Bonus senza Isee: sono solo detrazioni? No, bonifici e rimborsi a tutti, con o senza figli

Spesso associamo l'idea del bonus senza Isee alla detrazione fiscale. Per quanto rappresenti un'agevolazione, è bene sapere che c'è ben altro!

La maggior parte delle persone si scoraggia, nel momento in cui si trova dinanzi a un bonus senza Isee, perché è convinta che si tratti solo di detrazioni fiscali. Per quanto, chiaramente, si tratti comunque di agevolazioni da tenere in considerazione, spesso un aiuto in denaro risolve nell’immediato le difficoltà più impellenti.

Ma esistono bonus senza Isee che però prevedono anche accrediti e rimborsi e, tra l’altro, non è da dare per scontato che siano destinati in esclusiva a chi ha figli, perché non è così.

Ecco dunque, qui di seguito, una selezione di bonus rivolta a diverse categorie di cittadini, lavoratori e non, con o senza figli, che hanno diritto a percepire questi aiuti statali, senza dover allegare l’Isee, quale condizione essenziale per inoltrare la domanda.

Quali sono i bonus senza Isee che si possono chiedere?

Molti lettori hanno ormai lo sguardo critico nei confronti di tutti i bonus che il Governo ha deciso di mettere a disposizione della popolazione e che ancora occupano la scena, nonostante si possa affermare che la fase critica della pandemia sia alle spalle.

In realtà, per molte famiglie, questo genere di agevolazioni ha rappresentato una vera e propria ancora di salvezza, in un momento di mare mosso.

Certo, i controlli dovrebbero essere più ferrei, su questo punto non si transige. E soprattutto si dovrebbero mettere in atto politiche del lavoro concrete, per permettere al Paese di ripartire.

Detto questo, “l’epoca dei bonus” sta per terminare, visto che molti di essi sono ormai prossimi alla scadenza.

Tra le novità di quest’anno su cui vogliamo soffermarci, ci sono soprattutto la Legge di Bilancio 2022 e il Family Act, che ha sancito l’entrata in vigore dell’assegno unico, che rappresenta un incentivo alla natalità e alla genitorialità, non trattandosi più dunque di “bonus”.

Auspicando dunque un intervento di tipo strutturale, a sostegno del lavoro e del welfare familiare (e non più dunque di semplici sussidi fuori controllo), ecco quali sono i principali bonus senza isee che prevedono sia un accredito diretto sul conto corrente o un rimborso di denaro, sia agevolazioni fiscali, di cui avvantaggiarsi in fase di presentazione della dichiarazione dei redditi. 

Assegno unico, bonus nido, bonus anti-inflazione, bonus trasporti, bonus cultura, bonus idrico e tutti i bonus casa approvati dalla legge di Bilancio, per l’anno in corso.

Quali Bonus senza Isee è possibile ottenere in denaro direttamente sul conto 

Per iniziare a presentare quelli che sono i principali bonus senza Isee, attualmente presenti in Italia, è bene chiarire un aspetto. In molti casi, il fatto che un bonus preveda la presentazione dell’Isee, non significa che se questo non avviene, non si ha diritto comunque alla prestazione.

Ad esempio, nel caso dell’assegno unico e universale per i figli minori, il minimo importo spettante a tutti, senza distinzioni, è di 50 euro al mese, per ogni figlio.

Nel momento in cui, si decide di presentare l’Isee, allora in base al valore di quest’ultimo, la somma mensile può man mano aumentare, fino ad arrivare a un massimo di 175 euro al mese, con Isee non superiore a 15.000 euro.

Lo stesso funzionamento è previsto anche per il bonus nido, che prevede non un accredito a priori, bensì un rimborso successivo al pagamento delle rette. Anche in questo caso, senza Isee (il limite massimo è di 40 mila euro) si ha diritto a 136 euro al mese, cifra che man mano può salire fino a 270 euro, allegando un Isee familiare (la quota massima è prevista per chi ha un reddito non superiore a 15.000€).

C’è un altro bonus che, pur essendo legato al reddito, in realtà è senza Isee e si tratta del bonus anti inflazione. Il Governo Draghi ha approvato l’erogazione di un contributo una tantum di 200 euro, a tutti i cittadini, per compensare la perdita di potere d’acquisto dovuta al carovita. 

Ebbene, il limite di reddito a cui si fa riferimento è quello Irpef, che non deve superare i 35 mila e non dunque il reddito Isee dell’intero nucleo familiare. 

Funziona secondo lo stesso principio anche il bonus trasporti, che prevede però 60€ da rimborsare sul conto di tutti coloro che hanno pagato un abbonamento per i trasporti pubblici, avendo necessità per motivi di studio o di lavoro.

Per chi volesse approfondire, abbiamo illustrato la differenza tra reddito Irpef e Isee, in questo articolo con focus sul fatto che i bonus non sono tutti uguali.

Non arriva propriamente sul conto corrente ma, a ogni modo, si tratta di denaro disponibile su una carta virtuale, il cosiddetto bonus cultura del valore di 500 euro, riservato a tutti i maggiorenni.

Infine, un altro rimborso riservato a tutti senza Isee è il bonus idrico, che consente di ottenere fino a un massimo di 1.000€, in rimborso delle spese sostenute per ristrutturare il bagno.

Attenzione alla scadenza ravvicinata, fissata al 30 giugno.

Bonus senza Isee: le principali detrazioni fiscali a disposizione nel 2022

Concludiamo con tutti i bonus che non necessitano di presentare l’Isee, dal momento che si tratta di detrazioni fiscali. 

Ne fanno parte tutti i principali bonus edilizi, di cui abbiamo ampiamente trattato, come Superbonus, ecobonus, sisma bonus.

Per chi ristruttura il giardino o le aree verdi condominiali ci sono a disposizione 1.800€ di detrazione fiscale, pari al 36% di quanto speso.

Non è previsto Isee per il bonus facciate, attualmente al 60% né per ottenere il bonus mobili ancora in vigore, che prevede detrazione Irpef del 50% sulle spese per l’acquisto di elettrodomestici di classe A+ o superiore e mobili destinati ad un immobile in ristrutturazione.

Sono senza Isee anche tutti i bonus che prevedono un’agevolazione sia per l’affitto che per l’acquisto della prima casa, come consigliamo in questo articolo dedicato a tutti i bonus giovani o coppie senza figli.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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