Bonus vacanze 2022: quali sono le novità?

Il Bonus vacanze è stato prorogato fino al 2022 ma le modalità di fruizione sono le stesse. Sei sicuro di ricordarle tutte? Sei a conoscenza dei pro e dei contro di questa iniziativa promossa dal governo? Leggi di più qui:

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Negli ultimi due anni ci siamo dovuti arrendere di fronte alle restrizioni imposte dal governo in materia di emergenza pandemica.

Abbiamo sconvolto la nostra quotidianità e rispettato le direttive sanitarie a fronte di un bene comune.

Ora che i contagi stanno diminuendo e le vaccinazioni sembrano aver preso la strada giusta, possiamo pensare al futuro.

Manca davvero pochissimo all’arrivo dell’estate e non vediamo l’ora di evadere e rilassarci come si deve.

Il tema vacanze ci è sempre stato molto caro sin dai tempi immemori e adesso è giunto il momento di pensare a quale struttura ricettiva destinare le nostre preferenze.

A tal riguardo, vi è anche un altro elemento che potrebbe favorirci ed è il famoso Bonus Vacanze.

Qual’é la novità?

È stato prorogato fino al 2022!

Andiamo a scoprire tutto i dettagli.

Vacanze dopo il Covid: sì, ma in sicurezza!

Quando parliamo di vacanze, immaginiamo di essere noi soli.

Passeggiamo su lunghe spiagge sabbiose accarezzate da un mare calmissimo oppure, ci vediamo immersi nella movida di un centro paese.

La prima rappresentazione è quella che il Decreto Riaperture vedrebbe più consona alla situazione vigente.

Non a caso, l’estate che noi tutti attendiamo con trepidazione sarà, prima di tutto, all’insegna della sicurezza.

Questa nuove percezione pone il tema del turismo al centro della discussione.

Se fino ad ora si pensava ad un turismo su larga scala con numeri da capogiro, ora si guarda ad un turismo più a portata e decisamente più contenuto.

Ovviamente la qualità sarà sempre messa a pari livello di importanza.

Lo scopo è quello di mantenere una distanza tra tutti i possibili rischi di un nuovo contagio senza far soffrire un ambito che ha già sofferto abbastanza a causa delle misure di contenimento previste dal governo.

In più, grazie a questo Bonus vacanze si pensa a valorizzare di più i territori ricchi di arte, storia e bellezza della nostra Italia.

Bonus vacanze: proroga di utilizzo fino al 2022 !

In seguito ad una considerazione fatta in merito all’utilizzo dello scorso Bonus Vacanze, il Ministro del Turismo e le commissioni Bilancio e Finanze del Senato, hanno presentato la mozione di proroga del Bonus Vacanze.

Gran parte delle risorse che si erano rere disponibili sono, infatti, rimaste inutilizzate. Come spiega ilsole24ore.com:

“Sono un milione e 98mila le famiglie che hanno ottenuto il bonus vacanze nel 2020 ma che non lo hanno ancora speso. Per un controvalore che si aggira attorno ai 500 milioni di euro”

quindi l’unica scelta che si prospettava più giusta è stata quella di delineare un tagliando.

Facendo così si sono potute ampliare di molto i tempi di utilizzo di quest’agevolazione e spingere le famiglie verso la spesa, almeno entro fine anno.

Questo bonus era già stato proprogato fino al 30 giugno 2021 ma si è comunque scelto di allungare i tempi poiché, come spiega ancora una volta ilsole24ore.com:

“le risorse non possono essere riallocate e utilizzate per altre finalità, essendo crediti d’imposta già messi qa bilancio, quindi non resta che semplificare la procedura di utilizzo”

L’emendamento del Decreto Sostegni bis stabilisce la validità del Bonus vacanze fino a giugno 2022.

Una proroga che, dobbiamo dirlo, è stata accolta con grande entusiasmo da tutti i cittadini d’Italia!!

Oltre a questa, il Bonus vacanze viene visto anche come una strategia pensata per risollevare le agenzie di viaggio.

Dal momento che è prevista la possibilità di cessione dello stesso proprio a queste realtà messe in ginocchio dalla pandemia, perché non aiutarle?

In aggiunta a tutte queste novità c’è anche un’altra ipotesi al vaglio, ovvero l’introduzione di una divisibilità del bonus in modo che si possa usarlo in più soluzioni.

Bonus vacanze 2021: cos'è e quali sono i requisiti

Il bonus vacanze è un contributo concesso alle famiglie italiane con ISEE fino a 40.000 euro.

Può essere utilizzato per il pagamento di servizi turistico-alberghieri nelle strutture ricettive italiane nelle quali vengono compresi anche gli agriturimi e i B&B.

Rimangono ancora esclusi:

  • gli affitti brevi,
  • le case vacanze private,
  • le locazioni turistiche dei property manager,
  • acquisti tramiti portali online.

Il Bonus vacanze è in tutto e per tutto un’agevolazione che vede il riconoscimento di un’importo complessivo in base al numero di componenti della famiglia.

Ad esempio, se questa è composta da tre o più persone, l’importo totale sarà di 500 euro mentre se il nucleo è composto da sole due persone, verranno concessi 300 euro totali.

Nel caso invece lo si richieda singolarmente, non aspettatevi una cifra esorbitante, saranno 150 euro totali.

Bonus vacanze 2021: cosa serve per richiederlo

Per ottenerlo è necessario che vi sia la presentazione della certificazione reddituale del nucleo familiare di appartenenza.

Perciò, è fondamentale essere muniti di Dichiarazione Sostitutiva Unica.

L’unico documento in grado di fornire i dati di base utili alla conferma dell’accesso all’agevolazione.

Questa misura ha validità dal momento della prestazione fino al 31 dicembre successivo ed è molto importante compilarla in maniera chiara e onesta ( soprattutto), al fine di evitare spiacevoli disguidi.

Una volta fatta la richiesta nel sito (cliccate qui), il Bonus vacanze verrà erogato digitalmente tramite l’APP IO.

Infatti, come spiega corriere.it:

“Chi ha fatto domanda non ha dovuto stampare nulla perchè il voucher è direttamente a disposizione sul cellulare o smartphone e basta mostrarlo all’albergatore al momento in cui si paga il soggiorno, direttamente presso la struttura selezionata per trascorrere le vacanze.”

Bonus vacanze 2021: come funziona 

Il Bonus Vacanze può essere utilizzato da una sola persona per nucleo familiare che deve essere in possesso di identità digitale (SPID) e carta d’identità elettronica.

Dev’essere speso in un’unica soluzione e presso un’unica struttura nella modaità stabilita dal regolamento.

Una volta arrivati presso la struttura ricettiva aderente all’iniziativa, come spiega fiscomania.it:

“L’importo del bonus sarà riconosciuto attraverso un codice identificativo associato a un QR code da presentare, con il codice fiscale alla struttura ricettiva, il quale riceverà automaticamente il rimborso come credito d’imposta.”

quest’ultimo sarà utilizzabile senza limi di importo di compensazione e sarà cedibile agli istituti di credito mediante modello F24.

Lo sconto applicato si divide così

  • 80% sconto immediato,
  • il restante 20% potrà essere scaricato come detrazione d’imposta in sede di dichiarazione dei redditi.

Bonus vacanze 2021: quali sono i pro e i contro

L’ideazione di questo Bonus vacanze ha già iniziato a dare buoni frutti. Come dice repubblica.it:

“sono 22 milioni gli italiani che, per le ferie estive, hanno scelto di non oltrepassare il confine [...] tanti, quasi 5 milioni, sfrutteranno la calma del mese di settembre, mentre più di quattro milioni partirà già a giugno.”

ma come in tutte le belle storie, c’è sempre qualcuno pronto a rovinare la magia.

In questo caso è l’opinione dei commercialisti a frenare l’entusiamo e affermando la disfunzionalità dello stesso bonus.

Precedentemente abbiamo parlato della modalità di fruizione del rimborso e abbiamo messo l’accento sul rapporto tra cliente e albergatore, ricordate?

Ecco, in questa situazione, secoloditalia.it spiega che:

“l’albergatore si fa carico della gran parte del bonus, non incassa il corrispettivo e poi aspetta il rimborso statale che avverrà soto forma di compensazione di altri tributi, solo dopo la presentazione del modello unico nel 2021”

La domanda sorge spontanea, come farà l'albergatore a pagare dipendenti e fornitori?

Essi si difendono dicendo di non essere oblligati ad accettare quest’iniziativa, i costi di gestione da sostenere sarebbero troppo alti!

Se poi cambiassimo punto di vista e ci concentrassimo sui beneficiari del bonus, ci renderemmo conto delle inconguenze.

In fase di richiesta saranno tenuti a fare due cose:

  1. presentare l’ISEE, che sarà definito solo dopo le dichiarazioni annuali 
  2. emettere fattura elettronica anche se ne sono esonerati.

Infine, pensate a quelle piattaforme di prenotazione online che si vedono accantonate dall’invalidità delle prenotazioni online.

Un disastro!

Cosa succede se non utilizzo il Bonus vacanze?

Cosa succede se non si usa il Bonus vacanze?

Secondo quifinanza.it:

“la circolare 18 dell’Agenzia delle Entrate ha chiarito che se il bonus non si usa non si può avere il rimborso, ma se l’albergo non lo accetta soetta comunque il credito d’imposta del 20% del totale a fronte della fattura intestata a chi ha richiesto di utilizzare il bonus”

e se l’avete già usato, non potrere chiederlo un’altra volta.

Bonus vacanze: attenti alle truffe!

Se la notizia del Bonus vacanze prorogato fino al 2022 vi ha fatto fare i salti di gioia, ne ho una che vi inquieterà un pò.

Da un paio di giorni circola voce dell’esistenza di una truffa in grado di rubare i dati del bonus e quindi, estinguerlo.

La modalità si applica sempre nei social netwrok oppure nei banner pubblicitari o peggio ancora, in offerte turistiche fasulle molto convenienti e molto ben architettate!

Come si può fare per evitare questa “rogna”?

In cybersecurity360.it si ricorda che:

“ il bonus e gli altri dati devono essere comunicati al fornitore del servizio turistico solo al momento dell’effettivo pagamento dell’importo dovuto per la vacanza.”

quindi tutti i dati personali andranno comunicati insieme al codice QR direttamente al fornitore, successivamente inseriti nella fattura e finalmente processati dall’Agenzia delle entrate.

Senza il consenso del sistema, il bonus non è stato autorizzato e qualunque utilizzo si allontani da quello ordinario, non è assolutamente consentito.

Spiega ilgolfo24.it:

" il malintenzionato telefona ad un albergo oppure si presenta in hotel con la scusa di proporsi come lavoratore e propone di spendere il proprio bonus vacanze presso la struttura contattata in cambio di una parte dei soldi in contanti [...] l'albergatore riceve ugualmente il beneficio previsto dal bonus vacanze con conseguente detrazione  delle tasse di fine anno ed il turista incassa una parte di contibuto sotto forma di soldi in contanti"

Perciò occhi ben aperti, non rovinate (inconsapevolmente) la vostra vacanza ancor prima che inizi!!