Bonus Terme: nuovi fondi in arrivo! Ecco le ultime!

Furbetti del Bonus Terme, forse ci avete dato una possibilità. Infatti, il Bonus Terme potrebbe ritornare e potrebbero arrivare nuovi fondi ad esso dedicati! Infatti, FederTerme ha già inviato la richiesta visto il grande successo della misura. Scopriamo insieme cosa potrebbe succedere a breve!

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Il Bonus Terme ha lasciato con l’amaro in bocca moltissime persone.

Si tratta di un bonus che è partito con un crash della piattaforma in quanto le persone che hanno provato a collegarsi erano troppe.

Di conseguenza, le prenotazioni si sono riaperte il giorno seguente.

Ma tutto ciò non è bastato ad accaparrarci il bonus che tanto abbiamo desiderato, infatti, i fondi si sono esauriti in sole quattro ore.

Hai capito bene, quattro ore per esaurire ben 53 milioni di euro.

Quindi, dire che la misura è partita con un vero e proprio boom sarebbe addirittura riduttivo.

Ma quindi non abbiamo più la possibilità di accedere al bonus?

Beh, non per il momento. 

Eppure, devi sapere che FederTerme ha già richiesto un rifinanziamento visto l’entusiasmo che è stato mostrato dai cittadini nei confronti di questa misura. 

Come sappiamo i voucher erano decisamente limitati. Infatti, essi erano solo 265 mila a fronte di circa mezzo milione di italiani interessati. 

Tutti vorremo goderci una giornata di puro relax alle terme, non è vero?

Eppure, forse per tutti noi che non siamo riusciti ad ottenere questo bonus in tempo non è ancora detta l’ultima parola.

Ma in cosa consiste il Bonus Terme?

Sono pochi a non conoscerlo, ma è meglio ricordarlo. Quando parliamo di Bonus Terme facciamo riferimento ad un’agevolazione che consente di ottenere un rimborso del 100% per un biglietto per un ente termale entro una spesa massima di 200 euro.

Lo vorresti subito, vero?

Proprio per questo è bene conoscere subito se può esserci una possibilità di rifinanziamento per il Bonus Terme, in modo da tentare per la seconda volta la fortuna. 

In questo articolo vediamo cosa possono fare coloro che non sono riusciti ad accaparrarsi il loro ingresso gratuito alle terme e per quale motivo i fondi si sono esauriti così velocemente. 

Bonus Terme: definiamo cos’è e come funziona

Prima di parlare dei “furbetti” del Bonus Terme o della possibilità di ottenerlo anche nel 2022, andiamo a capire meglio di cosa stiamo parlando.

Quindi, cos’è il Bonus Terme?

Facciamo riferimento ad un’agevolazione che è stata introdotta con il Decreto Legge numero 104 del 2020 che però è stata messa in atto solo a partire da luglio del 2021.

Infatti, è stata proprio in quella data che ha avuto luogo il decreto attuativo ad opera del Ministero dello Sviluppo Economico.

Tramite il Bonus Terme tutti i cittadini maggiorenni che risiedono in Italia hanno potuto tenere la fortuna in modo da ottenere il rimborso del 100% sul loro soggiorno termale. 

Una giornata di puro relax da passare soli o in compagnia. 

Come sappiamo, il tetto massimo per ogni voucher era fissato a 200 euro, una cifra considerevole visti i prezzi degli ingressi alle terme. 

Inoltre, vi era la possibilità di pagare una differenza in modo da beneficiare anche di servizi aggiuntivi. 

Lo scopo di questa misura era quello di risollevare un settore che era stato duramente colpito dagli effetti della pandemia da Covid-19: gli stabilimenti termali.

Ebbene, diciamo che la misura ha funzionato forse anche meglio del previsto. 

Infatti, le risorse che, come sappiamo, erano strettamente limitate, si sono esaurite in sole quattro ore dall’apertura delle prenotazioni

Fondi esauriti in 4 ore: i furbetti del Bonus Terme

Così sono stati definiti alcuni che sono riusciti ad ottenere il voucher per il loro ingresso gratuito alle terme. 

Ma per quale motivo? Cerchiamo di fare chiarezza. 

Ricordiamo innanzitutto che non vi era alcun particolare requisito per poter accedere a questa agevolazione. 

Infatti, per beneficiare del Bonus Terme non era richiesto alcun indicatore ISEE, di conseguenza sappiamo che si trattava di una misura universale. 

Eppure, anche in questo caso si sospetta che vi siano state non poche irregolarità quando la possibilità di prenotare è stata aperta. 

Infatti, in base a quanto affermato da FederTerme i fondi sono stati esauriti nel giro di sole quattro ore. Situazione che, inutile dirlo, ha lasciato con l’amaro in bocca molti cittadini che speravano di riuscire ad avere accesso all’agevolazione. 

Proprio per questo malcontento generale alcune associazioni dei consumatori stanno parlando di veri e propri brogli. 

Vediamo più nel dettaglio cosa si sostiene sui furbetti del Bonus Terme.

Come sappiamo, le risorse che sono state stanziate da tale agevolazione erano decisamente limitate (53 milioni di euro). Proprio per questo motivo queste risorse si sono esaurite in tempi record e, dobbiamo ammetterlo, ce lo aspettavamo tutti. 

Eppure, quello che emerge da ulteriori analisi è che con molta probabilità alcuni centri termali hanno “giocato sporco”. 

In che senso? Te lo spiego subito.

Alcune strutture termali hanno aperto la possibilità di richiedere il Bonus Terme in anticipo, magari per riservarlo ad alcuni clienti fedeli.

Mi spiego meglio: le prenotazioni dovevano arrivare alle strutture termali a partire dal giorno 8 novembre 2021. Tuttavia, molti (per non dire quasi tutti) istituti termali hanno aperto le prenotazioni alcuni giorni prima della data consentita. 

Bonus Terme: quante richieste sono arrivate?

Come ha affermato Invitalia, il Bonus Terme ha ricevuto circa mezzo milione di richieste. 

Dopotutto, dopo il difficile periodo che stiamo attraversando da ben due anni, tutti noi avremmo voluto goderci un bel soggiorno alle terme.

Ma in che modo tale bonus andrà ad influire sul settore turistico?

Secondo le stime, grazie al Bonus Terme si genererà un giro di affari per un valore di circa 300 milioni. 

Come è possibile? Basta considerare la quantità di turisti che dovrà soggiornare nei pressi delle terme da loro scelte. 

Ma torniamo a parlare delle richieste. 

Come abbiamo anticipato nell’introduzione di questo articolo, il Bonus Terme ha richiesto ben due giorni per partire. 

Infatti, esso doveva essere prenotatile a partire dal giorno 8 novembre 2021, ma qualcosa è andato storto e la piattaforma non ha retto l’enorme mole di richieste. 

Di conseguenza, il bonus è partito ufficialmente il giorno successivo, ossia il 9 novembre. 

Un enorme successo visto che i fondi dedicati al Bonus Terme si sono esauriti in meno di quattro ore. 

Cosa fanno quello che non hanno avuto il Bonus Terme?

Come abbiamo visto, moltissimi cittadini non hanno avuto accesso a tale bonus e questo ha lasciato in molti di noi un grosso malcontento. 

Troppi sono rimasti con l’amaro in bocca. Soprattutto quando sono venuti a conoscenza del fatto che gli istituti termali hanno aperto le prenotazioni in anticipo. 

Immagina di aspettare il giorno 8 novembre con ansia, in modo da accaparrarti il tuo voucher del Bonus Terme e poi venire superato solo perché non sapevi che gli enti accreditati avevano deciso di aprire le prenotazioni in anticipo per i loro clienti. 

Una bella beffa, vero?

Ad oggi possiamo sperare in un rifinanziamento della misura che, come abbiamo detto, è stato già richiesto da FederTerme. Tuttavia, è bene sottolineare che non abbiamo ancora alcuna certezza che ciò potrebbe esserci in quanto il Governo non ha ancora dato nessuna conferma. 

Ma c’è ancora il piano B

Infatti, come sappiamo, il Bonus Terme richiede ai beneficiari di utilizzare il voucher entro 60 giorni dal suo ricevimento. Ciò significa che i soldi che non verranno utilizzati torneranno all’interno del fondo che finanzia il Bonus Terme. 

Non ci resta che sperare di essere veramente fortunati questa volta! 

Ancora non abbiamo alcuna certezza. Tuttavia, è possibile ipotizzare che se le risorse che rientreranno nel fondo saranno considerevoli, il Bonus Terme verrà riproposto a breve. 

Bonus Terme: il click dai che è saltato. Come mai?

Quando parliamo di Bonus Terme, molti di noi nutrono ancora dei seri dubbi su come siano andate davvero le cose. 

Ma facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire qual è stato l’iter che ci ha portati allo shock del Bonus Terme. 

A partire dal giorno 28 ottobre potevano registrarsi tutte le strutture termali sulla piattaforma di Invitalia. Tali strutture sarebbero state accreditate come centri termali dove spendere il bonus da 200 euro (che ricordiamo, non richiedeva l’ISEE).

Successivamente ci sarebbe stato un click day, ossia un giorno in cui avrebbero avuto luogo le prenotazioni per l’accesso a questo bonus

Ricorda: le prenotazioni dovevano essere effettuate presso le strutture termali e, solo in seguito, tali strutture avrebbero dovuto richiedere il bonus sul portale di Invitalia. 

Eppure, come abbiamo visto, le prenotazioni sono state effettuate nei giorni precedenti rispetto all’8 novembre e, di conseguenza, la possibilità di ottenere il voucher è sfumata per moltissime persone. 

Bonus Terme: il crash della piattaforma dell’8 novembre 

Ebbene, tutti dovevano poter concorrere per ottenere il Bonus Terme il giorno 8 novembre. 

Eppure, non è stato proprio così.

Infatti, quel giorno la piattaforma di Invitalia è andata in tilt a causa dei troppi utenti collegati.

Infatti, moltissime persone hanno deciso di bypassare lo step di contattare l’ente termale ed hanno provato a collegarsi direttamente al portale di Invitalia per richiedere autonomamente il Bonus Terme.

Non pochi cittadini, essi erano oltre 300.000! 

Proprio per questo motivo il sistema che poteva supportare una mole inferiore di utenti connessi è andato letteralmente in tilt.

Quindi cos’è accaduto?

Semplice: è stata posticipata la data del click day che si è tenuto il giorno seguente. 

Bonus Terme: in arrivo nuovi fondi! Quando? 

Come abbiamo visto, dato l’immenso successo che questa misura ha ottenuto, FederTerme ha già fatto richiesta al Governo per ottenere nuovi fondi e finanziare un secondo Bonus Terme. 

Non solo il presidente Caputi di FederTerme spera in questo rifinanziamento. Infatti, sono moltissimi i cittadini che vogliono cogliere questa seconda occasione. 

Eppure, come abbiamo visto, nessuno al Governo si è esposto a favore o contro questa misura e, per il momento, sembra non esserci nulla di ufficiale. 

Possiamo intanto ipotizzare che qualora i voucher non venissero utilizzati entro i 60 giorni previsti si potrebbe aprire una nuova tranche dedicata al Bonus Terme. 

Lo ipotizziamo da una parte, lo speriamo dall’altra. 

In ogni caso vi daremo tutti gli aggiornamenti!