Decidere i programmi della serata in base ai canali del palinsesto televisivo è una piacevole routine che in pochi si lasciano sfuggire.
La televisione ormai fa parte delle nostre vite quotidiane e i canali, negli anni, si sono moltiplicati per offrire a tutti i tipi di telespettatori dei programmi e dei contenuti che possano incontrare i gusti di ogni genere ed età.
Naturalmente la crescita dell'importanza della televisione è andata di pari passo con investimenti e grandi introiti da parte di aziende di ogni genere, che hanno scelto il "tubo catodico" per farsi conoscere attraverso il canale pubblicitario degli spot televisivi.
Proprio poche ore fa, il 20 ottobre 2021, ha avuto inizio il processo definito di switch off ossia di "spegnimento" e passaggio ad un nuovo standard del digitale terrestre.
Si sta assistendo dunque al passaggio dal segnale di codifica Mpeg2 a quello definito Mpeg 4.
Come spiegato nel dettaglio da questa notizia ANSA:
(lo switch off) è stato determinato dalla necessità di liberare la banda 700 Mhz, molto utilizzata in Italia, soprattutto dalle tv locali, per far spazio alla rete 5G per gli operatori di telefonia.
La conseguenza pratica di questo cambio di frequenze si è tradotta, per milioni di italiani, nella necessità di dover cambiare il proprio televisore o di dotarsi di un decoder per poter continuare a vedere i propri programmi preferiti.
Proprio per venire incontro alle esigenze dei telespettatori, il Governo del Presidente del Consiglio Mario Draghi ha dato vita al cosiddetto bonus tv, un'agevolazione che consente di "rottamare" il proprio vecchio televisore per poterne ottenere uno idoneo a ricevere i nuovi segnali.
Chi non avesse ancora eseguito il cambio del televisore, a partire dal 20 ottobre 2021 avrà certamente compreso l'importanza di farlo: sono state proprio le genraliste e seguitissime Rai e Mediaset ad iniziare lo switch off e a non far vedere più i propri canali sulle "vecchie" frequenze.
Bonus tv: perchè i canali non si vedranno più
Sono stati ben quindici i canali, tra Rai e Mediaset, a non esssere più visibili sui televisori di milioni di italiani a partire dal 20 ottobre.
Più in particolare, per la Rai i canali "invisibili" sono: Rai 4, Rai 5, Rai Movie, Rai Yoyo, Rai Sport + HD, Rai Storia, Rai Gulp, Rai Premium e Rai Scuola.
Per quanto riguarda invece i canali del "serpentone", cioè di Mediaset, azienda da sempre associata al suo fondatore, Silvio Berlusconi, a non vedersi più dal 20 ottobre sono stati: TgCom24, Mediaset Italia 2, Boing Plus, e le "musicali" Radio 105, R101 TV e Virgin Radio TV.
Non si è trattato di un disguido: a partire da questa data infatti, ha avuto luogo un passaggio tecnologico a nuovi standard del digitale terrestre.
Prima di parlare espressamente del bonus tv, è bene comprendere la motivazione che si cela dietro alla scomparsa di tanti canali dai nostri televisori.
Il cambio di frequenze si è reso necessario per "fare spazio" alla rete 5G per la telefonia mobile.
La tv è da sempre uno dei compagni di vita degli italiani e, soprattutto lo scorso anno, ci ha fatto deicsamente comapgnia e ci ha tenuti costantemente aggiornati sugli sviluppi della pandemia. Proprio per questo quasi nessuno è disposto a rinunciarvi!
Questo cambio di frequenze ha fatto passare questi canali come disponibili solo ed esclusivamente in Hd (high definition), cioè l'alta definizione.
La conseguenza pratica di questo cambio di frequenze si è tradotta, per milioni di italiani, nella necessità di dover cambiare il proprio televisore o di dotarsi di un decoder per poter continuare a vedere i propri programmi preferiti.
Questo cambio di frequenze ha fatto passare questi canali come disponibili solo ed esclusivamente in Hd (high definition), cioè l'alta definizione.
Proprio per venire incontro alle esigenze dei telespettatori, il Governo del Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi ha dato vita al cosiddetto bonus tv.
Il bonus tv è un'agevolazione che consente di poter continuare a vedere i propri programmi usufruendo di uno sconto fino a 130 euro per cambiare il proprio televisore o dotarsi di un decoder idoneo.
In questo video, lo youtuber Manuel Agostini speiga in modo chiaro e semplice le caratteristiche ed i requisiti necessari per ottenere il bonus tv 2021:
Il nuovo digitale terrestre insomma porterà d'ora in poi i televisori di tutta Italia a poter ricevere solo e soltanto programmi che siano dotati della cosiddetta "codifica Mpeg4".
Questa sigla indica insomma il codice che certifica il fatto che quel determinato apparecchio potrà ricevere tranquillamente le nuove frequenze in alta definizione.
Bonus tv 2021: quali televisori e decoder acquistare?
Vista la necessità, arrivata proprio a partire dal 20 ottobre 2021, di dover cambiare il proprio televisore o di doversi dotare di un decoder per continuare a godere dei propri programmi preferiti del palinsesto, il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha dato il via al bonus tv.
Si tratta di un fondo stanziato dal MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) del valore di ben 250 milioni di euro, proprio al fine di dare a tutti gli italiani l'opportunità di poter cambiare il proprio televisore o dotarsi di decoder godendo dello sconto promosso dal Governo.
E' bene ricordare comunque che chiunque, anche coloro i quali hanno una televisione idonea a ricevere i canali con le nuove frequenze in Hd, dovranno semplicemente risintonizzare i propri dispositivi per continaure a vedere tranquillamente i propri programmi preferiti.
Per fare questo passaggio, sia che si tratti di un televisore nuovo acquistato con il bonus sia che si tratti di un apparecchio che già riceve le nuove frequenze, c'è una videoguida del MISE con tutte le istruzioni del caso.
Per tutti gli altri invece, il bonus tv si compone di due misure più piccole e differenti:
- un'agevolazione per poter dare il proprio vecchio televisore in cambio di uno nuovo;
- il bonus rivolto invece all'acquisto del solo decoder
Questo articolo de Ilroma.net spiega esattamente la motivazione che sta alla base del bonus destinato a chi sceglie la rottamazione tv:
(il bonus dedicato al cambio del televisore) ha l’obiettivo di favorire la sostituzione di apparecchi televisivi che non saranno più idonei ai nuovi standard tecnologici, al fine di garantire la tutela ambientale e la promozione dell’economia circolare attraverso un loro smaltimento.
Basterà andare nel negozio, sia fisico che online, dove si è deciso di acquistare la propria nuova tv e compilare un modulo che:
- certifichi la consegna del proprio vecchio televisore;
- ufficializzi che l'elettrodomestico usato è stato correttamente smaltito
Una volta gestita la fase di "rottamazione", i telespettatori potranno aderire al bonus tv per l'acquisto del nuovo elettrodomestico.
Si può a questo punto procedere all'acquisto del nuovo televisore sia online che presso un negozio o una catena di elettronica fisici che siano autorizzati e poter usufruire di uno sconto di 100 euro.
Per capire se il dispositivo che si sta per acquistare rientri negli standard necessari per poter vedere la tv con in canali sulle nuove frequenze senza problemi, si può controllare il modello prescelto in questa lista di prodotti idonei messa a disposizione dal MISE (Ministero dello Sviluppo Economico).
Bonus tv 2021: Mario Draghi e lo sconto di 100 euro
Come abbiamo visto quindi, il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha scelto di venire incontro agli italiani con un'agevolazione fino a 100 euro per tutti coloro che dovranno cambiare il loro televisore.
E' bene ricordare però che i televisori che potranno essere dati come "usato" in cambio di un nuovo schermo sono quelli acquistati prima del 2018.
Da quell'anno in poi infatti, gli apparecchi sono stati tutti dotati di tecnologia idonea a ricevere il segnale in Hd e possiedono la tecnologia DVB-T2.
Il bonus tv quindi è un vero e proprio sconto, applicabile a tutti, del 20% sul prezzo del televisore, considerato IVA inclusa.
Lo sconto definito dal bonus tv non potrà mai ed in nessun caso superare i 100 euro e potrà essere applicato anche ai prezzi già in offerta o soggetti a sconto nei diversi negozi.
Bonus tv 2021: come scegliere il decoder
Oltre alla possibilità di cambiare la propria televisione, il bonus tv consente agli utenti anche di cambiare il proprio decoder.
E' bene ricordare che nella maggior parte dei casi, il decoder è già installato nei televisori
Usufruendo del bonus decoder, la "mini agevolazione" all'interno del bonus tv, si potrà usufruire di uno sconto di trenta euro sull'acquisto del nuovo decoder.
Il bonus decoder è un'agevolazione valida per i nuclei familiari che dichiarino un ISEE che non superi i ventimila euro annui. L'agevolazione è valida fino al 21 dicembre 2022.
A differenza del bonus tv, nato inizialmente anch'esso con una limitazione ISEE, poi eliminata per volere del Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, il bonus di 30 euro per acquistare un decoder nuovo è soggetto a limite ISEE.
Prima di affrettarsi ad acquistare però un decoder o un televisore nuovi, è bene verificare se i propri apparecchi possano essere comunque in grado di ricevere i canali del nuovo digitale terrestre.
Ecco come fare:
Per capire se il nostro televisore riuscirà a trasmettere anche in alta definizione, sarà sufficiente digitare sul proprio telecomando i canali 501 o 502.
Se i canali di Rai1 e Rai2 vengono trasmessi correttamente, allora non sarà necessario rottamare il proprio vecchio televisore.
Invece, per chi dovesse verificare l'adattamento al nuovo digitale terrestre, dovrà digitare sul telecomando i canali 100 e 200.
Se comparirà la scritta Test HEVC Main10, allora il proprio televisore sarà a prova di cambiamento, in caso contrario invece si dovrà procedere al cambio del televisore, anche se i programmi del palinsesto saranno visibili ancora per qualche tempo.
Bonus tv 2021: a chi spetta?
Unendo i "mini bonus", quello inerente la rottamazione oltre quello relativo all'acquisto del nuovo decoder, lo sconto accumulato arriva fino a centotrenta euro.
E' importante chiarire che il bonus tv può essere utilizzato per l'acquisto di un solo televisore per nucleo familiare e possono usufruirne anche i telespettatori con oltre settantacinque anni di età, cioè coloro che sono esonerati dal pagamento del canone Rai.
I requisiti per accedere al bonus tv sono:
- essere residenti in Italia;
- avere un ISEE per nucleo familiare non superiore ai 20.000 euro l'anno;
- non aver già usato l'agevolazione del bonus;
- aver sempre regolarmente versato la quota del canone Rai
La transizione dei canali tv, quindi lo switch off di cui abbiamo parlato all'inizio di questo articolo, sarà un processo lungo, che vedrà la sua fine il 30 giugno 2022.