Bonus TV, 130 euro di sconto oppure ritiri gratis il decoder!

La Legge di Bilancio 2022 è pronta e offre una nuova dotazione da destinarsi ai bonus TV, anche in vista dell’imminente switch off. Sono quindi attivi molteplici incentivi, con cui avere sconto sul prezzo di vendita di un televisore, oppure si possono usare gli stessi per avere un decoder gratis. Andiamo alla scoperta di questi bonus TV e vediamo le novità.

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Un 2022 davvero pieno di sorprese sul fronte dei bonus TV dopo la diffusione del testo finale della Legge di Bilancio 2022.

Come era già nell’aria arriva un nuovo finanziamento tutto da dedicarsi al prolungamento ed al rinnovo di questi incentivi. L’avvento della rete 5G chiede infatti alle trasmissioni televisive di cambiare frequenze UHF e segnale di trasmissione, con il risultato che presto molti di noi dovranno per forza cambiare il televisore se vogliono continuare a vedere la TV.

In preparazione di questo momento, il tanto atteso switch off, il governo ha deciso di moltiplicare gli incentivi ai cittadini per l’acquisto di apparecchi nuovi compatibili con il nuovo digitale terrestre (DVB-T2).

Prima di tutto il bonus TV e Decoder, si tratta di un incentivo di 30 euro per i redditi bassi (ISEE inferiore o uguale a 20.000 euro), per l'acquisto di apparecchi nuovi, con la possibilità se si sceglie un decoder, il cui prezzo spesso e inferiore o uguale a questa cifra, di averlo completamente gratis e a spese dello Stato.

Per chi invece supera la fascia di reddito indicata c’è la possibilità di usare il bonus rottamazione TV, ovvero di avere ben 100 euro di sconto acquistando una televisione e portando indietro la vecchia.

Per i redditi ISEE non oltre i 20.000 euro, i due bonus diventano cumulabili e se usati per un televisore nuovo portano a 130 euro lo sconto complessivo.

Andiamo alla scoperta di questi bonus TV e vediamo le novità.

L’ampio raggio d’azione del bonus rottamazione TV (100€)

Una new entry della scorsa estate, il bonus rottamazione TV è gestito dal Ministero dello Sviluppo Economico, formalmente attivo e in procinto di avere vita lunga con il nuovo finanziamento.

Si tratta di un contributo con un ampio raggio di azione, prima di tutto perché non avendo requisiti ISEE ha una platea vastissima e poi perché il suo principale compito è quello di fare in modo che quando si cambia televisore il vecchio sia correttamente smaltito.

Il nome bonus rottamazione TV viene infatti proprio dall’unico requisito richiesto per accedere a questo contributo, cioè portare una vecchia TV a rottamare e acquistarne una nuova.

Perché però lo sconto sia applicabile la nuova TV deve essere compatibile con il nuovo segnale, cosa per altro che prevede la legge poiché c’è l’obbligo per produttori e rivenditori di non commercializzare modelli incompatibili.

Mentre la vecchia televisione da rottamare deve essere tra i modelli antecedenti al 22 dicembre 2018, poiché questi sono appunto i televisori non compatibili con il DVB-T2.

Per quanto riguarda lo sconto, che sarà applicato direttamente sul prezzo di vendita, esso ammonta massimo a 100 euro e corrisponde al 20% del prezzo di acquisto.

Il bonus non ha particolari requisiti ed è aperto a tutti, potrà però essere richiesto solo da quanti hanno intestato a loro nome il Canone Rai, con l’eccezione di coloro, ad esempio i cittadini sopra i 65 anni, che godono dell'esenzione dallo stesso.

La data di scadenza del bonus rottamazione TV è al momento fissata al 31 dicembre 2022, per quanto ci si aspetta un rinnovo anche in vista che lo switch off che è stato posticipato al 1 gennaio 2023.

Per quanto riguarda la modalità di smaltimento dei vecchi apparecchi questa può essere effettuata direttamente in negozio consegnando al rivenditore l’apparecchio obsoleto. Oppure se la TV è stata precedentemente rottamata presso l’isola ecologica, ma risponde ai requisiti cioè è antecedente al 22 dicembre 2018, allora si avrà comunque diritto al bonus TV se si presenta al negoziante la ricevuta di corretto smaltimento rilasciata dagli addetti.

Bonus rottamazione TV con sconto all’acquisto e senza procedura di richiesta 

Per quanto riguarda gli acquirenti non ci sono particolari richieste e procedure complesse da fare per avere gli importi dovuti di bonus rottamazione TV, visto che si tratta di uno sconto che viene applicato direttamente sul prezzo di vendita.

In questa organizzazione però al venditore spetta di coprire in prima istanza i costi del bonus rottamazione TV anticipando l'importo dello sconto e poi chiedendo che lo stesso gli sia rimborsato.

Ai negozianti quindi spetta di compiere una procedura, accedendo al portale dell’Agenzia delle Entrate, dove inserendo il codice fiscale del richiedente si verifica che effettivamente a questo spetti il bonus, ad esempio se non ne ha già usufruito. Una volta ricevuta online la conferma della fruibilità del bonus si può applicare lo sconto. Dopo la vendita il negoziante potrà materialmente ottenere la somma che gli spetta usando il modello F24 e avendo così un credito d’imposta dello stesso importo.

Una guida per la verifica della compatibilità degli apparecchi con il DVB-T2 la trovate nel video YouTube a cura di Tenoreinformatico:

  

Nuova finanziamento al bonus TV e Decoder (30€) con la Legge di Bilancio 2022

La Legge di Bilancio 2022 non è intervenuta soltanto rinnovando i fondi per il bonus rottamazione TV, ma anche aumentando la dotazione a disposizione del bonus TV e decoder.

Questo incentivo presenta vantaggi e svantaggi rispetto all’altro, uno svantaggio è certo l'importo ridotto che è di solo 30 euro, unito al fatto che sia accessibile solo agli ISEE inferiori o uguali a 20.000 euro all’anno. 

In compenso però, prima di tutto ha importo fisso, cioè non si tratta di una cifra che varia in base al prezzo di vendita del nuovo apparecchio, ma saranno sempre sottratti 30 euro dal prezzo finale. 

Perciò se il nuovo apparecchio ha un costo pari o minore di 30 euro, esso non si pagherà affatto.

In secondo luogo, non copre solo l’acquisto di televisori, ma anche di decoder. Se si fa un rapido giro su internet è facile vedere come se i televisori partano da un prezzo certo più alto di tale cifra, diversamente moltissimi decoder DVB-T2 costano proprio sui 30 euro, questo vuol dire che con il bonus TV è difatti possibile avere gratis il decoder. 

Peraltro il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), da cui dipendono i bonus TV, informa i cittadini che questo incentivo considera una spesa ammissibile e coperta dallo sconto di 30 euro anche quella per un decoder USB, con cui la TV non è proprio necessaria perché sono apparecchi che si inseriscono nel PC o Mac, fisso o portatile, ed è possibile direttamente vedere i programmi da lì.

Per quanto riguarda il funzionamento per l'acquirente il bonus TV e decoder funziona in modo del tutto simile all’altro, cioè compilato e scaricato un modulo in cui si autocertifica il proprio reddito si avranno i 30 euro di sconto applicati direttamente al momento del pagamento.

Analogamente, ai venditori sarà richiesta la medesima procedura, cioè prima di tutto la verifica dei requisiti dell'acquirente, da svolgersi online sul portale web dell'Agenzia delle Entrate, poi la richiesta vera e propria del rimborso con il modello F24, che avverrà con il solito credito d’imposta.

Bonus Rottamazione TV e Bonus TV e decoder, cumulabili per gli ISEE sotto i 20mila

Dunque cerchiamo di schematizzare meglio e chiarire quali incentivi sono attivi per permettere ai cittadini di acquistare una nuova tv o decoder a prezzo scontato e in cosa si differenziano l’uno dall’altro.

Il primo incentivo attivato è noto come bonus TV e Decoder, ad indicare proprio la doppia spesa ammessa, cioè sia per una televisione che per un decoder DVB-T2.

Il requisito per ricevere questo bonus è solo uno, avere un ISEE che non ecceda i 20mila euro all’anno.

Il suo importo non varia e offre sempre uno sconto di 30 euro, a prescindere da quale sia l’oggetto che si compra o il suo prezzo finale.

L’altro incentivo attivo solo da luglio scorso è il bonus rottamazione TV, non ci sono requisiti ISEE, ma ci sono comunque delle condizioni per averlo:

  • rottamare una vecchia televisione di modello precedente al 22 dicembre 2018 e non compatibile con il DVB-T2;
  • il richiedente deve essere anche l’intestatario del Canone Rai.

L'importo è variabile, poiché si tratta del 20% di sconto sul prezzo finale di un televisore, mentre i decoder non sono ammessi, e che può raggiungere l’ammontare massimo di 100 euro.

I due bonus sono cumulabili, cioè i cittadini il cui ISEE non supera i 20.000 euro e che hanno una vecchia TV da rottamare, potranno usufruire di uno sconto complessivo di 130 euro.

Switch Off, la data cambia ancora. Ecco il nuovo calendario dello spegnimento

Lasciamo da parte nelle conclusioni il bonus TV e decoder ed il bonus rottamazione TV e veniamo al cambio di segnale, lo switch off.

La data in cui effettivamente avverrà lo spegnimento è stata posticipata in più occasioni e per il momento lo switch off vero e proprio, quando cioè si trasmetterà con il DVB-T2 e i video saranno codificati in HEVC Main 10, avverrà il 1 gennaio 2023.

In ogni caso ad ottobre c’è stato già un primo cambiamento nella codifica dei video trasmessi che ora avviene in MPEG-4 con il risultato che per vedere la TV serve comunque un televisore HD.

Con il bonus TV è possibile comprare un televisore non compatibile?

Quanti sono interessati a verificare la compatibilità di TV e decoder possono farlo vedendo se marca e modello sono presenti nella lista dei compatibili sul sito del MISE.

Oppure usando i canali di prova 100 e 200 messi a disposizione da Rai e Mediaset, dove al fine di verificare la compatibilità sarà necessario leggere la scritta sullo schermo Test HEVC Main 10, che indica un apparecchio in grado di ricevere il DVB-T2.

Per quel che concerne i nuovi apparecchi, non c’è pericolo di comprarne uno incompatibile, perché la vendita di questi è vietata. 

Inoltre, alle case produttrici viene richiesto di applicare un bollino di certificazione sugli apparecchi compatibili, al fine proprio della trasparenza con gli acquirenti. Si tenga conto che sia la sigla DVB-T2 che DVB-S2 indicano entrambe prodotti validi e compatibili, solo dove la prima indica il digitale terrestre la seconda indica un digitale satellitare.

In ogni caso usando i bonus TV non correre rischi anche perché sono validi solo per l’acquisto di modelli compatibili presenti nella lista stilata dal MISE.