Bonus spesa 2022: 6 città dove si possono ancora richiedere!

Bonus spesa 2022: quali sono le città dove si possono ancora richiedere? Da Nord a Sud, ecco i Comuni nei quali i bandi sono aperti: voucher fino a 1.400 euro!

Ricordate i buoni spesa erogati dai Comuni? Il Decreto Sostegni bis aveva rinnovato il finanziamento per questo importante aiuto destinato alle famiglie che si trovano in difficoltà economica. Non solo: in alcuni Comuni sono rimasti dei fondi residui che possono ancora essere sfruttati!

Anche per i primi mesi di quest’anno, quindi, si potranno richiedere i bonus spesa 2022, che permettono di ottenere un voucher in denaro da spendere nei negozi per effettuare acquisti di beni di prima necessità (non solo alimentari).

Sono 500 milioni i fondi distribuiti ai singoli Comuni italiani, che hanno ripartito le risorse tra le famiglie più bisognose. Quali sono le 6 città dove si possono ancora richiedere i bonus spesa 2022, cosa si può acquistare e qual è l’importo del bonus? Ecco tutto quello che c’è da sapere!

Bonus spesa 2022: cosa sono?

I bonus spesa sono un aiuto importantissimo che è stato introdotto dal governo per la prima volta con il decreto Ristori ter. Inizialmente il finanziamento era limitato, ma con una norma inserita nel decreto Sostegni bis sono state ampliate le risorse a disposizione.

Ogni famiglia italiani che si trova in difficoltà economica e che non gode di alcun altro sostegno economico al reddito può inoltrare la domanda dei bonus spesa presso il proprio Comune.

Generalmente i fattori che vengono presi in considerazione dell’erogazioni dei bonus spesa sono i seguenti:

  • Reddito complessivo o ISEE;
  • Composizione del nucleo familiare e presenza di minori o disabili a carico;
  • Godimento di altri sostegni statali (es. reddito di cittadinanza);
  • Limite patrimoniale o disponibilità sul conto corrente.

Non è detto, comunque, che ogni città consideri tutti i requisiti sopra elencati nell’insieme. Sono infatti i Comuni stessi a stabilire quali sono i requisiti di accesso ai bonus spesa 2022, oltre a determinare gli importi sulla base delle domande pervenute e delle risorse a disposizione. 

Una volta stilata la graduatoria dei beneficiari, partono le erogazioni: si possono ricevere direttamente a casa i voucher da spendere nei negozi convenzionati, oppure dei volontari del Comune consegnano direttamente la spesa alimentare alle famiglie.

Bonus spesa 2022: cosa comprare e dove

Cosa si può comprare con i bonus spesa 2022? Il margine di utilizzo è piuttosto limitato, ma permette di effettuare la spesa alimentare e non solo.

I bonus spesa 2022 sono erogati sottoforma di voucher dall’importo variabile – fissato dal singolo Comune di residenza – e vengono assegnati alle famiglie con un ISEE particolarmente basso. Molto spesso si tratta di un sostegno per i nuclei più numerosi o per le famiglie che non godono di alcun altro sostegno statale.

Tuttavia, come abbiamo ricordato precedentemente, non è possibile effettuare qualunque tipo di acquisto utilizzando questi buoni. Sono ammesse le spese relative ai generi alimentari o ai beni di prima necessità: via libera, quindi, all’utilizzo nei supermercati della grande distribuzione, ma anche nelle farmacie o nei negozi di articoli igienico-sanitari.

In alcuni Comuni più piccoli, invece, i bonus spesa non assumono la forma di un voucher spendibile in un secondo momento. Un gruppo di volontari si occupa del reperimento dei beni di prima necessità e consegna direttamente al domicilio delle famiglie la spesa alimentare e non solo.

Bonus spesa con o senza ISEE? I requisiti!

Posso richiedere i bonus spesa 2022 senza ISEE? Trattandosi di un aiuto destinato alle famiglie che si trovano in difficoltà economica, molto spesso non è possibile richiedere i buoni senza allegare alla domanda il proprio indicatore reddituale.

Tuttavia, esistono anche dei Comuni che provvedono alle erogazioni dapprima alle famiglie più bisognose – ovvero con un ISEE più basso – per poi passare anche alle erogazioni di bonus spesa senza ISEE nuclei familiari che li hanno richiesti, nel limite delle risorse a disposizione.

Oltre all’ISEE, altre condizioni di accesso ai bonus spesa 2022 riguardano la composizione del nucleo familiare: più componenti ci sono, maggiore sarà l’importo del buono. 

Importante anche specificare se la famiglia sta già ricevendo altri aiuti a livello statale: per esempio, il reddito di cittadinanza. I bonus spesa si rivolgono a tutti, ma prediligono l’erogazione alle famiglie che non godono di altri bonus o sussidi.

Questi sono i principali requisiti che ogni Comune decide di fissare per poter richiedere i buoni spesa, ma non esiste una normativa generale. Per conoscere i requisiti di accesso ai bonus spesa 2022 del tuo Comune dovrai leggere con attenzione l’apposito bando.

Bonus spesa 2022: quali sono gli importi?

Anche gli importi del bonus spesa non sono fissati a priori, ma vengono stabiliti sulla base delle risorse a disposizione del Comune, in base anche al numero delle domande pervenute, e sulla base della composizione del nucleo familiare.

Ai Comuni più grandi e con più famiglie in difficoltà verranno assegnati fondi maggiori, mentre nei piccoli paesi ci saranno meno richieste e meno risorse a disposizione.

L’importo dei bonus spesa 2022 varia da 50-100 euro minimi per ogni voucher, fino a 700 euro. Alcuni Comuni prevedono anche la possibilità di ottenere due volte i buoni (per un totale di 1.400 euro): occorre inoltrare, però, una sola richiesta. L’importo medio dei bonus spesa è di 300 euro.

Certo è che alle famiglie più numerose e con un ISEE più basso spetteranno importi maggiori, mentre ai nuclei più piccoli e con reddito più elevato verranno erogati voucher di importo ridotto. 

Per verificare quanto spetta alla tua famiglia dovrai attendere la pubblicazione delle graduatorie: eventuali disparità tra gli importi riportati sul bando e importi effettivi in graduatoria potrebbero derivare da una rimodulazione dei bonus in relazione al numero delle richieste pervenute.

Bonus spesa 2022: 6 città dove puoi ancora richiederli!

Quali sono le 6 città dove si possono ancora richiedere i bonus spesa 2022? Molti pensavano che le richieste dei buoi terminassero al 31 dicembre 2021, mentre alcuni Comuni hanno ancora a disposizione delle risorse da distribuire. Dove si può ancora fare richiesta dei bonus spesa nel 2022?

A Bologna i cittadini possono richiedere i bonus spesa 2022 sino al completo esaurimento delle risorse. Il taglio dei buoni è di 25 euro ciascuno, ma gli importi variano da 150 euro a 600 euro a famiglia. Per tutti i dettagli invitiamo a consultare il bando.

Dal 12 gennaio al 14 febbraio 2022 sono aperte le domande (online o tramite Caf) per i bonus spesa 2022 erogati dal Comune di Salerno (determina n. 5514/2021). Per poter accedere alla misura, però, occorre risiedere nel territorio comunale e possedere un ISEE inferiore a 10 mila euro. L’importo di base è pari a 150 euro per i nuclei composti da due persone, con un aumento di 50 euro per ogni altro componente.

Anche a Cosenza è ancora aperta la possibilità di richiedere i bonus spesa 2022, fino a 20 giorni dopo la pubblicazione del bando. In questo caso i requisiti comprendono non solo la residenza sul territorio comunale, ma anche il possesso della cittadinanza o di un altro permesso valido. Inoltre, è richiesto un ISEE inferiore a 9.360 euro. I beneficiari riceveranno un buono dal valore compreso tra 50 e 300 euro.

A Sorrento le domande per i bonus spesa 2022 sono aperte fino all’8 febbraio per tutte le famiglie che NON percepiscono il reddito di cittadinanza e che possiedono un reddito inferiore a 15 mila euro.

Il Comune di Matera ha prolungata la data di scadenza per le richieste dei buoni spesa 2022: si potranno inoltrare fino al 13 febbraio. A Siena, invece, non è stato fissato alcun termine: si possono inoltrare le domande fino al completo esaurimento delle risorse.

*ricordiamo che quelli riportati in questo articolo sono solo alcuni dei Comuni presso i quali le richieste dei bonus spesa 2022 sono ancora aperte. Per verificare la situazione della tua città puoi consultare il sito web del tuo Comune di residenza.

Bonus spesa 2022: domanda ed erogazione. Quando arrivano?

Se sei residente in una delle città sopra elencate, oppure risiedi nel territorio comunale delle stesse, sei ancora in tempo per richiedere il tuo bonus spesa 2022! 

Molto spesso le città prevedono modalità di presentazione delle richieste direttamente online, ma puoi sempre rivolgerti al Caf territoriale per ricevere assistenza. Se hai ancora qualche dubbio, ti invito a leggere il bando del Comune nel quale risiedi, affinché possano essere chiariti tutti i dettagli sui buoni spesa 2022.

Non appena si giunge alla scadenza per la presentazione delle domande, ciascun Comune si prende qualche settimana di tempo per stilare le graduatorie dei beneficiari. Nel valutare a chi erogare i voucher, vanno considerati appunto i requisiti essenziali e viene assegnato un punteggio in base agli stessi.

Le famiglie che rientrano nella graduatoria dei beneficiari dei bonus spesa 2022 del Comune di residenza, riceveranno i voucher entro un termine fissato dal Comune stesso direttamente al proprio domicilio, oppure telematicamente. È possibile inoltrare una sola domanda per ciascun nucleo familiare.

Consumi, stangata da 1.400 euro sulle famiglie: come difendersi

Dopo i rincari dello scorso autunno, i prezzi dei generei alimentari, delle bollette, dei carburanti e non solo continuano a salire: l’inflazione è aumenta al 3,9%. Come riporta una notizia del Codacons, ciò significa che:

per una coppia con due figli, un aumento del costo della vita pari a 1.407 euro su base annua, 535 solo per abitazione, acqua ed elettricità, 519 euro per i trasporti. 

Ancora più grave è l’aumento della spesa per tutte le coppie under 35: per tutte queste persone le spese per la casa e per spostarsi sono pari a “1.439 euro, dei quali 635 per l’abitazione e 515 per i trasporti”, prosegue Codacons.

Le bollette, infine, stanno destando le maggiori preoccupazioni: bonus sociale e rateizzazione dei pagamenti non sono sufficienti a ridurre l’attrito sulle famiglie. Ma il Governo è intervenuto a gamba tesa varando l’ultimo decreto Sostegni ter 2022, che prevede nuovi ristori per le attività in crisi e nuove misure contro il caro-bollette.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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