Il Bonus vacanze, del quale abbiamo avuto modo di parlare in questo articolo, ha dato una grossa mano ai centri turistici e a tutte le famiglie aventi i giusti requisiti per beneficiarne.
I primi hanno visto arrivare una spinta economica necessaria per una ripartenza post Covid, mentre le seconde hanno visto la possibilità di poter organizzare e vivere un periodo di vacanza con grossa parte delle spese detratte.
A questo particolare tipo di bonus, però, se ne aggiunge un altro che opera nello stesso settore, ma in un ambito più specifico.
Stiamo parlando del Bonus terme, un'agevolazione fiscale che appunto si accosta per natura al Bonus vacanze, ma che si concentra maggiormente sul settore termale.
In questo periodo, inoltre, la risonanza che sta ottenendo il Bonus terme è enormemente cresciuta, poiché si è detto addio al famigerato click day del quale non si conosceva la data esatta, e si è invece dato il benvenuto all'8 novembre, giorno a partire dal quale sarà possibile iniziare ad inoltrare le domande per usufruire del bonus.
Una novità del genere è tutt'altro che marginale, e mostra piuttosto una sicurezza che può spingere anche i più titubanti a tenersi pronti per poter beneficiare del Bonus terme.
Questa agevolazione relativa al settore turistico, infatti, pur non essendo un bisogno di primaria importanza, rappresenta un'occasione per rinfrancare il corpo e l'animo, dando allo stesso tempo un aiuto ai centri termali duramente colpiti dall'epidemia.
Non facciamoci quindi cogliere impreparati e andiamo a conoscere per filo e per segno tutto ciò che bisogna sapere su questa interessante agevolazione fiscale.
Bonus terme: la sua carta d'identità!
Prima di analizzare le informazioni più tecniche e andare effettivamente al sodo, è opportuno esporre in maniera cristallina di cosa stiamo parlando.
Che cos'è quindi il Bonus terme e perché nasce?
Obbiettivo principale del Bonus terme, già accennato in introduzione, è quello di fornire un supporto economico non solo ai cittadini che ne possono beneficiare ma anche e soprattutto ai centri termali che vedranno così le loro attività nuovamente in azione, dopo il periodo di fermo dovuto alla pandemia mondiale.
Il periodo appena trascorso, infatti, ha messo in ginocchio svariati settori, e quello termale pare essere uno dei più toccati.
L'iniziativa parte dal Ministero dello Sviluppo Economico ed è coordinata in tutte le sue fasi da Invitalia, di cui andremo a parlare più in là.
Il MISE (acronimo che sta ad indicare appunto il Ministero dello Sviluppo Economico) ha messo a disposizione del Bonus terme un fondo cassa che ammonta a 53 milioni di euro.
Una cifra importante, che non può certo garantire una copertura nazionale se tutti andassero a richiederlo, ma che può fare la differenza per tutti i centri termali che decidono di aderire saggiamente all'iniziativa.
Questo descrive, sommariamente, la natura e le caratteristiche base del Bonus terme, ma andiamo a dare un'occhiata più da vicino ad alcuni altri dettagli, alcuni dei quali relativi anche ad Invitalia, l'Agenzia che si occupa della sua organizzazione.
Bonus terme: che cos'è Invitalia?
Invitalia, di proprietà del Ministero dell'Economia, è un'Agenzia nazionale che si occupa di sviluppo, in particolar modo della crescita economica del Paese.
Questo sta a significare che ogni iniziativa coordinata da Invitalia ha come scopo principale quello di aiutare l'economia del Paese a fiorire sempre più vigorosamente.
Non a caso il Bonus terme rientra in questi parametri, con l'attenzione volta in particolar modo sul settore termale che, come abbiamo già detto, ha dovuto affrontare un periodo veramente difficile durante i vari lockdown nazionali costretti dal Covid-19.
Come si può estrapolare dal sito di Invitalia stessa, l'Agenzia:
"Finanzia i progetti grandi e piccoli, rivolgendosi agli imprenditori con concreti piani di sviluppo, soprattutto nei settori innovativi e ad alto valore aggiunto."
Sicuramente una risorsa importante per il nostro Paese.
Ma spostiamoci nei prossimi paragrafi, dove le informazioni riguarderanno più specificatamente il Bonus terme protagonista dell'articolo.
Bonus terme: quali i requisiti necessari?
A differenza di altre tipologie di bonus, il Bonus terme porta buone notizie per tutti da questo punto di vista.
Infatti, senza complicarci troppo la vita, il requisito necessario per poter richiedere l'agevolazione è semplicemente quello di essere un cittadino italiano che ha raggiunto la maggiore età.
Non vi sono limiti relativi al conteggio ISEE e neanche relativi al nucleo familiare.
Ogni cittadino che sia appunto maggiorenne può fare domanda una sola volta per il Bonus terme e usufruirne senza nessun tipo di problema o ulteriore grattacapo.
Questo è un fattore davvero importante per chiunque si approcci al bonus, e anche un incentivo per chiunque.
D'altronde, se i requisiti sono così trasparenti, perché non provare a fare domande per godersi un rigenerante soggiorno in un qualitativo centro termale italiano?
Dal 28 ottobre 2021, inoltre, ci sarà il via alle registrazioni su Invitalia per tutti i centri termali che decideranno di sfruttare l'opportunità e aderire all'iniziativa.
Non facciamo confusione però, il 28 ottobre è una data utile solamente ai centri termali e non ai cittadini, i quali avranno possibilità di iniziare ad inoltrare le domande solo in seguito, a novembre.
Bonus terme: qual è il valore della detrazione?
Abbiamo già accennato che sono ben 53 milioni di euro i fondi messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico, ma questo come si concretizza in termini di agevolazione singola per ogni cittadino beneficiario?
Bene, per chiunque riesca ad inoltrare la domanda con successo, è previsto uno sconto del 100% sulle spese relative al soggiorno nel centro termale aderente, fino a un massimo di 200 euro.
Questo significa che ogni soggiorno dal costo pari o inferiore ai 200 euro avrà uno sconto totale per il cittadino beneficiario del Bonus terme.
Nel caso in cui i costi dovessero superare i 200 euro, la differenza andrebbe a gravare direttamente sul cittadino, il quale avrebbe comunque una grossa fetta di spesa detratta dal bonus.
È importante ricordare che ogni cittadino ha diritto a un solo bonus e quindi ai 200 euro di detrazione massima su ogni soggiorno nel centro termale aderente.
Bonus terme: da quando sarà possibile prenotarsi?
Questo dettaglio è già affiorato nell'introduzione ma andiamo con ordine e spieghiamo efficacemente tutto in questo paragrafo.
La data di registrazione dei centri termali è appunto fissata per il 28 ottobre 2021, giorno a partire dal quale sarà possibile, per tutti i centri che desiderano aderire all'iniziativa, registrarsi sul sito di Invitalia e rendersi disponibili al beneficio del Bonus terme.
Tutti i centri termali che effettueranno la registrazione apparterranno alla lista dei centri aderenti presso i quali i cittadini beneficiari del bonus potranno usufruire dello sconto di 200 euro sul soggiorno.
In seguito, sui siti di Invitalia e del MISE, verrà messa a disposizione una lista comprendente tutti i centri termali che hanno dato la loro disponibilità all'adesione.
Dall'8 novembre 2021, invece, sarà il turno dei cittadini, i quali potranno iniziare a prenotare il proprio soggiorno presso i centri termali aderenti richiedendo l'agevolazione di 200 euro fornita dal Bonus terme.
Non manca molto, insomma, all'apertura delle prenotazioni per tutti coloro che pianificano un soggiorno termale a costo potenzialmente zero.
In questo utilissimo video di Liliana Cacioppo, vengono messi alla luce tutti i possibili dubbi riguardanti il Bonus terme e affrontati con competenza; diamo un'occhiata.
Bonus terme: come poter fare la richiesta?
Se non fosse ancora abbastanza chiaro, a differenza delle metodologie utilizzate per richiedere altri bonus, nel caso del Bonus terme non c'è un particolare iter da seguire.
Infatti, per chiunque voglia beneficiare dell'agevolazione fiscale offerta dal MISE, sarà sufficiente rivolgersi a un centro termale di suo gradimento, purché quest'ultimo sia iscritto al Registro delle Imprese con il codice Ateco 2007 e sia, in ultima battuta, presente nella lista che verrà messa a disposizione da Invitalia.
Questa lista è la stessa citata nei paragrafi soprastanti, ovvero quella che verrà delineata con precisione a partire dal 28 ottobre 2021.
Nessun modulo da compilare, nessun particolare documento da tenere a portata di mano e nessun portale dal quale effettuare un'effettiva iscrizione.
Basta insomma attendere l'8 novembre e rivolgersi ad uno stabilimento termale idoneo all'interno del quale godere del soggiorno scontato.
Importante ricordare che il Bonus terme, come specificato sul sito "informazionefiscale.it", non può essere richiesto ed utilizzato negli stabilimenti termali che risiedono già a carico dell'SSN (Servizio Sanitario Nazionale) o di altri enti pubblici specializzati, quindi è opportuno tenere conto della lista offerta da Invitalia.
Bonus terme: esistono delle scadenze?
Non vi sono particolari notizie relative a una scadenza vera e propria del bonus, ma un dettaglio in particolare a cui fare attenzione se non si vuole perdere il beneficio dell'agevolazione.
Di fatti, una volta eseguito il semplice iter di richiesta, sarà necessario avere cura di usufruire del soggiorno entro 60 giorni dall'avvenuta prenotazione.
Per fare un esempio pratico, nel caso in cui si decida di inoltrare la richiesta di soggiorno il 10 novembre e tale richiesta andasse a buon fine, si avrebbe tempo fino al 9 gennaio per spendere il suddetto giorno.
Nel caso non si riesca a soggiornare in quel lasso di tempo, il beneficio del Bonus terme andrebbe perso.
Il tempo messo a disposizione non è certo breve e probabilmente nessuno verrà colto impreparato da tale scadenza.
Ma per ogni evenienza, e per fornire un prospetto informativo il più chiaro e completo possibile, è necessario fornire anche questo tipo di dettaglio, poiché potrebbe pregiudicare l'utilizzo del Bonus terme per una semplice distrazione.