Bonus verde, quante volte spetta fino al 2024: le risposte!

Quante volte si può utilizzare il bonus verde e come funziona nel caso di spese per spazi verdi condominiali? Ecco tutte le risposte.

Anche nel 2022 è possibile usufruire del bonus verde, la detrazione che ti permette di risparmiare sulle spese per il rifacimento di giardini, terrazzi, balconi e altri spazi verdi, con l’obiettivo di rendere più green le case italiane, ma anche di risparmiare sui consumi energetici. 

Abbiamo già visto quali sono gli interventi e le spese ammesse per poter beneficiare del bonus e quali, al contrario, non permettono di ottenere la detrazione; informazioni fondamentali per determinare il diritto o meno di beneficiare della detrazione Irpef. 

In questo articolo, invece, andremo a rispondere a una delle domande più frequenti sul bonus giardino, e cioè: quante volte spetta il bonus?

Come chiarito anche dall’Agenzia delle Entrate, il bonus permette di ottenere una detrazione massima di 1.800 euro per ciascun immobile e sarà possibile beneficiarne fino al 2024, grazie alla proroga contenuta nella Legge di Bilancio.

La domanda che molti potenziali beneficiari si pongono è se sia possibile usufruire più di una volta del bonus giardino, considerando, appunto, che la detrazione rimarrà in vigore fino ai prossimi due anni. 

Non solo, perché la detrazione può essere ottenuta anche per i lavori che interessano il condominio, ma anche in questo caso è importante fare attenzione ad alcuni elementi che permettono di ottenere un beneficio maggiore in determinati casi.

Vediamo, allora, se è possibile ottenere due o più volte il bonus, quali sono i tetti di spesa massima e cosa succede se si intende utilizzare il bonus per interventi su spazi verdi in comune in caso di condominio. 

Bonus verde 2022: come funziona, chi può richiederlo e in cosa consiste

Prima di capire quante volte spetta il bonus verde e cosa succede in caso di interventi condominiali, vediamo in cosa consiste la detrazione e chi può ottenerla. 

Stiamo parlando di una misura che ha ottenuto la proroga non solo per quest’anno, ma anche per il 2023 e il 2024 e che permetterà ai cittadini di ottenere uno “sconto” sugli interventi di allestimento degli spazi all’aperto. 

Non si tratta, però, di uno sconto immediato, bensì di una detrazione al 36% da ripartire in 10 quote annuali.

Una panoramica completa di cosa sia il bonus verde, in cosa consiste, come funziona la detrazione e quali sono le spese ammesse, la fornisce questo interessante video di Guida per Casa in cui vengono date tutte le informazioni sul bonus giardino nel 2022: 

Come sappiamo, il bonus è valido solo per alcuni tipi di interventi. In linea di massima, le spese ammesse includono lavori su unità immobiliari già esistenti e per interventi che non rientrino nella manutenzione ordinaria. 

Per intenderci, si può usufruire del bonus verde per la realizzazione di pozzi o impianti di irrigazione, ma non per la consueta potatura delle siepi, per la tosatura del prato e altri piccoli lavori di manutenzione che vengono effettuati periodicamente.

Al di là di quelli che sono gli interventi ammessi, molti potenziali beneficiari si chiedono se sia possibile usufruire del bonus verde più di una volta. 

Ricordiamo, infatti, che il bonus ha ottenuto la proroga fino al 2024. Nel corso di questi anni è possibile, dunque, che si verifichino situazioni in cui uno stesso beneficiario potrebbe voler effettuare interventi su più immobili di sua proprietà oppure sullo stesso immobile. 

Vediamo cosa succede in questi casi. 

Bonus verde, quante volte spetta: interventi su diversi immobili di proprietà

Prima di tutto, è bene dare un’occhiata alle informazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate in merito al bonus verde: 

Hanno diritto all’agevolazione i contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi e che hanno sostenuto le relative spese.

In sostanza, quindi, il bonus può essere utilizzato su diversi immobili, se di proprietà del richiedente. Il diritto a ottenere la detrazione, dunque, non dipende dal singolo proprietario, ma dagli immobili che egli possiede. Se si posseggono due diversi immobili, il beneficiario può richiedere la detrazione per entrambi, sempre se gli interventi messi in atto rientrano tra quelli ammessi. 

Non esistono, dunque, particolari limiti sulla possibilità di ottenere la detrazione per due immobili diversi, benché ne esistano per quanto riguarda gli immobili a uso promiscuo (ma di questo ne parleremo tra qualche paragrafo).

Bonus verde, quante volte spetta: come ottenerlo per due anni consecutivi

Dunque, è possibile utilizzare il bonus per due diverse proprietà immobiliari, ma sorge un ulteriore quesito: si può utilizzare il bonus per più anni consecutivi?

In linea di massima, sì, ma con alcune limitazioni. 

È possibile, infatti, usufruire più volte del bonus giardino solo se questo viene utilizzato per diversi interventi. Per esempio, si può richiedere il bonus anche per due anni consecutivi se il primo anno si richiede per la realizzazione di un giardino pensile e il secondo anno per la realizzazione della recinzione del giardino. Non si può usufruire due volte del bonus, invece, per uno stesso intervento. 

Anche in questo caso, è importante fare attenzione a due elementi: 

il primo è che gli interventi non rientrino tra interventi di manutenzione ordinaria o in lavori in economia (cioè i lavori “fai-da-te”); il secondo è che i pagamenti devono essere tracciabili. 

Anche quest’ultimo punto riguarda tutti gli interventi e tutte le spese. Non si può accedere alla detrazione se i pagamenti non sono stati effettuati con strumenti tracciabili, per esempio, tramite bonifico, assegni bancari o postali, carte di credito e così via. 

Bonus verde, quante volte spetta per gli interventi condominiali

Si può usufruire del bonus verde anche per interventi da effettuare su spazi comuni esterni di edifici condominiali. 

Come abbiamo visto, però, il limite di spesa fissato (cioè 5.000 euro) vale per ogni unità abitativa. Quindi, nel caso del condominio, il tetto di spesa non è complessivamente 5.000 euro. Qualora si intendesse effettuare degli interventi (sempre tra quelli ammessi) su uno spazio esterno in comune, il tetto di spesa massimo può essere calcolato in questo modo: 

5.000 (limite di spesa) x n. di appartamenti facenti parte del condominio. 

In questo caso, dunque, il singolo condomino può ottenere la sua parte di bonus.

C’è di più. Perché, se immaginiamo una situazione in cui, oltre ad aver contribuito alle spese per il rifacimento o miglioramento delle parti comuni verdi del condominio, il singolo condomino abbia effettuato lavori rientranti nel bonus verde che interessano anche il suo appartamento, si avranno a disposizione due tetti di spesa: 5.000 euro per le spese condominiali e 5.000 euro per le spese sulla propria abitazione. Si ha, quindi, l’opportunità di usufruire di ulteriori 5.000 euro per le proprie spese individuali.

Bonus verde al 50% per immobili a uso promiscuo: come funziona 

Stabilito che il bonus verde può essere richiesto più volte, anche nel caso di interventi effettuati su spazi all’aperto condominiali e, al contempo, interventi sulla singola abitazione, rispondiamo a un’ultima domanda: 

è possibile usufruire della detrazione al 36% se l’immobile è adibito a uso promiscuo, cioè se viene utilizzato in parte per uso abitativo e in parte per attività di impresa o professione?

La risposta è sì. È possibile usufruire del bonus giardino, sempre che gli interventi effettuati rientrino tra quelli ammessi, per immobili a uso promiscuo, con una differenza: la misura della detrazione si riduce al 50%.

La detrazione del 36%, dunque, deve essere calcolata sulla metà della spesa.

Federica Antignano
Federica Antignano
Aspirante copywriter, classe 1993. Curiosa di SEO, trascorro la maggior parte del mio tempo a scrivere, in ogni sua declinazione. Mi sono diplomata in lingue presso il liceo statale Pasquale Villari di Napoli. Ho inizialmente lavorato in una start up, cominciando a scrivere per vendere e ora continuo ad affinare le mie capacità attraverso corsi e tanti tanti libri sulla pubblicità e sul digital marketing. Con il tempo ho scoperto anche l'interesse verso lo scrivere per informare e questo è il motivo per cui oggi sono felice di far parte del team di redattori di Trend-online.
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