Bonus spesa 2022: 800 euro da cogliere al volo. Ecco dove

I bonus spesa sono stati attivati in diversi comuni d'Italia e si possono ancora richiedere fino a 800 euro a famiglia, per gli acquisti di prima necessità.

La pandemia non è ancora finita, la crisi energetica inizia a farsi sentire sui bilanci delle famiglie, e delle imprese. Un quadro ancora non sereno che ha portato diversi comuni a riaprire i bandi per il bonus spesa, accessibile alle famiglie che soffrono di gravi difficoltà economiche anche per acquistare i beni e servizi di prima necessità.

Nel 2021 il governo guidato da Mario Draghi aveva stanziato nuovi fondi da ripartire tra i comuni, oltre ai 400 milioni che furono stanziati nel 2020. L’anno scorso la quota destinata ai comuni fu aumentata di 100 milioni permettendo così agli enti locali di poter raggiungere un numero maggiore di nuclei famigliari e di riproporre nuovamente questo aiuto.

Nel 2022 non è ancora chiaro se il governo stanzierà altrettanti fondi per poter finanziare di nuovi i bonus spesa, ma ci sono alcuni comuni in cui è possibile ancora presentare domanda.

Infatti il bonus spesa è erogato dall’amministrazione comunale che emana i bandi cui accedere. Non sempre per l’accesso al bonus spesa è richiesto l’ISEE, e i bandi sono diversi tra di loro, proprio perchè emanati dai singoli comuni.

Le uniche linee guida che furono però già nel 2020 indicate dal governo, sono quelle di destinare i fondi alle famiglie in difficoltà economiche determinate dalle conseguenze della pandemia da Covid, e che solitamente non hanno percepito altri aiuti.

Ma facciamo il punto in quali città è possibile ancora richiedere il bonus spesa.

Bonus spesa 2022: aperti i nuovi bandi

Il decreto sostegni bis aveva messo sul piatto ben 500 milioni di euro, destinati ai comuni italiani e da redistribuire alle famiglie più bisognose mediante l‘assegnazione di un bonus da spendere per l’acquisto di beni e servizi di prima necessità.

Il fondo messo a disposizione è stato redistribuito tra i comuni in base ai criteri di popolazione e distanza del reddito medio procapite rispetto alla mediana nazionale. Tali criteri sono stati considerati in maniera equa.

I comuni, una volta ricevuta la dote, dovevano attivare i bandi per poter far accedere i cittadini alla misura di sostegno.

Diversi comuni non hanno attivato il relativo bando nel 2021 ma è notizia di questi giorni che invece i cittadini di città come Giugliano nella provincia di Napoli, o nel comune di Sorrento possono accedere al bonus spesa.

I bandi sono attivati dai diversi comuni, motivo per cui non c’è una regola valida per tutti i comuni nè una data entro cui gli stessi debbano utilizzare i fondi ricevuti.

Per ogni dettaglio è sempre consigliato di verificare sul sito del proprio comune, nella sezione bandi o nella sezione assistenza sociale, la presenza dei relativi bandi per il bonus spesa.

Essendo nelle autonomie dei comuni anche la definizione dei criteri di assegnazione, ogni bando può stabilire regole diverse, così come differenti possono essere anche i metodi di erogazione, che nel tempo si sono concretizzati in voucher, carte ricaricate, convenzioni con negozi. 

Bonus spesa 2022: a chi sono rivolti

Nel 2022, non esistono fondi specifici destinati ai bonus spesa, ma la dote finanziaria è quella definita dal decreto sostegni bis ed ammonta complessivamente per tutti i comuni d’Italia a 500 milioni di euro.

Il decreto sostegni bis non definì, come era accaduto già nella prima versione dei bonus spesa, i criteri di assegnazione del bonus spesa alla singola famiglia, ma aveva distintamente indicato come unici beneficiari i nuclei famigliari le cui condizioni economiche si fossero deteriorate per effetto della crisi economica derivante dalla pandemia.

Quindi il beneficiario del bonus spesa è il nucleo famigliare in qualunque composizione. 

Maggiore è il numero dei componenti, maggiore è l’importo del bonus spesa

Tuttavia, proprio per aiutare i nuclei famigliari più disagiati, il bonus spesa spesso è assegnato a chi non percepisce altri sussidi, come per esempio la NASpI, il reddito o pensione di cittadinanza

Anche se la norma nazionale non prevede alcun criterio selettivo, i vari bandi emessi dai comuni hanno un comune denominatore, ossia poggiano l’assegnazione del bonus spesa sulla condizione reddituale.

I comuni italiani in cui in questo momento i bandi sono ancora attivi sono diversi. In questo articolo ne diamo conto di alcuni, rinnovando l’invito a verificare sul sito del proprio comune se ci sono bandi “bonus spesa” ancora validi.

Bonus spesa: a Catania ufficiali le graduatorie

Non è un vero e proprio bando quello che interessa la città di Catania. Ma si tratta della pubblicazione delle graduatorie del bando bonus spesa che fu finanziato direttamente dalla regione Sicilia nel 2020. In totale le famiglie beneficiarie sono 1484. Non c’è fretta tuttavia per l’utilizzo del bonus perchè c’è tempo fino al 31 dicembre 2022. 

La particolarità del bonus spesa del comune di Catania è che che si può spendere solo in negozi convenzionati. 

Gli importi variano in base alla composizione del nucleo famigliare. La modalità di accredito avverrà in un’unica soluzione presentando la tessera sanitaria.

Si va dai 300 euro per i single, fino a 800 euro per le famiglie numerose con cinque o più componenti. Mentre le coppie spetta 400 euro, mentre per i nuclei famigliari con tre componenti, il bonus spesa ammonta a 600 euro. 

Dal comune di Catania però non si evince al momento alcuna riapertura del bando bonus spesa per il 2022.

Bonus Spesa a Giugliano: fino a 500 euro

Nel comune di Giugliano in provincia di Napoli, il bonus spesa è ancora richiedibile e la data entro cui presentare domanda è il 28 febbraio 2022, entro le ore 12.00.

La modalità di presentazione dell’istanza è telematica attraverso la piattaforma SiVoucher nella quale si può selezionare il comune di residenza, quindi Giugliano.

Il comune di Giugliano ha introdotto un parametro reddituale entro il quale tutti i nuclei famigliari possono accedere al bonus spesa. Si tratta dell’ISEE che non deve superare i 5.000 euro. Poichè si è entrati nel nuovo anno, per poter accedere al bando bonus spesa del comune di Giugliano si deve prima procedere alla richiesta del nuovo ISEE.

Gli importi del bonus spesa spettanti variano in base alla composizione famigliare:

1 membro = 100 euro;

2 membri = 200 euro;

3 membri = 300 euro;

4 membri = 400 euro;

5 o più membri = 500 euro.

L’importo così definito sarà assegnato al nucleo beneficiario in un’unica soluzione e potrà essere speso solo presso esercizi convenzionati con il comune. La data entro cui poter spendere il bonus spesa a Giugliano è il 30 giugno 2022.

Bonus spesa a Sorrento: domanda entro l’8 febbraio

Mancano poco più di 7 giorni per poter inoltrare la richiesta del bonus spesa nel comune di Sorrento. La richiesta dovrà essere inviata compilando la domanda attraverso la piattaforma specifica messa s disposizione accessibile all’indirizzo https://sorrento.cooplimpronta.it/.

I nuclei famigliari che possono accedere al bonus spesa entro l’8 febbraio sono quelli che hanno un ISEE non superiore a 15.000 euro. Esclusi i nuclei che sono già percettori di altri aiuti. Per l’ISEE invece si dovrà la nuova DSU, ma per essere pronti ad inserire la domanda entro l’8 febbraio, i tempi per richiedere l’ISEE 2022 sono veramente stretti.

Gli importi spettanti si differenziano per composizione del nucleo famigliare:

1 membro = 150 euro;

2 membri = 200 euro;

3 membri = 250 euro;

4 membri = 300 euro;

5 o più membri = 350 euro.

Questi importi invece potranno essere spesi nei negozi convenzionati direttamente usando la tessere sanitaria su cui sarà caricato l’importo.

Bonus spesa a Bologna: fino ad esaurimento

Il comune di Bologna si distingue perchè non chiude il bando fino al consumo dei fondi messi a disposizione. Per questo la domanda può essere inoltrata in qualsiasi momento. Per poter richiedere il bonus spesa si deve dimostrare di non avere un patrimonio mobiliare di oltre 10.000 euro. A beneficiare del bonus spesa sono i nuclei famigliare che dimostrano di aver subito un peggioramento della propria condizione economica. 

La particolarità del bonus spesa di Bologna è che la domanda va inoltrata agli uffici dello Sportello Sociale cui poi seguirà un colloquio per la valutazione dell’idoneità a ricevere il bonus spesa. Tale valutazione poggerà su un questionario che sarà compilato in sede di colloquio. 

Questi gli importi in base ai componenti del nucleo famigliare

1 membri = 150 euro;

2 membri = 250 euro;

3 membri = 350 euro;

4 membri = 400 euro;

5 membri = 500 euro;

6 o più membri = 600 euro.

Bonus spesa 2022 a Gallipoli

Nella città di Gallipoli sarà possibile inserire la domanda per il bonus spesa entro il 28 febbraio. Le condizioni per poter accedere a presentare la domanda sono legati al reddito. Potranno presentare la domanda i nuclei famigliare con un reddito non superiore a 9.000 euro.

La domanda si deve inserire nella piattaforma CartaSpesa.

Una volta accettata la domanda, secondo il numero progressivo di presentazione e fino ad esaurimento fondi, gli importi concessi sono differenziati in base all’ISEE:

ISEE 2021 fino a 4.000 euro = 250 euro;

ISEE 2021 tra 4.000 e 6.000 euro = 200 euro;

ISEE 2021 tra 6.000 e 9.000 euro = 100 euro.

Per non perdere i potenziali bonus spesa del proprio comune di residenza, si consiglia ancora una volta di monitorare il sito istituzionale del proprio comune e verificare l’attivazione per il 2022 dei bonus spesa. 

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