Bonus senza ISEE: 1500 euro per tutti! Richiedili entro dicembre

Manca ormai davvero poco alla fine del 2021, un anno caratterizzato da moltissime agevolazioni e tantissimi bonus senza ISEE, che sono stati previsti da quella che è definita come Legge di Bilancio 2021, ormai in scadenza. In questo articolo ci occuperemo di due bonus per tutti che, insieme, permetteranno di ottenere fino a 1.500 euro.

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Manca ormai davvero poco alla fine del 2021, un anno caratterizzato da moltissime agevolazioni e tantissimi bonus senza ISEE, che sono stati previsti da quella che è definita come Legge di Bilancio 2021, ormai in scadenza.

Alcuni di questi bonus verranno prorogati, altri saranno invece definitivamente cancellati: dunque, ci saranno delle agevolazioni che non verranno più concesse a partire dal primo gennaio 2022.

Tra le tante agevolazioni che hanno caratterizzato questo 2021, ne abbiamo tantissime che hanno cercato di promuovere l’ecosostenibilità.

In questo articolo ci occuperemo di due bonus senza ISEE che nascono da questa volontà di rendere l’Italia un Paese più ecosostenibile.

Si tratta di due misure legate a quello che possiamo definire il bene più prezioso: l’acqua.

Segnaliamo in aggiunta ai nostri lettori che, sui bonus legati all’acqua, è stato realizzato un recente approfondimento video su YouTube, dal canale Marcello Motta Tech.

Prima di leggere l’articolo seguente, consigliamo la visione di questo contenuto dedicato interamente ai due bonus senza ISEE di cui ci occuperemo.

Bonus senza ISEE acqua potabile: ecco di cosa si tratta

Uno dei due bonus senza ISEE legati all’acqua che analizzeremo nel corso dell’articolo prende il nome ufficiale di bonus acqua potabile.

Si tratta di un’agevolazione che è stata pensata per favorire l’utilizzo di tutti quei dispositivi che possono rendere l’acqua corrente adatta al consumo da parte dell’uomo.

Questo con due finalità: anche se il fine ultimo dei bonus senza ISEE legati all’acqua è quello di risparmiare le risorse idriche italiane, grazie al bonus acqua potabile si potrà anche ottenere un minore consumo di plastica.

Se infatti si ha l’abitudine di acquistare acqua potabile in bottiglia di plastica, l’acquisto delle bottiglie inciderà pesantemente sull’inquinamento causato dai contenitori e dalle bottiglie.

Viceversa, utilizzando un depuratore d’acqua in grado di rendere potabile l’acqua che scorre dai rubinetti, allora si inciderà positivamente nel contrasto dell’inquinamento ambientale.

Questo bonus senza ISEE, infatti, sarà concesso soltanto a coloro che decideranno di installare dei depuratori e degli impianti che siano atti a purificare l’acqua corrente.

L’agevolazione, che può essere richiesta praticamente da tutti (trattandosi di un bonus senza ISEE), viene conferita non come sconto sul depuratore che si vorrà acquistare, ma in forma di detrazione IRPEF che consentirà, per un periodo di dieci anni, di ricevere uno sconto sulle imposte in dichiarazione dei redditi.

La particolarità del bonus acqua potabile è che la richiesta non viene riservata soltanto agli individui privati, ma può essere richiesta anche in caso di enti e attività con fini economici e commerciali.

In quest’ultimo caso, l’importo del bonus acqua potabile raggiungerà cifre più elevate.

Bonus senza ISEE acqua potabile: parliamo di cifre ufficiali

Accennavamo, al paragrafo precedente, alle cifre del bonus acqua potabile, che sono molto vantaggiose per le attività commerciali in quanto consentono di ottenere importi elevati.

Analizziamo quindi dettagliatamente questi importi.

Per quanto riguarda i privati (le cosiddette “persone fisiche”), il limite ottenibile è pari 500 euro.

Questo bonus senza ISEE, addentrandoci ancora di più all’interno della norma che lo regolamenta, va calcolato con esattezza sul 50% di quanto speso per l’acquisto e l’installazione dell’impianto di depurazione dell’acqua.

In altre parole, per poter ottenere il tetto massimo ottenibile grazie al bonus acqua potabile, la persona fisica dovrà spendere 1.000 euro per il depuratore d’acqua.

Ovviamente, se la spesa sostenuta per l’impianto è inferiore a 1.000 euro, il bonus acqua potabile ricevuto sarà inferiore.

Per calcolarlo, basterà considerare esattamente la metà della spesa saldata per il depuratore.

Differente è invece il tetto massimo delle spese per gli enti e le attività commerciali: in questo caso, si potrà portare in detrazione una spesa massima pari a 5.000 euro.

Anche in questo caso, il credito d’imposta conferito sarà pari a metà della spesa: quindi, in definitiva, le attività commerciali potranno ottenere un bonus acqua potabile che ha un importo massimo di 2.500 euro.

Ovviamente, anche in questo caso, spese inferiori consentiranno di ottenere un bonus senza ISEE inferiore.

Bonus senza ISEE acqua potabile: procedura di richiesta dell’agevolazione

Il bonus acqua potabile può essere richiesto per tutte le spese relative all’anno 2021.

Questo significa che sia i privati che le attività che hanno installato un impianto deputato alla purificazione dell’acqua potranno ottenere il credito d’imposta previsto da questo bonus senza ISEE.

Tuttavia, occorre fare una distinzione tra le spese saldate entro il 16 giugno 2021 e le spese che verranno saldate entro l’anno, a partire da tale data.

Il bonus acqua potabile è stato infatti attivato ufficialmente, per l’anno 2021, alla data del 16 giugno; prima di allora, le regole specifiche dell’agevolazione non erano state rese note.

Questo causerà una differenza tra i potenziali beneficiari: se ci si è dotati di un depuratore prima del 16 giugno 2021, il saldo può anche essere avvenuto con mezzo di pagamento non tracciabile.

Nel caso in cui la spesa sia stata effettuata successivamente, ossia dal 16 giugno in poi, si potrà accedere al bonus acqua potabile solo ed esclusivamente se gli acquisti sono stati (o saranno) saldati con pagamenti rigorosamente tracciabili.

Quanto alla specifica richiesta di questo bonus senza ISEE, l’Agenzia delle Entrate invita gli interessati a compilare e presentare il seguente modulo:

Comunicazione delle spese

Una volta analizzato il modulo, si verrà a conoscenza dell’accoglimento o meno della propria domanda per ottenere il bonus acqua potabile.

In caso di esito positivo, la detrazione IRPEF verrà ricevuta a partire dal successivo anno di imposta.

Ricordiamo ai lettori che, nel caso in cui si abbia necessità di ottenere informazioni non presenti in questo articolo, l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione un documento informativo relativo al Bonus Acqua potabile, consultabile online.

Bonus senza ISEE: il bonus acqua potabile sta per scadere!

Il bonus acqua potabile di cui abbiamo discusso fino ad ora figura nell’elenco dei bonus senza ISEE attualmente in scadenza.

Sarà infatti possibile richiederlo per le spese del 2021, e solamente fino alla data del 31 dicembre 2021.

Si tratta quindi di uno di quei bonus che andranno richiesti entro fine anno, perché non sappiamo ancora con esattezza quali saranno le sue sorti a partire dal prossimo gennaio.

In realtà, anche per il 2022 sembrerebbero essere stati stanziati dei fondi (5 milioni di euro, per l’esattezza) per finanziare questo bonus senza ISEE.

Ma, se si sono effettuate delle spese legate all’installazione di impianti di depurazione nel 2021, il termine ultimo per ottenere la detrazione sembra proprio il 31 dicembre dell’anno corrente.

Insomma, quando possibile conviene richiedere il bonus acqua potabile prima dello scadere della Legge di Bilancio 2021.

Bonus idrico senza ISEE: come cambiare i rubinetti e ottenere 1.000 euro!

C’è poi un secondo bonus senza ISEE legato all’acqua che può essere richiesto senza tener conto della situazione reddituale.

Si tratta del bonus idrico, che consente di ottenere fino a 1.000 euro qualora si sia deciso di modificare i propri apparecchi sanitari (vasi, rubinetti e docce) con nuovi dispositivi che abbiano un getto d’acqua ridotto.

Si tratta di un bonus senza ISEE relativamente nuovo perché, seppur previsto dalla Legge di Bilancio 2021, è stato ufficializzato soltanto il 23 di ottobre 2021 (ossia la data della pubblicazione del decreto attuativo).

A differenza del bonus acqua potabile di cui ci siamo già occupati, il bonus idrico non concede una detrazione IRPEF, ma prevede un accredito di questi 1.000 euro di bonus tramite bonifico.

Questo, in sostanza, significa solo una cosa: chi riuscirà a rispettare i requisiti di entrambi i due bonus senza ISEE legati all’acqua, potrà ricevere un’agevolazione totale pari a 1.500 euro.

Bonus idrico senza ISEE: attenzione, vale solo per questi sanitari!

Ovviamente, per accedere al bonus idrico sarà necessario rispettare delle caratteristiche.

Il bonus senza ISEE in questione verrà infatti garantito soltanto ad una condizione: eliminare dalla propria abitazione i vecchi sanitari, per dotarsi di nuovi prodotti che garantiscano un risparmio d’acqua.

Tre i prodotti ammessi, il cui acquisto e successiva installazione darà accesso al bonus idrico:

  • vasi sanitari;
  • colonne e soffioni doccia;
  • rubinetteria.

Ovviamente, questi tre prodotti dovranno garantire un effettivo risparmio d’acqua: questo grazie al loro flusso idrico limitato.

Per quanto riguarda i vasi, non possono avere uno scarico superiore a 6 litri.

Anche per i rubinetti il limite di flusso è fissato a 6 litri (ovviamente al minuto); per soffioni e colonne doccia, invece, il limite è aumentato a 9 litri/minuto.

Bonus idrico senza ISEE: in attesa del click day

Come accade per il bonus acqua potabile, anche nel caso del bonus idrico le spese dovranno essere relative all’anno 2021.

Tuttavia, trattandosi di un bonus senza ISEE differente, differenti saranno anche le modalità di erogazione.

Innanzitutto, come abbiamo detto, l’agevolazione da 1.000 euro verrà conferita in forma di bonifico direttamente accreditato all’IBAN del beneficiario.

In secondo luogo, per poter ottenere il bonus idrico sarà necessario partecipare ad un click day che, stando alle indicazioni del MITE, dovrebbe tenersi a gennaio 2022.

Al momento, comunque, per coloro che hanno intenzione di accedere a questo secondo bonus senza ISEE non resta che aspettare: dovrà infatti essere resa disponibile la piattaforma online ufficiale, dove registrarsi e caricare fatture e documentazione necessaria.

Oltre alla piattaforma, attendiamo anche notizie ufficiali dal MITE per quanto riguarda la data del click day.

Nell’attesa, si consiglia ai lettori interessati di prendere visione delle informazioni ulteriori fornite dal Ministero, reperibili a questo indirizzo:

Bonus risparmio idrico (FAQ ufficiali MITE)