Bonus spesa, 1800 euro (senza limiti di reddito): ecco dove!

Nuovo bonus spesa: arrivano news dai Comuni italiani, tanti bandi attivi ora! Ecco come richiedere l’agevolazione (in alcuni casi, anche senza ISEE).

Nuovo bonus spesa: arrivano news da moltissimi Comuni italiani, tanti bandi attivi ora! Ecco come richiedere l’agevolazione (in alcuni casi, anche senza ISEE).

L’assegnazione del bonus spesa alle famiglie italiane sembra non arrestarsi. Nonostante l’emergenza Covid sia ormai quasi un lontano ricordo per tutti, la crisi economica 2022 continua a gravare sui nuclei familiari del nostro Paese.

Sono sempre di più le famiglie che stentano ad arrivare a fine mese, complice anche la guerra in Ucraina, che ha comportato un vertiginoso aumento dei prezzi.

Oramai, tutto costa di più: fare la spesa è diventato quasi impossibile.

Oggi dobbiamo quindi fare i conti con l’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità, oltre che con la maggiorazione delle utenze domestiche.

Il Governo, comunque, sembra avere piena consapevolezza di questa situazione. Per questa ragione, con l’ausilio dei Comuni italiani, ha confermato il bonus spesa anche per l’anno 2022.

Occupiamoci, dunque, di analizzare questa particolare misura, che ha una caratteristica: ogni Comune italiano può decidere di utilizzare i fondi come ritiene opportuno.

Per tale ragione, alcune amministrazioni comunali non richiedono la presentazione dell’ISEE familiare per l’ottenimento del bonus spesa.

Ma andiamo per ordine e occupiamoci di caratteristiche, modalità di fruizione e altri dettagli utili che permetteranno agli interessati di accedere a questa preziosa agevolazione.

Come funziona il bonus spesa?

Analizzare globalmente le caratteristiche del bonus spesa, purtroppo, non è un’operazione semplice. Infatti, ogni amministrazione comunale può di fatto decidere autonomamente le modalità di assegnazione dei fondi erogati dallo Stato.

Ogni anno, il Governo stanzia infatti dei fondi per finanziare i bonus spesa comunali, assegnando a ciascuna amministrazione una parte di tali fondi.

Sono poi i Comuni a decidere requisiti, importi e beneficiari dei bonus spesa. Così come anche le modalità di erogazione sono a discrezione dell’amministrazione di riferimento.

Per tale ragione, troveremo Comuni italiani che concedono bonus spesa molto ricchi. Altri Comuni, invece, preferiscono ripartire i fondi concedendo dei buoni spesa meno sostanziosi in modo da ampliare il numero dei beneficiari.

In effetti, è stato stimato che, in media, il massimo ottenibile tramite quest’agevolazione è di circa 300 euro a famiglia. Ma, come analizzeremo a breve, ci sono appunto Comuni dove poter richiedere anche 1.200 euro.

Un discorso analogo può essere fatto per il modello ISEE. Alcune amministrazioni concedono infatti il beneficio anche a fronte di problematiche economiche senza necessità di presentazione dell’ISEE in corso di validità. 

Un esempio? Il Comune di Bologna, che ha stabilito nel proprio bando la possibilità di richiedere il bonus spesa senza presentare ISEE. 

Al posto dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, tale Comune ha stabilito che i residenti interessati debbano presentare il proprio estratto conto, bancario o postale. La famiglia richiedente non può infatti possedere depositi superiore i 10mila euro.

In ogni caso, è doveroso dire che, in moltissimi Comuni, l’accesso al bonus spesa è riservato a chi presenta un ISEE con dei limiti prestabiliti.

Infine, anche le modalità di erogazione non sono prestabilite. Ci sono infatti Comuni che erogano il bonus in forma di voucher cartaceo. Altri, invece, preferiscono l’utilizzo di voucher elettronici o PIN personali.

Non mancano, poi, i Comuni che hanno stabilito una convenzione con Poste per concedere ai beneficiari una Carta Bonus Spesa elettronica.

Nuovo bonus spesa: ecco i Comuni dove richiederlo adesso

Cerchiamo ora di capire quali sono i Comuni in cui il nuovo bonus spesa è attualmente attivo.

Abbiamo già citato il Comune di Bologna, dove il bonus può essere richiesto fino ad esaurimento fondi. Non c’è dunque una data di scadenza di presentazione delle domande.

Bologna è anche il Comune che vanta uno tra i bonus spesa con gli importi più elevati: alle famiglie numerose vengono concessi fino a 600 euro.

Ovviamente, per nuclei composti da singoli o per coppie, gli importi scendono, arrivando ad un minimo di 150 euro.

Come già detto, tra i requisiti richiesti per l’accesso al bonus, questo Comune non prevede ISEE.

E a Bologna, il bonus spesa si può richiedere fino a tre volte: nel caso in cui si abbia diritto al massimo, si possono richiedere fino a 1.800 euro!

In questo caso, si dovranno rispettare dei requisiti specifici:

  • presenza di minori all’interno del nucleo familiare;
  • condizione economica particolarmente svantaggiata.

Le erogazioni, in questo caso, avvengono senza dover ripresentare domanda.

Chi non ha minori a carico, può comunque contare su due erogazioni, per un totale di 1.200 euro.

Passiamo adesso al Comune di Piacenza: anche qui, il nuovo bonus spesa 2022 è stato confermato.

Le domande per ottenere il beneficio sono accessibili ai residenti dallo scorso 2 maggio e saranno aperte fino al 31 luglio 2022.

In questo Comune, il bando prevede che gli interessati presentino un ISEE (fino ad un massimo di 10.000 euro annui). Diversi anche gli importi. I nuclei familiari più ampi potranno richiedere 350 euro, mentre il limite minimo per i singoli è di 150 euro.

Domande attive anche nel Comune di Cuneo, dove il tetto massimo ottenibile è, anche in questo caso, di 350 euro, elevabili a 500 in particolari condizioni.

A differenza degli altri Comuni, per i residenti a Cuneo l’importo del bonus spesa sarà determinato in base a diversi fattori. Ad esempio, la presenza di minori, anziani o disabili aumenterà gli importi concessi, così come anche l’eventuale pagamento di un canone di locazione.

Bonus spesa: la situazione degli altri Comuni

Ma i tre Comuni appena analizzati sono soltanto alcuni tra quelli dove i bonus spesa sono attualmente attivi. 

Come fare, dunque, per sapere se il bonus spesa è attivo nella città o nel paese dove si è residenti? In realtà, è abbastanza semplice: basta verificare sul sito ufficiale dell’amministrazione di riferimento.

Infatti, di solito, il bando bonus spesa viene regolarmente pubblicato sul sito istituzionale. Ed è proprio grazie a tale bando che si può anche comprendere quali siano, con esattezza, requisiti e modalità di erogazione decidi dal Comune di residenza.

Al momento, si attende l’attivazione dei bonus spesa in alcuni grandi Comuni, come Milano e Roma

Altri Comuni, invece, sono attualmente in fase di erogazione: le domande sono state già chiuse e i bonus spesa saranno a breve erogati agli aventi diritto.

è il caso, ad esempio, dei Comuni di Rho (che ha da poco pubblicato la propria graduatoria) e Messina (che ha chiuso l’accesso alle istanze da poche ore, il 19 maggio).

L’unico modo per verificare se il bando per il nuovo bonus spesa è attivo nel proprio Comune è quello di controllare il sito istituzionale dell’amministrazione.

Nuovo bonus spesa: cosa si può comprare?

Prima di concludere, diamo un rapido sguardo alle spese saldabili tramite il nuovo bonus spesa. Non abbiamo ancora parlato, infatti, di ciò che si può acquistare e le spese escluse.

Purtroppo, anche in questo caso, fare un discorso che valga per tutti i Comuni è molto difficile.

In linea generale, tramite gli importi concessi dal bonus spesa si possono saldare tutti gli acquisti legati ai beni di prima necessità. Attenzione, però: tali acquisti devono essere effettuati presso i negozi che hanno deciso di stipulare una convenzione col Comune.

Non tutti i negozianti, dunque, accetteranno il bonus spesa.

Alcune amministrazioni, poi, permettono il saldo di utenze domestiche, oltre che del canone di affitto, qualora la famiglia viva in appartamento affittato.

Anche in questo caso, l’elenco delle spese ammesse viene specificato sullo specifico bando bonus spesa approvato dal Comune.

Un discorso analogo possiamo farlo per l’elenco dei negozi convenzionati: le amministrazioni forniscono agli utenti beneficiari la lista aggiornata sul sito comunale. Prima di effettuare acquisti coi buoni spesa, dunque, è necessario consultare tale lista. 

Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter, classe 1991. Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.
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