Buoni Fruttiferi Postali, nel 2022 rendimenti alle stelle. Fino al 3,5% di interesse annuo

Alla ricerca di un’opportunità per investire i propri risparmi? Occhio ai Buoni Fruttiferi Postali (BFP) perché nel 2022 il rendimento annuo è di nuovo alla stelle con un tasso di interesse che arriva anche al 3,5%.

Image

Tutti siamo alla ricerca di occasioni per risparmiare qualcosa, magari investendo una piccola somma che abbiamo da parte.

Nel 2022 i buoni fruttiferi postali (BFP) rappresentano di nuovo una buona strada da percorrere e questo anche per l’aumento dei tassi di interesse delle banche centrali, che ha avuto conseguenze positive anche sui loro rendimenti.

Se da un punto di vista di rendimento percentuale annuo, mantenendo i buoni fino alla scadenza, i BTP restano, in comparazione, più vantaggiosi rispetto alle offerte delle Poste, i buoni fruttiferi postali hanno comunque una serie di vantaggi come approccio di investimento.

Questi hanno infatti una forma davvero molto semplice di sottoscrizione dove i buoni fruttiferi postali dematerializzati nel 2022 possono essere sottoscritti anche online sul web o con la App delle Poste Italiane, oltre che nelle sedi fisiche dove si può scegliere anche la vecchia opzione cartacea.

Inoltre, per custodire i buoni non è necessario alcun deposito titoli e, ancora, altro vantaggio è quello di essere una forma di investimento aperto anche alla platea dei piccoli risparmiatori, poiché si può vincolare una somma pari a 50 euro, dove i titoli di Stato richiedono una cifra minima di 1.000 euro. Possono essere inoltre sottoscritti e rimborsati senza alcun costo aggiuntivo.

Vista l’occasione propizia, dove il rendimento annuo lordo può arrivare anche ad un tasso del 3,5%, andiamo a scoprire come e perché acquistare buoni fruttiferi postali nel 2022.

Buoni Fruttiferi Postali, nel 2022 rendimenti alle stelle. Fino al 3,5% di interesse annuo

I buoni fruttiferi postali (BFP) compiranno tra poco ben 100 anni di vita, visto che la loro introduzione è avvenuta nel lontano 1924.

Rappresentano come abbiamo detto una modalità molto semplice di investire i propri risparmi, che prevede anche una procedura online davvero facile da svolgersi sul sito delle Poste Italiane o usando la App BancoPosta.

Al momento le offerte dei buoni fruttiferi vantano otto opzioni attive diverse per durata dell’investimento e rendimento annuo lordo:

  • Buono 3 anni Premium: 1,5% di tasso annuo lordo con rendimento a scadenza;
  • Buono 3 anni Plus: 1% di tasso lordo a con rendimento fisso e flessibilità di rimborso;
  • Buono 3x2 (6 anni): 1,75% di tasso annuo lordo con rendimento fisso crescente;
  • Buono 3x4 (12 anni): 2% di tasso annuo lordo con rendimento fisso crescente;
  • Buono 4x4 (16 anni): 3% di tasso annuo lordo con rendimento fisso crescente;
  • Buono ordinario (20 anni): 2% di tasso annuo lordo con rendimento fisso crescente e interessi riconosciuti dopo 1 anno dalla sottoscrizione.
  • Buono 4 anni risparmiosemplice: può essere aperto solo attivando un “piano risparmiosemplice”; 1% annuo lordo più 1,5% di rendimento annuo premiale a scadenza; flessibilità di rimborso.
  • Buono dedicato ai minori: può essere aperto da uno dei genitori o dal tutore legale e gli interessi sono pari al 3,5% lordo all’anno, maturati fino al compimento dei 18 anni di età.

Come si sottoscrivono i Buoni Fruttiferi Postali 2022 e quali vantaggi presentano rispetto ai BTP

L’aumento dei tassi di interesse ha avuto come abbiamo già osservato effetti positivi sia sui titoli di Stato che sul rendimento dei buoni fruttiferi postali.

Rispetto ad altre tipologie di investimento questi ultimi rappresentano una serie di vantaggi, come quello di essere rivolti anche ai piccoli risparmiatori, sia per la semplicità delle procedure di sottoscrizione che per la somma minima richiesta che è di 50 euro. Diversamente i BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) seppur al momento presentano rendimenti annui un po’ più alti richiedono un minimo di 1.000 euro e una serie di costi e oneri di mantenimento, oltre a procedure di acquisto più macchinose.

I buoni fruttiferi postali non hanno costi di mantenimento e nemmeno di sottoscrizione o rimborso, ma sono solo soggetti agli oneri fiscali, comunque con una tassazione agevolata pari al 12,5% ed esenti dall’imposta di successione.

Nel 2022 possono essere sottoscritti sia nella classica forma cartacea oppure con i cosiddetti “buoni fruttiferi dematerializzati”, questi ultimi sono i soli che si possono acquistare sul sito web del Poste Italiane o tramite l’App BancoPosta per coloro che sono già clienti. C’è poi la possibilità anche di sottoscriverli per un minore, dove il rendimento annuo è in assoluto il più alto e pari al 3,5%.

Si tratta di buoni davvero molto facili da sottoscrivere, emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato Italiano.

Buoni Fruttiferi Postali dematerializzati e cartacei: quali le differenze

Nel 2022 è possibile acquistare buoni fruttiferi postali che possono essere emessi sia in forma “cartacea” che “dematerializzata”, ma qual è la differenza?

Con i buoni cartacei, sottoscrivendo il contratto, si riceve un “titolo cartaceo” senza il quale non è possibile rimborsare il buono. Tali titoli sono emessi in tagli da 50 euro e la custodia è assoluta e completa responsabilità del sottoscrittore.

Veniamo ai buoni fruttiferi postali dematerializzati che possono essere emessi online ma per farlo è necessario essere titolari di un conto corrente BancoPosta o di un Libretto di Risparmio Postale, poiché si tratta di una “scrittura contabile” effettuata su uno di questi conti.

Sia l’accredito degli interessi che il rimborso anticipato degli stessi avviene infatti sul conto o sul libretto associato; anche questi sono emessi in multipli di 50 euro.

Tra i buoni fruttiferi in forma cartacea e dematerializzata non c’è differenza di rendimento, che dipende dai piani che si scelgono, solo i buoni dematerializzati, se richiedono un conto corrente o un libretto di risparmio, in compenso sono tracciabili e non c’è l’ansia di dover custodire un prezioso pezzo di carta che può essere perso o andare distrutto.