Bonus TV: 100 euro per tutti entro 31/12. Ecco come averlo

C'è tempo fino a fine anno per sfruttare il bonus TV e comprare un nuovo televisore oppure un decoder per poter vedere in digitale i canali tv. I bonus sono due, uno con ISEE e l'altro senza. Ma per gli anziano over 70 anni con un reddito inferiore a 20.000 euro, Poste consegna il decoder gratuitamente a casa.

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C'è tempo fino a fine anno per sfruttare il bonus TV e comprare un nuovo televisore oppure un decoder per poter vedere in digitale i canali tv.

L'8 marzo c'è stato lo switch su tutto il territorio nazionale che ha comportato il passaggio in HD di tutte le emittenti televisive, ed è stato necessario effettuare la sintonizzazione dei canali al fine di poter vedere i canali nella nuova veste grafica.

Chi non ha potuto fare fare lo switch? Chi non ha un televisore che già prevedeva di poter vedere i canali in HD. Queste stesse televisioni non potranno neanche vedere i canali quando terminerà il passaggio al nuovo DVBt2, il nuovo digitale terrestre che si concluderà il 1 gennaio 2023. Da quella data chi non avrà cambiato televisore o non si sarà dotato di un decoder televisivo non potrà più vedere i programmi televisivi.

Per far fronte a questo cambio di tecnologia il governo ha introdotto due bonus TV ed per gli over 70 anni la consegna gratuita del decoder.

Per i due bonus TV, il termine per usarli è il 31 dicembre 2022. Uno è collegato all'ISEE e l'altro no. Entrambi inoltre sono cumulabili per poter acquistare un nuovo televisore.

Il bonus TV con ISEE è un bonus per l'acquisto di un nuovo televisore ed arriva fino a 30 euro.

L'altro bonus TV è in realtà un bonus rottamazione, perchè consente di comprare un nuovo televisore ma solo a fronte della rottamazione del vecchio televisore. Il bonus TV rottamazione ha un valore di 100 euro massimo.

Bonus TV: 30 euro senza ISEE

Partiamo dal primo bonus, quello collegato all'ISEE. Introdotto con la legge di bilancio 2018, il bonus TV o decoder è stato rinnovato con la legge di bilancio 2022. Il bonus TV decoder è concesso ai titolari di un ISEE non superiore a 20.000 euro. 

Si tratta di un bonus da 30 euro che si può usare per acquistare un decoder oppure un nuovo televisore con la tecnologia DVBt2, che consente di poter vedere i canali nel nuovo digitale terrestre.

A chi conviene usare il bonus TV decoder? A chi non riceve i canali in HD e dopo aver effettuati la sintonizzazione dei canali non vede più i programmi. Se al momento vedi invece i tuoi canali in HD dopo l'operazione di sintonizzazione, probabilmente il tuo televisore è pronto anche per ricevere le trasmissioni nel nuovo formato DVBt2. Per verificarlo sarà sufficiente verificare se sui canali 100 o 200 appare la scritta HEVC

Nel caso in cui questo test fallisse, allora il bonus TV decoder ti servirà per comprare un nuovo televisore o un decoder ed avere la certezza di continuare a vedere i canali dal 1 gennaio 2023. 

Tuttavia, le date di spegnimento definitivo dei canali nella vecchia tecnologia variano da regione a regione. Quindi non tutte le regioni aspetteranno il 1 gennaio 2023 per passare alla nuova tv digitale. Il calendario è diversificato. Vediamo quali sono le date.

Bonus TV: le date utili per il cambio tv

Il bonus tv è spendibile fino al 31 dicembre 2022 e per questo motivo i canali che si vedono dal 1 al 9 e dal numero 20 si potranno vedere fino a fine anno sia non la nuova tecnologia DVBt2 che la tv digitale già visibile prima dello switch dell'8 marzo.

La qualità di visione dei programmi cambia, ma almeno fino a quella data non si dovrà cambiare il televisore, sempre che i programmi possano vedersi. Ma dal 1 gennaio 2023 tutti i canali saranno visibili solo nella nuova tecnologia del digitale terrestre.

Le piccole emittenti sono però già in fase di passaggio e seguono un calendario che varia da regione a regione.

Le prime a passare sono state quelle della Sardegna il cui processo di refarming è avvenuto entro il 18 dicembre 2021.

A passare ora sulle nuove frequenze sono le emettenti locali delle regioni Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna. In queste regioni il refarming terminerà il 15 marzo.

Entro il 15 maggio toccherà alle regioni di Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata; Abruzzo, Molise, Marche. A completare le operazioni di refarming saranno le regioni di Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania dove la data da segnare è il 30 giungo 2022.

Bonus TV rottamazione: 100 euro per tutti

L'altro bonus che invece si può sfruttare senza vincoli reddituali e di ISEE è il bonus rottamazione TV. Come si evince dalla parola stessa, questo bonus è concesso a tutti i possessori di vecchi televisori che decidono di rottamarlo per comprare una nuova tv. 

Il bonus tv rottamazione è stato introdotto con la legge di bilancio 2021, ma ha avuto il suo effettivo avvio il 5 luglio 2021 con la firma del decreto attuativo da parte del ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti.

Con la legge di bilancio 2022, il bonus tv rottamazione è stato rinnovato e permette fino al 31 dicembre 2022 di poter comprare un nuovo televisore solo a fronte della rottamazione di un vecchio televisore.

Il bonus tv rottamazione ha un valore massimo di 100 euro. In realtà il bonus tv rottamazione è uno sconto, concesso dal venditore, del 20% per un massimo di 100 euro per apparecchio televisivo.

Il bonus tv rottamazione può essere utilizzato una sola volta per codice fiscale, e solo da chi è intestatario del canone RAI.

Bonus TV rottamazione: come funziona il bonus da 100 euro

Per poter sfruttare il bonus TV rottamazione, si devono rispettare alcuni requisiti che però non riguardano i valori reddituali nè l'ISEE. 

Gli unici due requisti per poter usare il bonus TV rottamazione sono relativi al possesso di un vecchio televisore (ma vedremo più avanti che deve essere antecedente ad una determinata data) e al pagamento del Canone Rai, tranne per chi ha le esenzioni.

Per quanto riguarda il vecchio televisore, la data di acquisto dello stesso non deve essere successiva al 22 dicembre 2018. Tuttavia per essere sicuri che il proprio televisore vada effettivamente sostituito si può eseguire il test sui canali 100 e/o 200. Se appare la scritta HEVC Test, significa che il televisore anche se datato prima del 22 dicembre 2018 può ricevere i canali televisivi nella nuova tecnologia e non avrà problemi dopo il 1 gennaio 2023.

Se invece il test fallisce, ossia non compare alcuna scritta, il televisore deve essere cambiato.

Per farlo, si deve rottamarlo. La rottamazione può avvenire in due modalità.

Una diretta, con cui il proprietario del televisore consegna la TV direttamente al negozio in cui comprerà poi il nuovo televisore. Tutte le pratiche di smaltimento saranno effettuate dal negoziante.

L'altra modalità è quella di portare l'apparecchio televisivo presso un centro di smaltimento e farsi rilasciare un documento attestante l'avvenuta consegna. Questo modulo dovrà essere fornito al negoziante all'atto dell'acquisto del nuovo televisore.

Per sfruttare il bonus TV rottamazione si deve essere in regola con il pagamento del CANONE RAI. Su questo vincolo, l'acquirente dovrà autocertificare la regolarità del pagamento. In fase di controllo da parte del'Agenzia delle Entrate, le false dichiarazioni saranno perseguite con la revoca del bonus.

Bonus TV decoder gratis per gli over 70 anni

La novità del 2022 riguarda gli anziani che hanno compiuto o compiranno durante il 2022 il settantesimo compleanno. Per loro, nel rispetto di alcuni requisiti, ci sarà la consegna gratuita del decoder.

Quindi nessuna necessità di acquistare un decoder oppure un nuovo televisore. Chiaramente nulla vieta anche alle persone di 70 anni di sfruttare il bonus TV e bonus TV rottamazione. Ma perchè spendere soldi se si potrà avere gratis il decoder?

Riceveranno in modalità gratuita il decoder TV per vedere i programmi in HD, gli anziani di età pari o superiore a 70 anni, con un reddito non superiore a 20.000 euro. Chi percepisce una pensione di 1500 euro al mese e non ha altre fonti di reddito, riceverà una comunicazione dall'Inps con cui si attesta l'eleggibilità a ricevere il decoder.

Come fare? Non si deve far nulla. Infatti dall'incrocio tra i dati di pensione dell'Inps, i dati dell'Agenzia delle Entrate e del Ministero dello Sviluppo Economico, sarà stilata una lista dei beneficiari, che riceveranno direttamente a casa il decoder. A consegnarlo ci penserà Poste Italiane.