Bonus stagionali 2022: tutto quello che devi sapere. Novità!

Il bonus stagionali 2022 per i titolari di Partita Iva è tornato! A ci spetta e da quando si potrà richiedere? Ecco tutto quello che c'è da sapere: dai beneficiari agli importi, fino alle modalità di presentazione delle domanda. E tu puoi richiederlo? Scopri subito i requisiti! Novità anche sul bonus collaboratori sportivi: sono stati fissati i beneficiari della misura. Le ultime notizie.

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Finalmente è ufficiale: torna il bonus stagionali nel 2022, ma non sarà per tutti. 

Il decreto Sostegni ter, pubblicato in Gazzetta Ufficiale al 27 gennaio 2022, ha confermato gli aiuti per le attività costrette alla chiusura (come le discoteche o le sale da ballo), i ristori per il settore della ristorazione, del wedding, dell’hotellerie, gli aiuti per le agenzie di viaggio e i tour operator. Potrebbe tornare anche un bonus per i lavoratori dello sport, ma non sarà come quello che abbiamo conosciuto lo scorso anno.

Sono 3,3 miliardi il totale dei fondi necessari per finanziare tutte le misure inserite nel decreto Sostegni ter, ma a chi spetta il bonus stagionali 2022? 

Sono già stati resi noti i beneficiari dei nuovi aiuti, oltre a specificare quali saranno gli importi dei bonus per ogni lavoratore. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul bonus stagionali 2022 e le ultime notizie sul bonus collaboratori sportivi. Cosa c’è di vero?

Bonus stagionali 2022: cos’è e come funziona?

Anche per quest’anno, il perdurare dell’emergenza sanitaria ed economica ha spinto il Governo a introdurre nuovi bonus per i lavoratori stagionali. Questi lavoratori si caratterizzano proprio per il fatto di possedere dei contratti a tempo determinato che coprono solo una parte dell’anno.

Per esempio, nel campo della ristorazione molto spesso i lavoratori stagionali si occupano della stagione estiva nelle località balneari, oppure della stagione invernale nelle località montane. Oppure gli animatori turistici che sono impegnati sulle spiagge in estate. Insomma, tutti quei lavoratori che per una parte dell’anno si trovano a svolgere un determinato lavoro.

Proprio per questi soggetti, colpiti da una crisi economica aspra e difficile, sono in arrivo dei nuovi aiuti. Il decreto Sostegni ter – decreto legge n. 4 del 27 gennaio 2022 – ha previsto una nuova tornata di bonus stagionali 2022 per i titolari di Partita Iva.

Attenzione però: non si tratta dell’indennità da 1.600 euro o da 2.400 euro he avevamo conosciuto nel 2021. Gli aiuti saranno ridotti, ma sicuramente andranno ad aiutare e a raggiungere tutti i settori che hanno sofferto la crisi economica e sanitaria. 

Bonus stagionali 2022: cosa prevede il decreto Sostegni ter

Il decreto Sostegni ter ha introdotto il bonus stagionali 2022, modificando però alcune indicazioni rispetto all’indennità che abbiamo conosciuto negli anni precedenti. Per quest’anno, infatti, non ci saranno indennità mensili da 1.600 euro o 2.400 euro per i lavoratori, ma invece dei contributi da fruire tramite cessione del credito.

Ciascuna attività, sulla base del proprio fatturato conseguito negli scorsi anni e in base alle perdite riscontrate a causa della pandemia, avrà accesso a una percentuale differente di aiuti.

Chiaramente la fetta più grossa di contributi a fondo perduto spetterà alle discoteche e alle sale da ballo, che sono le attività maggiormente colpite dai provvedimenti del Governo: basti pensare che con il decreto Festività è stata disposta la chiusura di tali attività dal 30 dicembre 2021 al 31 gennaio 2022. Ad oggi, inoltre, il Governo ha ulteriormente esteso la chiusura, fino almeno ai prossimi 10 giorni.

Tuttavia, nel decreto Sostegni ter, non figurano solo i contributi per le attività chiuse e il bonus stagionali 2022: ci sono anche tanti piccoli aiuti che possono fare la differenza.

Per esempio, fino al 31 marzo 2022 (ovvero fino al termine dello stato di emergenza) viene confermato l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali, per un massimo di tre mesi. Tale esonero riguarda, però, solo l’assunzione di candidati con contratto a tempo determinato, oppure con contratto di lavoro stagionale nei settori di stabilimenti termali e turismo.

Infine, è stato confermato anche il bonus affitto 2022 per il primo trimestre dell’anno (da gennaio a marzo 2022) che, a differenza del bonus affitto giovani previsto dalla Legge di Bilancio 2022, permette agli operatori turistici di tirare un sospiro di sollievo.

Grazie al decreto Sostegni ter torna anche la cassa integrazione per i soli settori del turismo, della ristorazione, per i parchi tematici, per gli stabilimenti balneari, per le discoteche, le sale da ballo e altre attività ricreative.

Bonus stagionali 2022: a chi spetta? I requisiti!

Ma torniamo al bonus stagionali 2022: a chi spetta e quali sono i requisiti per poterlo richiedere? Come stabilito dal decreto Sostegni ter, la platea di beneficiari è ben definita e prevede poche categorie, che sono poi quelle maggiormente colpite dalla pandemia di Covid-19.

Saranno stanziati fondi per il settore turistico, inclusi tra i beneficiari anche le agenzie di viaggio e i tour operator in quanto le restrizioni sui viaggi a causa della pandemia hanno colpito in primis questi settori economici.

La fetta maggiore di aiuti, come specificato nei precedenti paragrafi, andrà sicuramente alle discoteche e alle sale da ballo: sono previsti dei contributi a fondo perduto per quelle attività che hanno registrato delle perdite pari ad almeno il 30% rispetto al fatturato conseguito nel 2019.

Ma potranno richiedere il bonus stagionali anche altri soggetti, quali catering, bar, ristoranti e imprese operanti nel settore wedding: per queste attività sono previsti almeno 40 milioni di euro. Per poter richiedere i contributi, però, dovranno dimostrare di aver subito perdite per almeno il 40% dei ricavi rispetto a quanto conseguito nel 2019.

Ulteriori 20 milioni di euro saranno destinati, invece, ai proprietari dei parchi tematici o dei parchi di divertimento, acquari, siti archeologici e giardini zoologici, colpiti anch’essi dalla pandemia di Covid-19 e dalle numerose restrizioni.

E ancora: titolari di Partita Iva appartenenti al settore del cinema o del teatro, del commercio al dettaglio, del settore tessile e della moda. Per il Fondo emergenza spettacolo, infatti, sono stati stanziati 75 milioni di euro (50 milioni per la parte corrente e 25 milioni in conto capitale). Saranno invece 30 milioni di euro i fondi destinati alle librerie, all’editoria, ai musei e agli altri luoghi della cultura.

Bonus stagionali 2022: gli importi per ogni lavoratore

Quanto si può ottenere grazie al bonus stagionali 2022? Le cifre esatte non sono ancora state rese note: molto dipenderà dal numero di domande che verranno presentate e dalla ripartizione che verrà fatta sulla base delle risorse a disposizione.

Stando alle disposizioni che regolano il Fondo per il sostegno delle attività economico chiuse, comunque, potranno richiedere i bonus stagionali 2022 solo quei titolari di Partita Iva la cui attività abbia subito una chiusura non inferiore a 100 giorni.

In ogni caso, sarà un successivo decreto attuativo a confermare le percentuali di aiuto per i lavoratori stagionali, suddivise per fatturato:

  • 30% alle Partite Iva che hanno realizzato ricavi inferiori a 2 milioni di euro;
  • 40% alle Partite Iva con un fatturato compreso tra 1 milione di euro e 2 milioni di euro;
  • 50% alle Partite Iva i cui compensi sono compresi tra 400.000 euro e 1 milione di euro;
  • 60% per le Partite Iva che hanno conseguito ricavi non superiori a 400.000 euro.

La modalità di erogazione del bonus sarà sottoforma di contributo a fondo perduto.

Bonus stagionali: da quando si può richiedere?

Si può già richiedere il bonus lavoratori stagionali 2022? In realtà no, la piattaforma non è ancora aperta. Anzi, siamo ancor in attesa del decreto attuativo che riporti le percentuali esatte di bonus, oltre alle modalità e alle scadenze per la presentazione delle domande.

Si potrebbe ipotizzare l’uscita del decreto, al più presto possibile, per il mese di febbraio, in modo da avviare da subito le richieste per i contributi a fondo perduto e ristorare nell’immediato tutti i lavoratori che hanno bisogno di sostegni statali.

Non appena ci saranno delle novità, sarà l’Agenzia delle Entrate tramite il sito web ufficiale a pubblicare un provvedimento apposito.

Bonus collaboratori sportivi: cosa c’è di vero?

Oltre al bonus stagionali 2022, è previsto anche un bonus collaboratori sportivi nel decreto Sostegni ter? E, se esiste, a chi spetta e quanto si può ottenere?

È vero che nel decreto Sostegni ter compare anche un aiuto destinato ai lavoratori dello sport, ma non bisogna assolutamente paragonarlo al ritorno del bonus collaboratori sportivi che avevamo conosciuto nel periodo di piena pandemia. 

Infatti, i nuovi aiuti per il settore dello sport saranno decisamente più contenuti – come del resto lo sono anche tutte le altre indennità per gli stagionali – e andranno a beneficio di tutti i collaboratori sportivi che saranno in grado di dimostrare di aver subito perdite pari ad almeno il 40% rispetto al fatturato conseguito nel periodo precedente la pandemia.

Il contributo viene riconosciuto anche ai gestori delle piscine, purché siano in grado di dimostrare di aver subito perdite pari ad almeno il 40% del fatturato rispetto a quanto ottenuto nel 2019.

Anche in questo caso non sono ancora stati resi noti né l’importo né le modalità e le scadenze per le richieste: sarà un successivo provvedimento a mettere ordine sulla questione.

È stato confermato il credito di imposta per gli investimenti pubblicitari riservato al settore dello sport (20 milioni di euro per il primo trimestre 2022), oltre alla conferma dei contributi a fondo perduto riguardanti la sanificazione degli ambienti e degli spogliatoi e l’effettuazione dei tamponi per gli atleti (20 milioni di euro).

Decreto Sostegni ter: aiuti contro il caro-bollette

E una buona fetta di aiuti – circa 1,2 miliardi di euro – andranno a ridurre il caro-bollette, soprattutto dal lato delle imprese.

Se con il precedente decreto erano stati rafforzato i bonus sociali, e introdotta la possibilità di rateizzare i pagamenti delle bollette per le famiglie; il decreto Sostegni ter interviene a favore delle imprese.

In particolare, per le utenze con potenza pari o superiore a 16,5 kW, vengono cancellati gli oneri di sistema per il primo trimestre 2022. Viene poi riconosciuto un credito di imposta pari al 20% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nei primi tre mesi del 2022, ma solo per le aziende che hanno registrato un aumento dei costi per kWh superiore al 30% rispetto al prezzo relativo al 2019.