Bonus sociale automatico dal 1°luglio, cosa cambia?

Il bonus sociale ora è diventato automatico. Lo conferma L'Autorità di regolazione per Energia e Ambiente che ha collaborato assieme al Garante della Privacy per mettere i dati dei richiedenti al sicuro. La possibilità di avere uno sconto in bolletta luce, acqua e gas è il modo giusto per aiutare le famiglie in grave disagio economico. Leggi qui come funziona:

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Più di ogni altra parola, il termine “risparmio” definisce la nuova mission 2021 di milioni di cittadini italiani.

Se prima si poteva spendere meno grazie all’ Ecobonus, al Superbonus e a tutte le sottocategorie di agevolazioni riguardanti i beni immobiliari e le persone fisiche, ora il bonus sociale permette di avere uno sconto interessante direttamente in bolletta.

Luce, acqua e gas sono considerati beni indispensabili e pertanto un diritto di tutti.

Per questa ragione è stato deciso di riservare una riduzione nelle bollette indipendentemente dal tipo di venditore o dal tipo di contratto cui si sceglie di aderire.

Bonus sociale come aiuto alle famiglie in difficoltà:

Poiché moltissime famiglie italiane si trovano in gravi difficoltà economiche ed hanno un reddito davvero basso, il bonus sociale vuole essere uno strumento per combattere la povertà energetica.

Lo fa molto prima di essere concepito come una semplice attività economica!

Si tramuta in un’iniziativa importante che consente anche ai meno abbienti di ottenere un risparmio sulle utenze domestiche e che, basandosi su parametri precisi, autodefinisce le proprie regole di utilizzo.

In questo articolo vedremo che cos’è il bonus sociale e come funziona.

Inoltre, vi elencherò i requisiti per averlo e le modalità di richiesta indicandovi anche un numero verde che ho trovato molto utile.

Vi spiegherò anche cosa succede in caso di rinnovo.

Continuate a leggere!

Che cos'è il bonus sociale e a chi spetta?

Il bonus sociale è uno sconto pensato per contribuire al risparmio in bolletta sui consumi inerenti alle utenze domestiche quali: luce, acqua e gas.

Viene destinato alle famiglie con reddito basso ( o con più di 4/5 figli a carico) e ai cittadini che versano in gravi condizioni fisiche e sociali.

Introdotto dall’Autorità di regolazione per Energia e Ambiente si tratta di una misura ideata per far fronte al disagio economico, assicurando alle famiglie meno abbienti un risparmio sulle spese principali “di casa”.

Tale bonus è rivolto a:

  • chiunque sia intestatario di un contratto per le utenze domestiche
  • chiunque sia intestatario di un contratto in modo diretto o indiretto del servizio idrico, purché si trovi in una condizione economica precisa

Tra i parametri che definiscono l’importo dei beneficiari troviamo, infatti:

  • il numero dei componenti del nucleo familiare
  • l’indicatore Isee non superiore a 8,265 euro
  • l’indicatore Isee non superiore a 20,000 euro con almeno 4 figli a carico
  • il misuratore di gas di classe non superiore a G6 (solo per il bonus gas)

Possono rientrare negli aventi diritto a questo sconto anche chi percepisce il Reddito di Cittadinanza o la Pensione di Cittadinanza.

Bonus sociale: quanto risparmio in bolletta?

Indicativamente, il risparmio stimato dovrebbe andare:

  • tra i 125,00 e i 173,00 euro per la bolletta della luce
  • dai 32,00 ai 264,00 euro per il gas (annuo)
  • garantire 18,25 metri cubi di fornitura d’acqua gratuita (sempre annua)

Poiché la composizione del nucleo familiare del richiedente influisce sulla percentuale di risparmio in fase di ammissione al bonus, vi sono 3 categorie da considerare:

  • famiglia composta da 1-2 componenti: risparmio di 128,00 euro
  • famiglia composta da 3-4 componenti: risparmio di 151,00 euro
  • famiglia composta da più di 5 componenti: risparmio di 177,00 euro

Nel caso vi sia un solo componente, potrà avere il bonus per ogni tipologia. 

Come spiega quifinanza.it:

“ La cifra verrà poi detratta direttamente nelle diverse bollette corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda”

In caso di cambio di residenza o trasferimento, l’ammontare rimanente del bonus verrà erogato in una volta e non potrà essere richiesto nuovamente.

Bonus sociale automatico dal 1°luglio 2021:

La procedura di richiesta di ammissione al bonus sociale, fino a poco tempo fa, era piuttosto lunga e confusa.

Tutta la questione burocratica e i termini stabiliti per presentare la domanda ostacolavano la pratica degli sconti in bolletta nei confronti di migliaia di famiglie bisognose, comportandone il mancato accesso per anni.

Quando si sentiva parlare di "incidenti" in tema di bonus, si trattava proprio tutte le problematiche connesse all'implementazione di queste risorse.

Moltissimi esperti avevano proposto delle soluzioni ed avevano preso le difese dei cittadini in difficoltà. 

Marco Vignola, rsposnabile del settore energia della UNC aveva spiegato in un'intervista a ilsalvagente.it

"Le famiglie in difficoltà non possono aspettare fino a luglio [...] sono rimaste nella terra di nessuno [...] serve con urgenza un regime provvisorio in cui si possa tornare a presentare la richiesta presso i Comuni o i Caf, in attesa dell'assegnazione automatica in bolletta"

Per questa ragione le istituzioni hanno deciso di velocizzare il procedimento e automatizzare l’intera operazione, almeno per arginare il problema tecnico.

Dopo lo slittamento di gennaio, si è scelto di dare il via al bonus sociale automatico a partire dal 1°luglio 2021.

Ciò signifca che, secondo quanto convertito e modificato dalla legge n°157 del 19 dicembre 2019, gli aventi diritto non sono tenuti a presentare domanda per averlo.

Ciò fa dedurre anche che non serva la documentazione inerente, lo sconto viene applicato automaticamente in bolletta.

Un’altra novità riguarda la convenzione per i cittadini che si trovano in gravi condizioni di salute.

Purtroppo, al momento non verrà erogato alcun bonus sociale per disagio fisico almeno fino a gennaio 2022.

Pertanto dovranno continuare a fare richiesta presso il proprio Comune di residenza o presso i CAF abilitati. 

Bonus sociale: cosa succede se presento la domanda dopo la scadenza?

L’unica operazione che  i futuri beneficiari sono tenuti ad eseguire è la consegna della Dichiarazione Sostitutiva Unica dal 1° gennaio di ogni anno.

Con questa è possibile certificare i requisiti e la composizone del nucleo familiare al quale si appartiene.

Se dovesse sfuggire la scadenza di presentazione, spiega arera.it:

“ Eventuali domande presentate dal 1° gennaio 2021 in poi non potranno essere accettate dai Comuni e da Caf e non saranno in ogni caso valide per ottenere il bonus ”

Ogni domanda inserita a Sistema dopo l’undicesimo mese, vedrà il riconoscimento del bonus sociale massimo entro 60 giorni dalla data di inserimento della richiesta.

Bonus sociale: quali documenti servono?

L’automatizzazione della procedura è la buona notizia che ci serviva.

Dal 1° luglio 2021 le famiglie non sono più tenute a presentare domanda presso il Comune di residenza o il CAF purchè ogni anno si presenti la DSU.

Questa dichiarazione è fondamentale per ottenere l’attestazione dell’Isee e capire quali prestazioni sociali agevolate si possono usufruire.

Non a caso è uno dei documenti che si deve avere appresso, oltre a :

  • l’Isee aggiornato e in corso di validità
  • il certificato che attesta l’agevolazione in vigore
  • la lettera ricevuta da poste italiane o dal CAF
  • il modulo A/bis compilato (spuntando la casella “rinnovo”, in caso di rinnovo) 
  • il documento d’identità
  • il modulo E in caso di famiglie numerose
  • l’eventuale delega del richiedente se la domanda viene fatta da qualcuno diverso dall’intestatario del contratto di fornitura

Bonus sociale: come avviene la richiesta?

Qualora il beneficiario rientri nei requisiti previsti verificati dall’Autorità di regolazione Energia e Ambiente, verrà individuato tramite i dati ricevuti dall’Inps e dalle forniture di luce, acqua e gas.

Successivamente, l’Inps si farà carico di comunicare chi può utilizzare il bonus e chi no.

Invierà, quindi, al Sistema Informativo Integrato la lista delle famiglie in difficoltà economica ed estraendo i dati dalle DSU presentate.

Solo così facendo si potrà erogare automaticamente lo sconto in bolletta suddividendolo in base al tipo di fornitura.

In caso di richiesta di rinnovo da parte di persone con diagio fisico la procedura è automatica, non bisogna presentare altre domande.

In caso si abbia bisogno di assistenza o semplicemente di altre informazioni, è possibile chiamare il numero verde 800.166.654, ovvero lo Sportello per il consumatore di Energia e Ambiente.

Che fine farà la nostra privacy con il bonus sociale?

Ma che fine faranno i nostri dati?

Viaggeranno a caso nei terminali?

Assolutamente no.

Chi ha pensato ad automatizzare il bonus sociale ha pensato anche a preservare la sicurezza e la privacy dei suoi richiedenti.

Tempo addietro, il Garante della Privacy aveva messo in stand-by l’intera erogazione degli sconti in bolletta.

Come mai?

Proprio perché c’era un rischio troppo alto che i dati sensibili delle famiglie ( peraltro vulnerabili) potessero essere violati o addirittura rubati.

Spiega helpconsumatori.it:

“ Si rischia inoltre un’acquisizione automatica e di massa di dati personali anche eccedenti che non consentono l’individuazione, con certezza, delle forniture da agevolare”

Per questo motivo si sono limitate le tipologie di dati che l’Inps doveva trasmettere a chi di dovere, con modalità automatiche e con forte impiego di mezzi.

Affinchè questi dati potessero essere tutelati, si è scelto di adoperare adeguamenti e modifiche, consapevolizzando le famiglie sull' utilizzo dei dati sensibili solo al fine di poter erogare i bonus.

Con l’ultima delibery di Authority e le osservazioni ricevute si è poi potuto disciplinare questo passaggio tra l’Inps e il Sistema Informativo Integrato.

Ora sarà l’Acquirente Unico in primis ad essere responsabile del trasferimento delle informazioni tramite modalità client s-FTP al server di Inps.

Dopo la crittografia e una firma digitale si potrà beneficiare del bonus sociale senza problemi.

Bonus sociale: sconto in bolletta diluito nell'anno

Se prima circa un terzo delle famiglie aventi diritto al bonus sociale ne era escluso, ora possono finalmente presentare i documenti e vedersi riconoscere lo sconto direttamente in bolletta. 

Non si tratterà di una somma esagerata ma basterà ad aiutare le famiglie che faticano ad arrivare a fine mese facendole risparmiare un po' alla volta sulle forniture di luce, acqua e gas.

Una piccola vittoria!!!