Coi bonus spesa di luglio queste famiglie avranno fino a 700 euro da spendere al supermercato

Continua la distribuzione dei bonus spesa da parte dei vari Comuni italiani: ecco come le famiglie possono ottenere fino a ben 700 euro a luglio.

Continua la distribuzione dei bonus spesa da parte dei vari Comuni italiani: ecco come le famiglie possono ottenere fino a ben 700 euro da spendere al supermercato.

Anche per quest’estate, gli italiani potranno contare dunque su alcuni buoni, che consentiranno loro di ottenere gratuitamente la propria spesa.

E, in un periodo come quello attuale, sicuramente quest’agevolazione farà comodo a moltissime famiglie, vessate dalla crisi economica.

L’aumento dei prezzi non sembra in effetti arrestarsi. Accanto ad alcuni trucchi per risparmiare acqua e soldi, ma anche altre risorse, è ovvio che gli italiani siano alla costante ricerca di bonus che li aiutino a sostenere le spese necessarie.

Dunque, non stupisce l’interesse verso i buoni per i beni di prima necessità.

Cerchiamo di capire come funzionano e chi potrà presentare richiesta durante il mese corrente. Analizzeremo insieme anche requisiti e modalità di richiesta per ottenere il bonus.

Coi bonus spesa di luglio queste famiglie avranno fino a 700€ da spendere al supermercato

Anticipiamo subito, però, che quando parliamo di bonus spesa possiamo solamente occuparci delle sue caratteristiche generali e non entrare troppo nel dettaglio.

Questo perché i buoni vengono distribuiti a livello Comunale, e ogni Comune italiano decide in piena autonomia come suddividere, distribuire e erogare i bonus spesa.

Ci sono, ad esempio, Comuni che hanno deciso di abolire il tetto ISEE richiesto per l’accesso, o quantomeno di innalzarlo. Questo in ragione delle problematiche economiche che molti italiani si trovano ad affrontare, oltre che per via dell’aumento dei prezzi.

Tuttavia, nella maggior parte dei casi è richiesta la presentazione di un modello ISEE in corso di validità. La famiglia richiedente deve cioè attestare una condizione di bisogno per poter accedere ai voucher che consentano l’acquisto di beni di prima necessità.

Di base, dunque, il bonus viene erogato in favore delle famiglie più bisognose.

E non c’è accordo neppure in merito agli importi. Infatti, in media si può ottenere un’agevolazione di circa 300 euro per famiglia, ma vi sono alcuni Comuni che concedono cifre più ricche.

Ad esempio, il Comune di Milano (presso il quale si attende a breve la pubblicazione del relativo bando 2022) ogni anno concede fino a 700 euro a famiglia.

Caratteristica comune a tutti i buoni per la spesa concessi dalle amministrazioni comunali riguarda però le spese ammesse.

I buoni consentono infatti di acquistare beni di prima necessità, ossia tutti quei prodotti necessari per il sostentamento della famiglia.

In alcuni casi, comunque, col bonus concesso è anche possibile saldare le utenze domestiche. Tuttavia, qualora nel bando questa possibilità non venga menzionata, i buoni saranno spendibili solamente per spese legate a beni di prima necessità.

Domande aperte in questi Comuni italiani

Al momento, le domande per ottenere i buoni spesa sono attive in diversi Comuni italiani.

Inutile ribadire che, essendo una misura di cui si occupano i Comuni, ogni amministrazione decide autonomamente i termini ultimi di presentazione delle domande.

Per questa ragione, in alcune province si attende l’attivazione del bando comunale relativo ai bonus spesa. Tra queste, ricordiamo Milano, Roma e Venezia.

Presso il Comune di Piacenza è invece attualmente attiva la presentazione delle domande, che ha come termine ultimo ufficiale il prossimo 31 luglio.

Il Comune, per l’assegnazione dei buoni, richiede la presentazione dell’ISEE aggiornato. I bonus spesa concessi dall’amministrazione in questione variano da 150 fino a 350 euro, in base all’ampiezza del nucleo familiare richiedente.

Domande ancora aperte anche presso il Comune di Bologna, che non ha fissato un termine di presentazione delle richieste. I buoni verranno infatti erogati finché ci saranno fondi disponibili.

Anche presso questo Comune, gli importi ottenibili sono variabili, da un minimo di 150 fino ad un massimo di 600 euro per famiglie numerose.

Modalità di richiesta ed erogazione

Come accade con gli importi ed i requisiti di accesso, anche per quanto riguarda le modalità di presentazione delle domande non vi è un’unica linea guida.

Nella maggior parte dei casi, i Comuni prevedono l’invio telematico, attraverso il sito ufficiale. Ma non mancano i Comuni che preferiscono ricevere le domande direttamente brevi manu, presso i propri uffici.

Le modalità esatte di invio vanno verificate sul sito ufficiale del proprio Comune di residenza.

Un discorso analogo può essere fatto per le modalità di erogazione dei contributi.

La formula di erogazione più comune è quella in formato voucher, che può essere elettronico o cartaceo. Tuttavia, alcuni Comuni di grandi dimensioni hanno preferito creare un’apposita carta, simile ad una ricaricabile, da utilizzare al momento del pagamento.

Anche in questo caso, si rimandano i lettori alla lettura del relativo bando ufficiale, a cura dell’amministrazione comunale di riferimento.

Leggi anche: Quali spese si possono sostenere grazie a questo bonus da 550 euro accessibile a tutti.

Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter, classe 1991. Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.
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