Bonus Stagionali 2022: arriva la proroga dal Governo!

L'emergenza epidemiologica continua a colpire duramente molti settori lavorativi, e la situazione fatica a migliorare. Il Governo deve prendere le contromisure necessarie ad arginare il danno, e dunque ha prorogato i Bonus Stagionali anche per il 2022. Andiamo a vedere la situazione.

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Arriva la proroga dei Bonus Stagionali per il 2022!

Non fa più notizia ormai la situazione surreale nella quale stiamo vivendo, con l'emergenza epidemiologica che continua a tartassare le tasche dei cittadini mettendo in crisi molti settori lavorativi.

Le festività natalizie hanno peggiorato drasticamente la situazione, portando l'aumento dei contagi a numeri spropositati che hanno intasato il sistema sanitario.

È arrivata prima la proroga dello Stato di Emergenza, sono state prorogate alcune misure e altre invece sono state eliminate definitivamente.

Il Decreto Sostegni 2022 è arrivato quindi quasi obbligatoriamente, con il Governo che non ha potuto fare a meno di elargire nuovi aiuti agli italiani.

In questo contesto quasi drammatico Draghi e la sua squadra hanno deciso di prorogare i bonus per i lavoratori stagionali anche per il 2022, con la promessa di sostenere alcuni settori che continuano a non vedere barlumi di speranza.

Andiamo dunque a vedere a chi spetteranno i nuovi fondi e tutto ciò che c'è da sapere in merito.

Prima di proseguire vi consigliamo la visione del seguente video YouTube di Redazione The Wam, in cui si parla del Decreto Sostegni 2022.

Bonus Stagionali 2022: una proroga obbligatoria

Prima di proseguire con il nostro articolo è importante fare una disamina della situazione in cui stiamo vivendo, e dei motivi per cui istituire un bonus che vada in favore degli stagionali è fondamentale.

Bisogna considerare che alcune settori, come ad esempio quello turistico o quello delle discoteche, continuano a subire maggiori restrizioni con cali di fatturato devastanti.

La proroga dello Stato d'Emergenza è la prova tangibile che, almeno fino al 31 marzo 2022, queste non andranno a diminuire, e di conseguenza sarà difficile vedere una crescita economica.

Quindi è necessario che il Governo metta a disposizione dei fondi per poter garantire un sostegno economico a chi ne ha più bisogno, e questa è la strada che sembra stia prendendo.

Non sappiamo per quanto ancora saremo costretti a subire i malanni della pandemia, ma per il momento la situazione è questa e le istituzioni devono prenderne atto.

Andiamo dunque a vedere quali sono i settori interessati dalla manovra, e chi potrà beneficiarne a causa della difficile situazione in cui versa.

Bonus Stagionali 2022: cos'ha fatto il Governo?

Abbiamo detto in precedenza che alcuni settori hanno risentito e continuano a risentire delle restrizioni dovute alla pandemia, e ormai la situazione si protrae da molto tempo.

Alla luce di questo il Governo ha dovuto prendere delle decisioni importanti nel corso dei mesi, per rendere meno amara la situazione.

Per farlo si è avvalso di alcune misure di sostegno economico da destinare, di volta in volta, a specifiche categorie.

Questi non sempre sono bastati, a volte sono stati un semplice palliativo per superare un periodo buio, altre volte invece si sono dimostrati uno strumento molto valido.

Ma per le discoteche, il mondo dello spettacolo e quello del turismo, ad esempio gli aiuti non bastano mai e il calo dei fatturati ha dei numeri che sanno di beffa.

Ovviamente questi sono solo alcuni esempi, siamo ben consci che ci sono molte altre categorie di lavoratori che stanno risentendo della situazione emergenziale.

Ad ogni modo, il Governo ha sempre scelto la via dei sostegni economici e anche questa volta sembra propendere verso questa scelta, staremo a vedere il valore delle cifre e se tutto ciò basterà.

Bonus Stagionali 2022: i requisiti e a chi spettano

Alla luce di quanto detto finora è importante vedere a chi erano indirizzati i precedenti aiuti economici erogati da Draghi e dalla sua squadra di Governo.

Questi, di norma, venivano gestiti dall'Istituto nazionale per la Previdenza Sociale (INPS) che si occupava di ricevere le domande, metterle al vaglio e poi elargire il sostegno economico.

Le misure di cui vi stiamo parlando andavano a favorire determinate categorie di lavoratori, e dunque andiamo a riportarle di seguito:

  • I lavoratori che operavano nello spettacolo;
  • Gli autonomi;
  • Gli intermittenti;
  • Chi lavorava nelle consegne a domicilio;
  • I lavoratori stagionali.

Andavano poi in soccorso di altre categorie di lavoratori che non abbiamo citato, quella di prima è infatti una lista esemplificativa.

Si può comunque dedurre che con il Decreto Sostegni 2022 queste categorie vengano messe in cima alla lista degli aiuti, o almeno questa è la speranza.

Bonus Stagionali 2022: cosa dice il Decreto Sostegni

Il Decreto Sostegni sancisce di fatto quali saranno i prossimi aiuti in favore dei cittadini, quali misure restano e quali se ne andranno.

A dire la verità, la sua riproposizione è la chiara immagine di come l'incubo dell'emergenza epidemiologica sia ancora presente, e gli strascichi che sta lasciando siano più vividi che mai.

La speranza era di non dover più pensare a bonus, proroghe, sostegni e via dicendo, e invece il peggior scenario possibile si è concretizzato.

La cosa che ci fa pensare che arrivi la proroga per i bonus stagionali, anche per il 2022, è la presenza nel testo anche in modo importante del turismo.

Di conseguenza, con grande probabilità verranno elargiti nuovi aiuti ai lavoratori stagionali, essendo loro un punto focale del settore.

Bonus Stagionali 2022: il mondo del turismo

Uno dei settori trainanti del nostro Paese è quello del turismo, uno di quelli che ci ha resi grandi e importanti nel mondo grazie ai tantissimi scorci che rendono l'Italia una Nazione da visitare.

Le chiusure forzate, però, stanno praticamente disintegrando l'economia turistica lasciando pochi margini per sorridere in questo periodo devastante.

Il Governo, dunque, ha stanziato in totale più di 413 milioni di euro da destinare solo a questo settore per aiutarlo nella ripresa.

Secondo alcuni i fondi non sono abbastanza per aiutare concretamente imprese e lavoratori, anche lo stesso ministro del turismo, Massimo Garavaglia, ha asserito che si sarebbe potuto avere di più.

Fortunatamente altri fondi potranno venire stanziati dal ministero, staremo a vedere se basteranno a colmare il vuoto che si è creato.

I fondi serviranno fondamentalmente per aiutare tutte le imprese che fanno parte del turismo, pensiamo ad esempio a parchi acquatici, i trasporti, il mondo del catering e degli eventi, giardini zoologici e via dicendo.

Alcuni di questi fondi vanno proprio in aiuto degli stagionali, come? Prevedendo una decontribuzione.

Buone notizie dunque, rimaniamo ora in attesa di capire se, e quando, arriveranno altri fondi da poter stanziare.

Decreto Sostegni 2022: il Reddito di Emergenza

A tenere banco più di tutto il resto, nel corso delle ultime settimane, è stato sicuramente il Reddito di Emergenza e la sua ipotetica proroga.

In un primo momento, grazie alla proroga dello Stato di Emergenza, sembrava quasi scontato rivederla anche con il nuovo anno.

Ma Stato di Emergenza e Reddito di Emergenza non sono sinonimi, e dall'uno non deriva automaticamente l'altro.

Infatti, dopo un primo momento di euforia gli animi si sono presto raffreddati, già nella bozza del testo della Legge di Bilancio non c'era nessuna voce che ne facesse riferimento, e ora anche nel Decreto Sostegni non sembra avere spazio.

Quindi la risposta dovrebbe essere semplicemente che il REM verrà definitivamente cancellato e basta, giusto?

E invece no, non possiamo ancora darlo definitivamente per morto, se la situazione legata all'emergenza epidemiologica dovesse proseguire ancora, allora sarebbe plausibile una sua riproposizione già nei prossimi mesi.

Per ora non c'è, ma nulla è ancora perduto! Staremo a vedere cosa accadrà nel corso delle prossime settimane.

Bonus Stagionali 2022: gli aiuti alle discoteche, ai teatri e agli altri settori

Se il mondo del turismo ha risentito largamente della pandemia forse è andata ancora peggio alle discoteche, che non hanno praticamente mai riaperto senza restrizioni.

Parliamo dunque di un settore che ha subito conseguenze per milioni di euro, e che a fatica riesce a rimanere a galla.

Il Governo dunque ha deciso di stanziare dei fondi per aiutarlo nella ripresa, consentendo di pagare quanto dovuto a settembre 2022.

Anche teatri e cinema potranno godere di nuovi aiuti, infatti anche loro hanno risentito pesantemente dell'emergenza epidemiologica, con cali di fatturato che hanno dell'incredibile.

Anche lo sport potrebbe rientrare in queste categorie, ma per il momento non si è mai accennato al bonus collaboratori sportivi, si può dunque dedurre che i sostegni andranno alle imprese.

Staremo a vedere nel dettaglio quali saranno le modalità d'erogazione delle varie misure tra crediti d'imposta ed erogazioni dei bonus.

Bonus Stagionali 2022 e le altre misure: la prospettiva del Governo

Quello che sta accadendo è il chiudersi, nuovamente, di un cerchio legato alla pandemia.

Il Covid-19 aumenta il numero dei contagi, il Governo aumenta le restrizioni, le attività perdono denaro e le istituzioni sono costrette a elargire aiuti e bonus.

Una ciclicità che sembra non terminare mai, oramai da due anni a questa parte, e che tutti noi ci auguriamo che possa concludersi al più presto.

La verità è che per il momento non ci sono prospettive rosee e anzi, al contrario, una soluzione plausibile non sembra essere all'orizzonte.

Draghi si interroga su come sia il metodo migliore per investire i fondi, se su misure a lungo termine o che aiutino i cittadini nell'immediato.

Spesso gli aiuti sono istantanei, ma questo è dovuto anche al carattere emergenziale in cui versa l'Italia.

È difficile programmare misure che aiutino i settori a riprendersi in  un futuro prossimo quando si è sempre costretti a tamponare i problemi che ci sono nell'immediato, e lo stiamo notando.

Anche il caro bollette ne è una prova tangibile, il costo del gas è aumentato a dismisura e il Governo deve decidere se tagliare alcuni costi o se investire in produzioni proprie.

È però molto difficile investire nel futuro se nel presente i cittadini non riescono ad arrivare a fine mese, di conseguenza è più plausibile che decida per una soluzione immediata.

Non sappiamo se questa sia la via migliore da perseguire, ma per il momento è quella che si sta intraprendendo.