Bonus spesa 2021: tutte le novità!

Le prolungate conseguenze della pandemia da Covid-19 hanno reso necessari altri sostentamenti da parte del governo per i cittadini italiani in gravi difficoltà economiche. Fra questi anche i bonus spesa, gestiti dai diversi comuni delle regioni italiane, che potranno erogare fino a 1.200€ alle famiglie bisognose. Ultimi giorni disponibili per ottenerli, vediamo come!

Image

Il periodo di emergenza causato dal Covid-19 ha reso necessario l'intervento del Governo per sostenere quei cittadini in maggiore difficoltà. Nel Maggio 2021 viene infatti emanato il D.L. n. 73 contenente le misure più urgenti connesse allo stato di emergenza, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali.Le conseguenze della pandemia hanno colpito le famiglie più fragili, i lavoratori in precariato o piccoli imprenditori con partita Iva, che nella maggior parte dei casi hanno visto le loro aziende o quelle dei propri datori di lavoro fallire ritrovandosi così senza uno stipendio.Visto che questa situazione di difficoltà per i cittadini italiani colpiti dalla pandemia non ha avuto ancora oggi un arresto, il Governo ha deciso di protrarre gli aiuti, per garantire ancora un sostentamento economico.

Decreto sostegni bis: cosa prevede

Il decreto legge approvato dal Governo prima dell'estate quindi è stato modificato in “Decreto Sostegni Bis" per prolungare e aggiornare, in base agli ultimi dati statistici, le azioni di sostentamento necessarie per quelle famiglie, imprese e lavoratori in difficoltà.

Il Decreto è stato recentemente trasformato in Legge, la numero 106/2021, ed è stata posta particolare attenzione alle famiglie. Parliamo infatti di Bonus spesa che aiuteranno i nuclei familiari da due a più componenti per le spese alimentari da sostenere mensilmente, ma non solo!

Il Decreto Sostegni bis ha infatti prorogato ed aggiornato gli aiuti toccando vari punti. In particolare, uno dei più importanti, è la proroga del Reddito di Emergenza che andrà a coprire anche tutto il mese di Settembre 2021. C'è stata poi la proroga delle indennità stagionali per i lavoratori nel campo del turismo, spettacolo, autonomi ecc.

Una novità è invece il contratto di rioccupazione, ovvero un nuovo tipo di contratto subordinato a tempo indeterminato che, dopo un periodo di prova, mira a inserire nel mercato del lavoro le persone disoccupate durante la fase di ripresa dall situazione di difficoltà dovuta alla pandemia.

A seguire troviamo la proroga per le modalità di Smart working ed il cambiamento riguardo l'indennità di disoccupazione, che verrà erogata per intero, senza percentuale di riduzione, anche dal quarto mese in poi, a differenza di quanto previsto in precedenza.

Troviamo poi confermato anche per questo anno il contratto di espansione e di solidarietà che riguarda le imprese, la proroga del fondo di garanzia sui mutui per la prima casa riservato agli under 36. La proroga del bonus elettricità, la riduzione della Tassa sui rifiuti confermata anche per l'intero 2021 ed i Bonus Spesa nuovamente attivati per tutto il 2021.

Per quanto riguarda la sfera sanitaria invece il Decreto sostegni Bis ha prorogato fino alla fine dell'anno le disposizioni per abbattere le liste di attesa sulle prenotazioni di visite, esami e simili. Inoltre per coloro che hanno avuto il Covid, ad un certo livello di gravità, sono esonerati dal pagamento del ticket di prestazioni specialistiche per almeno 2 anni.

Cosa sono i Bonus Spesa 2021

Il Governo ha stanziato 500 milioni di euro destinati al sostegno di famiglie, lavoratori ed imprese danneggiati dalle conseguenze della pandemia. Questi soldi sono stati suddivisi tra i vari comuni Italiani, come l'anno precedente, così che gli enti locali possano attivare iniziative di solidarietà più vicine e adeguate ai cittadini.

In questo caso parliamo dell'erogazione gratuita di Buoni spesa, ma le novità di quest'anno hanno inserito una somma destinata all'aiuto per i costi di locazione, come quindi il pagamento dell'affitto e delle utenze domestiche.

Ogni comune ha diverse modalità di erogazione e di accesso per questo è fondamentale aggiornarsi attraverso i siti web ufficiale del comune di residenza per adeguarsi alle istruzioni. Attenzione a non raccogliere informazioni da siti diversi da quelli ufficiali, solitamente il sito web di un comune ha un indirizzo Url così composto: https://www.comune.milano.it/

La somma che ogni ente locale riceve dal Governo è stabilita in base al numero di cittadini di quel territorio e all'indice di povertà. Quali famiglie nello specifico poi potranno beneficiare dei sostegni sarà stabilito da ogni comune in base alle domande ricevute, ma sempre dando precedenza a coloro che non ricevono già altri sostegni come ad esempio il Reddito di cittadinanza.

Chi può richiedere i Bonus Spesa e con quali importi

Come abbiamo detto, i beneficiari dei sostegni, così come le modalità di erogazione sono diverse per ogni territorio e specificate quindi nei bandi dei comuni, pubblicati su ogni sito ufficiale. Generalmente possono richiedere i Bonus spesa tutte quelle famiglie, coppie o single in uno stato economico disagiato.

Questi aiuti sono rivolti ai residenti ma anche a coloro che al momento si trovano domiciliati fuori dal comune di residenza, queste persone dovranno infatti seguire le procedure del comune di loro residenza e non domicilio!

Le valutazioni fatte da ogni ente comunale sui richiedenti dei Bonus spesa riguardato solitamente la residenza presso lo stesso comune, il tipo di nucleo familiare, quindi quante persone lo compongono e se ci sono figli a carico o meno, la situazione del patrimonio immobiliare, disponibilità nel conto corrente, il reddito dei componenti della famiglia, se ne hanno, la loro situazione lavorativa, se vengono percepiti già altri sostegni dallo Stato e molto importante l'ISEE familiare.

Ricordiamo che,

"l’ISEE serve a misurare il livello economico complessivo del nucleo familiare, considerando tutte le voci di “ricchezza” attribuibili a quel medesimo nucleo, come le proprietà immobiliari, le rendite finanziarie, i redditi vari, ecc."

è quindi uno dei principali strumenti per accedere a Bonus o agevolazioni erogate dallo Stato. Per fare l'ISEE è sufficiente richiederlo alla sede dell'ente Caf Acli più vicina in modo totalmente gratuito.

Vediamo ora quali sono gli importi dei Bonus spesa. Secondo il Decreto Legge, con le normative in vigore, la media di un buono è di 300€, può variare a seconda di diversi parametri, in primis il numero di persone all'interno del nucleo familiare. Infatti l'importo va dai 100/200 euro fino ai 500/600 euro a famiglia.

In questo anno però il buono più alto è stato di 1.200€, la decisione di erogarlo è stata presa dal comune di Bologna. Nel comune di Milano, ad esempio, i buoni sono di 300 euro per quelle famiglie che hanno fino a 3 componenti, mentre sono di 700 euro per le famiglie con più di 3 componenti.

Nei comuni di Roma, Torino e Bologna invece è stata adottata una struttura, per decidere gli importi dei Bonus spesa, che va in base a diverse fasce, per a seconda delle persone all'interno del nucleo familiare l'importo varia. A Roma si è optato per 5 fasce, dove nella prima, in cui si collocano i nuclei familiari composti da 1 persona, l'importo è 200 euro, fino ai nuclei familiari in cui le persone sono 5 o più di cinque e allora l'importo va a 600 euro.

Come fare domanda per i Bonus Spesa

Oggi più che mai, si voglia complice la situazione pandemica da Covid-19 o l'avanzamento sempre più rapido delle tecnologie e delle automazioni nella vita quotidiana, le procedure burocratiche si svolgono Online.

I comuni quindi, sotto indirizzo del Governo, hanno ritenuto idoneo convogliare tutte le informazioni necessarie per la richiesta del Bonus Spesa sui propri siti web. Come abbiamo già detto nel paragrafo "Cosa sono i Bonus spesa 2021" è importante fare attenzione ad entrare solo sul sito ufficiale del Comune di residenza, per non incorre in errori.

Ogni Comune ha quindi le proprie regole anche per le procedure di accesso ai bandi per ottenere i Bonus Spesa. Quando però la digitalizzazione entra in temi così vicini a qualsiasi fascia di età e classe sociale, domande e dubbi sorgono spontanei: come fanno coloro che non hanno una connessione internet e non possono avere accesso a dispositivi digitali?

In questo caso la cosa migliore da fare, per le persone anziane o che non hanno accesso a dispositivi collegati ad internet, è recarsi personalmente negli uffici del proprio Comune di residenza per raccogliere le informazioni necessarie o contattare il comune telefonicamente.

In tutti gli altri casi si procede accedendo al sito web ufficiale del comune, si cerca poi la pagina dedica ai buoni spesa, si verifica di avere tutti i requisiti richiesti dal comune per accedere alla procedura e infine si compilano i moduli forniti dal sito per poi inviare la domanda.

Per i comuni più grandi solitamente si può procedere scaricando il modello di domanda presente sul sito per poi compilarlo e inviarlo al comune tramite e-mail; altre volte è invece richiesta la compilazione di un form online che arriva direttamente agli uffici del comune in formato digitale.

Per i comuni più piccoli solitamente si individuano già le famiglie più bisognose che saranno quindi già inseriti fra i destinatari del buono, oppure come negli altri casi rimane aperta la possibilità di procedere con l'invio della domanda online. Importante è ricordare che può essere effettuato una sola richiesta per nucleo familiare e che le scadenze per l'invio della domanda sono comunicate sui siti web dei Comuni.

Se la domanda viene accettata sarà direttamente il comune a contattare i cittadini per confermare che la procedura è andata a buon fine. In altri casi viene pubblicata una graduatoria sullo stesso sito del comune, che i cittadini dovranno avere premura di controllare. La graduatoria è in forma anonima, vengono quindi indicati il numero della procedura e dei componenti della famiglia.

Come e quando vengono consegnati i Bonus Spesa?

Per la distribuzione dei Bonus Spesa i Comuni hanno due possibilità, possono scegliere di consegnare dei voucher, quindi dei veri e propri buoni, che possono essere utilizzati per l'acquisto di generi alimentari nei negozi che saranno elencati nel sito del comune, i centri commerciali che li accettano sono: Conad, Coop, Carrefour, Esselunga, Eurospin, Simply.

L'altra possibilità per i comuni è quella di acquistare direttamente generi alimentari o prodotti di prima necessità per le misure più urgenti. Nel Decreto Sostegni Bis si legge infatti:

“I Comuni, per l’acquisto e per la distribuzione dei beni di cui al comma 4, possono avvalersi degli enti del Terzo Settore. Nell’individuazione dei fabbisogni alimentari e nella distribuzione dei beni, i Comuni in particolare possono coordinarsi con gli enti attivi nella distribuzione alimentare realizzate nell’ambito del Programma operativo del Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD)”.

Se si ha diritto ai Bonus spesa in formato di voucher si può scegliere se riceverli a casa o scaricarli direttamente sal portale online, questi avranno la forma di carte prepagate o semplici buoni da stampare.