogazione massima pari a sei litri al minuto

Per i vasi, infine, il getto d’acqua non può essere superiore ai sei litri per singola erogazione.

Ricordiamo ai lettori che le sostituzioni di questi dispositivi possono essere relative sia al 2021 che al 2022. L’unica differenza è che, se le spese verranno sostenute nel 2021, si potrà ricevere un bonifico come rimborso, mentre per le spese 2022 i beneficiari otterranno una detrazione da 1.000 euro.

Bonus rubinetti 2022: i possibili richiedenti

Dopo esserci occupati delle specifiche relative ai rubinetti che danno accesso al bonus idrico, passiamo ad analizzare la platea dei possibili richiedenti.

Abbiamo infatti detto che il bonus rubinetti 2022 potrà essere richiesto praticamente da tutti, in quanti non ci sono limitazioni a livello dell’ISEE e del reddito familiare da presentare da parte del richiedente.

Tuttavia, anche in merito ai beneficiari ci sono delle caratteristiche da rispettare.

Innanzitutto, chi richiederà il bonus rubinetti 2022 dovrà essere italiano o, quantomeno, dovrà essere residente nel nostro Paese.

Ovviamente, potranno avere accesso al bonus idrico solo coloro che abbiano già compiuto la maggiore età.

Potranno richiedere l’agevolazione sia i proprietari degli immobili presso cui avverrà l’installazione, sia eventuali inquilini.

Nel caso in cui sia l’affittuario a richiedere il bonus rubinetti 2022, però, dovranno sussistere due condizioni: innanzitutto, c’è bisogno del permesso da parte del proprietario di casa.

In secondo luogo, poi, se è l’affittuario che otterrà il beneficio, dovrà essere questo a farsi carico delle spese di sostituzione dei rubinetti.

Come richiedere il bonus rubinetti 2022?

In questo paragrafo cercheremo di rispondere ad una specifica domanda, che i potenziali interessati si staranno sicuramente facendo: come si richiede il bonus rubinetti 2022?

Per richiedere l’agevolazione, dovremo rifarci alle informazioni ufficiali contenute sul sito del Ministero della Transizione Ecologica.

Sarà predisposta una piattaforma dedicata interamente al bonus rubinetti, che è prevista per il corrente mese di gennaio.

Al momento, infatti, non è ancora possibile richiedere il bonus idrico, né per le spese relative all’anno 2021, né per quelle che verranno sostenute durante l’anno corrente.

Tuttavia, non dovremo aspettare molto: il MITE ha infatti sessanta giorni dalla data di pubblicazione della Legge in Gazzetta Ufficiale, e tale termine è ormai in scadenza.

Questo ci fa supporre che sia ormai questione di ore, e che a breve la Piattaforma Bonus Idrico verrà resa disponibile per l’invio delle domande.

Bonus rubinetti 2022: documenti da presentare sulla piattaforma

L’accesso al bonus rubinetti 2022 sarà consentito soltanto previa presentazione di documentazione idonea.

Anche se attendiamo ancora l’attivazione della Piattaforma Bonus Idrico, è già possibile procurarsi la documentazione che verrà richiesta, in modo da trovarsi preparati quando la piattaforma sarà online.

Di certo, per poter avere accesso, verrà richiesta identità digitale: la prima cosa da fare è dunque munirsi di SPID, Carta di Identità Elettronica e TS-CNS (ossia la cosiddetta Tessera Sanitaria).

Grazie all’accertamento della propria identità in modalità elettronica si avrà accesso alla Piattaforma, dove andrà innanzitutto compilata l’anagrafica; verranno probabilmente richiesti anche i documenti tecnici che attestino che i nuovi rubinetti siano affettivamente a risparmio idrico.

Attenzione anche alle fatture: per richiedere il bonus rubinetti è infatti necessario aver saldato tutte le spese tramite mezzi di pagamento tracciabili.

Le spese per la rubinetteria saldate in contanti non daranno diritto al bonus rubinetti 2022.

Se le spese sono state sostenute entro e non oltre la data del 31 dicembre 2021, verrà infine richiesto l’IBAN del richiedente, per poter procedere al rimborso a mezzo di bonifico.

Nel caso in cui, invece, le spese per cui si richiede il bonus rubinetti vengano effettuate nel 2022, è molto probabile che l’IBAN non sia necessario, dato che in questo caso l’unica modalità di erogazione del bonus idrico è in forma di detrazione.

Bonus rubinetti 2022: perché approfittarne e cambiare sanitari?

Il bonus rubinetti 2022, così come anche quello relativo all’anno precedente, verrà gestito dal Ministero della Transizione Ecologia.

Il MITE, d’accordo con l’esecutivo, ha infatti pensato ad un’agevolazione pensata appositamente per risparmiare le (scarse) risorse d’acqua nostrane, che spesso vengono sperperate solamente perché gli immobili italiani sono dotati di rubinetteria obsoleta.

In ogni caso, in molti si chiederanno per quale motivo sostenere una spesa del genere, soprattutto nel caso in cui la sostituzione dei rubinetti dovesse essere più elevata rispetto al bonus da 1.000 euro.

Eppure, c’è una motivazione che, da sola, dovrebbe bastare a convincere i potenziali beneficiari: di fatto, grazie al bonus rubinetti 2022, si potrà ottenere un risparmio sulle utenze.

Acquistando dei nuovi rubinetti a risparmio idrico, infatti, non solo si otterrà la detrazione da 1.000 euro, che aiuterà a sostenere le spese, ma si potrà anche contare su bollette dell’acqua meno care.

Converrebbe dunque approfittare del bonus rubinetti 2022 fino a quando sarà disponibile, affrettandosi perché non è detto che le risorse stanziate per finanziarlo durino davvero fino al 2023. Questo dipenderà infatti dal numero di richiesti pervenute per il bonus idrico.