Bonus vacanze per il 2021! Ecco le ultime novità

Se volete andare al mare, in montagna, in uno dei borghi più belli d'Italia, fatelo ma col Bonus Vacanze! Anche quest'anno, con la proroga, potrai accedere al Bonus Vacanze, a patto però che rientri nei requisiti e nelle nuove disposizioni previste. Quali sono? Leggilo e lo scoprirai. Anche perché non vorrai arrivare all'ombrellone e avere come benvenuto un conto chilometrico, no?

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Siamo ad Agosto, fa caldo e molti (spero) andrammo al mare. L'anno scorso, senza vaccini ma con tanta voglia di uscire, è stato possibile andarci anche grazie al Bonus Vacanze, varato dall'allora Governo Conte II per garantire la ripartenza (temporanea, ahimé) delle attività balnerari e turistiche.

Ora direte: ma quello era il Bonus Vacanze del 2020, che c'entra oggi?

E io vi dico: c'entra! Perché in questo paese i bonus sono longevi quanto i suoi richiedenti! E col Governo di Mario Draghi questo Bonus è ancora vivo! E ora vi spiego cosa prevede il Bonus Vacanze quest'anno. Sempre se vi va di andare in vacanza e non siete invece degli stakanovisti

Il Bonus Vacanze 2020 nel 2021: ecco la proroga

Precisiamo intanto che il Bonus Vacanze è una tax credit, o tradotto in italiano, un credito fiscale. E' una specie di contributo economico per le famiglie che, nel 2020 e anche oggi, hanno difficoltà nel permettersi un po' di riposo. E bene o male tutti si devono meritare un po' di riposo, specie dopo i vari lockdown e zone rosse

Purtroppo, il Bonus Vacanze di quest'anno di per sé presenta delle limitazioni abbastanza vistose:

  • il Bonus Vacanze prevede che la vacanza sia entro i confini nazionali (non vale dunque per l'estero);
  • il Bonus Vacanze copre fino a 500 euro.

Diciamo che non supporterebbe il turismo, cioè quello degli italiani verso altre mete estere. E tanto meno delle spese generali per una vacanza. Nel 2020, stando all'analisi della Coldiretti, citata dall'AGI, l'italiano medio aveva speso 588 euro, cioè il 25% in meno rispetto all'anno scorso. Mentre quest'anno, Confturismo, sulla Repubblica segnala che gli italiani spenderanno almeno 1.015 euro a testa, tendenza in calo rispetto alla rilevazione di maggio a 1.200 euro.

Inoltre, a marzo 2021, il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia aveva proposto alcune modifiche, cioè l'introduzione di alcune novità, tutte all'interno di un emendamento per il Decreto Sostegni bis, quali:

  • la proroga del bonus Vacanze fino a giugno 2022 (quindi il suo utilizzo protratto anche per il prossimo anno);
  • l'estensione dei servizi e delle opportunità di spesa del Bonus Vacanze per il 2021 (quali accessi a nuove strutture o a servizi prima esclusi);
  • la cessione del bonus alle agenzie di viaggio (c'era la richiesta, ma per il 2020 era stata accantonata).

Quale di queste ha avuto successo? Indovinate quale! Vi do un suggerimento: non è la prima nè la seconda. Esatto, solo la cessione alle agenzie di viaggio è stata resa operativa, e solo per il pagamento del soggiorno, sempre in Italia.

Pertanto, dimenticatevi della proroga fino al giugno 2022 e dell'estensione dei servizi per il 2021. Ad oggi, il Bonus Vacanze è, sì, disponibile per il 2021, ma fino al 31 dicembre 2021.

Però va bene così, è già un buon inizio. L'importante è che non venga rifiutato

Ma chi accetta il Bonus Vacanze nel 2021?

Ci sono stati casi di rifiuto del Bonus Vacanze, specie nel 2020, a causa della natura non molto chiara del bonus, essendo entrato in vigore dopo pochi mesi. 

Però di recente la Federalberghi, in un'indagine assieme all’Istituto ACS Marketing Solutions, ha fatto notare che il 52% degli italiani ha intenzione di usufruire del bonus. Il che è un bene: un italiano su due lo vuole usare! Ma non sa chi lo accetta, o chi lo potrebbe accettare. 

In effetti in Italia attualmente non tutte le strutture lo accettano volentieri, infatti, stando a lavoroediritti.com, i numeri vanno da 230 strutture in Emilia Romagna fino a 30 in Sardegna. Consigliamo dunque di andare su italyhotels.it per trovare la struttura che t'interessa per la tua vacanza, nella speranza che sia tra quelle aderenti al bonus.

Al momento le strutture ricettive, per categoria, sono:

  • alberghi;
  • campeggi;
  • villaggi turistici;
  • agriturismi;
  • bed&breakfast;
  • agenzie di viaggio.

Però attenzione: non esiste attualmente un obbligo ad accettare il Bonus Vacanze. Anche perché molti albergatori si sono lamentati del fatto che questo Bonus in realtà sia un anticipo. Il richiedente non paga nulla (entro la quota massima del bonus) e l'albergatore dovrà aspettare il rilascio del Bonus diviso in due parti:

  • 80% del Bonus Vacanze come sconto;
  • 20% del Bonus Vacanze come detrazione fiscale.

Non sono pertanto soldi in mano direttamente al richiedente, ma un pagherò. Poi, dipende se il richiedente rientra nei requisiti.

Allora a chi spetta il Bonus Vacanze nel 2021?

La domanda più importante di tutte: a chi spetta il Bonus Vacanze? Di certo non spetta a chi l'ha già usufruito nel 2020. Perché è una proroga di uso, cioè se tu non l'hai utilizzato nel 2020 (o più prosaicamente, non rientravi nei requisiti richiesti per l'accesso), lo puoi utilizzare anche quest'anno. 

Ma essendo un Bonus, come tutti quelli da me trattati, anche questo richiede che il nucleo familiare del richiedente detenga un'Indicatore della Situazione Economia Equivalente, cioè l'ISEE. E di quanto? Deve essere inferiore ai 40.000 euro.

Ma non basta! Oltre all'ISEE inferiore ai 40.000 euro, il bonus si conforma al numero di persone componenti tale nucleo familiare. Infatti, è previsto un bonus di:

  • 500 euro per i nuclei familiari con tre o più soggetti;
  • 300 euro per i nuclei familiari con due soggetti;
  • 150 euro per i nuclei familiari con un solo soggetto.

Però state attenti a non confondere questo Bonus Vacanze con altri sussidi quali il Reddito di Cittadinanza: il richiedente del Bonus deve essere sempre una persona, a nome del suo nucleo familiare, ma a differenza dell'RDC la quota non è divisibile tra soggetti.

In pratica, il bonus va speso per una sola vacanza. Non per fare una vacanza per conto proprio, come molti desidererebbero. O, più prosaicamente, per fare più vacanze, anche insieme, nello stesso periodo. 

Purtroppo è obbligatoria la richiesta del Bonus Vacanze solo presso una struttura turistica, agenzia o tour operator. Una sola, in stile One Shot, One Kill

Anche perché non finisce qui la questione del Bonus Vacanze per quest'anno. Intanto però facciamo delle precisazioni. Per alcune, vi suggerisco questo video, a cura di AllegraLu.

Bonus vacanze senza ISEE, senza SPID, senza soldi?

Ecco, scordatevi per il Bonus Vacanze queste mancanze. Come detto, la famiglia deve avere un ISEE, valido e sotto i 40.000 euro. Basta andare al CAF (Centro Assistenza Fiscale) o all’INPS. O fare per conto proprio, ma serve possedere il PIN INPS oppure lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).

Fatto tutto per avere l'ISEE, si potrà richiedere il Bonus vacanze andando nella sezione “portafoglio” della propria app IO e selezionare il bonus. Anche per quest'app, serve o lo SPID o la Carta d'Identità Elettronica (CIE 3.0).

Non avete lo SPID? Purtroppo il suo uso sta diventando preponderante, anche per semplici attività quotidiane, pertanto consiglio a tutti di farlo il prima possibile

Basta andare sul sito adibito e seguire tutta la procedura. Non ci vorrà molto, di solito. O, come scritto, anche la stessa Carta d'Identità Elettronica, che ormai ha mandato in pensione quella cartacea a cui tutti eravamo abituati, me compreso. 

Comunque, fatto l'ISEE e lo SPID serve una cosa ancora più importante. I soldi. Ah no, stavolta mi sbaglio io, non è previsto pagare alcunché, a patto che la spesa sia entro la quota del Bonus che hai a disposizione. Ovvio che se la spesa è superiore, il resto è a tuo carico!

E ti consiglio di spenderla tutta, senza lasciare risparmi o rimanenze. Perché non è previsto né un cumulo per il futuro, né un riutilizzo al di fuori della struttura in cui l'hai usufruito. One Shot, one Kill, come ho precedentemente ribadito. 

Semmai il problema del Bonus Vacanze, come detto poc'anzi, è nell'effettiva ricezione da parte dell'albergatore, essendo per 4/5 uno sconto e per 1/5 una detrazione IRPEF, cioè non proprio soldi liquidi. E, per fare un esempio, se spendi 500 euro all'albergatore arriva 400 come sconto e 100 come detrazione; se spendi 350, all'albergatore arriva 280 come sconto, e 70 come detrazione. Quindi anche quanto spendi diventa determinante per l'esercente.

Eventualmente posso segnalarti dei trucchetti per utilizzarlo al meglio, e mantenerlo senza ulteriori rischi. 

Ultime novità: ecco cosa posso fare di più col Bonus Vacanze

Prendendo spunto dall'articolo di Valeria Oggero, per il Bonus Vacanze si può ricorrere a qualche gioco d'astuzia, che forse verrà apprezzato dai furbetti.

Avete presente lettini e ombrelloni, quelli in supplemento nei servizi balneari? Teoricamente dovreste scordarveli, perché il Bonus prevede lo sconto per i servizi delle strutture ricettive, quindi quelli supplementari non sarebbero concessi dal Bonus. 

Però. Se si procedere a includere questi servizi extra in un "pacchetto unico", e poi si provvedere a fare fattura unica, c'è una buona possibilità che venga accettato all'interno dello sconto. 

Non sarebbe nemmeno una furbizia, cioè qualcosa da legalità da "zona grigia", constatando che la stessa Agenzia delle Entrate lo permetterebbe, da quel che si desume in una nota, in cui ribadisce che, se in un'unica fattura, si possono unificare i servizi di due attività diverse, in questo caso una struttura alberghiera e un servizio di balneazione (condizione abbastanza usuale a livello commerciale e ristorativo, nelle zone marittime). Ma vi lascio direttamente l'articolo, che si spiegherà nel particolare tutto il resto.

Per non rischiare, chiedete comunque all'albergatore se si può fare nel suo caso. Meglio non rischiare. Anche perché al giro non mancano le truffe

Di quale truffa stiamo parlando col Bonus Vacanze?

Tranquilli, non è il Bonus Vacanze in sé, ma il fatto che questo bonus vi venga sgraffignato. Come? Semplice: con un'offerta di denaro. Essendo un Bonus basato su sconti e detrazioni, non ci sono dei soldi (a parte i tuoi), ma il truffatore può garantirti uno scambio "equo e solidale" se glielo passi.

Col rischio anche di dargli i tuoi dati sensibili. E anche la carta di credito. Spesso ricorrono ai social newtork, come account fake su Instagram, o banner pubblicitari ingannevoli. L'importante è ricordarsi sempre questa massima: i soldi non cascano dagli alberi.

Queste promesse facilone di soldi sono truffe vere e proprie, pertanto, già da questo punto, diffidate! Inoltre la stessa Agenzia ha già provveduto per i casi dell'anno scorso a indagare e intercettare questi truffatori.

Ricordando anche che chi ti può proporre la vacanza può essere un truffatore. Basta un sito farlocco, una promessa di sconti facili, e poi in men che non si dica sei a gambe all'aria. Quindi ricordate anche di controllare il sito dove state prenotando la vacanza, se è ufficiale e sicuro. Ma il resto ve lo può spiegare accuratamente Alessia Seminara nel suo articolo. 

Ricordatevi: siate voi per primi a tutelarvi.