Bonus Vacanze 2022: proroga in arrivo? Ecco la verità!

In caso di proroga per il bonus vacanze, ci sarà un'ulteriore conferma dell'ISEE come requisito d'accesso. Oppure no? Ecco la proposta per questo anno!

Il bonus vacanze 2022 si farà?

Questa è una domanda che in molti si stanno facendo, anche per via del fatto che, stando ad un’ultima proposta, potrebbe venire prorogato nel 2022 senza dover presentare l’ISEE in corso di validità.

Questa sarebbe una bella notizia per tutti, anche perché per chi l’ha usato nel 2020 e nel 2021 ha dovuto presentare l’attestazione ISEE, come Riforma e Progresso può confermarti nel suo video Youtube.

Altro nodo riguardo al bonus vacanze, in caso di proroga per il 2022, è quella di garantire le stesse coperture e lo stesso importo come accaduto nei due anni precedenti.

Perché dovrà essere garantito o il rifinanziamento, cosa non accaduta per la versione del 2021, o almeno la riapertura a chi non l’ha ancora usufruito, come invece è accaduto nel 2021.

Ma lo vedremo meglio nel corso dell’articolo. Intanto facciamo un breve riassunto di questo bonus.

Bonus vacanze 2022: proroga in arrivo? Ecco la verità

Secondo varie indiscrezioni, sembra che il bonus Vacanze non sia finito il 31 dicembre 2021.

O meglio, da un punto di vista amministrativo sì, visto che la scadenza ordinaria era prevista il 31 dicembre 2021. Ma non da un punto di vista parlamentare, visto che la deputata del Movimento Cinque Stelle, Valentina Palmisano, vorrebbe il suo rinnovo anche per il 2022.

Il motivo è lampante. A causa dell’arrivo della variante Omicron, già prima dell’arrivo dell’ondata di fine dicembre molti hotel e resort hanno perso buona parte delle prenotazioni, tutte annullate per il timore di ritrovarsi a fine vacanza contagiati dal Covid.

Pertanto si teme di nuovo un crollo del settore, forse peggiore rispetto a quanto accaduto nel 2021, visto che ciò comprometterebbe irreparabilmente il settore.

Una proroga del bonus vacanze richiederebbe comunque un rifinanziamento, dato che il precedente costò alle casse dello Stato ben 2,4 miliardi di euro. E solo 800 milioni sono stati spesi.

Praticamente 2,357 miliardi di euro in più rispetto al Bonus Terme. Altrimenti varrà la regola, come già si pensa di fare per quest’ultimo bonus, di garantire l’accesso solo a chi non l’ha utilizzato né nel 2020, né nel 2021.

Bonus vacanze: ecco come funzionava nel 2021

Nel 2020 e nel 2021 il Bonus Vacanze permetteva uno sconto a tutte le famiglie numerose e con difficoltà economiche.

Ci tengo a precisare questo particolare perché in genere molti pensano che sia come il Bonus Terme, o viceversa. Purtroppo non è così.

Il Bonus Vacanze prevede intanto non un voucher digitale, ma un rimborso dell’80% sulla spesa complessiva, e un restante 20% come detrazione fiscale.

Diversamente, il bonus Terme prevede un voucher di 200 euro, ed è 100% credito rimborsabile. Niente detrazioni o sconti sulla fattura.

Pertanto, se richiedi il bonus Vacanze presso l’app IO, saprai già che, qualora tu voglia spendere ben 500 euro (quota massima di spesa rientrabile nel buono), riceverai 400 euro come rimborso, e 100 euro come detrazione fiscale sulla spesa.

Teoricamente ti tocca spendere in anticipo, anche se successivamente verrai rimborsato. Ovviamente, la stessa cifra era disposta secondo una specie di “punteggio”.

Bonus vacanze 2022: ecco a chi spetterebbe! Occhio all’ISEE!

Supponendo che la platea dei beneficiari rimanga la stessa anche nel 2022, qualora torni disponibile il bonus vacanze 2022 si potrà ricevere da una minima di 150 euro fino a 500 euro massimo di sconto.

Questo però dipende da due elementi:

  • la composizione del nucleo familiare,
  • il reddito dichiarato nell’attestazione ISEE.

Per esempio, se vuoi ottenere il massimo del punteggio, dovrai avere:

  • più di tre soggetti nello stesso nucleo familiare;
  • reddito inferiore a 40.000 euro.

Anche perché, sopra i 40.000 euro, non potrai avere diritto al bonus. Mentre se hai meno di tre soggetti, passa da 150 euro per un nucleo familiare con un solo soggetto fino a 300 euro per un nucleo con due soggetti.

Inoltre, il buono non si potrà utilizzare al di fuori di stabilimenti balneari o strutture ricettive, quali alberghi, resort e altro.

Dovranno aderire all’iniziativa, e permettere la lettura del codice QR che dovrai rilasciarli alla fine del soggiorno, in modo da procedere alla fatturazione.

Essendo un voucher digitale, non sarà cedibile a terzi, né si potrà acquistare da applicazioni esterne o da “furbetti” vari, come invece molti hanno creduto di fare.

Bonus Vacanze: ecco cosa cambia dal 2022

Nel caso in cui l’ordine del giorno della deputata M5S Valentina Palmisano diventasse realtà, e cioè con un decreto attuativo che comporti ad un rifinanziamento o anche al solo rinnovo del bonus, ci apriranno due scenari.

Il primo scenario è appunto quello del rifinanziamento, e quindi la possibilità di riutilizzarlo a luglio anche da parte di chi l’ha già ampiamente utilizzato tra estate 2020 o estate 2021.

Altrimenti scatta il secondo scenario, quello in cui, senza finanziamento, viene reso disponibile solo per chi non l’ha assolutamente utilizzato né nel 2020 né nel 2021.

Come scenario, è probabilmente quello che più ha possibilità di venire realizzato, visto che già il bonus Terme avrà questo destino.

Nella proposta originale in realtà doveva essere rinnovato a prescindere, con tanto di rifinanziamento, e anche inserito all’interno di un disegno ad hoc per poter garantire un supporto più robusto alla ripartenza del settore.

Tra i vari supporti, come racconta la stessa Francesca Ciani, è anche quello di reintrodurre la CIG per i lavoratori del settore turistico.

Bonus vacanze 2022: proroga come sostegno al turismo?

Una possibile proroga del bonus Vacanze, così come per quello termale, potrebbe per certi versi stimolare il pubblico ad andare di nuovo in vacanza, specie chi, causa variante Omicron, non se l’è sentita di tentare soggiorni o viaggi vari per non rischiare il contagio.

La nuova ondata Covid ha comportato ad un calo delle prenotazioni, e in mancati guadagni. Per non parlare del settore del ristoro o della ricezione (es. discoteche), i quali, a causa dell’ondata mastodontica di contagi, hanno dovuto sospendere anche il cenone di Capodanno, e chiudere l’attività durante le festività.

O, nel caso delle discoteche, dover chiudere a causa delle ultime ordinanze del Ministero della Salute.

Si parla di diversi miliardi in meno nell’indotto turistico, e ciò si tradurrà per il governo Draghi in ristori e CIG, qualora venisse attuato un decreto in favore loro.

Però è difficile che, all’interno di tutte queste manovre, possa venire accettato il Bonus Vacanze, visto anche gli effetti poco soddisfacenti che ha garantito.

Nonché i vari casi di furbetti che hanno sfruttato i social per vendere “falsi” Bonus Vacanze a chi, non avendo i requisiti reddituali necessari (cioè un ISEE inferiore a 40.000 euro), ha voluto tentare la strada della compravendita illegale.

Ottenendo nulla, se non un codice non processabile e anche il rischio della messa in accusa per falso materiale.

Bonus vacanze 2022: una proroga che sa di flop?

Il Bonus Vacanze potrebbe funzionare, in caso di proroga, se si ripetessero nel 2020 le medesime condizioni fortunate che ne hanno decretato il successo.

Quando venne introdotto nel 2020, l’ENIT (Agenzia Nazionale per il Turismo) ha confermato l’utilizzo del Bonus Vacanze da parte del 23% dei vacanzieri complessivi del periodo estivo e autunnale. Con solo il 14% delle persone che non l’aveva ancora richiesto.

Non male, no? Nell’anno 2020 sì, visto che già a settembre il 58% degli italiani aveva in programma un soggiorno vacanziero.

Purtroppo la fortuna non ha arriso il 2021. A seguito del rinnovo del bonus col Decreto Milleproroghe, è stato possibile per chi non l’aveva utilizzato in tempo (scadeva entro il 31 dicembre 2020) di riutilizzarlo nelle vacanze.

A fine agosto 2021 di quasi 1,9 milioni di richiedenti, era stato sfruttato solo da oltre un milione di persone. Ma a inizio anno erano solo 750mila persone. Cioè non ha bissato lo stesso successo dell’anno precedente.

Quindi da una parte ci sono ancora in ballo ben 800 mila richiedenti potenziali, qualora venisse prorogato nel 2022.

Altrimenti si parlerebbe di una perdita, visto che attualmente sono stati utilizzati ben 500 milioni di euro su ben 2,4 miliardi di euro, soldi stanziati dall’allora Governo Conte II.

Bonus Vacanze 2022: ecco cosa fare in caso di proroga

Il bonus vacanze 2022 potrebbe diventare realtà o rimanere quello che è tutt’ora: un buono scaduto. 

I dati appena citati purtroppo potrebbero inficiare un ritorno del Bonus vacanze, così come produrre un effetto contrario.

Da una parte abbiamo il rischio di fare un flop, visto il calo dei richiedenti tra il 2020 e il 2021.

Dall’altra c’è il timore che, in caso di assenza di rinnovo, i soldi già stanziati e che sono avanzati potrebbero andare perduti nei meandri della burocrazia italiana. E si parla di più di un miliardo di euro.

Probabilmente all’origine del flop c’è il fatto di avere disposto come requisito base l’attestazione reddituale dell’ISEE, documento che la sua “concorrente”, il Bonus Terme, non richiedeva. 

Col risultato di andare in sold out in poche ore, facendo quasi saltare il sito dell’Invitalia.

Potrebbe essere questa la soluzione? Un bonus senza ISEE? Difficile a dirsi, visto che un altro di questi è diventato invece “con ISEE”: il bonus Cultura

Inoltre la stessa Codacons aveva richiesto che venisse stabilito un limite ISEE anche per quello delle Terme, per sfavorire i richiedenti che non ne avrebbero diritto. Visto che un voucher di 200 euro senza limiti di reddito potrebbe favorire tutti meno chi ne ha veramente diritto, un po’ nello stile del bonus cashback.

E così temo che rimarrà anche per il Bonus Vacanze.

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