Bonus vacanze 2021: occhio alla fregatura nella proroga!

Il Governo Draghi aveva preannunciato novità riguardanti il bonus vacanze 2021 nell’approvazione del Decreto Sostegni Bis, novità che sono arrivate ma non erano certamente quelle attese. Vediamo insieme cosa comporta questa proroga, chi riguarda e cosa potrebbe accadere nel prossimo futuro.

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I bonus approvati nel 2021 sono stati numerosi e, a conti fatti, il Governo Draghi non ne ha cancellato praticamente nessuno rispetto a quelli che avevamo potuto conoscere durante il Governo Conte II. Notizie positive, spesso, accompagnate dalle fasi altalenanti delle ondate della pandemia. Il problema riguarda però quei bonus che sono stati prorogati nella forma, ma non nella sostanza.

Il bonus vacanze è uno di questi e per questo motivo molti cittadini non sono stati soddisfatti dalla proroga, che di fatto non ha previsto una nuova possibilità di fare la domanda. Vediamo insieme cosa significa, quali sono le novità previste e le prospettive.

Vediamo anche perché fino ad ora questo bonus non ha convinto, anzi, ed anche come si potrebbe muovere il Governo in futuro, tenendo presente che tante misure straordinarie saranno via via meno necessarie, si spera.

Se fossi interessato ad approfondire queste tematiche, ti suggeriamo il canale YouTube “Redazione The Wam”, che offre contenuti quotidiani in cui aggiorna sullo stato di alcune domande e sull’erogazione di bonus e sussidi. In particolare, in questo video tratta l’argomento del Reddito di Emergenza e delle circolari in arrivo (si spera):

bonus vacanze 2021: cos’è e come funziona

Il bonus vacanze è stato approvato l’anno scorso dal Governo Conte II, pensato per spingere i consumi delle famiglie dopo il difficile periodo di lockdown. Un elemento fondamentale fu la spinta a spendere le proprie vacanze, e quindi i propri soldi, in Italia e non all’estero.

Il bonus si può infatti spendere solamente in territorio italiano e con dei criteri che incentivano a trascorrere più tempo in un solo posto. Questo ha un significato, anche simbolico, molto importante: il turismo è uno degli elementi che caratterizzano l’Italia e per quanto gli stranieri ci scelgano spesso come meta, è importante anche che noi italiani stessi valorizziamo la bellezza che abbiamo spendendo qui e non all’estero le nostre risorse.

Il settore turistico ha preso cifre incalcolabili a causa della pandemia e delle restrizioni, motivo per cui il Governo scelse di dare particolare importanza proprio al bonus vacanze. Progetto che però non ha convinto a pieno, perché di fatto a farne richiesta sono stati in tanti (e comunque sotto le attese), ma ad utilizzare effettivamente il bonus sono stati davvero in pochi.

Il bonus è spendibile in strutture italiane ed è composto all’80% da uno sconto in fattura ed al 20% da una detrazione d’imposta. Gli importi previsti ammontano a 150 euro per le famiglie composte da un solo soggetto, 300 euro per le famiglie composte da due soggetti e 500 euro per le famiglie composte da tre o più soggetti.

Il criterio principale è avere un Isee aggiornato inferiore a 40.000 euro, dunque un tetto piuttosto alto che poteva consentire a tanti soggetti di farne richiesta. Anche da questo punto di vista il bonus era piuttosto accessibile e lo scarso utilizzo si spiega quasi unicamente con il problema delle scadenze.

Bonus vacanze 2021: tante proroghe

Proprio perché la scadenza era stata un problema, il Governo aveva valutato la possibilità di prolungare il bonus, di fatto spostando in avanti la scadenza entro cui utilizzarlo. La prima scadenza era al 31 dicembre 2020, ma è stato fin da subito evidente che sarebbe stato prorogato. La nuova scadenza, spostata grazie al decreto milleproroghe, era diventata il 31 dicembre 2021, con ben un anno extra per usare il bonus, ma nessuna novità per quanto riguardava eventuali nuove domande.

Poi è arrivato il Decreto Sostegni Bis, in ritardo rispetto alle attese e con tantissime speculazioni rispetto al possibile contenuto, che ha spostato ulteriormente in avanti questa famosa data, portandola al 30 giugno 2022.

Ma sul fronte nuove domande, tutto tace. Cosa aspettarsi?

Decreto Sostegni Bis: niente nuove domande per il bonus vacanze

Lo spostamento della data riguarda quindi solo chi ha già il voucher in tasca e aspetta di scegliere quando spenderlo, perché nei fatti non c’è nessun riferimento ad una nuova possibilità di fare domanda prossimamente. Tutto tace, nonostante di questo bonus si sia a lungo parlato. 

Perché non dare una spinta al turismo quest’estate, verrebbe da chiedersi. Il settore turistico ha sofferto ancora a causa di un inverno difficilissimo, con un tira e molla di restrizioni che ha messo a dura prova un po’ tutti, sotto diversi punti di vista. Ma allora perché non valutare una proroga vera del bonus, mettendo a disposizione nuovi fondi?

La prima risposta, banale ma verosimile, è che ci fossero questioni più urgenti, come gli aiuti ai lavoratori stagionali, come i contributi a fondo perduto per le imprese e come anche il bonus collaboratori sportivi. Questioni su cui c’era da dare un segnale tempestivo che era impossibile rimandare, motivi per cui il Governo gli ha dato priorità praticamente assoluta rispetto alle altre tematiche.

L’altra risposta, un po’ più astratta ma comunque possibile, è che il Governo Draghi attenda di vedere l’andamento dell’utilizzo dei bonus già erogati, in modo da capire la risposta dei cittadini rispetto a questa proroga temporale. In base a ciò, si potrebbe poi valutare un nuovo periodo di erogazione, dando la possibilità di rifare domanda. Verosimile, ma un po’ complicato nelle tempistiche.

Anche solo per i tempi tecnici, si può immaginare che ci voglia qualche settimana prima di capire quanti utilizzeranno il famoso voucher e poi, il tempo di organizzare il nuovo bonus, saremmo già a settembre, ad estate praticamente terminata.

Possibile l’erogazione del bonus vacanze a settembre 2021? Un po’ improbabile, sinceramente, rispetto proprio alla ratio del bonus stesso. Non impossibile, oltre al fatto che può anche essere che il Governo stia pensando ad una nuova soluzione, un nuovo bonus vacanze concepito diversamente per continuare a dare un incentivo agli italiani per spendere le vacanze proprio nel Bel Paese, anziché andare all’estero. Come detto, i tempi rendono improbabile questa soluzione, soprattutto rispetto alla burocrazia che, come stiamo vedendo, ha tempi sempre molto imprevedibili.

Burocrazia e ritardi: in attesa delle circolari attuative

A rendere improbabile l’ultima opzione del precedente paragrafo sono anche i tempi di pubblicazione delle circolari attuative: quando arriveranno?

Le circolari attuative sono quei documenti in cui l’ente preposto, in questo caso l’INPS, comunica specifiche, date e modalità di erogazione di un certo bonus. Dunque, senza di esse non si può praticamente fare nulla, se non aspettare. Per molte delle novità previste dal Decreto Sostegni Bis mancano ancora queste circolari e dunque è tutto bloccato.

L’INPS ha timidamente comunicato che arriveranno entro la fine del mese, ma in realtà potrebbero arrivare anche prima. Questo perché, oltre alla pubblicazione delle circolari stesse, c’è poi da predisporre sul portale la possibilità di richiedere tali bonus, come di consueto in via telematica. Dunque, se la domanda deve essere attiva entro il 30 giugno, ci si aspetta che le circolari arrivino almeno una settimana o dieci giorni prima, cioè tra poco. Ovviamente questi sono tempi teorici, stimati in base a come l’INPS si è comportata nelle precedenti occasioni e tenendo conto delle comunicazioni fornite.

Bonus vacanze 2021: qualche altra novità

Per quanto riguarda il bonus vacanze ci sono anche altre novità, contenute sempre nell’ultimo Decreto di aiuti approvato dal Governo, il già citato Decreto Sostegni Bis (entrato il 25 maggio in Gazzetta Ufficiale). Infatti, sempre per incentivare chi ha già ottenuto il bonus a spenderlo, il Decreto prevede che esso possa essere utilizzato anche in agenzie di viaggio, a patto che la vacanza venga comunque trascorsa in Italia e non all’estero.

Un’altra novità doveva riguardare la possibilità di “spezzettare” il bonus spendendolo in più soluzioni diverse, ma per ora nulla di confermato. Si attendono novità su questo fronte, in quanto significherebbe usare il bonus anche per minivacanze di una o due notti, tenendo poi la cifra rimanente per un’altra occasione. Anche perché diversi dati sostengono questa tendenza degli italiani, tra covid e smart working, ad optare per piccole vacanze più frequenti piuttosto che per una sola vacanza di due o tre settimane.

Un’altra evoluzione post covid che potrebbe anche rimanere nelle abitudini degli italiani nei prossimi anni, si vedrà.

Decreto Sostegni e prospettive: cosa aspettarsi?

Come già espresso in altri articoli, è difficile capire quali potrebbero essere le prospettive del prossimo futuro. Infatti, il calo dei contagi da covid-19 e il procedere spedito della campagna vaccinale, hanno prospettato un ritorno alla normalità da circa un mese a questa parte. Un ritorno atteso e sicuramente positivo, che porta con sé anche una serie di conseguenze (non tutte positive... anzi).

Ritorno alla normalità significa infatti anche ritorno a poter licenziare per moltissime imprese (non tutti, per alcune rimarrà il blocco licenziamenti), così come il ritorno alla valutazione da parte dell’Agenzia di Riscossione delle varie cartelle esattoriali.

Tutte scadenze a cui prima o poi sapevamo che si sarebbe giunti, perché era fisiologico. Ora che però sono vicine, è molto più difficile farci i conti ed accettarle, con moltissimi lavoratori che potrebbero rimanere disoccupati e tante famiglie che potrebbero attraversare un periodo difficile. Tra l’altro, si aggiungerà anche la fine degli aiuti come bonus e Reddito di Emergenza, che non saranno più ritenuti necessari a fronte della nuova normalità.

Tutte questioni che il Governo guidato dall’ex Governatore della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, dovrà valutare attentamente e con le dovute cautele. In questo senso si collocano anche tutte le misure contenute nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il documento presentato a fine aprile che spiega come l’Italia utilizzerà le risorse messe a disposizione dall’Europa attraverso il Next Generation UE. Una sfida molto importante ed impegnativa per Draghi&Co, che potrà essere decisiva per il futuro dell’Italia e per la credibilità stessa di questo Governo, presentato ormai cinque mesi fa come il Governo dei migliori.