Si torna a parlare di bonus terme, perché recentemente è stata prorogata la possibilità per i cittadini di accedere a questo sconto, almeno fino alla fine di marzo 2022. Il bonus terme era stato introdotto nel 2021 per sostenere i centri termali, che si sono trovati in crisi a causa dell’arrivo della pandemia.
Con l’ultimo Decreto Sostegni ter vengono introdotte diverse misure per sostenere le imprese ancora in crisi a causa del prolungamento dell’emergenza sanitaria, e tra queste vi sono anche i centri termali. Come spiega Corriere.it queste imprese non sono le uniche a venire supportate economicamente con il nuovo decreto:
“Per questo sarebbero previsti aiuti per circa 360 milioni a una serie di attività in crisi per le restrizioni anti-Covid, dalle discoteche alle piscine fino alla filiera del tessile.”
Il nuovo decreto infatti va a garantire nuovi aiuti sotto forma di contributi a fondo perduto, o crediti di imposta per le attività che ancora una volta si trovano ad affrontare chiusure, rallentamenti del lavoro e una situazione di crisi economica anche in questi primi mesi del 2022.
Il bonus terme darà ai cittadini nuovamente la possibilità di trascorrere un giorno in un centro termale a prezzo agevolato, dato che lo sconto è totale sull’acquisto di un servizio termale. Per questo bonus è prevista una soglia massima di spesa per ogni persona di 200 euro. Il bonus terme è stato proposto agli italiani da novembre 2021, per scadere i primi giorni di gennaio.
Tuttavia al momento viene riproposta la proroga a questo sconto per tutti i cittadini interessati, che potranno nuovamente accedere ad un servizio termale in modo agevolato fino alla fine di marzo. Tutti i dettagli sulla misura nell’articolo.
Bonus terme: come funziona
Il bonus terme consiste in una forma di risparmio che va a beneficio delle imprese che lavorano nel settore, ma anche per agevolare la spesa dei cittadini per un servizio termale. Questo particolare bonus consiste in uno sconto sull’accesso ad un servizio presso un centro termale, e il risparmio è totale nel caso in cui non si superi la soglia massima di spesa di 200 euro.
Il bonus terme garantisce a tutti i cittadini, nessuno escluso, la possibilità di recarsi in un centro termale in modo completamente gratuito, chiedendo un servizio tramite bonus. Per poter usufruire dello sconto, già da novembre 2021 era necessario recarsi presso uno dei centri termali accreditati all’iniziativa, il cui elenco era disponibile tramite il sito Invitalia.it.
Questo particolare bonus è stato accessibile da novembre 2021 fino ai primi giorni di gennaio 2022, e molti cittadini lo hanno utilizzato per trascorrere le vacanze invernali usufruendo dei servizi di una struttura termale. Tuttavia molti non hanno potuto beneficiare di questo particolare sconto a causa dell’arrivo di nuove misure di restrizione delle attività.
Misure che sono sopraggiunte a causa della nuova diffusione del virus che ha investito il paese in questo primo periodo del 2022. Il bonus terme in molti casi non è stato richiesto, nonostante la possibilità di accedervi. Per le strutture termali è arrivato nuovamente un periodo di difficoltà a causa della diffusione del virus, e per sostenere le imprese e garantire nuovamente l’accesso al bonus, è arrivata la proroga tanto attesa.
Per poter richiedere il bonus terme è sufficiente recarsi in una delle strutture convenzionate con l’iniziativa, presenti in molte regioni italiane, e richiedere lo sconto.
Bonus terme: a chi spetta?
Il bonus terme è prorogato fino alla fine di marzo 2022, tuttavia non è destinato a tutti. Questa proroga infatti coinvolge solamente i cittadini che ancora non hanno usufruito in precedenza di questo sconto. Questo significa che non è possibile usufruire di un nuovo bonus terme se questo è già stato richiesto e utilizzato precedentemente.
Di fatto la proroga consiste nella possibilità aggiuntiva di utilizzare il bonus, fino alla fine di marzo, se questo ancora non è stato utilizzato. Non si tratta quindi di una replica del sostegno precedente, ma di una proroga a chi ancora non l’ha richiesto.
Questo significa per esempio che chi aveva già deciso di utilizzare il bonus, ma che per svariati motivi non ha potuto recarsi al centro termale in cui aveva una prenotazione attiva, può richiedere nuovamente l’accesso tramite lo sconto. Le regole per la fruizione del bonus rimangono le stesse: è possibile richiederlo solamente presso le strutture accreditate, solamente per una volta.
Possono accedere al bonus tutti i cittadini con maggiore età residenti nel territorio italiano, e non è previsto alcun limite reddituale ISEE per poter accedere allo sconto. Il bonus comporta l’accesso gratuito ad un servizio termale purché non venga superata la cifra di 200 euro: in questo caso per tutta la spesa aggiuntiva il cittadino deve provvedere al pagamento.
Per alcuni versi il bonus terme non ha dato i risultati sperati nel 2021, in particolare per il sistema di prenotazioni, che ha limitato l’accesso al bonus per molti cittadini. Tuttavia la nuova proroga potrebbe garantire facilmente una nuova affluenza ai centri termali, che ancora una volta si trovano in difficoltà economica a causa dell’emergenza sanitaria.
Bonus terme: la corsa alle prenotazioni
Il bonus terme è stato investito fin dall’inizio da una corsa alle prenotazioni, che hanno velocemente fatto terminare i fondi a disposizione dei cittadini per questo sconto. Tuttavia per le prenotazioni non sono state poche le polemiche: di fatto aggiudicarsi lo sconto da novembre 2021 è una vera e propria competizione.
Il sito Invitalia.it ha proposto un sistema per prenotare online il proprio bonus terme, da utilizzare presso la struttura scelta. Tuttavia i centri termali hanno in molti casi aperto delle prenotazioni sui siti ufficiali precedentemente al giorno di partenza del bonus.
Per questo motivo gli accessi ai bonus sono di fatto terminati ancora prima della partenza ufficiale dell’iniziativa. Le polemiche intorno a queste modalità di prenotazione sono state molte, e tanti sono i cittadini che sono rimasti fuori dalla possibilità di ricevere lo sconto.
Sul sito ufficiale dell’iniziativa Invitalia.it è apparso velocemente il messaggio che comunicava il termine dei fondi per poter ricevere lo sconto, al termine di una corsa all’ultimo click che ha esaurito velocemente gli sconti disponibili.
La corsa alle prenotazioni è quindi terminata prima del previsto, lasciando senza bonus terme moltissimi italiani a causa del termine dei fondi messi a disposizione per l’iniziativa. Per accedere al bonus l’iniziativa ha posto l’obbligo di prenotazione, fino ad esaurimento fondi, che tuttavia sono terminati prima del previsto.
Al momento non si prevede una ulteriore corsa alle prenotazioni, perché sarà possibile utilizzare il bonus solamente per chi ha già ricevuto la conferma della prenotazione in precedenza, ma non ha mai effettivamente usufruito dello sconto. Non è previsto quindi un nuovo click day specifico per questa proroga al bonus.
Bonus terme e Decreto Sostegni
Il bonus terme prorogato deriva da una decisione presa con l’arrivo del nuovo Decreto Sostegni ter, che va a garantire alcune iniziative mirate per sostenere le aziende di diversi settori che si trovano ancora in difficoltà economica. Il bonus terme è solamente una delle misure prese per contrastare le problematiche del periodo, in relazione alla nuova situazione di emergenza sanitaria prorogata fino a fine marzo 2022.
Il Decreto Sostegni ter contiene diverse misure a favore di aziende che lavorano nel settore del turismo, dello spettacolo e dello sport, per i lavoratori stagionali, tra cui anche quelli dei centri termali, fino alle imprese che stanno affrontando alcuni rincari nei costi dell’energia elettrica per la produzione.
Il nuovo Decreto Sostegni ter è stato recentemente approvato per sostenere ulteriormente queste attività anche nei primi mesi del 2022, mentre ancora una volta il virus Covid-19 si è diffuso in Italia. Le misure riguardano in particolare i settori più a rischio economico, primo tra tutti il turismo.
Turismo che ha visto un crollo nel numero di turisti per la stagione invernale, comportando non pochi problemi al fatturato di strutture ricettive, agenzie di organizzazione viaggi, impianti sciistici. Il bonus terme è uno dei tasselli delle misure, tuttavia per il momento non introduce un nuovo sconto per chi non lo aveva richiesto.
Nella serie di bonus introdotti negli ultimi anni per contrastare la crisi, forse il bonus terme è quello che ha fatto più scalpore per la rapidità con cui sono terminati i fondi, e per il momento non sono previsti ulteriori investimenti in questo senso.
Bonus terme e sgravio contributivo
Nonostante il bonus terme e gli incentivi alle attività chiuse a causa del virus, per molti centri termali la situazione non è delle più incoraggianti: i cittadini spesso decidono di lasciare da parte una spesa di questo tipo, per risparmiare e sopperire al pagamento di spese per beni di prima necessità.
I centri termali in passato hanno subito diverse chiusure, a causa della tipologia di attività proposta al pubblico, che presuppone la creazione di assembramenti. La diffusione del virus ha comportato l’introduzione di diverse misure per la prevenzione dello stesso, misure che come effetto collaterale hanno portato a molte attività a registrare una diminuzione dei propri clienti.
Tuttavia oltre alla proroga del bonus terme, l’ultimo decreto ha deciso per un esonero contributivo per le aziende che optano per il FIS (Fondo di Integrazione Salariale) al posto della cassa integrazione (che per il 2022 non è più disponibile con causale Covid-19.
Le aziende che lavorano nel turismo e i centri termali (con codice ATECO 96.04.20) possono accedere ad un esonero contributivo. In particolare questa misura è volta ai lavoratori stagionali, nuovamente in crisi a causa del virus. L’esonero contributivo viene esteso per queste realtà fino alla fine di marzo 2021, relativamente alle assunzioni effettuate in questo periodo.