Bonus una tantum: come funzionano e quali richiedere subito!

Ecco cosa sono e come funzionano i bonus una tantum, chi sono i beneficiari e qual è la manovra di Draghi per l’estate. Piccole somme che spettano di diritto.

In questo articolo, illustriamo i cosiddetti bonus una tantum, a oggi previsti dal Governo per far fronte a situazioni di tipo emergenziale.

È il caso ad esempio del bonus anti-inflazione, previsto per tutti, dal momento che allo stato attuale delle cose, è arrivata oltre il 6%, un livello sicuramente critico. Oppure del bonus per alleggerire il carico del rincaro del carburante, dalle spalle dei cittadini.

Si tratta certamente di piccole somme, ma nel momento in cui comunque se ne ha diritto, per quale motivo si dovrebbe farsele scappare?

Basti pensare che il carovita è in grado di “mangiarsi” 100 euro al mese di stipendio, come riporta questa fonte di Huffingtonpost.it.

Vediamo dunque nel dettaglio cosa sono e come funzionano i bonus una tantum, quali sono i beneficiari e qual è la manovra di Draghi per l’estate.

Bonus una tantum: cosa sono? Ecco cosa significa

Iniziamo col delineare a cosa ci riferiamo, nel momento in cui si parla di bonus una tantum.

In parole semplici, si definisce una tantum, il bonus che viene erogato una volta soltanto. 

Ed è proprio su questo punto che spesso sorgono fraintendimenti.

Infatti, è importante non cadere nell’equivoco di scambiare “una tantum” con  “ogni tanto”, che invece significherebbe per l’appunto che è possibile ricevere quel bonus più volte, magari in periodi specifici.

Questa tipologia di bonus invece nasce quando si cerca di fornire un aiuto tempestivo ma che riguarda l’emergenza di quel preciso momento. Come abbiamo già avuto modo di riportare, ad esempio, se si verifica l’aumento dei prezzi di carburante, lo Stato pensa a rimborsare l’abbonamento per i mezzi pubblici. Oppure, per compensare la perdita di potere di acquisto delle famiglie, il Governo approva un contributo una tantum pari a 200€ per tutti.

Come si può notare dunque, l’aiuto erogato una tantum è di carattere straordinario, approvato di volta in volta, per far fronte a una criticità, quindi non prevedibile in anticipo né ripetibile nelle stesse modalità di erogazione e tempistiche.

Bonus una tantum 2022: beneficiari e requisiti

Il fatto che il bonus sia erogato in situazioni critiche, non significa però che in automatico sia destinato a tutti, in maniera indiscriminata.

Ciò dipende dalla categoria di persone che più risulta colpita da quella emergenza che si è presentata.

Pertanto, ad esempio per ciò che concerne il bonus trasporti da 60€, i beneficiari sono coloro che, per motivi di studio o lavoro, sono costretti a utilizzare i mezzi pubblici per il loro spostamenti.

Per ciò che riguarda invece il bonus anti-inflazione, la platea di beneficiari è più ampia. Proprio perché il carovita colpisce tutti, il Governo non ha previsto distinzione sociale, fissando solo un limite di reddito che però è personale, non relativo al nucleo familiare (senza Isee).

Dunque, per ciò che concerne il bonus anti-inflazione, ne avranno diritto tutti, con o senza occupazione, percettori di sussidi statali oppure pensionati.

Il limite reddituale Irpef è fissato a 35.000€ annui. Non essendo prevista invece l’attestazione Isee, ecco che non entrano in gioco fattori come quello patrimoniale oppure la giacenza media sul conto corrente. Fa fede solo il reddito da lavoro, motivo per cui, essendo alquanto elevato, si può affermare che il bonus anti-inflazione da 200€ sia in effetti un bonus destinato a tutti.

Bonus una tantum: funzionamento e come fare domanda

Come fare dunque per ottenere un bonus una tantum

Ovviamente, non esiste una modalità univoca per tutti. Proprio perché si tratta di provvedimenti presi di urgenza, per risolvere una difficoltà del momento, a seconda dei beneficiari e delle tempistiche previste, si definiscono anche le modalità per inviare la richiesta.

Continuando con gli esempi fino a ora riportati, per ciò che riguarda il bonus relativo al trasporto sui mezzi pubblici, il contributo verrà erogato in forma di rimborso.

Al momento, siamo ancora in attesa che la piattaforma dedicata venga attivata. La società che se ne occupa è Sogei. 

Come si ottiene questo bonus una tantum? In sostanza, tutti i diretti interessati avranno la possibilità di inserire la propria domanda, in maniera tale da poter ottenere il rimborso della somma di 60€ relativa ad un abbonamento già pagato.

In questo caso dunque, è necessario compilare il modulo della domanda, conservando la documentazione necessaria ovvero l’abbonamento sottoscritto, per ricevere l’accredito della somma spettante.

Seppur la misura non sia ancora attiva, c’è comunque tempo fino a dicembre 2022, per procedere con l’invio della richiesta.

Differente la modalità di erogazione del bonus anti-inflazione approvato da Draghi. In questo caso infatti, le modalità sono specifiche, a seconda che si tratti di lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati o disoccupati.

Secondo quanto programmato, il decreto attuativo arriverà a giugno, dopo la riunione di approvazione già fissata per il giorno 17, e solo a partire da quel momento in poi, saranno rese note le modalità di ottenimento del bonus, per i titolari di partita Iva. Per gli altri, ci sarà un accredito in busta paga o cedolino di pensione mentre per chi percepisce sussidi, come il reddito di cittadinanza, la ricarica avverrà in automatico.

Bonus una tantum: tassazione e caratteristiche

A questo punto, viene da chiedersi se, il fatto di ricevere il bonus una tantum in busta paga o con la pensione, determini anche una tassazione su tale somma erogata dallo Stato.

In questi casi, è il datore di lavoro che lo eroga direttamente oppure l’Inps, nel caso dei pensionati oppure se il dipendente non riceverà il bonus nella busta paga di luglio (e a tal punto, l’istituto di previdenza sociale nazionale, provvederà ad erogarlo a settembre).

Queste somme saranno dunque esenti da tassazione?

Questo significa che i bonus una tantum in busta paga o cedolino della pensione non saranno tassati e nemmeno soggetti a contribuzione INPS, tanto per la parte conto lavoratore (trattenuta in busta paga) quanto per quella carico azienda (pagata con F24).

Tale bonus, tra l’altro, risulta essere non cedibile, non sequestrabile, non pignorabile.

Bonus una tantum 2022: quali è possibile richiedere ora

Allo stato attuale della situazione, il Governo mette a disposizione due bonus una tantum in particolare. Abbiamo già accennato al bonus da 60€ contro il caro carburante e a quello anti-inflazione, contro il carovita.

Abbiamo anche riportato per entrambi le modalità per poterne fare richiesta.

Concludiamo, riportando qualche altra utile informazione relativa alla possibilità di poter ottenere questi bonus.

L’aspetto che è doveroso sottolineare riguarda il fatto che, trattandosi di bonus a carattere emergenziale, sono rivolti a tutti i singoli individui e non solo al nucleo familiare.

La differenza è significativa, dal momento che ciò si traduce in più bonus, nello stesso momento, all’interno della famiglia.

Ad esempio, se un genitore è un lavoratore pendolare e ha un figlio all’Università, ecco che entrambi potranno ottenere il rimborso previsto per l’abbonamento ai trasporti.

Mentre, per ciò che concerne il contributo anti-inflazione, lo potranno ricevere sia il lavoratore che il disoccupato, che convivono e appartengono allo stesso nucleo Isee. L’unica eccezione, in questo caso, riguarda i percettori di reddito di cittadinanza, dal momento che sono i soli a poter ricevere il contributo, escludendo dunque altri eventuali beneficiari, all’interno del nucleo familiare. 

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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