Bonus scuola, dalla Regione 300 euro per i libri: quando arriva

Bonus scuola, dalla Regione arrivano 300 euro per risparmiare sull’acquisto di libri e altro materiale didattico per il nuovo anno scolastico.

Bonus scuola, dalla Regione arrivano 300 euro per risparmiare sull’acquisto di libri e altro materiale didattico per il nuovo anno scolastico. 

Con l’arrivo dell’estate e in vista dell’avvio del nuovo anno scolastico, le Regioni mettono in campo contributi per studenti e studentesse, specialmente in favore delle famiglie a basso reddito, per l’acquisto del materiale didattico fondamentale. Così come già fatto dalla Regione Piemonte, che prevede un voucher per le iscrizioni e per l’acquisto dei libri, anche la Regione Toscana porta avanti il Pacchetto Scuola per gli studenti residenti. 

Anche per l’anno scolastico 2022/2023, la Regione mette a disposizione voucher per l’acquisto di libri e materiale didattico per le famiglie con ISEE basso. 

Al momento, il bando non è ancora aperto, ma sui siti dei Comuni sono già presenti avvisi contenenti le prime informazioni relative al bonus scuola della Regione. La domanda, infatti, andrà inviata al Comune di residenza, secondo le modalità che man mano verranno indicate nei relativi avvisi (alcuni dei quali potrebbero optare per l’invio online delle domande, richiedendo, dunque, agli interessati di accedere alle piattaforme dedicate tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale). 

L’importo del bonus potrebbe essere lo stesso proposto lo scorso anno: le famiglie avrebbero, dunque, diritto a un importo di 300 euro per coprire il costo per libri, materiale e servizi didattici. 

Vediamo, allora, come richiedere il bonus scuola e quali sono i requisiti per ottenere il contributo. La data di apertura delle richieste si avvicina. Potrebbe essere possibile inviare la richiesta tra i mesi di agosto e settembre 2022.  

Bonus scuola per l’a.s. 2022-2023: dalla Regione Toscana le date per i bandi comunali

Sono diverse le Regioni che, proprio in questo periodo, cominciano a pubblicare i bandi e gli avvisi relativi ai bonus scuola, le iniziative che permettono alle famiglie che risiedono nel territorio regionale di risparmiare sui costi di libri, materiale didattico o altri servizi. 

Un aiuto fondamentale, specialmente per le famiglie meno abbienti, per le quali le spese legate alla scuola per bambini e ragazzi possono costituire un peso non indifferente, soprattutto in questo periodo di forti rincari. 

La Regione Toscana, sul proprio sito web, ha già annunciato l’avvio del cosiddetto Pacchetto Scuola, i contributi in favore delle famiglie più svantaggiate che potranno essere richiesti al Comune di residenza. 

Le modalità di invio delle richieste dipenderanno, dunque, dai singoli Comuni che prossimamente pubblicheranno sui propri siti le istruzioni, i requisiti e gli importi dei contributi (in alcuni casi, l’avviso della partenza del bonus scuola è già stato pubblicato, recando le date indicative per l’uscita del bando). 

Bonus scuola della Regione Toscana, i requisiti: a chi spettano i 300 euro e quali sono le soglie ISEE

I contributi previsti dal Pacchetto Scuola della Regione Toscana sono destinati a studenti e studentesse che risiedono nel territorio regionale e che appartengono a nuclei familiari in maggiori difficoltà economiche. 

In particolare, il bonus scuola può essere richiesto per studenti e studentesse iscritti alle scuole di primo e secondo grado, che risiedono in un Comune della Regione Toscana e che provengono da una famiglia a basso reddito. 

Così come avviene per molte prestazioni o bonus anche a livello nazionale, per richiedere i contributi è fondamentale essere in possesso di una certificazione ISEE in corso di validità. Per quanto riguarda le soglie nelle quali rientrare per avere accesso al contributo, queste varieranno, probabilmente, da Comune a Comune. In linea generale, dovrebbero avere diritto a richiedere i bonus scuola le famiglie che hanno un ISEE tra i 15.000 e i 16.000 euro. 

Il valore dell’ISEE sarà fondamentale soprattutto al momento della costruzione delle graduatorie, le quali saranno pubblicate sui siti istituzionali una volta pervenute tutte le richieste. A ottenere un buon posizionamento saranno innanzitutto coloro che hanno un ISEE più basso. L’obiettivo è, infatti, favorire i nuclei familiari meno abbienti. 

Bonus scuola dalla Regione Toscana, gli importi: quanto spetta per l’anno scolastico 2022-2023

Dal momento che il bando per il bonus scuola della Regione Toscana non è ancora stato pubblicato, i chiarimenti relativi al valore dell’ISEE, così come dell’importo spettante per ogni studente non sono ancora stati forniti. 

Stando a quanto accaduto lo scorso anno, si può avanzare l’ipotesi di un ritorno di buoni da 300 euro per studente (importo standard) oppure di 180 euro (importo minimo) che potranno essere spesi per coprire i costi relativi a: 

acquisto di libri; acquisto di materiale didattico; pagamento di servizi scolastici. 

L’importo viene generalmente accreditato sull’IBAN che il richiedente avrà indicato in fase di compilazione della domanda.

Come richiedere il bonus scuola della Regione Toscana e quando: domande ai Comuni

Come abbiamo specificato, il bando regionale non è ancora stato pubblicato. Non è pertanto ancora possibile inviare richiesta per il bonus scuola per l’anno scolastico 2022-2023. 

La pubblicazione del bando è, però, vicina. Secondo l’avviso pubblicato sul sito della Regione, le procedure per le richieste dei contributi potranno essere aperte orientativamente tra i mesi di agosto e settembre. 

Come già detto, i contributi vanno richiesti al Comune di residenza. Ciò significa che gli interessati possono collegarsi periodicamente al sito del proprio Comune e cercare nella sezione apposita notizie e avvisi rilasciati dagli enti locali. Non appena le procedure saranno attive, infatti, ogni Comune pubblicherà il proprio avviso con le indicazioni per effettuare la richiesta per il bonus scuola, i requisiti, le soglie ISEE e gli importi spettanti. 

Nei prossimi mesi, dunque, i genitori o gli studenti possono collegarsi periodicamente al sito del Comune di residenza in attesa di novità sulla pubblicazione del bando e sull’apertura delle procedure per l’invio delle richieste, anch’esse stabilite dai singoli Comuni. 

Per richiedere il bonus scuola della Regione Toscana si deve avere SPID?

Dal momento che sono i singoli Comuni a scegliere le modalità di presentazione delle richieste, è possibile che queste subiscano delle variazioni. È importante ricordare, però, che lo scorso anno la maggior parte dei Comuni ha richiesto, per l’invio della domanda del bonus scuola, esclusivamente l’invio della domanda online. 

In questo caso, quindi, è bene munirsi, se non se ne è già in possesso, di credenziali SPID (il Sistema Pubblico di Identità Digitale) che può essere richiesto anche online, scegliendo tra le diverse offerte, gratis o a pagamento, degli identity provider accreditati. 

È possibile che altri Comuni, invece, optino per la raccolta delle domande cartacee presso gli uffici e gli sportelli preposti. 

In ogni caso, l’identità digitale SPID è fondamentale per qualsiasi altro tipo di comunicazione con la Pubblica Amministrazione. Per questo motivo, il consiglio è, se non si è ancora in possesso delle credenziali, di richiedere SPID nel corso del mese di giugno o di luglio in vista di un’eventuale domanda online da inviare per il bonus scuola (o anche per altri contributi statali o regionali). 

Se, per qualsiasi motivo, il richiedente dovesse avere problemi nell’invio della richiesta, il Comune di residenza mette comunque sempre a disposizione un numero di telefono o una e-mail per la richiesta di informazioni e supporto. 

Federica Antignano
Federica Antignano
Aspirante copywriter, classe 1993. Curiosa di SEO, trascorro la maggior parte del mio tempo a scrivere, in ogni sua declinazione. Mi sono diplomata in lingue presso il liceo statale Pasquale Villari di Napoli. Ho inizialmente lavorato in una start up, cominciando a scrivere per vendere e ora continuo ad affinare le mie capacità attraverso corsi e tanti tanti libri sulla pubblicità e sul digital marketing. Con il tempo ho scoperto anche l'interesse verso lo scrivere per informare e questo è il motivo per cui oggi sono felice di far parte del team di redattori di Trend-online.
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