Bonus in scadenza a settembre: solo pochi giorni per averli!

Vediamo i bonus in scadenza nel mese di settembre, a partire dall'Assegno Unico ed arrivando ai bonus agricoli, passando per bonus stagionali e bonus pc. In sostanza, ecco quali misure vanno richieste entro pochi giorni altrimenti non saranno più disponibili! Vediamo inoltre cosa prevedono ed a che cifre ammontano.

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2020 e 2021 sono stati anni particolari, probabilmente indimenticabili.

La pandemia ha cambiato la vita di tutti, chi più direttamente e chi invece in maniera indiretta, tra restrizioni e ondate di contagi. In sostanza, alcune certezze sono svanite nel giro di pochissimi giorni e per molti il ritorno alla normalità sarà un percorso lungo e faticoso.

In questi due anni, però, ci sono state anche tante misure approvate dal Governo che hanno tentato di tamponare almeno parzialmente i danni subiti, almeno dal punto di vista economico.

Le conseguenze sociali e personali sono infatti impossibili da prevedere e da risolvere con un bonus, ma certamente anche l'aspetto economico ha avuto un peso rilevante e tutti i cittadini hanno dovuto fare i conti con questa situazione.

Ad essere attenti, la tendenza ad approvare bonus è nata ben prima dell'avvento della pandemia, con i due Governi Conte a testimoniarlo (Governo Conte I e Governo Conte II) ed il suo successore, Mario Draghi, a farne fondamentalmente la prosecuzione.

Una tendenza tutt'altro che finita, dato che ora ci sono una serie di misure da approvare, modificare e ritoccare in vista del 2022, a partire dal Reddito di Cittadinanza (che non è un bonus ma un sussidio) e passando per tutti quelli in scadenza al 31 dicembre 2021.

Insomma, i bonus hanno caratterizzato l'ultimo periodo della nostra nazione e sono ormai entrati a far parte della quotidianità di ognuno, come argomento di discussione o come diretta possibilità di ottenere un beneficio (diretto o indiretto, come nel caso dei bonus in detrazione fiscale).

Ora andremo a concentrarci sui bonus in scadenza nel mese di settembre, in particolare perché alcuni si potranno richiedere ancora per pochi giorni, mentre su altri c'è qualche aggiornamento da dare o addirittura c'è in arrivo un pagamento da parte dell'INPS.

Se fossi interessato o interessata ad approfondire questo genere di tematiche, ti suggeriamo il canale YouTube "Redazione The Wam" che pubblica ogni giorno un nuovo video in cui approfondisce tutto ciò che riguarda bonus, sussidi e lavoro. In questo video in particolare si parla proprio dei bonus in scadenza e più in generale di pagamenti in arrivo:

Bonus in scadenza: bonus PC e tablet

Il primo dei bonus in scadenza analizzati in questo articolo è il bonus PC e tablet, pensato per permettere a tutti i cittadini di avere un aiuto per ottenere un abbonamento internet ed un dispositivo con cui usufruirne.

In particolare, da un po' di anni a questa parte l'informazione passa da internet oltre che dalla televisione ed è riconosciuto come questo sia un riferimento necessario per ogni cittadino. Il diritto all'accesso all'informazione è infatti garantito dalla costituzione e questo bonus mira proprio a tutelarlo.

Si tratta di un bonus che nel concreto ammonta a 500 euro, anche se spendibili in due diversi modi e con due tetti di spesa distinti.

I primi 200 euro sono infatti spendibili per concludere un contratto internet in abbonamento, cioè sostanzialmente per scontare l'abbonamento classico con un operatore per avere un accesso internet nella propria abitazione.

Gli altri 300 euro, invece, sono spendibili in dispositivi: parliamo di computer portatili e tablet, riconosciuti come i due principali dispositivi con cui si può accedere ad internet ed a tutto ciò che in internet si può fare e trovare, a partire appunto dall'informazione.

Ricordiamo che questo bonus funziona con il criterio dell'esaurimento dei fondi: una volta esauriti i fondi destinati ad esso, addio bonus.

Ma a questo punto la scadenza è ancor più imminente, perché il bonus non si potrà più richiedere dal 30 settembre in poi e dunque resta solo una settimana per ottenerlo.

Ricordiamo che è necessario avere un Isee inferiore a 20.000 euro e non avere una connessione fibra, in modo da ovviare a questa mancanza con il bonus, appunto.

Inoltre, è necessario rispettare i requisiti elencati nell'apposita sezione del sito INPS ma, soprattutto, bisogna considerare che il criterio di assegnazione dei fondi è regionale.

Dunque, può essere che i fondi nella regione di appartenenza siano già terminati e che quindi non sia possibile avere il bonus. Ricordiamo che i fondi sono stati assegnati sulla base dell'accesso a internet medio delle famiglie della regione, in modo da darlo laddove era più necessario.

Bonus in scadenza: anche l'Assegno Unico!

L'Assegno Unico è una misura molto importante che meriterebbe un approfondimento ben più corposo di quello offerto in questo articolo, ma proviamo comunque a fare il punto della situazione.

La misura è nata a giugno ed è diventata effettiva a luglio, quindi oltre due mesi fa. I tempi sono stati piuttosto lunghi per quanto riguarda i pagamenti sia della misura ordinaria sia dell'integrazione al Reddito di Cittadinanza (promessa da INPS per questo 27 settembre).

Nonostante questo, l'Assegno Unico rimane molto interessante per i potenziali beneficiari, anche se si tratta della misura temporanea, dato che l'Assegno Unico universale entrerà in vigore a gennaio 2022.

La misura temporanea, che ufficialmente si chiama "Assegno temporaneo per figli minori" è destinata a chi ha un Isee al di sotto dei 50.000 euro e non percepisce gli Assegni per il Nucleo Familiare, oltre naturalmente ad avere figli minorenni a carico.

Esso resterà in vigore fino a dicembre, quindi ci sono ancora tre mesi per richiederlo e soprattutto per usufruirne, ma il 30 settembre è comunque una data molto importante.

Dal 30, appunto, l'aiuto perderà la sua natura retroattiva.

Se per esempio lo si chiede oggi, si può ottenere non solo la cifra spettante per il mese di settembre, ma anche tutto l'arretrato di luglio ed agosto. Se invece si fa domanda dal 1° ottobre in poi, si riceve esclusivamente quanto spetta a partire dal mese in cui si è effettuata la domanda.

Insomma, richiederlo entro questi giorni diventa molto importante per ottenere non solo settembre, ma anche i due mesi precedenti.

Giusto per capire l'entità del bonus, la fascia più bassa di Isee può ottenere 167,50 euro per figlio (fino al secondo) e moltiplicata per i tre mesi diventa una cifra decisamente importante.

Ricordiamo infine che anche l'integrazione al Reddito di Cittadinanza, che ha però cifre diverse (più basse) durerà solo fino al 31 dicembre 2021, ma in questo caso non è necesario far nulla in quanto sarà INPS a processare automaticamente la posizione di ogni singolo percettore.

Bonus in scadenza: agricoli e pagamenti

Il bonus agricoli è un altro di quelli in scadenza nei prossimi giorni, dato che si potrà richiedere solo fino al 30 settembre.

Si tratta di un bonus destinato, come si può intuire, ai lavoratori agricoli con contratto a tempo determinato e con almeno 50 giorni lavorati nell'intero 2020.

Il bonus ammonta ad 800 euro e i pagamenti sono in ritardo davvero di molto, con INPS che ha finalmente dato rassicurazioni e spiegato che proprio tra oggi ed i prossimi giorni la situazione dovrebbe sbloccarsi.

In sostanza, per accedere a questa misura non bisogna fare altro che compilare in via telematica la domanda ed attenderne l'esito, con la possibilità come sempre di farsi supportare da un Caf o patronato.

Infine, il bonus scade a breve e dunque conviene richiederlo subito, ma per quanto riguarda tutti gli altri aspetti è necessario controllare il proprio fascicolo previdenziale, in modo da vedere se la domanda ha avuto esito positivo o negativo e quando è in arrivo il pagamento (lo si sa 4/5 giorni prima circa).

Bonus in scadenza: stagionali in attesa

Anche i lavoratori stagionali sono in attesa e lo sono da molto tempo. I bonus stagionali, come del resto anche gli agricoli esposti nel precedente paragrafo, sono stati approvati con il Decreto Sostegni Bis, quindi ormai diversi mesi fa (25 maggio 2021 il decreto è entrato in Gazzetta Ufficiale).

Nonostante questo, i tempi si sono allungati molto ed i pagamenti per molti non sono ancora arrivati. Parliamo dei 1.600 euro (il bonus è anche detto "bonus 1.600 euro") che spettano ai lavoratori dello spettacolo, dei centri termali e di tutte quelle attività che hanno subito di più il periodo delle restrizioni.

Attività rimaste chiuse o a mezzo regime per mesi e che di conseguenza hanno tolto lavoro a molti soggetti appunto stagionali, cioè occupati in funzione dei vari periodi dell'anno e per questo con forme contrattuali non particolarmente stabili.

Ricordiamo che la scadenza è anche in questo caso il 30 settembre, dunque bisogna fare domanda entro pochi giorni.

Per chi invece avesse ricevuto il bonus 2.400 euro approvato nel primo Decreto Sostegni di marzo, la situazione è differente. Questi soggetti hanno infatti già ricevuto il pagamento, per altro senza dover effettuare la domanda perché si è deciso di assegnargli il nuovo bonus in automatico.

Pagamenti INPS in arrivo: quali?

Infine, piccola menzione dei pagamenti INPS in arrivo nei prossimi giorni: Reddito di Emergenza e bonus bebè.

Proprio il 23 settembre, quindi è questione di ore, sono in arrivo queste due misure pagate da INPS, diversissime tra loro ma accomunate appunto da questa data.

Il Reddito di Emergenza è il sussidio approvato per le famiglie più in difficoltà in seguito alla pandemia ed alle restrizioni che ha comportato.

Per vedere il funzionamento ed i requisiti di accesso suggeriamo di controllare direttamente la pagina INPS ad esso dedicata, in modo da avere informazioni precise ed aggiornate.

Il pagamento è in arrivo proprio al 23 settembre per chi avesse scelto il bonifico domiciliato come modalità di pagamento, mentre chi aveva scelto il bonifico bancario ha già ricevuto la misura al 20 settembre.

Il bonus bebè è invece un sostegno economico pensato per le famiglie che stanno per accogliere un nuovo soggetto all'interno del nucleo familiare.

Anche in questo caso è necessario sottostare a specifici requisiti, visualizzabili direttamente nella pagina dedicata sul sito INPS, come di consueto.

Il pagamento è previsto anche in questo caso al 23 settembre e ricordiamo che il bonus ha durata pari a dodici mensilità da quando il nascituro (o il figlio adottato) entra a far parte del nucleo familiare.